MI MERITO UN ABBRACCIO?

Koge mandava occhiate di sfuggita alla ragazza della terza fila. I piedi,per via della sua altezza ridicola,ciondolavano in aria. I lunghi capelli neri le coprivano il viso,non abbastanza da impedire di vedere la pelle bianca e gli occhi azzurri fissi davanti a sé,gelidi,stanchi.
Il suo istinto animale diceva che stava per succedere qualcosa,e anche di piuttosto brutto.
Infatti,la ragazzina si alzò di scatto,corse verso la finestra, saltò sul cornicione e,senza tanti convenevoli,si lanciò di sotto,pronta a sentire le ossa rompersi al duro contatto con il terreno.
Appena prima di toccare il suolo,però,qualcosa la prese,la tirò su e la mise all'altezza di due magnetici occhi verde chiaro con un che di canino.
-Ma che ti salta in mente,Shiro?-le urlò Koge in faccia-Ho dovuto fare due piani di corsa per prenderti in tempo!-.
Shiro aveva le lacrime agli occhi:-Hashiyan-san aveva detto che non avevo diritto di vivere...-.
-Ora è nei guai fino al collo.-.
Dieci minuti dopo,con l'amica sulle spalle,Koge inseguiva Hashiyan per i corridoi a canini scoperti,abbaiando furioso: -Fermati e lasciami mordere le tue chiappe,cretino!-mentre Shiro colpiva la testa del malcapitato con ramo e rideva a crepapelle. Dopo un po',quando il ragazzo si catapultò in infermeria per il motivo che sapete (un grosso morso canino là dove non batte il sole),Koge mise Shiro a terra.
-Non fare mai più una cosa del genere.-fece,serio,-Hashiyan ha la segatura al posto del cervello. Non starlo ad ascoltare,ok?-.
La ragazza annuì.
-Bene! Mi merito un abbraccio?-.
-No.-e prima che potesse protestare,lo tirò a sé e gli stampò un bacio sulle labbra.