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Autore: Steffa    19/12/2008    3 recensioni
New York ai giorni nostri, un poliziotto trasferito dal Giappone in uno dei quartieri malfamati della Grande Mela, in lotta contro le tipiche gang da quartiere, tra skate, parkour e risse di strada, non avrebbe mai pensato di ritrovarsi in simili inseguimenti e situazioni non del tutto... Abituali.
Che cosa succederà alla ciurma più famosa dei sette mari catapultata in un simile mondo?
Possibile presenza di linguaggio un po' scurrile e sto ancora considerando la possibilità di alzare il rating.
La coppia principale sarà ZoroXSanji, ma ci saranno anche altri pairing.
E' la mia primissima fic su One Piece, siate clementi!
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1


Faceva un caldo terribile e quella prigione di cemento certo non aiutava nel ristoro, con uno sbuffo scostò una ciocca di biondi capelli dalla fronte, allentando nel contempo il nodo della cravatta.
Scrutò ancora per qualche istante le linee intrecciate sulla cartina che stringeva nell'altra mano prima di alzare lo sguardo sulla strada che gli si apriva di fronte, decisamente degradata, una macchina arrugginita e senza ruote spuntava all'angolo del quartiere in lontananza, un gruppo di ragazzi che stavano parlottando tra loro qualche casa più in là, non si sarebbe stupito nel vedersi rotolare davanti uno di quei cespugli tipici dei film western.
Ma in fondo se lo sarebbe dovuto aspettare, l'avevano avvisato che non sarebbe stata una passeggiata e lui aveva accettato.
Sempre meglio che restare in Giappone a subire... No, meglio non pensarci, doveva ancora trovare quella dannata palazzina in cui avrebbe vissuto e non una porta aveva il numero civico intatto.
Colpa dei soliti teppisti sicuramente, li maledisse mentalmente ricominciando a camminare e lanciando occhiate a destra e a manca, avvicinandosi sempre più al gruppetto che aveva notato poco prima, rendendosi infine conto che avrebbe potuto vagare per il quartiere tutta la giornata senza trovare il palazzo ed era già nervoso e stanco di per sé.
Decise a malincuore di chiedere a quei tipi, tentando di non rivelare troppo di sé.
Notò che si trattava di un gruppo di due ragazze, una mora e l'altra con una strana testa arancione, e tre ragazzi, ance loro decisamente strani.
Una volta raggiunta una certa distanza di sicurezza, si schiarì la voce per avvisarli della sua presenza, non si sarebbe mai potuta conoscere la loro possibile reazione, così che rimase in guardia.
" Oh, c'è un forestiero..." parlò uno dei ragazzi, con una zazzera afro ed un naso estremamente lungo.
" Ed è anche vestito bene, accidenti..." continuò un secondo che aveva addirittura i capelli azzurri, mai vista una cosa del genere dalle sue parti...
Sì che viveva in una cittadina tranquilla, ma questo era troppo...
Mantenne comunque un'espressione neutra nel tentativo di evitare i guai.
" Salve!" li salutò con tono gentile, alzando una mano. " Forse voi potete aiutarmi a trovare un posto..." cominciò, speranzoso di finire il prima possibile.
La ragazza dai capelli arancioni ammiccò vistosamente in sua direzione, avvicinandosi con aria maliziosa.
" Oh, beh... Può darsi... Ma sai, non si fa nulla per nulla, così è la vita."
Ecco, doeva aspettarsela una reazione del genere, aprì bocca per ribattere, ma venne anticipato dal terzo ragazzo, un morettino dall'aria che sarebbe potuta essere simpatica, non fosse stato per una vistosa cicatrice in volto, forse in ricordo di una rissa da strada.
" Dai Nami, finiscila, sei sempre la solita..." ribeccò la ragazza, la quale mise in viso un teatrale broncio, incrociando le braccia al petto.
" E' questo il modo in cui mi ringrazi per i soldi che ci procuro?" domandò, probabilmente già dimentica del biondo che era arrivato dal nulla.
Il moro scosse il capo con un largo sorriso, alzando le mani come per premunirsi.
" Lo sai che ti sono grato, ma questo..." lanciò un'occhiata al biondo prima di continuare. " Mi sta simpatico!"
Il primo a rimanerne sbalordito fu proprio il ragazzo chiamato in causa, che inarcò un sopracciglio incredulo.
" Oh, ma a te stanno tutti simpatici!" gli urlò dietro il tipo con il naso lungo, ma venne ignorato spudoratamente, mentre il bruno s'avvicinava al nuovo venuto.
" Ciao!" lo salutò allegramente porgendogli la mano ed afferrando la sua prima ancora che l'altro potesse muoversi. " Io sono Rufy e loro sono Nami, Usopp, Franky e Robin."
Fu solo in quel momento che posò la propria attenzione sull'altra ragazza, che fino a quel momento era rimasta in silenzio e doveva ammetterlo, non era niente male...
Ma anche quella Nami... Certo, sicuramente era una ladruncola da quattro soldi, però non si presentava certo male...
Sorrise un poco sforzandosi di mantenere il contegno.
" Io sono Sanji..." rispose riluttante, ma in fondo senza ombra di dubbio avrebbero potuto scoprire il suo vero nome in quattro e quattr'otto, le voci giravano decisamente in fretta in quartieri come quello, quindi tanto valeva non nasconderlo loro.
" Allora cosa porta uno come te... In un posto del genere?" continuò curioso il ragazzo di nome Rufy.
Sanji scosse il capo rassegnato.
" Sto cercando il numero quattro di Sunny Avenue." rispose semplicemente, l'altro prese a saltellare sul posto come colpito da chissà quale crisi.
" Oh, ma io so dov'è, si si... Eccome, ci abita la nostra banda..." ecco la risposta ad un suo pressante quesito, si trattava realmente di una banda di quartiere, proprio come aveva temuto e quel tipo strano sembrava anche essere il capo dal modo in cui gli altri lo circondavano, lasciandogli portare avanti la discussione, ma fu proprio a quel punto che si fece avanti la ragazza bruna.
" Credo che questo per il momento non gli interessi..." commentò, facendo un cenno al biondo, che le sorrise lievemente. " Il numero quattro è quello." lo informò indicando la palazzina che svettata pochi metri più avanti e Sanji si maledisse per aver dovuto chiedere a quella banda di matti dove fosse, quando si trovava sotto al suo naso.
" Allora ti ringrazio..." affermò con tono galante, in fondo davanti ad una bella ragazza non sapeva trattenersi, le afferrò la mano con fare lieve, sfiorandola con le labbra, quindi si riassestò la giacca, alzando una mano in segno di saluto. " E' stato un piacere." disse in tono falsamente gentile, aggirando il piccolo gruppo, passando accanto al tipo dal naso lungo, che gli bisbigliò "Io non farei il cascamorto con la ragazza di Rufy..."
Il tempo di lanciare un'allarmata occhiata al ragazzo in questione, per vederlo ancora sorridente mentre muoveva una mano in aria per salutarlo.
" Magari ci rivediamo!" stava esclamando tutto contento ed il biondo si domandò quale segreto potesse nascondere per aver causato un simile commento da parte di naso lungo.
Decise che per il momento non ci avrebbe pensato, facendo un ultimo cenno di saluto e dirigendosi verso la palazzina, sentendosi gli sguardi dei ragazzi sulla schiena, una sensazione non proprio rassicurante...
Pensò che avrebbe dovuto fare attenzione anche alle scarpe quando sarebbe uscito di casa, o avrebbe rischiato di non ritrovarle più ai piedi dopo cinque minuti.

Angolino dell'autrice:
Ed ecco il primo capitolo...
Ditemi che cosa ne pensate, spero di aver fatto qualcosa di decente! XD
Baci!
  
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