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Autore: _apologize_    29/03/2015    0 recensioni
"A volte le cose brutte accadono proprio perchè sono segnate dai nostri destini. Noi siamo controllati dal nostro destino, che ci piaccia o no. E penso che da qualche parte sia scritto quello che accadrà, cosa siamo destinati a diventare. Forse da qualche parte era anche scritto che ci saremmo incontrati, quella sera. E che magari saremmo anche diventati qualcosa di vero."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Sono passati un paio di giorni e il ragazzo non si era più fatto sentire. Chi lo sa, forse aveva i sensi di colpa per come mi aveva trattato. Decisi di fare una passeggiata con l’oxelo sul lungomare, anche se mi sarei dovuta vedere con i miei amici. Era bellissimo vedere i bambini che correvano in costume verso la spiaggia, i ragazzi che andavano in pedalò verso la scogliera e il vento che mi arrivava in faccia mentre ondeggiavo sull’oxelo. Sentii dei passi correre verso di me e non mi voltai, stavolta l’avevo beccato.
-Kyle lo so che sei dietro di me, stavolta non ci casco.
-E chi sarebbe questo Kyle?- Che figura… mi voltai ed era Will.
-Di nuovo tu. Ma che vuoi?
-Niente è che… ecco, ti volevo chiedere scusa per come ti ho trattato l’altro giorno. Non volevo finirla a litigata.
-Ok, forse anch’io ho esagerato un po’, scusami tu- In effetti ero stata io a rispondere in modo sgarbato.
-Ok… allora ci vediamo in giro?- Era la stessa cosa che mi aveva detto quando ci siamo incontrati per la prima volta, e quando ci siamo visti abbiamo litigato.
-Si… ciao.
Il ragazzo si allontanò e tornò da dove era venuto. Forse avrei dovuto ascoltare Kyle quando mi diceva che avrei dovuto trovare un lavoro più semplice… e sinceramente non so nemmeno di preciso perché mi sono arrabbiata con Will. E poi i bambini mi adorano e se mi avvicinassi a Will magari suo padre mi potrebbe dare un aumento. Si, ho fatto proprio una cazzata a dirgli di no subito. Tornai subito indietro correndo con in mano l’oxelo gridando.
-Ehi! Ma… non è che per caso quel lavoro è ancora disponibile?- Il ragazzo di cui ancora non sapevo niente, se non il nome, tornò indietro sorridendomi. Solo ora mi accorsi dei suoi occhi verdi. Sembrava quasi di affondarci e stavano benissimo con quei suoi capelli castano/biondi. Mi diede il lavoro e corsi subito al bar per dare la grande notizia. Entrai correndo di fretta, buttando il mio cartellino per terra. Nel frattempo vidi la faccia del mio capo innervosirsi per il mio ritardo.
-Wills! Lo sai che sei in ritardo?!
-Mi licenzio!
Uscii fuori dal bar che, quasi quasi, mi sembrava di essermi levata un peso. Nel giro di un secondo vidi Maddie urlarmi dietro e in seguito tutti i miei amici uscire dal bar. Mi ero completamente dimenticata che ci dovevamo vedere lì.
-Ali! Che vuol dire che ti sei licenziata?!
Le spiegai tutto e si tranquillizzò. Ovviamente anche Kyle era molto felice per me. E poi devo ammetterlo, quel lavoro non mi è mai piaciuto.
La giornata passò serenamente. Avevamo deciso di andare a una festa a casa di Alex, uno dei ragazzi più popolari. Le sue feste erano quasi peggio delle discoteche, con una marea di gente che conosce solo lui, musica a tutto volume e luci di mille colori. Andai come al solito con Maddie e finalmente alle 22 ci ritrovammo tutti. Non potevo assolutamente credere ai miei occhi; Chloe stava ballando attaccata a Will come una sanguisuga e si lasciava toccare se fosse qualcosa di normale. Non ci stavo assolutamente credendo, e dire che fino a qualche ora prima stavo per pensare che forse Will aveva un po’ di testa rispetto agli altri ragazzi. Chloe notò subito che la stavo fissando con uno strano sguardo.
-Alice! Non mi ero accorta che sei arrivata. Beh, per la tua altezza mi sembra difficile notarti, ahahah.
-Si… ahahah…- Stronza.
-Ovviamente lo sai che scherzo! Ti presento Will, uno mio caro amico- Il modo in cui disse “caro amico” era molto poco credibile e cominciò a salirmi una rabbia pazzesca.
W:-Guarda chi si rivede! Bambola già ci siamo conosciuti- La stava chiamando bambola come se fossero due amantini anche se si sa che domani Sticker l’avrà già dimenticato.
A:-Si ci conosciamo già.
C:-Oh, il mondo è proprio piccolo! Gelosa, eh? Ahahah
A:-Perché dovrei esserlo?
C:-Forse perché è semplicemente perfetto, ma questo orsacchiotto bellissimo tanto è solo mio!- Quanto si vede che finge.
W:-Piccola meglio che andiamo a ballare prima che la ragazza si infastidisca.
Lo sto cominciando ad odiare… Quello non era il William Costner che avevo conosciuto qualche sera prima… Stavo per dirgli chissà che cosa ma Maddie mi precedette.
-Meglio che andiamo anche noi. Vieni Ali.
Odio quando quella puttana fa così, la odio troppo. Non mi restava che berci su, così Chiara mi accompagnò al bancone e parlammo un po’.
-Allora, che mi dici del ragazzo di Sticker? Sembra interessarti.
-Ma che stai dicendo, sei pazza?! E poi non è il suo ragazzo, sarà una delle sue tante prede.
-Si, molto probabile. Ma… sbaglio o lo conosci?
Le raccontai tutto e nel frattempo bevvi un bicchierino di vodka, poi un altro e un altro  ancora. Andammo a ballare e vidi Chloe e Will assieme, quasi che si stavano per baciare, lei con quei pantaloncini sopra il culo e la maglietta che lasciava intravedere il suo piercing all’ombelico con tanto di push-up. Appena Kyle mi vide mi venne incontro per assicurarsi che io stessi bene.
-Ali, tutto apposto?
-Si si, sto bene- Non stavo bene. Non so perché ma non è che ero proprio gelosa, ma mi infastidiva il fatto che facesse così e lui ci cascasse. Andai a bere un altro bicchierino, e poi ancora e ancora. Cominciavo a vedere tutto offuscato, quasi mi sembrava di svenire ma all’apparenza cercavo di sembrare normale. Verso la fine della serata decisero di fare un gioco. Si riunivano tutti i maschi in una stanza e tutte le femmine in un'altra stanza e si decideva un ragazzo e una ragazza che venivano poi bendati e si dovevano baciare. Non era proprio un gioco ad adatto per la condizione in cui ero. Ovviamente Chloe fu la prima ad offrirsi, ma stavolta volevo farmi notare un po’, far vedere a tutti che ne ero capace anch’io.
-No, lo faccio io- L’attenzione così cadde su di me.
Maddie non era completamente sicura che fossi sobria e cercò di farmi cambiare idea.
M:-Ali non lo devi fare per forza se non te la senti.
C:-Infatti, ci sono già io! Devi accettare il fatto che esista gente superiore a te- “Come tua nonna” pensai, ma evitai di dirlo…
A:-Lo voglio fare eccome. Levati dai piedi.
Mi feci bendare e uscii dalla stanza e c’era come al solito un gran casino. Non vedevo niente ma cominciai a cercare con le mani il volto del ragazzo che avrei dovuto baciare. Questo mi mise le mani sui fianchi, quasi sul culo, e senza pensarci sue volte lo baciai. L’alcool mi aveva fatto un brutto effetto e stavo cominciando a non capire più niente. Era una bella sensazione, anzi mille sensazioni che sembravano mischiarsi, ma era il momento di vedere chi mi stava baciando. Era più alto di me e magro, doveva avere un bel fisico. Si levò la benda prima di me ma continuò a baciarmi lo stesso, dovevo essergli piaciuta. Adesso era però il mio momento di aprire gli occhi, e quando mi tolsi la benda scoprii di mia sorpresa che era…   
   
 
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