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Autore: NeverThink    19/12/2008    3 recensioni
Quando tutto nella tua vita sembra prendere una giusta piega qualcosa, con la forza di un uragano, la sconvolge, demolendo ogni cosa, tutto ciò per cui duramente avevi lottato.
Quando trovi finalemente il tuo equilibrio qualcosa ti trascina ancora in quell'oscuro baratro da cui non c'è via di scampo, in cui rimmarrai per sempre bloccato.
Quando il sorriso compare sul tuo volto, qualcosa cambia, cambia forse perchè siamo noi a volerlo. Come se non ci permettessimo la felicità o il sorriso. Come volessimo punirci da soli.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando tutto nella tua vita sembra prendere una giusta piega qualcosa, con la forza di un uragano, la sconvolge, demolendo ogni cosa, tutto ciò per cui duramente avevi lottato.
Quando trovi finalemente il tuo equilibrio qualcosa ti trascina ancora in quell'oscuro baratro da cui non c'è via di scampo, in cui rimmarrai per sempre bloccato.
Quando il sorriso compare sul tuo volto, qualcosa cambia, cambia forse perchè siamo noi a volerlo. Come se non ci permettessimo la felicità o il sorriso. Come volessimo punirci da soli.
Per essere felici ci vuole coraggio, Amanda.
Oh papà, credevo di averlo, credevo di averlo trovato, ma... mi sbagliavo. Credevo di aver trovato la forza di sire no, a lei, di dire no alla sofferenza, al dolore. Credevo di esserci risucita.
Perdonami papà...
E mentre chiudo gli occhi cerco di cacciare via quel viso, quegli occhi azzurri di cui oramai non posso fare a meno. Cerco di cacciare via la sua voce, il suo sorriso.
Mi lascio cadere contro il muro di questo vicolo cieco, buio e nero.
E lascio che la mia schiena venga a contatto con il freddo e ruvido muro mentre la maglia si alza scoprendo la mia schiena bianca.
Mi lascio andare sulla strada umida mentre le lacrime rigano il mio viso.
Perdonami papà...
Mi sono illusa che qualcosa potesse andar per il verso gisuto, che ciò che mi lega a lui, legasse anche lui a me. Ma sono solo le fantasie e le illusioni di una stupida ragazzina che ormai ha perso tutto ciò che di bello aveva al mondo. Una ragazzina che ha messo la sua felicità da parte per quella di qualcu'altro, colui che gliel'avrebbe potuta donare.
E mentre sudo freddo afferro la piccola bustina bianca dalla mia tasca.
Denaro non mio, di coloro che mi ha aiutata, che hanno tentato di farmi sorridere ed essere felice.
La guardo illuminata dalla flebile luce della luna.
E con mano esperta la apro, con mano esperta preparo tutto ciò che mi serve.
Sembra succhero, all'apparenza, dolce e candido, ma tutto è tranne che dolce e candido e di certo lo so bene.
Lentamente diventa parte di me, lentamente entra in me. Respiro con violenza, come forse non ho mai fatto. Come mia crei creduto di poter fare.
Ed la quantita è tanta, troppa forse per il mio fragile corpo.
Ma ho bisogno di dimenticare, di non pensare a ciò che succede, alla mi avita, ai miei genitori, a ciò che sono diventata a... Ewan.
E mentre sento in rivolo di sangue scende dal naso a bagarami le labbra sottili,  butto indietro la testa.
Mi accascio lentamente al suolo e ogni suono ovattato.
Il silenzio ora mi circonda, mentre la vista mi si annebbia.
Ombre, solo ombre intorno a me.
Una sgoma dinazi a me.
Qualcuno che si china accarezzandomi il viso.
Ho freddo.
E sudo.
E non avverto dolore, felicità, sofferenza.
Dentro di me... il vuoto.
Perdonami... Vita...





   
 
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