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Autore: Zila    30/03/2015    2 recensioni
Ashley chiese "Rachel posso fare io lo scontrino alla signorina?"
Oh finalmente una cliente era arrivata. Mi voltai e rimasi senza parole. Mi si bloccò il respiro in gola, il cuore perse un battito. Era la ragazza più bella che avessi mai visto. Sbattei un paio di volte le palpebre credendo fosse un'allucinazione ed invece era ancora li, perfetta. Si passò una mano tra i capelli corvino che le cadevano morbidi sulle spalle. Sorrise in modo gentile a mia sorella e notai una fossetta adorabile sulla guancia. Poi il mio sguardo si spostò sulle sue labbra ed il tempo rallentò fino a fermarsi
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uscire per pub con l'intento di "divertirsi senza esagerare" non aveva mai funzionato, era sempre stato soltanto un buon proposito, semplici parole per autoconvincersi che non avremmo alzato il gomito più del dovuto; ma si sa che quando si è in compagnia ci si dimentica delle parole ed anzi, si arriva sempre al punto in cui non si sa più articolare un discorso di senso compiuto.
Era stato il caso di quel maledetto venerdì sera, Rachel ci aveva parlato di un nuovo locale che apriva in fondo alla 115th strada, i proprietari erano vecchi amici di famiglia e le avevano promesso che ci avrebbero trattato come ospiti d'onore: free entry, free drinks e accesso a tutte le sale. Lascio a voi immaginare cosa sia successo lì dentro, anche perché sinceramente non ricordo un gran che.
Però si che ricordo il risveglio. Se pensate che soltanto i postumi siano la cosa più dura da affrontare, beh vi sbagliate alla grande. Alzarsi alle 6.30 con una sveglia che ti martella il cervello, quello si che è difficile! e sapete quale è la ciliegina sulla torta? Non avere un briciolo di forza per spengerla. Ero lì, paralizzata sul letto senza avere il controllo del mio corpo e le orecchie doloranti. Non riuscivo nemmeno a respirare correttamente, era come se avessi un macigno sopra il petto. Aprii a fatica gli occhi e notai di non essere nella mia stanza. Tutto ciò che provai in quel momento fu soltanto panico. Tentai di ripescare qualche ricordo della serata, magari avevo conosciuto qualcuno e quel qualcuno mi aveva convinto ad andare a casa sua; ma niente, oblio totale. Riaprii gli occhi e quando notai che una persona effettivamente stava dormendo abbracciata a me spalancai gli occhi. Aveva dei lunghi capelli mossi color corvino che le coprivano il volto e.... oddio Santana?! No non ci potevo credere, non era possibile. Pregai Dio nella speranza che fosse soltanto un incubo, magari mi ero addormentata pensando a qualcosa di brutto ed il mio subinconscio aveva elaborato quella situazione. In preda all'ansia non riuscivo a ricordare niente di niente, nessun incontro ambiguo. Ero sempre stata con Rachel, avevo ballato con lei tutto il tempo, non ci eravamo perse di vista nemmeno un attimo, come era possibile? Mi guardai intorno e quando notai una serie di foto sulla parete tutto divenne chiaro. Mi ero fermata a dormire a casa di Kurt e Rachel. Niente sesso occasionale per me quella volta!! Ne fui sollevata, mi tranquillizzai e facendo pressione sulla sua spalla riuscii a dire "Rach spengi questo affare, mi sta scoppiando la testa".
Appena chiusi la bocca sentii lo stomaco contorcersi ed ebbi l'istinto di vomitare. Dovevo mettere fine a quel tipo di serate, odiavo con tutta me stessa quei dannati postumi, sapevo che a causa dei conati e del mal di testa avrei passato una giornata infernale.
Rachel allungò semplicemente il braccio destro verso il comodino e spense la sveglia sussurrando assonnata "buongiorno". Sciolse l'abbraccio e rimanemmo ancora a letto con gli occhi chiusi.
Kurt fece il suo ingresso in camera dicendo che ci dovevamo sbrigare o avremmo fatto tardi. Già, un'altra brillante idea era stata quella di fare nottata nonostante sapevamo del turno lavorativo. No comment.
"Brit, non ho più intenzione di passare una serata del genere"
"Oh Rach puoi starne certa, non ricordo un bel niente"
"Sei seria?? Non ricordi nulla??" Mi disse con tono alterato fulminandomi con lo sguardo.
"Ricordo poco e niente come tutte le volte, che c'è da scaldarsi così tanto non capisco"
Con uno scatto si mise a sedere e mi guardò ancora più minacciosa "Fammi riassumere il tutto allora!"
Chiusi gli occhi e iniziai a massaggiarmi le tempie
"Rach la voce, per favore non urlare non ce la faccio"
Si girò completamente verso di me sbuffando spazientita e dopo essersi schiarita la voce iniziò a raccontare
"Tu non hai idea di che serata ho passato, anzi che mi hai fatto passare! All'inizio era tutto sotto controllo, ci stavamo divertendo da matti e sembrava proprio essere una di quelle serate epiche che avremmo ricordato a vita! Io di sicuro la ricorderò per colpa tua! Ballavamo, ridevamo, insomma eravamo felici. Poi Kurt ha iniziato a flirtare con un tipo ed è sparito per tutto il tempo, dio non oso immaginare cosa abbiano fatto, sono fatti loro e non mi riguardano minimamente, si insomma non che"
Inclinai la testa di lato e le sorrisi "stai perdendo il filo del discorso"
"Oh si giusto" agitò la mano in aria come a voler cancellare quelle parole " tu hai optato per farci un altro giro e nonostante io abbia rifiutato ne hai ordinati due e li hai bevuti entrambi. Dopo di che, tempo che l'alcool ti ha dato alla testa sei entrata nella modalità spogliarellista, e sai esattamente come va a finire." 
Sorrisi imbarazzata.
"sei salita sul cubo e hai iniziato a ballare come una forsennata. C'era una marea di gente intorno a te che sbavava peggio di un branco di cani e quando un tipo ha allungato le mani non ci ho visto più e ti ho trascinato giù obbligandoti a rimettere la camicetta. Poi una tipa si è avvicinata a te, etichettandomi come la tua fidanzatina gelosa e tu ridendo le hai dato spago. Ti ho piantata lì esasperata e sono andata alla ricerca di Kurt, senza riuscire a trovarlo, dopo mi dovrà dare spiegazioni il signorinello. Mi sono diretta al bancone con l'intenzione di prendere un cocktail per rilassarmi, quando ti ho notata piangere mentre parlavi ancora con quella ragazza"
Spalancai gli occhi, non ricordavo nulla di tutto quel casino.
"Appena mi sono avvicinata la tipa ha sospirato di gioia e ti ha scaricata dicendomi che non ti sopportava più, non facevi altro che parlare di una certa Santana"
Oh. Dio. No.
"Si Brit non fare la sorpresa hai una vera ossessione per quella ragazza, hai passato il resto della serata a parlare di quanto fosse bella e irraggiungibile quella maledetta Santana! Sono stata ore sul divanetto ad ascoltarti, e poi sarei io quella che fa i monologhi!!!"
Ci fu un attimo di silenzio. La bruna tentava di riprendere fiato mentre mi guardava fissa negli occhi con il sopracciglio destro alzato, io mi sentivo così confusa, non riuscivo a credere di aver straparlato di Santana, accidenti a me!
Boccheggiai un paio di volte non sapendo cosa dire "I-io vermanete.... no-non so che dire, i-io non volevo è stata colpa dell'alcol... no-non ricordo niente o mi sarei controllata un minimo, mi dispiace v-veramente di aver rovinato la serata"
Mi sorrise dolcemente"Lo so che non era tua intenzione" poi cambiò espressione e con fare altezzoso aggiunse "Ti perdono soltanto se mi offri una colazione con i controfiocchi!"
Annuì a quella richiesta ridacchiando sollevata, seguita poco dopo da Rachel. "Forza alziamoci e andiamo a prepararci, ci aspetta la mattinata più luuunga e rallentata della nostra vita signorina Pierce".
Scese giù dal letto scattante e io feci lo stesso, soltanto che in confronto sembravo un bradipo rallentato. Appena fui in piedi la testa mi battè forte e dopo due passi persi l'equilibrio scontrandomi contro l'armadio. 
"BRITTANY! Ma che cosa ti prende?!" Con un balzo mi raggiunse, mi tirò su e poi mi passò una mano sul viso per controllare se stessi bene "Oddio Brittany ma tu scotti. KUUUUURT!!! Presto porta il termometro"
"Hey tranquilla non è niente di che, saranno due anni che non mi viene la febbre è colpa dell'alcool che ho in circolo, non avrò ancora smaltito tutti quei cocktail" 
"No Brit scotti veramente, stenditi subito a letto e aspettami li" corse fuori dalla camera continuando ad urlare contro Kurt accusandolo di essere troppo lento per aprire semplicemente l'armadietto dei medicinali. Sarà petulante e logorroica quanto vi pare, ma è sempre pronta a prendersi cura degli altri.
E beh indovinate un po? Avevo 39.5 di febbre.
"Ora che si fa? Ce la fai a venire a lavoro Brit?" Chiese Kurt affacciandosi in camera.
Rachel si girò lentamente nella sua direzione e con tono sarcastico aggiunse " Non pensi sia il caso di darle qualcosa per fare abbassare la febbre e farla rimanere a casa nostra? O preferisci che le prenda una bronco polmonite nel tragitto casa-lavoro? Come diamine ti viene in mente un'idea simile??"
"Ma lo sai Sue come è fatta, andrà su tutte le furie.." disse Kurt visibilmente preoccupato.
"Me ne infischio di quella manager maledetta, non voglio avere la salute di Brit sulla coscienza perché quella vipera ci vede come schiavi che devono sottostare alle sue decisioni come se fosse la parola di Dio. La chiamo io Kurt visto che tu hai paura della sua reazione e se oggi passa al bar la affronto io". Disse stizzita prima di girarsi verso di me sorridente "e tu signorinella sarai ospite da noi"
"Rach seriamente vado a casa non voglio disturb-"
"Ho detto che sarai nostra ospite " disse tra i denti con un sorriso tirato.
Temendo una sfuriata annuì immediatamente, e dopo aver preso una compressa di ibuprofene chiamai mia madre per dirle che sarei rimasta lì fino a che non mi sarei ripresa.
Prima di uscire Rachel tornò in camera e mi portò una bottiglia d'acqua, qualche snack e altri medicinali poggiandoli sul comodino vicino al termometro. 
"Vorrei evitare che cadessi di nuovo andando in giro per casa. Tornerò prima di pranzo, chiedo un permesso così non ti lascio completamente da sola ok?"
"Grazie Rachel, sei un tesoro" le dissi sinceramente. 
Mi lasciò un bacio sulla fronte ed uscì di casa. 
Accesi la TV cercando qualche cartone animato da guardare ma pochi minuti dopo mi addormentai.




 
Mi svegliai sentendo una pressione sul materasso e notai Rachel con un vassoio in mano.
"Hey" riuscì a dire. 
In risposta ricevetti un "buongiorno dormigliona, ti ho preparato un brodino caldo. Tirati su forza"
Guardai la sveglia sul comodino e segnava le 13.05, avevo dormito davvero tanto. Feci forza sulle braccia e mi appoggiai con la schiena contro la spalliera, Rachel mi mise il vassoio sulle gambe ed iniziai a mangiare. "Come è andata oggi la giornata?"
Rachel accomodandosi al mio fianco mi guardò divertita "maaaaa niente di che...."
"Rachel"
"Si?"
"Cosa mi stai nascondendo?"
"Io?? Niente" fece sorpresa.
"Raaachel, dai raccontami lo sai che odio la suspance"
"Beeeeh diciamo che.... no lascia stare"
"RACHEL!"
Scoppiò a ridere davvero divertita. Che cosa aveva così tanto da ridere?
"Era dispiaciuta"
"Chi? Sue?" Domandai perplessa aggrottando la fronte. 
"Sue potrebbe mai dispiacersi? Mi ha attaccato il telefono in faccia quando le ho detto che stavi veramente male. È in grado di provare sentimenti secondo te? " Prendendo una cucchiaiata di brodo pensai che in fondo non aveva tutti i torti.
"Santana" "La tua bella era veramente dispiaciuta che stai male"
Sbarrai gli occhi a quelle parole e mi andò di traverso il brodo. Iniziai a tossire in maniera scomposta e chiesi a Rachel "sei seria?"
"Si, non ti prenderei mai in giro"
Un sorriso nacque tra le mie labbra e le chiesi tutto nei minimi particolari
"Avevo il turno dietro il bancone quando la vidi entrare"
"Come era vestita?"
"Aveva un tailleur grigio con una camicetta nera e si guardava in torno alla ricerca di qualcosa o di qualcuno" mi sorrise in maniera ammiccante. " quando è arrivata al bancone le ho preso l'ordinazione e vedevo che tentava di osservare oltre di me dentro il magazzino, a quel punto decisi di punzecchiarla dicendole 'stai cercando Brittany?' "
"Rachel dai! Così diretta sei stata?" Le dissi incredula
"Certo, non mi piace girare troppo intorno alle cose"
Alzai il sopracciglio destro "fai sul serio?"
"A me piace scoprire i dettagli, scavare affondo alle situazioni non ci giro intorno, è nettamente differente mia cara. Comunque fammi finire. Santana mi guardò sorpresa e mi rispose a tono 'si cerco proprio lei visto che è la mia barista di fiducia nana, non c'è a lavoro?'"
Scoppiai a ridere per quel nomignolo 
"lo trovi davvero divertente? Mi sono seriamente offesa, è parecchio acida quella ragazza" mi disse risentita "fatto sta che decisi di vendicarmi dicendole 'no non c'è, ieri sera ha avuto una serata DAVVERO movimentata'. Dovevi vederla, si è subito ridimensionata e lo sguardo le si è spento. Ottenuta la mia piccola vittoria ho aggiunto 'ha preso freddo mentre rientravamo da un pub e stamattina si è svegliata con la febbre alta, per questo non è venuta' ha risposto con un semplice 'oh' e le si è riacceso lo sguardo. Poi ha aggiunto 'sta tanto male?' E io le ho detto che saresti tornata lunedì in splendida forma. Mi ha detto di riferirti testuali parole 'spero che tu ti rimetta presto Brittany perché si sente la tua mancanza al bar, la tua amica nana non è capace a servire' ha preso l'ordinazione e se ne è andata, lasciandomi li al bancone come una deficente, senza darmi modo di risponderle. Sul serio Brit, non mi piace"
Rimasi a fissare Rachel con il mio solito sorriso ebete, tentando di metabolizzare quel racconto non potendo ancora credere alle sue parole. Mi sorrise di rimando "Hai visto si? Pur di migliorarti la giornata mi faccio offendere da una acida sconosciuta"
La abbracciai più forte che potei, ero davvero al settimo cielo! Forse un minimo di interesse c'era da parte sua, forse avevo una piccola e remota chance!
"L'hai più misurata la febbre Brit?"
Tornai alla realtà "mmmm veramente no, sono crollata come un sasso ed ho dormito tutto il tempo" 
Mi allungò il termometro e vidi che avevo ancora 38. Mi presi un'altra pasticca e passamo il pomeriggio a chiacchierare e a fare zapping in tv fino a quando Kurt non tornò a casa.
Mi alzai dal letto e ci spostammo in cucina per salutarlo. Notai che era strano, troppo schivo alle nostre domande e Rachel mi anticipò domandandogli "hey che è successo?"
Lui ci pensò su due volte poi tenendo lo sguardo basso mi disse "Brit oggi santana è venuta al locale"
Io raggiante gli risposi "si lo so!"
Lui alzò lo sguardo e mi disse "no, è tornata a pranzo e non era sola. Era in compagnia di una bionda e mi sembravano molto intime."
A quell'affermazione sbiancai e calò il silenzio tra di noi. Mossi a malapena le labbra
'La ragazza'.




ANGOLO DELL'AUTORE
Chiedo iimmensamente perdono per il ritardo stratosferico, non ho scuse che reggano!
PPrometto che risponderò a tutti i commenti che mi avete lasciato appena ho un po' di tempo, li ho apprezzati molto, giuro che dirò grazie ad ogni singola anima pia che recensisce questa ff!
Tornando alla storia,  chi sarà questa misteriosa ragazza bionda? Dani e un nuovo colore di capelli? Chissà chissà...
ci si vede alla prossima!
  
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