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Quando James potter diventa un mafioso...

Ero appena entrato nel dormitorio del settimo anno di Grifondoro, tutto era buio e silenzioso ed io ero stanco morto poichè ero appena rientrato dall'ultimo noiosissimo Lumaparty prima delle vacanze di Natale; la cosa preoccupante in tutto questo silenzio è, appunto, il silenzio cioè, io sono Remus Lupin, un Mlandrino e sono appena rientrato da una festa alla quale mi aveva invitato Lily Evans e tutti sanno che: Lily Evans+ tizio a caso= James Potter fa fare una brutta fine a tizio a caso.
Per cui non ero tranquillo per niente.
Feci un passo avanti nella stanza e rilassai impercettibilmente le spalle, sicuro di averla scampata.... Come non detto. La luce si accese all'improvviso e io mi ritrovai davanti ad un tavolo e una sedia, e,seduto dall'altra parte della suddetta scrivania si era piazzato James Potter su una comoda poltrona di pelle e con l'aria sadica di chi ti sta per far passare tutte le pene dell'inferno.
" Siediti Lupin"
Disse lui,( fu preoccupante l'uso del cognome ) e io decisi che era meglio evitare di peggiorare la mia già precaria situazione per cui eseguii
" Che succede?"
Noto con paura che sul tavolo giacciono, l'uno accanto all'altro un coltello che assomiglia a quelli che danno in Sala Grande per tagliare la bistecca e la bacchetta di James; deglutisco aspettando la risposta della suddetta persona
" Avete fatto tardi"
Come non detto, addio speranze.
" Sirius, Peter?!"
Chiedo come ultima risorsa sperando che non si siano fatti coinvolgere anche loro da questa follia.
Appena pronuncio i loro nomi i due appaiono dall'ombra alle spalle di James e quasi mi scappa da ridere: Sirius si è messo una T-shirt bianca, il giubbotto in pelle nera, i jeans scuri e gli occhiali da sole neri e Peter nel tentativo di assomigliare a una delle guardie del corpo che appaiono nei film babbani che qualche volta ci capita di vedere indossa la camicia della divisa, una giacca nera elegante e un paio di pantaloni che sono sicuramente di James perché gli stanno molto stretti ance se avrà senz'altro cercato di allargarli con la magia o con il suo grasso (ma probabilmente è la seconda).
" Lasciaci fare, è tutta la sera che ci esercitiamo per l'accento Sicliano..."
Alzo gli occhi al cielo
" Sirius, si dice accento Siciliano, non Sicliano"
Lui alza una mano 
" Dettagli, dettagli"
" Ora basta!"
La mia attenzione è di nuovo per James e noto ( con inquietudine) che parla davvero con l'accento Siciliano
"Al Pacino, il mio gatto"
Peter si fa avanti portando in braccio un gatto grigio alla vista del quale Sirius ringhia leggermente ma non dice una parola, il micio viene appoggiato sulle ginocchia di James che prende ad accarezzarlo in maniera inquietante.
Un momento: James è vestito con una giacca nera con appuntata una rosa rossa, la camicia bianca e i pantaloni sempre neri, ha un gatto in mano, ha chiamato Peter Al Pacino e tutti e tre parlano con uno strambo accento siciliano..... Mi do una manata in fronte
" Spiegami perché vi siete conciati come i personaggi del Padrino"
" Basta domande; ora parlo io" 
Taccio immediatamente, non so nemmeno il perchè ( sarà forse il coltello? Mah!)
" Bene Lupin caro, come è andata la festa?"
" Bene James"
Rispondo dicendomi che prima inizia prima finisce
" Come osi rivolgerti a me con quel nome volgare? Chiamami Padrino"
Alzo gli occhi al cielo per la seconda volta 
" Bene come, esattamente?"
" Bene nel senso di noiosa serata durante la quale Lily non ha fatto altro c'è essere sballottata a destra e manca da Lumacorno"
" Bene, era bella Lily?"
Sto per rispondere di si ma l'improvvisa consapevolezza che questa domanda sia un trabocchetto che finora con la mia morte lenta e dolorosa mi blocca
" Non era male, alla festa c'è n'erano di più carine"
" Ad esempio?"
Merda, non ci è cascato, e ora? Improvvisa Remus, improvvisa!
" Marlene McKinnon"
Posso tirare fiato, vado sul sicuro
" Mmm... Facciamo finta che i credo"
Dai ora finisce, ora finisce
" Ho un ultima domanda"
Merda per due, come non detto
"Dimmi Padrino"
Rispondo sottolineando il termine
"Di cosa avete parlato? Non vi siete mai appartati vero?"
"Queste sono due domande Jam... Padrino"
Gli rispondo esasperato
"Dai due risposte allora"
"Abbiamo insultato Lumacorno è preso in giro tutti i suoi ospiti tanto pomposi quanto noiosi e no James, non ci siamo appartati"
Lui ci riflette sopra un attimo e poi decide
" il Padrino ti assolve, va in pace"
" Amen!" 
Rispondo io sollevato, poteva andarmi mooolto peggio di così nella sua testa era ancora vivo il ricordo di lui che volteggiava a testa in giù con un vestito a pois per tutta la Sala Grande.
Quando il gatto è stato di nuovo trasformato in cuscino e la scrivania con le sedie in letto e pouf mi ricordo di un tassello importante
" Ah James, Lumacorno aveva invitato l'intera squadra del Puddelmore United"
Faccio appena in tempo ad insonorizzare la camera e l'urlo di James Potter squarcia l'aria
"NOOOOOOOOOOOOOOOOO"
Dolce e magnifica vendetta!


Angolo autore: 
Ciao, eccomi qui di nuovo e puntuale con l'aggiornamento di questa piccola serie di comiche... Bene, non so cosa dire, spero che vi sia piaciuta, grazie a chi ha recensito, letto, o inserito la storia nelle varie categorie
James
Ps. Ci tengo a precisarlo (di solito lo faccio sempre ma mi sono dimenticato): se riscontrate delle similitudini con altre fanfiction non è assolutamente intenzionale, nel caso provvederò