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Autore: AmeOokami    30/03/2015    1 recensioni
"Ho camminato su pagine di storia tenendo per mano il mio presente, ho respirato attimi di vita di persone di strada, che dell'aria di mare e del cielo fanno la loro essenza, ho vissuto come se fossi sulla mia terra."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È difficile descrivere Napoli, difficile quanto lasciarla.
È vero quello che dicono, neanche vivendoci si riuscirà mai a raccogliere tutto ciò che ti da.
Napoli è vita, tra le stradicciole che si aprono lungo i viali alberati e che sono talmente strette da permettere ai balconi di baciarsi, tra le vie dei librai o della musica, tra la metro con le fermate a tema, tra le piazze in cui si vende di tutto, sul lungomare coi ragazzi che ridono e le coppie anziane che passeggiano tenendosi per mano, tra i venditori ambulanti e le famose pasticcerie, nelle pizzerie più antiche, nei castelli, in ogni luogo in cui ti trovi. 
Napoli non è sporcizia, non è traffico pazzo, non è maleducazione, non ho trovato neanche una delle cose negative che vengono dette su di lei. Ho visto quanto ogni cosa riesca a convivere con quella che ha a fianco, benché diverse, estranee.
I teatri romani sotto case abitate ancora oggi, popolani e turisti, giovani e vecchi, monumenti giganti e bancarelle, ogni cosa convive. Non si mischia nulla, anzi, tutto riesce a mantenere la propria identità. Mi sono sentita a casa, amata e vissuta, mi sono emozionata, ho lasciato un pezzo del mio cuore lì, il cuore di Napoli.

Ho camminato su pagine di storia tenendo per mano il mio presente, ho respirato attimi di vita di persone di strada, che dell'aria di mare e del cielo fanno la loro essenza, ho vissuto come se fossi sulla mia terra. 
Napoli non ti costringe ad essere napoletano, puoi essere chi sei, ballare, suonare su un piatto di batteria rotto o senza una corda alla chitarra, puoi gridare in faccia al tuo vicino per il troppo traffico di motorini, puoi sederti di fronte a una chiesa e ammirare ciò che ti sta intorno con un babà tra le mani. 
Tu sei tu e Napoli ti guarda e raccoglie.
  
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