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Autore: Lidia00love    30/03/2015    1 recensioni
La vita normalissima di nove ragazzi liceali, sta per essere sconvolta da mondo totalmente nuovo, un mondo che non ha niente a che fare con quello che conosciamo, le azioni dei suoi abitanti porteranno i nove ragazzi ad affrontarsi in una lotta che li porterà a scoprire la verità sul loro pasta, sul loro presente e futuro. Relazioni saranno allacciare, nemici annientati e l'amore dominerà su due ragazzi che per di resistere alla loro attrazione magnetica farebbero di tutto, per non mettere in pericolo la vita delle orso e che amano...
Una storia divertente, piena d'azione, romantica e sexy...
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
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Siamo persone normali, siamo ragazzi che pensavano di aver cominciato la propria vita al liceo, che si sono piaciuti, hanno litigato e che hanno stretto rapporti che vivranno per sempre. Ma qualcuno ha deciso che questo non poteva essere possibile, ci ha strappato via dalle nostre vite abituali facendoci entrate in una spirale di vicende dolorose che hanno contribuito a formare delle cicatrici permanenti sulla nostra pelle. 
Io ne ho già fin troppe, forse riuscirò a contrastare quell'ora bile sensazione di vuoto che mi afferra e mi sgretola fino a farmi dimenticare di tutto, forse riuscirò a non fare del male a quelle persone che mi sono sempre state accanto e forse riuscirò a resistere a queLl'attrazione fatale, a quel ragazzo che mi ha fatto realizzare quanto sia difficile amare...
 
La città era turbine di persone infuriate, taxi che non facevano altro che suonare i loro clacson e i conducenti che gridavano per strada. Un ambiente così familiare e rassicurante per Lily Wright che ormai aveva preso con molta simpatia tutti quei rumori e quella gente bizzarra.
Magari poteva distrarla da quella che sarebbe stata la sua ultima settimana di agonia a scuola, e l'avrebbe condotta verso quella stagione meravigliosa chiamatosi Estate.
Quando arrivò a scuola, come si aspettava naturalmente un folla di ragazzi si spintona pur di entrare e forse anche uscire velocemente pensò Lily divertita. Individuò alcuni ragazzi di quarta liceo che non aveva mai visto in vita sua, forse perché il triennio aveva più possibilità di uscire a fare escursioni e le loro classi prime invece non potevano nemmeno uscire in corridoio per fare merenda. Ma no, c'erano alcuni ragazzi che non aveva mai visto davvero, nemmeno all'uscita.
Decise di non badarci e raggiungere le sue amiche, che come sempre aspettavano un quarto d'ora fuori dalla scuola alla caffetteria proprio di fronte, mentre bevevano un po' di cappuccino e mangiucchiavano una brioche.
Le raggiunse velocemente attraversando la strada è depose il suo piccolo zaino con le meduse sul tavolino che traballò-Buongiorno-
Alice, la ragazza seduta sul tavolo osservò i punti po' sbigottita la sua cartella, era alta, uno o due centimetri più alta di Lily, ma aveva i capelli molto più corti e una frangetta che le dava l'aria di una bambina, se poi quest'aria comprendeva anche lentiggini sulle guance e un naso a patata si poteva dire che Alice era davvero carina, la mamma di Lily la definiva "graziosa" anche se in quel periodo aveva preso qualche chilo in più.
-Accomodati pure, sta tranquilla non stavo cercando di prendere un fazzoletto-
Lily ridacchiò e si mise a sedere togliendo lo zaino dal tavolo in modo che Alice potesse avere libero accesso ai fazzoletti.
-Avete studiato per oggi, giuro che se quella vacca in calore della professoressa di matematica interroga gli prescrivo una seduta immediata da un chirurgo!-esclamò Arianna, una altra ragazza seduta proprio di fronte a loro. Arianna era molto diversa da Alice, non aveva le lentiggini e non aveva la stessa bocca carnosa di Alice.non era particolarmente alta, ma era molto magra, i capelli scalati come quelli di Lily e castani, gli occhi dello stesso colore. Due occhiali posati sul naso che però non gli hanno mai dato l'aria di una secchiona, anzi i lineamenti dolci e gli zigomi alti della ragazza facevano in modo che ogni volta che sorrideva sembrava ancora più bella.
-Nah, ormai è troppo tardi i chirurgi sanno risolvere casi risolvibili e non queste disgrazie-rispose Lily dando un sorso al cappuccino di Arianna, troppo zuccherato.
-Cosa diavolo c'è qui dentro è proprio vero che Zucchero è morto affogato nel café!-esclamò tossicchiando cercando di eliminare quella dolcezza che si era appiccicata alla sua lingua.
Arianna fece una smorfia-Quanto sei divertente, tu invece pensa a come sei vestita a chi gli hai rubati qui vestiti?-chiese Arianna cercando di difendersi equamente, anche se i vestiti dell'a Ida li piacevano.
Indossava un paio di jeans scuri che aveva stretto con una cintura intorno alla vita, una camicia aperta a quadri rossa e sotto una t-shirt bianca con il disegno di un motorino, e sopra una giacca verde lunga che arrivava alle ginocchia. Le scarpe erano bianche e abbastanza grandi.
Quei vestiti si addicevano alla corporatura e statura di Lily. Lei era abbastanza alta, almeno quanto Alice, ma era molto più magra. I capelli erano lunghi e lisci, scalati e una volta erano mori ma da quando li aveva fatti, cominciavano scuri fino a schiarirsi e diventare biondi molto chiari, alcune piccolissime ciocche avevano addirittura qualche sfumatura di bianco. La pelle molto chiara, infatti sua madre la accusava di non passare abbastanza tempo ad abbronzarsi, ma Lily non riusciva a ai ad abbronzarsi, re fortuna grazie al fondotinta e il fard era riuscita a coprire quel pallore.
Gli zigomi abbastanza alti e i lineamenti definiti ma dolci e due occhi color cioccolata.
Era carino, quando voleva però sapeva essere davvero moto bella.
-Ti stai arrampicando sugli specchi non è vero?-
Arianna fece una linguaccia e Alice scoppiò a ridere sommessamente.
Proprio mentre stavano per alzarsi e avviarsi verso scuola, sentirono delle voci femminili provenire da lì vicino, Lily alzò lo sguardo e vide un gruppo di ragazze bionde che ridacchiava timidamente e si sussurravano qualcosa ognuna all'orecchio dell'altra. Lily cercò di capire che cosa stessero guardando seguendo la linea del loro sguardo e quando i suoi occhi si posarono su un gruppo di ragazzi che era appena entrato nel bar capì subito il motivo di tante risate.
Erano in parecchi, alcuni li aveva già visti all'entrata altri invece non ci aveva nemmeno fatto caso.
-Dio santissimo-mormorò Arianna sospirando. Non stava guardando il gruppo in generale ma gli sguardi di tutti, perfino della barista erano rivolti verso un ragazzo in particolare che stava in testa al gruppo.
-E quello da quale rivista per modelli è uscito scusa?-chiese Alice all'orecchio di Lily.
In effetti dire che era bello era come un insulto, sembrava non esprimere abbastanza la sua bellezza mozzafiato. Era alto, magro ma muscoloso, con due spalle abbastanza magre e le braccia muscolose. Era il fisico più perfetto che Lily avesse mai visto in vita sua, la pelle era d'Avorio, bianca che si illuminava sotto la luci del lampadario che mandava raggi di luce che creavano degli strani giochi di ombre sul suo viso e i suoi occhi. I lineamenti erano dolci e ben definiti e gli zigomi alti, i tratti di un ragazzo degno di essere dipinto. 
Spiccavano come due fragole in un campo di zucche due occhi più neri della notte stessa, illuminati da qualche bagliore di luce che faceva pensare ad un cielo stellato all'interno della cornea, la pupilla sembrava inesistente.
-Chi è quel ragazzo?-chiese Alice ad Arianna, che di solito era sempre lei ad avere le informazioni su cui tener conto di più.
-Si chiama Peter Gavis, credo sia in quarta linguistico-spiegò mentre con lo sguardo seguiva Peter che si avvicinava verso il punto del bar in cui si trovavano loro. Lily osservò lo sguardo di Peter, assomigliava a quello di un leone, ma più fiero, doveva avere molto successo fra i suoi amici, aveva un atteggiamento sicuro di se, il modo in cui camminava e salutava il barista come se fosse il proprietario del bar. Indossava come Lily una giacca lunga che arrivava un poco sopra i ginocchi e verdognola. Un paio di anfibi e un maglietta nera che metteva in risalto i muscoli. 
-Cavolo, e dove si è nascosto per tutto questo tempo?-Alice era letteralmente sconvolta, ma la sua sorpresa era molto divertente.
Lily ridacchiò senza degnare di uno sguardo Peter che si metteva a sedere proprio al tavolo dietro di loro, proprio dietro di lei per giunta. 
-Ciao Arianna-la sua voce era melodiosa e armoniosa, come una ninna nanna, la più dolce che abbia mai sentito in vita sua. 
Alice rimase ancora più sconvolta, come cavolo faceva Arianna a conoscerlo, e soprattutto perché non gliene aveva mai parlato prima in vita sua.
-Ciao Peter-rispose Arianna del tutto tranquilla.
Peter si alzò dalla propria sedia e si appoiallò come un uccello nel proprio nido su quella accanto ad Arianna, non sembrava provarci, anzi gli sguardi che si lanciavano davano solo l'impressione che fossero due amici di vecchia data.
-Non mi presenti le tue amiche?-chiese impaziente, come se fosse solo quello lo scopo della conversazione. Il suo sguardo si posò su Lily che deglutì nervosa e abbassò gli occhi.
-Oh loro sono Alice e Lily, te ne avevo già parlato o almeno a tua madre-
Peter ridacchiò, Dio che risata sexy pensò Lily dentro di se.
-Voi vi conoscete?-chiese Alice, cercando di cominciare una conversazione ma lo sguardo di Peter era tutto per Lily, i era dipinto un sorrisetto insolito sul suo volto, un sorriso compiaciuto di quello che stava guardando.
-Si, lui è il figlio di una delle migliori amiche di mia madre, non ve ne ho mai parlato perché ci vedevamo molto poco, ma adesso che mi sono trasferita in questa scuola è più facile incontrarci-spiegò dando un altro sorse al cappuccino ormai freddo.
Arianna, notando la indisponibilità di Lily al partecipare alla conversazione chiese alla ragazza-Lily, tu non lo hai mai notato, insomma lui frequenta la tua stessa scuola-notò cercando di soffocare una risata suscitata dallo sguardo infuocato di Lily, che stava ardendo dal nervosismo.
-No, ci costringono a stare in classe cinque ore su cinque, non possiamo nemmeno mettere piede fuori classe che finiamo dal preside con un bel rapporto in tasca-
Peter ridacchiò, una risata profonda e si pass una mano fra i capelli, arruffandoli introno alle dita, e per un nano secondo anche Lily aveva un improvvisa voglia di toccare quella superficie morbida di capelli vellutati.
-Ti capisco anche noi non avevamo molta libertà diciamo ma migliorerà-
Lily e Peter si squadrarono per qualche secondo, che sembrarono durare un eternità, due sguardi che si sostenevano a vicenda da occhiate fulminee. 
Peter sentì qualcosa ardere in fondo al petto, non era bruciore di stomaco e non faceva nemmeno fatica a respirare, era qualcosa di più, e era più che certo che fosse stata Lily a provocarlo.
-Bene andiamo o faremo tardi, felice di averti rivisto Peter-salutò Arianna mentre afferrava lo zaino e usciva fuori velocemente dal bar insieme ad Alice, lasciando Lily sola insieme a Peter che si alzò dalla sedia e si avvicinò a Lily.
Lei si rese conto solo in quel momento, di quanto fosse alto, era almeno venti centimetri più di lei, ma due altezze abbastanza proporzionate.
Lily capì anche di avere lo sguardo di metà caffetteria addosso, mentre cercava i preda alla furia i soldi per pagare la colazione delle amiche.
Ma Peter fece sbucare fuori dalla mano due banconote da cinque euro, prese delicatamente la mano di Lily e glieli diede.
-Colazione offerta dal sottoscritto-
-Ma li ho, sul serio non c'è ne bisogno-contestò Lily ma Peter scosse il capo e si chinò un poco.
-Prendilo come un regalo per esserci conosciuti-
-Un regalo?-chiese perplessa mentre si metteva lo zaino in spalla.
-Si-lanciò un occhiata veloce allo zaino-carine le meduse-.
Poi allentandosi verso la porta fece l'occhiolino alla ragazza che trasalì e cercò di frenare il rossore salitoli alle guance.
 
 
La stanza era buia, buia come il fondo di un pozzo senza fine.
Si distinguevano solo due sagome di di due uomini, a mala pena visibili che portavano due completi neri.
-Li avete trovati?-chiese uno degli uomini.
-Si, abbiamo trovato i prescelti-
 
 
Questo è il primo capitolo, voglio far sapere a chi lo leggerà che la storia si farà più interessante infatti non vedo l'ora di pubblicare i capitoli più lontani, sono tre anni che l'ascrivo e spero davvero che piaccia a tutti... Un bacione...
 
 
 
 
   
 
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