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Autore: dasolainmezzoairovi    30/03/2015    0 recensioni
"smetterai di essere Bullet solo quando ti uccideranno" e forse era vero. Questa doveva essere la mia fine. Sentì un colpo. Mi avevano colpito.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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1.

Il diavolo esiste, ma non ha le corna, la coda e il tridente. È un angelo caduto dal cielo. È bellissimo. Tu sei lui. Non posso dirti di no, sono bloccato, tu mi hai imprigionato.

Il mio sguardo viene catturato da un immagina al di sotto della frase. È raffigurata una ragazza coi capelli rossi, sorridente che si gode il momento. Quella ragazza sono io. Con il suo braccio tiene vicino a sè un ragazzo biondo e alto che la fissa sorridendo anche lui. Velocemente strappo la foto mentre una lacrima esce dai miei occhi. Ero ingenua, ma ora non lo sarò più. Cambierò. Chiudo il diario e lo metto via.

DUE ANNI DOPO

Salto sul muretto con la pistola tra le mani, controllo che non ci sia nessuno e mi dirigo verso la porta sul retro. È chiusa, ma dopo pochi secondi sono dentro in cerca della cassaforte. La trovo in una stanza buia, ma con l'aiuto della torcetta che mi porto con me riesco a vedere qualcosa. Mentre mi avvicino al muro sento qualcuno parlare al telefono.

- Certo amico, sarò lì con la roba tra poco. A dopo - Mi metto dietro la porta e aspetto che entri. Dei passi si avvicinano sempre di più fin quando la porta si apre e la luce si accende. Entra un uomo sulla trentina e va verso il mio obbiettivo. Gli punto la pistola addosso e inizio a parlare -non ti muovere o sei morto - si gira verso di me e io mi avvicino a lui con la pistola pronta a sparare se necessario.

- Bullet - dice tra i denti.

Un ghigno esce dalle mie labbra - in persona, ora dammi tutta la roba che avete tu e i tuoi amici - nella seconda parte divento più seria e lo intimidisco. Lui non si muove. - scortatelo - con un calcio mi fa cadere la pistola tra le mani, ma riesco a prenderla prima di lui. - qualcuno tra poco non ci sarà più - rido - vai all'inferno - e la pallottola parte dritta nel suo petto.

Bullet. Questo è il mio soprannome. La ladra, ma nello stesso tempo assassina piú temuta della città. Non rubo diamanti o cose preziose. Soldi e droga. Sono ricercata da un anno e mezzo ormai, ma quando stanno per prendermi riesco a scappare. Bello vero? Non immaginate quanto.

- non sapevo che dovevi andare oggi - dice mio fratello ormai stufo delle mie scappatine. Lui sa tutto, sa chi sono e non vuole che io sia diventata così. - era importante. Comunque fino alla prossima settimana dovrei stare ferma - cerco di rassicurarlo.

Mi avvicino a lui e gli do un bacio sulla guancia. Lui allunga le braccia verso di me per poi abbracciarmi. - ti voglio bene - mi dice quando ci stacchiamo. - anche io te ne voglio -Salgo in camera mia e sento il telefono in tasca vibrare. "Josh" c'è scritto sullo schermo. È il mio capo. Mi dice dove compiere i furti per poi dividerci il guadagno.

- pronto? -

- Bullet voglio che tu venga qui che ho una missione per te -

E' serio, sicuramente è questione importante.

- mezz'ora e sono lì - dico chiudendo la chiamata. Mi rivesto prendendo la pistola e mi metto un coltellino negli stivali neri.

- Ryan, mi ha chiamata josh vuole che vadi da lui. A dopo - dico mentre passo per il salotto.

- okay fai in fretta - mi dice guardandomi negli occhi.

- certo -

Esco e mi dirigo verso la macchina. Siamo in inverno e fa freddo, troppo. Accendo il riscaldamento e parto. Arrivo dopo 20 minuti per il traffico.

Scendo dalla macchina ed entro nel palazzo. È alto, ha circa 30 piani, al posto dei mattoni ci sono dei vetri, perciò è possibile osservare l'interno. Entro nella porta girevole e mi dirigo verso l'ascensore, lo chiamo e aspetto. Arriva dopo poco e premo il tasto 21 dopo essere entrata. Le porte si aprono e trovo Jen alla segreteria con dei fascicoli sotto gli occhi. Appena mi vede un sorriso si forma sulle sue labbra. - hei Clary sono felice di vederti, Josh ti sta aspettando - mi dice indicandomi la strada.
- anche a me fa piacere vederti. Vado, grazie -

È adorabile quella donna, è la compagna di Josh ed è gentilissima con me. Appena l'ho conosciuta ci ho fatto subito amicizia. Ha circa 40 anni e non ha nemmeno una ruga. È raggiante e bellissima.

Busso alla porta e appena sento un "avanti" dall'altro lato entro.

- Eccoti finalmente, siediti -

Mi dirigo verso la scrivania e mi siedo di fronte a lui. - Gira voce che in città si stia per formare un altro circolo e noi dobbiamo fermarli prima - mi dice Josh guardando il suo computer - siamo riusciti a trovare qualcuno che è incastrato e ci siamo riusciti. Guarda - gira il computer in modo che pure io possa vedere. C'è una foto con una ragazza e due ragazzi. La ragazza è carina, è alta con dei capelli mossi che le arrivano alle spalle. Uno dei due ragazzi è moro con una carnagione ambrata. L'altro sembra biondo ma è nell'angolo e non si vede molto. - non li ho mai visti - dico riflettendo

- domani ci sarà una festa e tu ci sarai. Dobbiamo dargli il nostro benvenuto - chiude la pagina dicendomi che la ragazza si chiama Lena per poi farmi uscire. -Ah, l'ultima cosa, il guadagno di stasera te lo do domani - dice sorridendomi. - nessun problema - dico per poi uscire.

 

  
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