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Autore: brughy98    30/03/2015    2 recensioni
sequel diretto di: "un sortilegio dal passato"
nuove avventure attendono le nostre amiche... nuove scoperte, nuovi poteri e soprattutto nuovi nemici. seguitemi in questo nuovo viaggio, li scopriremo insieme.
P.S. questa fanfiction conterrà i remake di alcuni episodi della quarta stagione (e forse della quinta) mentre altri verranno solo citati. buona lettura e buon divertimento
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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New adventures

La luce del sole entrò dalla grande vetrata della camera della principessa. i raggi accarezzarono timidamente il suo viso, accompagnandola nel suo risveglio. “aaaah.” Sbadigliò. “buongiorno Lovely.” disse Spike, seduto nella sua cuccetta. La draghetta si stiracchiò, per poi sedersi a sua volta. “hai dormito bene?” la piccola sorrise: “non dormivo così bene da secoli.” Era vero, sebbene la festa della sera prima fosse finita tardi, dopo due millenni, era finalmente riuscita a godersi una notte di sonno tranquillo, senza il terrore che Violance facesse ulteriori danni. Lovely si guardò attorno: “Spike, dov’è Twilight?” “si è alzata presto stamattina, aveva un colloquio con Princess Luna e Princess Celestia. Ero sveglio da un po’ anche io ma… non me la sono sentita di svegliarti. Sai… sei adorabile quando dormi.” La piccola arrossì per un attimo. “comunque, da quello che mi ha detto Twilight stamane, resteremo qui ancora per un paio di giorni.” “per sicurezza immagino.” “indovinato, ma poi potremo tranquillamente fare ritorno a Ponyville.” “già…” la draghetta sembrò rattristarsi. “sei preoccupata non è vero?” la piccola asserì: “Violance ha causato molti danni e ora tutti sanno della mia doppia personalità; anche se ora è sparita… temo che molti a Ponyville mi vedranno ancora come un pericolo… non so se… ecco…” il draghetto non la lasciò nemmeno finire, si sedette accanto a lei e, mettendole una mano sulla spalla, la incoraggiò: “non ti preoccupare Lovely, te l’ho detto, io e le altre resteremo al tuo fianco non sarai mai da sola, te lo prometto. Affronteremo tutto insieme.” “grazie Spike.” Rispose lei, stampandogli un bacino sulla guancia e appoggiando la testa sulla sua spalla. Restarono così per circa due minuti, fu il brontolio della pancia di entrambi a farli staccare. “credo… che dovremmo andare a fare colazione.” “sono d’accordo.” Rispose Lovely. “allora seguimi…” disse il drago. “poi oggi pomeriggio ti farò fare un piccolo tour del castello, se non mi ricordo male ho ancora una scommessa da vincere.” Lei sorrise seguendolo fuori dalla stanza.

“bene direi che con questo abbiamo concluso.” Disse Princess Celestia. “Twilight, tu cosa ne pensi?” chiese Princess Luna. “direi che va bene.” Rispose lei. “tenere Lovely sotto controllo ancora per un paio di giorni ci toglierà la maggior parte dei dubbi sulla sconfitta di Violance. Già la scorsa notte è stato un ottimo progresso; non c’è stato nessun evento anormale, è stata una notte tranquilla, Lovely è rimasta tutto il tempo nella mia stanza.” < ha dormito come un angioletto. > “ottimo… direi splendido!” commentò l’alicorno lunare. “e ora dov’è Lovely?” “quando sono uscita era ancora addormentata, probabilmente sarà con Spike a fare colazione.” “beh… allora raggiungiamoli, a nessuno piace fare colazione da solo.” “d’accordo.” Concluse Princess Sparkle. “vieni con noi Tia?” Celestia si rabbuiò: “ecco… vi raggiungerò più tardi…” Luna cambiò espressione: “Twilight… comincia ad avviarti… devo parlare un secondo con mia sorella.” “d’accordo.” La neo principessa ubbidì, sapeva bene ormai che quando i due alicorni astrali ‘dovevano parlare’ non era il caso di finire in mezzo alla discussione.

Rimaste sole Celestia sembrò innervosirsi: “cosa c’è Lulu?” “non è il momento sorella, hai un grosso problema, vuoi parlarmene?” “ma di cosa stai parlando? Devi aver bevuto troppo sidro ieri sera.” “sono sobria. E non credere di fregarmi con così poco, credi che non abbia visto l’incubo che hai fatto ieri notte?” “LUNA! Quante volte ti ho detto che non devi entrare nei miei sogni senza il mio permesso?!” “sono la principessa del mondo onirico. È mio dovere farlo! Soprattutto quando è mia sorella ad aver bisogno d’aiuto.” “non ho bisogno di nessun aiuto. Ho tutto sotto controllo.” “sì… certo.” Rispose Luna ironica. “nasconderti qui ed evitare Lovely finché non torna a Ponyville è proprio un ottimo piano.” “io… i-io…” Celestia cedette. “n-non posso farci niente. Ogni volta che penso a Lovely mi… mi ritornano in mente gli occhi in fiamme di Violance che mi guardano quasi estasiati nel sentirmi urlare e… e… e… NON C’è LA FACCIO! Ho… paura.” Luna si avvicinò alla sorella e, con sguardo sereno, l’abbracciò “non ti preoccupare Tia. Hai subìto un duro colpo ed è normale avere paura dopo un evento del genere.” “lo so sorellina è che… sono pur sempre una principessa e…” “non posso mostrarmi debole di fronte ai miei sudditi.” La scimmiottò la sorellina. “questa tiritera l’avrò sentita almeno un milione di volte da quando sono tornata. È vero siamo principesse… ma siamo pur sempre dei pony come gli altri. È normale provare emozioni come la paura o il dubbio.” Poi la guardò dritta negli occhi. “poi pensaci bene, ogni tua decisione ha sempre portato risvolti più che positivi… e se non ne fossi convinta, non avresti mai permesso a Lovely di restare qui. Mi sbaglio?” “no Lulu… non ti sbaglia.” Celestia tornò finalmente a sorridere. “allora sorellona, adesso vuoi venire a fare colazione con noi!” “d’accordo sorellina.” Ed entrambe raggiunsero Twilight.

“buongiorno.” I tre alicorni entrarono nella stanza, salutando i due draghetti, impegnati nel consumare un paio di muffin e del latte caldo. “dormito bene Lovely?” chiese subito Twilight. “sì, molto bene. Grazie Twilight.” Rispose lei sorridendo. Le tre principesse si sedettero insieme ai due draghi, iniziando anche loro la colazione, lanciando anche qualche commento sulla festa di Pinkie, tutti positivi s’intende. Lovely si limitava ad ascoltare: < non pensavo che delle principesse potessero fare colazione come pony normali, ho sentito troppi racconti fantastici. Ah… mi sembra tutto troppo bello. > “tutto bene Lovely?” chiese Princess Luna, notando lo sguardo fisso della draghetta sulla tazza di latte. “sì Princess Luna, va tutto a meraviglia. È solo che… ah, non ci sono proprio abituata a tutta questa tranquillità.” Sospirò lei. “voglio dire mi sembra tutto troppo irreale, mi sembra di essere bloccata in un sogno.” Quelle parole bloccarono l’intera tavola. “e, principessa, se lo è… la prego non svegliatemi mai più. È il sogno più bello della mia vita!” il sorriso della piccola rasserenò subito tutti quanti. Princess Celestia alzò gli occhi al cielo. < non ci credo! Adesso mi sento una vera stupida, Lulu aveva ragione, come ho potuto avere paura di una creaturina così innocente anche solo per cinque minuti. > decise però di tenere quest’ultimo pensiero per sé.

“questi invece sono i giardini del castello.” Disse il draghetto, entrato di nuovo in modalità guida turistica. “sono enormi ci sarà bisogno di un esercito di giardinieri per tenerlo a posto.” Commentò Lovely. “non è così grande come pensi, gran parte è dedicata alle esercitazioni della scuola per unicorni dotati della principessa.” “c’è anche una scuola nel castello?” “in un certo senso sì. È qui che ha studiato Twilight fin da puledrina.” “interessante. Ehi guarda chi c’è… buongiorno ragazze.” “buongiorno Lovely!” risposero in coro le giumente. “hai dormito bene Lovely cara?” chiese Rarity. “chissà perché oggi mi fanno tutti la stessa domanda…” a entrambi i draghetti scappò una risatina. “ad ogni modo, sì, grazie per la domanda Rarity.” “ma… non manca qualcuno? Dov’è Pinkie pie?” chiese Spike, accortosi della troppa calma. Nessuno riuscì a muovere un muscolo… “Yuppi!!!” che Pinkie saltò fuori da un cespuglio e finendo a mezzo metro da Lovely. la draghetta fece un balzo per la sorpresa: < non ci sono proprio abituata. > pensò, vedendo che gli altri non avevano quasi battuto ciglio. Non ebbe il tempo di bisbigliare nemmeno una parola, la pony rosa iniziò a canticchiare una strana canzoncina: “ una notte ormai è passata la paura non c’è più. Quella demone impazzita non ritornerà mai più! Ora ho una nuova amica ed è ecco il perché di questo picooolo show dedicato solo a te! Ecco qui la tua amichetta, di nome Pinkie pie, stai sicura che con me certo ti divertirai. La canzone sta finendo quindi dico solo che… benvenuta tra di noi… non c’è rima però va beeeeh. Yeah!” e concluse abbracciandosi alla draghetta. “in poche parole… sono contenta che tu abbia dormito bene e ti do il benvenuto nel nostro gruppo.” Tradusse Rarity, vedendola confusa. “ci farai l’abitudine zuccherino.” Commentò Applejack. “d’accordo ma, Pinkie, ti dispiace lasciarmi un secondo… mi stai leggermente stritolando.” “oh scusa.” La pony si staccò subito. “è che… sono sempre emozionata ad ogni amicizia che stringo.” Si giustificò. “per me sono tutte importantissime.” La draghetta sorrise e, senza preavviso, abbracciò la festaiola. “grazie Pinkie pie, sappi che anche per me è molto importante.” A quelle parole, la giumenta esplose letteralmente dalla felicità, spiccando un balzo fino in cima a castello. “evvaiiiiiii!” urlò. Lovely rimase pietrificata a fissare le altre. “hai ragione Applejack… ma dubito che ci farò l’abitudine.” Disse, scatenando l’ilarità dei presenti.

Più tardi, quel pomeriggio: “allora?” chiese Spike, fissando Lovely, un po’ beffardo. “d’accordo Spike, hai vinto.” Disse lei, fissando la vetrata dell’impero di cristallo. “non mentivi… mi dispiace di non averti creduto.” “te lo avevo detto no?” “ok, ma ora non cominciare a fare il vanitoso però.” “non ci posso fare nulla… HAI DAVANTI UN VERO EROE.” L’ultima parte della frase la disse con un tono talmente irreale e basso da far scoppiare la draghetta a ridere. “ahahah scusahahah ma… hai fatto una voce talmente ridicola che non ho resistito ahahah.” All’inizio il draghetto si mostrò offeso ma poi cedette anche lui, scoppiando a ridere. “ahahahah hai ragione. Credo proprio di aver esagerato.” “già ahahah uh!” per le troppe risate alla piccola venne il singhiozzo e lanciò una piccola fiammella rosa verso il muro, per fortuna niente di grosso. “ops, pardon.” Sorrise imbarazzata. Spike non lo notò ma la draghetta si accorse che, a ogni singhiozzo, insieme al fuoco, le spuntava attorno qualche scintilla. < veramente strano. > pensò, cercando però di non darci peso… ma qualcuno non era della stessa opinione: < molto interessante… voglio proprio vedere una cosa… >

“lo sai cos’è strano?” chiese Lovely ad un certo punto. “no, cosa?” chiese a sua volta il draghetto. “beh… siamo già a pomeriggio inoltrato e… non abbiamo ancora incontrato Discord.” “avresti preferito averlo appiccicato?” “non dico questo.” Rispose subito lei. “ma… non ti pare strano?” “non troppo, Discord non si fa vedere spesso in giro. Lui è…” “mi avete chiamato?” “AAAH!” entrambi i draghetti sobbalzarono alla sua apparizione. Discord sorrise. “come dicevo… lui è più per le apparizioni a sorpresa.” “ottima definizione direi.” Commentò Lovely. “da quanto tempo ci stavi spiando?” chiese poi seccata. “io? Spiarvi? Come puoi dire una cosa simile?” chiese a sua volta il draconequus, fingendosi offeso. “dimentichi che riesco a sentire il tuo odore a distanza.” Lui, a quelle parole, rimase un attino interdetto: “è vero… forse vi stavo seguendo… volevo solo essere sicuro che andasse tutto bene.” I due lo guardarono storto. “va bene, ho capito me ne vado.” E in uno schiocco di dita si volatilizzò. “beh… almeno è tornato normale.” “perché… quello ti sembra normale?” “beh… è normalmente Discord.” “questa sì che è una bella definizione.” “beh… grazie, modestamente sono veramente brava.” Disse lei fingendosi vanesia. “e poi ridi di me.” commentò il draghetto ridendo.

Nonostante si fosse fatto scoprire Discord era molto contento. < ho ottenuto che volevo. > la reazione di Lovely era quella che aveva sperato. A causa dello spavento, attorno alla draghetta era apparsa una nube rosa brillante, anche se solo per una frazione di secondo. < vediamo cosa ne pensa Princess Luna. > 

“sei esagerato.” “stai scherzando!?” “no. Ma il tuo discorso è a dir poco esagerato. Le scintille e la nube potrebbero essere semplici effetti post incantesimo. Capitano anche alle earth pony certe volte.” “quindi non mi credi? Pensi sia un bugiardo?” “no… dico solo che stai diventando paranoico, peggio di mia sorella.” “se credi che sia paranoico, dai un occhiata a Lovely stasera.” “io non prendo ordini da te.” “D’accordo” il draconequus corrucciò lo sguardo e uscì sbattendo la porta. “ah… a volte mi chiedo perché ci provo.”

E arrivò la sera: “buon appetito!” urlò l’intera tavola. “goditi questa cena Lovely.” disse Applejack. “perché se questa ti piace… quella di Ponyville ti farà impazzire.” “e se lo dice l’elemento della sincerità, posso stare tranquilla.” Quella frase suscitò una risata generale. Finalmente, dopo più di tre settimane, la sala aveva ricominciato a risuonare di risate e chiacchere amichevoli, una dolce melodia, a cui tutti partecipavano molto volentieri. “credetemi… questo è, senza ombra di dubbio, il sogno più bello della mia vita.” Disse Lovely. “e pensa che questo non è un sogno Lovely, è la realtà.” Le rispose Spike. “hai ragione… ed è questo che lo rende ancora più bello.” “sono veramente felice che pensi questo.” Disse Twilight. “forse sarò un po’ ripetitiva ma… non posso farci niente, sono troppo contenta.” Senza accorgersene, Lovely urtò un bicchiere, facendolo cadere a terra… con una rapidità sconcertante, la draghetta afferrò il calice, poco prima che toccasse il suolo, lanciando la tavola ammutolita per un attimo. “complimenti Lovely, ottimi riflessi.” Commentò Rainbow. “grazie Dash.”

Dopo pochi secondi, il chiacchierio tornò a padroneggiare sulla tavola. L’unica ad essersi zittita era Princess Luna, sbirciò per un attimo verso Discord che la guardò per un attimo con occhi beffardi come a dire – vedi che non sono paranoico – tentò di ignorarlo ma, era sicura di ciò che aveva visto; il bicchiere era rimasto sospeso a mezz’aria, dando il tempo a Lovely di afferrarlo e impedire che si spezzasse in mille pezzi. Anche Lovely rimase stordita < ma che diavolo mi sta succedendo? > sebbene lo nascondesse abbastanza bene, era molto preoccupata, non capiva che cosa le stesse succedendo < devo capire perché mi sento così strana. > pensò. Poi, un orribile pensiero balenò nella sua mente. < spero di sbagliarmi. >

angolo di brughy98: eccomi... sono tornata ;) non ce la facevo a stare lontana da voi ragazzi, piccolo la storia è partita lentamente ma presto le cose si faranno interessanti (anche se lo sono già.) al prossimo capitolo amici.

​un bacione brughy <3

   
 
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