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Autore: Panda01    30/03/2015    5 recensioni
Sasuke torna dal suo viaggio di redenzione dopo tre lunghi anni passati lontano da Konoha, chiedendosi se lei lo abbia aspettato o meno in tutto questo tempo.
Bé, lo attende una brutta sorpresa..
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Sono passati ormai tre anni da quando ho intrapreso il mio viaggio di redenzione. Un viaggio in solitudine, per vedere il mondo con occhi nuovi, senza l'ombra della vendetta che attanaglia il mio cuore e oscura la mia vista.
Tre lunghi anni passati a girovagare per terre sconosciute, lontano da Konoha, lontano da tutti.
Ed ora eccomi qui, a pochi passi dalle porte del villaggio che ha visto i natali della mia infanzia, gli spensierati giorni in cui credevo ancora di essere felice. Lo stesso villaggio che ha assistito alla mia fuga segreta in piena notte e al mio divenire un traditore.
Non so ancora se ho espiato i miei peccati negli ultimi tre anni. Anzi, di sicuro non ci sono riuscito. Non so se ci riuscirò mai.
Ma sono tornato comunque, perché so che qui c'è qualcuno che mi attende.
La mia famiglia: il team sette. Lei.
Proprio non riesco a comprendere cosa ci trovi in me, il motivo per cui continua imperterrita a ripetermi che mi ama. Dopo quello che sono diventato, dopo quello che ho fatto. Quello che le ho fatto.
Chissà come è cambiata in questi tre anni passati lontani. Magari si è fatta ricrescere i capelli. Quei magnifici capelli di un colore talmente unico.
Chissà se ha pensato a me nelle notti in cui si sentiva sola. Probabilmente sì, dal momento che mi ama.
Mi ama.
Sarà ancora così, dopo che l'ho nuovamente lasciata indietro ad attendere che compissi la mia redenzione?
Che si sia stancata di aspettare? Di aspettarmi. 
Di certo gli ammiratori non le saranno mancati in questi tre anni in cui sono stato lontano. Ricordo che già ai tempi dell'Accademia ne aveva, uno dei quali era Naruto, insieme a quel sopracciglione di Rock Lee. E sicuramente in questi anni sarà diventata ancora più bella, più femminile.
E se davvero si sia dimenticata di me e abbia incontrato qualcun'altro? Cosa torno a fare se lei già sta con un altro? 
Infondo sarebbe giusto così. Io l'ho fatta soffrire anche troppo. Lei ha bisogno di qualcuno che la ricambi e che la renda felice come si merita. E quel qualcuno non posso essere io.
Forse è meglio se ha trovato un altro.
No, impossibile. Lei mi ama, me lo ha ripetuto allo sfinimento. Non può cambiare idea adesso, se non l'ha fatto nemmeno al paese del Ferro.
E mentre giro per le strade di Konoha, più affollate di come le ricordavo, coperto da un grande mantello che nasconde il mio volto ai passanti, vedo la sua chioma rosea tra la folla.
Mi districo tra la gente per cercare di raggiungerla, per scorgere il suo volto. Ha ancora i capelli corti, le arrivano appena alle sottili spalle.
È cambiata un pochino. È cresciuta di qualche centimetro e il suo fisico si è fatto più femminile, con curve più pronunciate.
"S..Sasuke-kun" la sento dire sorpresa il mio nome. Nemmeno mi ero accorto di esserle già arrivato di fronte.
La vedo arrossire leggermente mentre mi guarda, una volta passato lo stupore iniziale.
"Sei tornato".
Non è una domanda, lo so, ma rispondo comunque.
"Sì".
'Te l'avevo promesso' aggiungo mentalmente, senza riuscire a proferirlo ad alta voce.
"Mamma, chi è?" una vocina si fa spazio vicino a lei. Abbasso lo sguardo alla sua destra e vedo una bambina dagli occhi smeraldini, che avrà si e no due anni al massimo, attaccata alla sua gamba come un koala.
Ho sentito male o l'ha appena chiamata mamma?
Riporto lo sguardo su di lei in cerca di una spiegazione, estremamente confuso.
"Ame, saluta Sasuke-kun. È un vecchio amico mio e di Naruto".
Vecchio amico.
È così che mi considera adesso?
Mi giro di scatto e me ne vado, troppo scosso dalla novità. Sakura ha una figlia.
Ha fatto in fretta a dimenticarmi a quanto pare. Non ci posso credere, e poi diceva di amarmi.
Una strana sensazione di sconforto comincia a crescermi nello stomaco, non riesco a capire per quale motivo ci sia rimasto tanto male.
Arrivo in un parco e mi siedo su una panchina vuota. Che diavolo mi prende?
Non riesco a pensare ad altro che ai grandi occhi verdi di quella bambina che assomigliano tanto ai suoi. Non posso ancora credere a ciò che ho appena visto. Persino il colore dei capelli era di una sfumatura simile, sembrava una Sakura in miniatura.
Chi diavolo sarà il padre?
Non riesco a non provare una certa avversità nei confronti di quest'ultimo, nonostante non sappia chi sia. Ha approfittato della mia assenza per portarmela via.
Ma che diamine sto dicendo? Sakura non era di certo mia. Lei mi amava, ma io non l'ho mai ricambiata. Non le ho mai fatto intendere di volerla nella mia vita, di desiderarla solo per me stesso.
E solo ora che é tra le braccia di un altro, la reclamo? Mi faccio quasi pena da solo.
"Sasuke-kun" di nuovo la sua voce.
"Credevo che fossi un frutto della mia immaginazione, visto che sei sparito quando ho alzato lo sguardo".
"Congratulazioni" le dico senza guardarla in faccia, mentre si siede al mio fianco. Mi fissa un po' stranita, sembra non capire.
"Chi é il padre?" chiedo rudemente, non preoccupandomi di celare la mia scontrosità. Il suo sguardo innocente mi trafigge facendomi sentire in colpa per come le ho appena parlato, ma non riesce comunque a fermarmi.
"Chi è il padre di quella bambina?" alzo la voce inconsapevolmente.
"Mio cugino.. Perché?" risponde confusa.
Suo cugino? E chi diavolo è? Non ricordo di averlo mai visto, ma già so di volerlo morto.
"Ti sei sposata con tuo cugino?" le grido "Non avevi detto di amarmi?".
Sakura scoppia improvvisamente in una fragorosa risata, lasciandomi di sasso. Cosa aveva da ridere adesso?
Tra una risata e l'altra riesce a dire qualche frase disconnessa "Ame non è mia figlia" è l'unica cosa che riesco a capire.
Una volta calmatasi mi spiega che è la figlia di suo cugino e che pochi minuti fa erano insieme alla madre a fare una passeggiata.
Mi sento un completo idiota, sono arrivato alle conclusioni troppo in fretta ed ora cerco di salvarmi la faccia indossando la mia maschera di imperturbabilità, sperando che lei non abbia notato il mio malumore.
"Sasuke-kun" mi chiama con una voce talmente innocente che mi fa tentennare "Per caso.. eri geloso?".
Nella sua domanda non vi è un filo di malizia, è curiosa, vuole davvero saperlo.
Mi giro verso di lei e la guardo dritto negli grandi occhi smeraldini, più serio che mai. Lei arrossisce sotto il mio sguardo e si affretta a balbettare qualcosa "I..io ti amo Sasuke-kun. Non c'è nessun altro per me".
Avvicino silenziosamente il mio volto al suo, che sembra diventato un pomodoro da quanto è rosso, ed infine annullo le distanze dandole un bacio a fior di labbra. Un bacio che sa di ciliegie.
"Lo so".
'Ti amo anche io Sakura' ma l'ultima frase la tengo per me.

I love you too

 

Sono passati ormai tre anni da quando ho intrapreso il mio viaggio di redenzione. Un viaggio in solitudine, per vedere il mondo con occhi nuovi, senza l'ombra della vendetta che attanaglia il mio cuore e oscura la mia vista. Tre lunghi anni passati a girovagare per terre sconosciute, lontano da Konoha, lontano da tutti.

Ed ora eccomi qui, a pochi passi dalle porte del villaggio che ha visto i natali della mia infanzia, gli spensierati giorni in cui credevo ancora di essere felice. Lo stesso villaggio che ha assistito alla mia fuga segreta in piena notte e al mio divenire un traditore.

Non so ancora se ho espiato i miei peccati negli ultimi tre anni. Anzi, di sicuro non ci sono riuscito. Non so se ci riuscirò mai.

Ma sono tornato comunque, perché so che qui c'è qualcuno che mi attende.

La mia famiglia: il team sette. Lei.

Proprio non riesco a comprendere cosa ci trovi in me, il motivo per cui continua imperterrita a ripetermi che mi ama. Dopo quello che sono diventato, dopo quello che ho fatto. Quello che le ho fatto.

Chissà come è cambiata in questi tre anni passati lontani. Magari si è fatta ricrescere i capelli. Quei magnifici capelli di un colore talmente unico.

Chissà se ha pensato a me nelle notti in cui si sentiva sola. Probabilmente sì, dal momento che mi ama.

Mi ama.

Sarà ancora così, dopo che l'ho nuovamente lasciata indietro ad attendere che compissi la mia redenzione?

Che si sia stancata di aspettare? Di aspettarmi. Di certo gli ammiratori non le saranno mancati in questi tre anni in cui sono stato lontano. Ricordo che già ai tempi dell'Accademia ne aveva, uno dei quali era Naruto, insieme a quel sopracciglione di Rock Lee. E sicuramente in questi anni sarà diventata ancora più bella, più femminile.

E se davvero si sia dimenticata di me e abbia incontrato qualcun'altro? Cosa torno a fare se lei già sta con un altro? Infondo sarebbe giusto così. Io l'ho fatta soffrire anche troppo. Lei ha bisogno di qualcuno che la ricambi e che la renda felice come si merita. E quel qualcuno non posso essere io.

Forse è meglio se ha trovato un altro.

No, impossibile. Lei mi ama, me lo ha ripetuto allo sfinimento. Non può cambiare idea adesso, se non l'ha fatto nemmeno al paese del Ferro.

E mentre giro per le strade di Konoha, più affollate di come le ricordavo, coperto da un grande mantello che nasconde il mio volto ai passanti, vedo la sua chioma rosea tra la folla. Mi districo tra la gente per cercare di raggiungerla, per scorgere il suo volto. Ha ancora i capelli corti, le arrivano appena alle sottili spalle. È cambiata un pochino. È cresciuta di qualche centimetro e il suo fisico si è fatto più femminile, con curve più pronunciate.

"S..Sasuke-kun" la sento dire sorpresa il mio nome. Nemmeno mi ero accorto di esserle già arrivato di fronte. La vedo arrossire leggermente mentre mi guarda, una volta passato lo stupore iniziale.

"Sei tornato".

Non è una domanda, lo so, ma rispondo comunque.

"Sì".

'Te l'avevo promesso' aggiungo mentalmente, senza riuscire a proferirlo ad alta voce.

"Mamma, chi è?" una vocina si fa spazio vicino a lei. Abbasso lo sguardo alla sua destra e vedo una bambina dagli occhi smeraldini, che avrà si e no due anni al massimo, attaccata alla sua gamba come un koala.

Ho sentito male o l'ha appena chiamata mamma?

Riporto lo sguardo su di lei in cerca di una spiegazione, estremamente confuso.

"Ame, saluta Sasuke-kun. È un vecchio amico mio e di Naruto".

Vecchio amico.

È così che mi considera adesso?

Mi giro di scatto e me ne vado, troppo scosso dalla novità. Sakura ha una figlia.

Ha fatto in fretta a dimenticarmi a quanto pare. Non ci posso credere, e poi diceva di amarmi. Una strana sensazione di sconforto comincia a crescermi nello stomaco, non riesco a capire per quale motivo ci sia rimasto tanto male. Arrivo in un parco e mi siedo su una panchina vuota. Che diavolo mi prende?

Non riesco a pensare ad altro che ai grandi occhi verdi di quella bambina che assomigliano tanto ai suoi. Non posso ancora credere a ciò che ho appena visto. Persino il colore dei capelli era di una sfumatura simile, sembrava una Sakura in miniatura.

Chi diavolo sarà il padre? Non riesco a non provare una certa avversità nei confronti di quest'ultimo, nonostante non sappia chi sia. Ha approfittato della mia assenza per portarmela via.

Ma che diamine sto dicendo? Sakura non era di certo mia. Lei mi amava, ma io non l'ho mai ricambiata. Non le ho mai fatto intendere di volerla nella mia vita, di desiderarla solo per me stesso. E solo ora che é tra le braccia di un altro, la reclamo? Mi faccio quasi pena da solo.

"Sasuke-kun" di nuovo la sua voce.

"Credevo che fossi un frutto della mia immaginazione, visto che sei sparito quando ho alzato lo sguardo".

"Congratulazioni" le dico senza guardarla in faccia, mentre si siede al mio fianco. Mi fissa un po' stranita, sembra non capire.

"Chi é il padre?" chiedo rudemente, non preoccupandomi di celare la mia scontrosità. Il suo sguardo innocente mi trafigge facendomi sentire in colpa per come le ho appena parlato, ma non riesce comunque a fermarmi.

"Chi è il padre di quella bambina?" alzo la voce inconsapevolmente.

"Mio cugino.. Perché?" risponde confusa.

Suo cugino? E chi diavolo è? Non ricordo di averlo mai visto, ma già so di volerlo morto.

"Ti sei sposata con tuo cugino?" le grido "Non avevi detto di amarmi?".

Sakura scoppia improvvisamente in una fragorosa risata, lasciandomi di sasso. Cosa aveva da ridere adesso?

Tra una risata e l'altra riesce a dire qualche frase disconnessa "Ame non è mia figlia" è l'unica cosa che riesco a capire.

Una volta calmatasi mi spiega che è la figlia di suo cugino e che pochi minuti fa erano insieme alla madre a fare una passeggiata.

Mi sento un completo idiota, sono arrivato alle conclusioni troppo in fretta ed ora cerco di salvarmi la faccia indossando la mia maschera di imperturbabilità, sperando che lei non abbia notato il mio malumore.

"Sasuke-kun" mi chiama con una voce talmente innocente che mi fa tentennare "Per caso.. eri geloso?". Nella sua domanda non vi è un filo di malizia, è curiosa, vuole davvero saperlo.

Mi giro verso di lei e la guardo dritto negli grandi occhi smeraldini, più serio che mai. Lei arrossisce sotto il mio sguardo e si affretta a balbettare qualcosa "I..io ti amo Sasuke-kun. Non c'è nessun altro per me".Avvicino silenziosamente il mio volto al suo, che sembra diventato un pomodoro da quanto è rosso, ed infine annullo le distanze dandole un bacio a fior di labbra. Un bacio che sa di ciliegie.

"Lo so".

'Ti amo anche io Sakura' ma l'ultima frase la tengo per me.

 

 

 

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Salve a tutti!

Eccomi di ritorno con una piccola one shot che mi è venuta in mente ieri sera e che ho scritto di getto.

Come per ogni idea che viene la sera, in quel momento pensi che sia ottima, ma il giorno dopo ti rendi conto che è pessima.

È una storia senza pretese, ambientata nel periodo in cui Sasuke fa ritorno a Konoha dopo aver terminato il suo lungo viaggio di redenzione e viene a scoprire che Sakura non solo si è dimenticata di lui, ma si è anche sposata ed ha avuto una figlia. Hahaha ovviamente il tutto è un enorme equivoco causato dal fraintendimento di Sasuke, che ha pensato che la piccola Ame avesse chiamato Sakura mamma, quando invece lei si stava rivolgendo a sua madre affianco a loro. Il tutto condito con i pensieri e le preoccupazioni dell'Uchiha, che non sembra essere poi tanto indifferente alla nostra Sakura.

Se la storia vi è piaciuta spero che lasciate qualche recensione (va bene anche se non l'avete gradita).

Per quanto riguarda l'altra fan fiction che ho in sospeso mi scuso tantissimo per il ritardo, ma ultimamente, a parte il tempo, mi manca anche l'ispirazione. Spero comunque di riuscire a portarla al termine.

Bè che dire, vi saluto qui e grazie per aver letto questo obrobrio!

Bye!

Panda01

 

 

  
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