Cani Mordaci

1.

Primo impatto con l'alcol

La notte rumoreggiava sordamente, nei vicoli più oscuri di Tokio. Non c'era ombra di un luogo tranquillo, tutto era caos, un tremendo, incredibile caos.
Una ragazza vagava, speranzosa, mentee occhi estranei indagavano nei suoi seni.
Aveva l'espressione decisa, ma dentro tremava come una foglia.
Non aveva idea di dove andare, di cosa avrebbe dovuto fare. Sapeva solo di essere a Tokio, di notte. Di avere centinaia di sguardi posati nei punti proibiti del suo corpo. Sapeva che non si vedevano molte ragazza aggirarsi per Tokio in tuta da ginnastica. Ma sapeva di doversi trovare là. Doveva frequentare un'accademia particolare, introvabile a casa sua, in periferia, in aperta campagna. Aveva paura di trovarsi là, tutta sola, senza uno straccio di indizio o un Hotel.
Viveva con sua nonna che, molto anziana, non aveva proprio potuto aiutarla.
Così eccola, a Tokio, una semplice sedicenne in tuta da ginnastica azzurra, con i capelli rosa stretti in un codino minuscolo, gli abbaglianti occhi verdi splendenti e indagatori, e una trolley nero a avanzare nella sua scia.


Venne distolta dai suoi pensieri disperati quando una mano si posò sul suo sedere.
- EHI!!!!- Gridò la giovane, presa dal panico. Si voltò immediatamente. Di fronte a lei, c'era un ragazzo. Alto, dai corti e lucidi capelli neri. Il suo abbigliamento lasciava trasparire le sue intenzioni. Una maglia nera, a maniche corte, e jean larghissimi per il suo esile corpo. In mano stringeva qualcosa che somigliava a una bottiglia vuota di vodka.
Se non le avesse appena palpato il sedere e non l'avesse trovato mezzo ubriaco a Tokio, Sakura ci avrebbe fatto un pensierino.
- Ciao. Ti sei persa?- Sakura gemette, trattenendo il respiro. Il suo alito odorava di alcol.
- No, sto bene.- Finse Sakura, mentre il ragazzo barcollava davanti a lei. Prima che potesse scansarsi, le cadde addosso con tutto il suo peso.
Sakura strillò, strillò forte. Poi fece per colpire il ragazzo, che, constatò poi la giovane era svenuto.
- Ma tu guardi 'sti ubriaconi ...- Borbottò Sakura, scrollandoselo di dosso.
- EHI, TU!- un altro gruppo di ragazzi avanzava verso di lei. Vestiti allo stesso modo del ragazzo svenuto, non sembravano perticolarmente amichevoli.
- Che hai fatto a mio fratello, p*****a?- A parlare era stato un ragazzo. Era alto e magro, con i capelli identici a quelli del ragazzo, ma stretti in una lunga coda che gli si posava docilmente sulle spalle.
Sakura si spazientì: - Primo. Modera i termini o ti lavo la lingua col sapone. Secondo. Dovresti chiederti cosa ha fatto tuo fratello a me!-
Scoppiarono tutti a ridere.
- Su, ragazzi, basta. - Intervenne uno di loro. Era un pò più normale degli altri, aveva capelli castani raccolti in una coda alta, e sembrava l'unico a non essersi preso una sbronza micidiale. Stringeva una ragazza tra le braccia. Questa somigliava a una dea, aveva lunghissimi capelli biondi, che zampillavano come una cascata d'oro dalla sua coda. Aveva occhi grandi e azzurri, che risaltvano nelle pelle arrossata dall'alcol .
- Eddai, Shika. Ci diveriamo un pò, cosa vuoi che sia!- Ribattè un ragazzo, più basso degli altri, dai capelli biondi.
- Tu sta zitto, Naruto, o racconto a tua madre cosa hai combinato stanotte.-
Sakura era nel panico. Quelli erano dei pervertiti maniaci, con in testa una sola cosa. Sakura sapeva quale, ma non voleva neanche pensarci.
- Lasciatemi soltanto andare via.- Mugugnò la sventurata ragazza.
- Dipende ...- intervenne nuovamente il ragazzo dai lunghi capelli corvini, che sembrava il leader del gruppo. - Prima dicci come ti chiami.-
- Sakura ...- biascicò la giovane.
- Come? Scusa, non ho capito.-
- SAKURA!-
- Ah. Sakura, bel nome. Non sembra un nome da prostituta. Strano. Quanto prendi, Sakura?- Sogghignò maligno il bel moro.-
- COME? Guarda che io non sono una prostituta, e anche se lo fossi non verrei mai con un alcolizzato come te! Tra parentesi, il tuo fratellino regge l'alcol come un micetto.- Tentava di fare la dura, accenndando il ragazzo svenuto alle sue spalle.
Il gruppo scoppià nuovamente a ridere. La ragazza bionda la guardava ammirata.
Il moro ribolliva di rabbia.
- Sparisci, Sakura. Se cambi idea sul tuo eventuale impiego, torna a trovarci.-
La ragazza si voltò, dandosela a gambe il più velocemente possibile. Prima lanciò una rapidissima occhiata al ragazzo svenuto, scorgendo, nel suo collo, tracce di lividi e sangue secco.
"Poveretto ... chissà quanto lo picchia quel bastardo di suo fratello "
Avrebbe voluto aiutarlo, ma non poteva proprio. Sparì oltre l'angolo, trovandosi si fronte ad un hotel. Gia stanca di Tokio, entrò velocemente, preparandosi a quello che sarebbe stato l'epico "Primo giorno di Scuola".


Continua ....








Sasori's space: Salve!!!!! Riprovo con una long fict. Sta volta AU. Solo qualche avvetimento. Sarà presente il triangolo SasuSakuIta, paring principali, e ShikaInoTema. NaruHina, NejiTen, e tanti altri paring. Sorprese assicurate. Recensite, grazie

Sasori_Danna