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Autore: Potsie    01/04/2015    2 recensioni
Louis non ha la minima idea di come sia successo.
Un momento prima stava fantasticando sulla formula della felicità e un momento dopo si è ritrovato ad essere fidanzato col suo migliore amico.
Aprile non poteva incominciare in modo migliore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.


Louis è appena uscito dalla porta sul retro dell’università, ha il fiatone e non riesce nemmeno a ridere ma, diamine, la faccia di Liam ne è valsa totalmente la pena. Vederlo ricoperto d’albumi d’uovo e farina è stato clamoroso e se non sapesse che verrebbe fucilato lo farebbe nuovamente.
Il cellulare gli vibra in tasca e tenta di calmare il respiro, prima di rispondere alla chiamata.
«Haz» lo saluta, ridacchiando. Harry ride a sua volta, contagiato inevitabilmente dalla risata del suo migliore amico, e «Ti ucciderò solo dopo aver fatto la doccia!» esclama, imitando l’ultima vittima degli scherzi di Louis. «Dove sei? Ti vengo a prendere e ce ne andiamo lontano da lui. Sai che se vuole sa fare anche di peggio.» Louis ride ancora, mormorando un assenso ed informandolo poi della sua locazione. Harry gli assicura di arrivare in meno di due minuti e Louis non può far altro che credergli. Quelle gambe saranno pur state create per far qualcosa, no?
Louis scuote la testa e si siede contro al muro. Ora che ci pensa, Harry non ha ancora avuto il suo scherzo e Louis non ha la minima idea di che inventarsi. Sa di non poter fare nulla di troppo esagerato perché l’ultima volta che l’ha fatto Harry ha quasi pianto e non ha intenzione di vedere quell’espressione delusa un’altra volta. Sa di non poter nemmeno fare qualcosa di stupido come spostare il segnalibro su un’altra pagina di Nella vita tutto può cambiare perché Harry è una persona davvero sensibile ed  espressiva, perciò probabilmente passerebbe da confuso ad arrabbiato fino a sedersi nel suo letto col broncio. Louis ride a quell’adorabile immagine che la sua mente proietta e si passa una mano sul volto, alzandolo ed osservando il cielo inspiegabilmente terso con un sorriso sulle labbra.
Harry è probabilmente la persona migliore che abbia mai conosciuto. Forse perché, come lui, è come un bambino e perciò non possono fare a meno che andare d’accordo.
Il rumore di alcuni passi fa un leggero eco e Louis si alza, pulendosi il retro dei pantaloni e sorridendo apertamente al suo migliore amico. Harry lo abbraccia, perché è una fottuta principessa Disney e quindi è gentile con tutti – il massimo della sua cattiveria è non seguire qualcuno su Twitter quindi, davvero, non c’è da aspettarsi altro.
Salgono entrambi nell’auto del minore, parcheggiata quella mattina al solito posto, e si avviano verso l’appartamento di Harry.
Harry abita da solo mentre Louis ha una camera nel dormitorio della loro università – anche se tende a passare la maggior parte delle notti dal suo migliore amico.


 
Louis non è ubriaco. Non lo è. Davvero.
Okay, forse è un pochino brillo ma questo non significa nulla.
Lui e Harry sono seduti a terra, con la schiena appoggiata al letto a due piazze del secondo, una bottiglia di vodka vuota, un’altra in procinto di esserlo e altre tre pronte per essere bevute.
Louis è, essenzialmente, piuttosto felice. Il che conferma che nella vita basta poco e non tutte quelle stronzate tipo la CocaCola o altro.
Ride di qualcosa – non ricorda bene cosa, denunciatelo – ed appoggia il capo sulla spalla di Harry, che non ha bevuto praticamente nulla. Louis non è molto comodo quindi si spinge più vicino, voltandosi quanto basta per appoggiare il mento dove prima riposava la sua guancia.
Harry è incredibilmente vicino. Louis riesce a sentire il profumo della sua colonia anche sopra l’odore dell’alcol e si incanta ad osservare il suo pomo d’Adamo mentre sale e scende in uno scatto veloce. Porta gli occhi un po’ più in alto e, sul serio, da quando Harry ha delle labbra del genere? Sono oscene. Oscenamente sexy e bagnate e rosse e porca puttana cosa non farebbe Louis pur di averle in questo esatto momento.
«Lou?» È un sussurro il richiamo di Harry, ma questo basta per spaventarlo il giusto per fargli dire «Mi piaci.»
Louis scatta indietro, allontanandosi immediatamente dal suo migliore amico e coprendosi la bocca con una mano. Ha gli occhi sgranati e la sua mente è un insieme di Che cazzo ho detto? Ommioddio e Cazzocazzocazzo perché a Louis Harry non piace. Neanche un po’. Non c’è mai stato un minimo di attrazione fisica e Louis non può averlo detto davvero.
Harry ha le labbra schiuse e le guance arrossate, gli occhi sgranati in un’espressione d’incredulità. Sbatte le palpebre un paio di volte e «Cosa?» sussurra, senza voce. Louis deglutisce. È pronto a dire che non era nulla, che era soltanto uno scherzo o qualcosa del genere ma tace. La sua gola è chiusa e il suo corpo non riesce a reagire. Harry allora tenta di prendere in mano la situazione chiedendogli se ha davvero detto Mi piaci. E il fatto è che suona così speranzoso, come se volesse fosse vero, come se lo desiderasse nel vero senso della parola. E allora Louis non ce la fa, non ce la fa proprio a deludere il suo migliore amico, perciò annuisce semplicemente e attende che Harry dica qualcos’altro perché Louis potrebbe svenire da un momento all’altro e spera di non svegliarsi più per non dover affrontare una cosa del genere. Ma il mondo a quanto pare non lo ascolta e non può far altro che stare bene e male allo stesso momento quando Harry sorride. Lo osserva mentre si appoggia totalmente al letto, le mani a coprire le sue labbra stirate e gli occhi a brillare sotto la tenue luce lunare. Harry abbassa le palpebre e, ancora sorridente, «Tipo, come più di un amico?» chiede. Ed eccola di nuovo. Quella stupida speranza che lo blocca e lo costringe ad annuire nuovamente. Harry si copre l’intero volto e ride, ride come non ha mai fatto e Louis giura di non averlo mai visto più felice di così.
E giusto perché si vuole un male immenso decide di prendergli i polsi ed abbassarglieli, così da poter osservare quel sorriso così luminoso che quasi lo acceca. In un attimo sono più vicini, i respiri leggermente più veloci, e Louis non ha la minima idea di ciò che sta facendo finché le sue labbra non sono su quelle del suo migliore amico.
Migliore amico che è innamorato di lui e pensa di essere di ricambiato.
Beh. Cazzo.



NA - 09:31 AM
BUON INIZIO APRILE!
CON OGGI POSSO DIRE DI ESSERE SOPRAVVISSUTA A MARZO!
QUESTO FANDOM A VOLTE MI STANCA, SUL SERIO.
ANYWAY, STA MATTINA MI HANNO FATTO UN PESCE D'APRILE E HO AVUTO L'ILLUMINAZIONE DELL'ANNO E QUINDI ECCOMI QUI CON QUESTA ROBETTA.
DOVEVA ESSERE UN'OS MA NON SONO RIUSCITA A FINIRLA PRIMA DEL "COPRIFUOCO DA COMPUTER" (SONO UNA SFIGATA E CE L'HO, PAZIENZA) QUINDI ALLA FINE MI SA CHE CI AGGIUNGERÒ QUALCHE CAPITOLO PERCIÒ POSSIAMO DEFINIRLA UNA SORTA DI MINI LONG? SÌ? SÌ, OKAY.

EEE, NIENTE. SPERO CHE IL PROLOGO VI SIA PIACIUTO E CHE VI ABBIA INCURIOSITO UN PO'.
PASSATE UNA BUONA SERATA :)

BARBARA :) XX

   
 
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