Anthon si svegliò presto come tutte le mattine, si preparò e uscì di casa per aspettare Zoe per andare a scuola. Arrivarono presto e così si misero seduti a chiacchierare su un muretto non molto distante dalla scuola. - Sai ho letto sul sito ufficiale della scuola che da questa settimana inizierà il corso di musica pomeridiano – Disse Zoe ad Anthon. - Veramente?- Domandò euforico - Sapevo che ti avrebbe reso felice questa notizia Anthon – Disse sorridendogli - Non vedo l’ora di iniziare il corso. Oggi mi andrò ad informare a che ora inizia, grazie Zoe per avermi informato del corso – Scese dal muretto e subito dopo suonò la campanella e Zoe ed Anthon si recarono all’entrata della scuola, arrivati in classe i due si misero seduti al loro solito banco in fondo all’aula, quel giorno Anthon era assente troppo concentrato a pensare a quel corso pomeridiano al quale avrebbe dovuto per forza partecipare in modo tale da ampliare la sua passione per La musica. Terminate le lezioni Anthon in fretta e in furia si mise lo zaino in spalle e disse alla sua amica Zoe - Scusami ma oggi dovrai tornare a casa da sola mi fermo a fare il corso. Sorry – - Tranquillo vai pure – Disse Zoe sorridendogli. - Ci vediamo ne l pomeriggio se ti va- L’abbracciò e Zoe se ne tornò a casa. Anthon si diresse nell’aula in si teneva il corso da lui tanto atteso, entrò, poggiò lo zaino su un banco vicino all’entrata, e mentre aspettava l’arrivo del professore del corso iniziò a girovagare per la stanza ad osservare i vari strumenti: pianoforte, batteria, tromba ecc.. Ma la sua attenzione fu attirata da una chitarra, non riusciva a resistere all’istinto di suonarla, così la prese e iniziò a intonare qualche nota di una canzone del suo gruppo preferito, quando ad un tratto Anthon vide un uomo alto, con lunghi rasta raccolti con una coda , che lo fissava con uno sguardo incredulo per la sua abile bravura nel suonare quello strumento data la sua giovane età. Anthon di colpo smise di suonare, posò la chitarra e con tono imbarazzato disse - OH… Emm mi scusi, io non..- Il professore lo interruppe – Molto bravo, veramente. – Disse – Sono Simon il tuo futuro professore, o almeno per questo anni, di musica. E tu? Come ti chiami?- Domandò incuriosito. - Anthony ma mi chiami pure Anthon – - MHH.. Interessante vedo grande potenzialità in te ragazzo, immagino tu abbia già fatto qualche corso prima- Affermò il professore. - Grazie, ma in realtà non ho mai fatto corsi del genere, sono auto didatta in poche parole- Rispose Anthon. - Bhe ancora più sorprendente – Disse Simon. Ad un tratto nella stanza entrarono altri tre ragazzi, che a quanto pare avessero un anno in più di lui, appena arrivati salutarono il professore con un gesto della mano come se già lo conoscessero. Il professore disse – Lui è Anthony, frequenta il primo anno qui in questa scuola – Uno dei ragazzi si diresse verso Anthon per presentarsi. - Ciao piacere io sono Manuel e quei due sono Luca e Alex- Gli strinse la mano ed Anthon rispose : - Piacere mio..- I tre ragazzi erano molto simili a lui, Manuel è un ragazzo alto con i capelli biondo cenere, con un pearcing sul labbro inferiore e gli occhi coloro nocciola con delle sopracciglia folte e bionde. Luca invece, sembrava il più serio dei tre, aveva un aria molto intimidita, ha i capelli neri e ricci, gli occhi marroni scuri sembravano quasi neri, statura media non è molto alto. Alex invece si distingueva un po’ dagli altri per il suo comportamento scherzoso e divertente, ha un pearcing dietro al collo impressionante e uno sul sopracciglio destro, gli occhi sono di un colore molto strano ni distinguevano due colori grigi, ma anche un po’ di azzurro chiaro, e di solito cambia colore dei capelli ma quel giorno li aveva AZZURRI. Si misero seduti in cerchio e il professore annunciò loro che era proposto a creare una band formata da loro più il nuovo arrivato. I ragazzi rimasero felici della notizia e per votazione ognuno propose un nome, fino ad arrivare a una sola conclusione il nome più votato fu “Dark Sound”. La giornata si concluse con positività per Anthon e se ne tornò a casa soddisfatto pronto a raccontare tutto a Zoe. Arrivato a casa Anthon mandò un messaggio con il cellulare a Zoe: Zoe sono appena arrivato devi venire subito da me ho molto da raccontarti, ci vediamo dopo. Dopo un paio di minuti Zoe rispose al suo messaggio: Tempo di vestirmi e sono lì. Dopo un po’ Anthon sentì il campanello di casa sua suonare, e senza esitare si precipitò ad aprire la porta. Dopo aver aperto la porta, abbracciò Zoe, la prese per mano e la trascinò su in camera sua euforico di raccontargli tutto quello che aveva fatto durante il corso. Zoe si sedette sul letto e subito dopo Anthon iniziò a raccontargli tutto senza fermarsi un attimo e super contento per quello che era successo circa un’ora fa, si soffermò molto sul fatto che aveva conoscito tre ragazzi molto simpatici e che prima o poi avrebbe organizzato un uscita con loro tre e Zoe. Lei era felicissima per lui ma per la testa le passarono mille strane idee e così dopo quella serata passata a ad ascoltare Anthon Zoe se ne tornò a casa perplessa, entrò in casa e se ne andò diretta in cameretta, chiuse la porta, si sdraiò sul letto, strinse forte il cuscino e si mise le cuffiette per sentire un po’ di musica ma questo non bastava a distrarla, la sua mente continuava a viaggiare come un treno in corsa. Si chiedeva se la sua amicizia con Anthon potesse cambiare dopo aver incontrato quei tre ragazzi. “E semi dovesse trascurare? Se passerà d’ora in poi tutto il suo tempo con loro dimenticandosi pian piano di me?” Pensò Zoe preoccupata, e solo pensando a queste strane idee una lacrima scese sul suo viso e così cominciò a pensare che anche lei dovrebbe cominciare a conoscere nuove persone per colmare i la sua tristezza.. Zoe si addormentò con gli occhi in lacrime.