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Autore: Risa Lily Angelie    02/04/2015    3 recensioni
Spoiler per chi non ha terminato Dragon Age 2!
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La mia Hawke, vista dagli occhi di Fenris, prima della battaglia finale.
***
Ma non si possono tenere lontane due persone così opposte e attratte l'uno dall'altra, e questo Fenris l'ha imparato a proprie spese.
***
[Fem!Hawke/Fenris]
{Inserisco l'avvertimento OOC per sicurezza.}
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fenris, Hawke, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Note di Risa: La mia Hawke è una maga e ha una rivalmance con Fenris. 
Il dialogo l'ho scritto un po' al volo, traducendolo come meglio potevo (purtroppo in inglese non sono esattamente una spada) da un video di YouTube in lingua originale.

 
 


Titanium.
 

"You shoot me down but I won't fall
I am titanium."




 
Lana Hawke è tante cose; un'eretica, una fereldiana, eppure è diventata la Campionessa di Kirkwall, di una città che non è nemmeno la sua.

A volte, Fenris si soprende a guardarla: i capelli neri ora sono più corti di quando l'ha conosciuta - all'epoca li teneva lunghi alle spalle e con una frangia a coprirle l'occhio destro, mentre ora li tiene corti, le danno un'aria sbarazzina. Gli occhi chiari, che guardano tutto ciò che la circonda con un'aria sarcastica; perché lei ha sempre una battuta pronta per tutto, anche di fronte a qualcosa di tragico, lei si tiene su quella maschera di ironia e sarcasmo, che non abbandona mai, nemmeno un secondo... Se non alla morte della madre; è stato l'unico momento in cui l'ha vista crollare.

La ricorda ancora seduta sul suo letto, a fissare il vuoto, a chiedersi quale sia stato il suo errore, a maledirsi per non essere arrivata in tempo, e, alla vista di Fenris, a chiedergli della sua, di madre.
Ma Fenris non ha potuto offrirle alcun ricordo.

E' stata l'unica volta in cui l'ha vista cadere. Ed è caduta davanti a lui.

Fenris lo sa, ha imparato a conoscerla; hanno sempre divergenze - del resto, lei è una maga - eppure ha sempre avuto qualcosa che l'ha distinta dagli altri; fereldiani, maghi... Lei è diversa, in tutto.

Fenris ha faticato per accettare i suoi sentimenti; accettare di provare qualcosa per quella maga perennemente ironica, che sembra provi un sottile piacere nel contraddirlo in qualunque situazione... Beh, gli sembrava troppo.

Eppure lei l'ha accompagnato da Hadriana; lei l'ha supportato quando sua sorella gli ha teso quella trappola, all'Impiccato, e non l'ha certo consegnato a Danarius.

Ha anche accettato di non parlare dopo quella notte.
Lo sconvolgimento in lui era stato tale da costringerlo ad andare via; ricordare tutto, dimenticarlo nuovamente, era stato troppo per Fenris.
Nonostante Lana l'avesse supplicato di rimanere, lui era andato via.
E lei, come lui gli aveva chiesto, non ne aveva più parlato.

Ma non si possono tenere lontane due persone così opposte e attratte l'uno dall'altra, e questo Fenris l'ha imparato a proprie spese.


«Sarai la mia morte.», le ha detto, tre anni dopo quella notte, per poi baciarla, sorpreso di come lei sia stata capace di aspettarlo tutto quel tempo. Fenris ancora si stupisce di come ciò sia potuto succedere, di come sia stata capace di aspettarlo così a lungo; è consapevole che anche il mago provi qualcosa per Hawke, ma lei ha preferito aspettarlo per tre anni, invece di consolarsi.

Ed eccola lì, adesso, di fronte a lui, nella sua armatura da Campionessa, che gli sorride beffarda.

Hawke si è schierata con i maghi, e lui, pur sapendo quanto questo sia un errore, ha deciso di appoggiarla.

Perché lui non ha mai provato qualcosa del genere per una persona.
Per una maga.

 



«E ora siamo qui, a difendere questi maghi...» Fenris sbuffa; Lana sa che lui non avrebbe mai e poi mai deciso di schierarsi con Orsino. «Guarda in che posti mi porti, Hawke...»
«Beh, ti porterò in molti altri posti, te lo prometto.» Lei sorride, facendo spallucce. Sa che per Fenris non è affatto facile schierarsi dalla parte della sua peggior nemica, la magia.
«Forse non avrò modo di dirlo in un altro momento...» Fenris distoglie gli occhi da quelli di Lana, e guarda a terra. «Incontrarti è stata la cosa più importante che mi sia mai capitata, Hawke.» La guarda negli occhi, ora, riesce a vedere tutte le striature blu delle sue iridi. «Promettimi che non morirai.» Le sfiora appena una guancia «Non posso immaginare di stare senza di te.»
Lana è presa alla sprovvista, è evidente; conosce Fenris, sa che quelle parole devono essere state molto difficili da pronunciare, per lui. Nonostante ciò, non riesce a smentirsi.
«Scusa, non ho capito» Sorride, Hawke, e inarca un sopracciglio. «... puoi ripetere?»
Fenris le si avvicina, tanto da farle sentire il proprio fiato sulle labbra.
«Permettimi di mostrartelo.
» Le dice, e, senza aspettarsi una risposta, la bacia.

La bacia davanti a tutti; Isabela e Varric si lanciano un'occhiata complice e battono il cinque, Merrill sospira sognante e lancia un'occhiata in direzione di Carver, che distoglie rapidamente lo sguardo, mentre Aveline dapprima alza gli occhi al cielo, poi torna a guardare Hawke e Fenris e sorride. Anders si limita a guardarli da lontano, sospirando.













Angolo di Risa:
Chi mi conosce sa che Dragon Age 2 è quello che meno mi piace di tutti e tre, ma ultimamente l'ho rivalutato.
Poi, dunque; io adoro la rivalmance tra Hawke e Fenris.
Seriamente, è bellissima. Nel dialogo finale mi stava venendo da piangere per l'uccisione di tutti i miei poveri feels.
Sono consapevole che il carattere di Fenris sia molto particolare, ma ho comunque voluto cimentarmi in questo tentativo, perché, sì, tutti sappiamo cosa il nostro elfo prova nei confronti dei maghi, ma nei confronti della sua amata/odiata Hawke?
Per quanto riguarda Anders, ehm, io mi sarei sentita troppo in colpa ad ucciderlo, e diciamo che ad inizio partita con la mia Lana ci avevo flirtato una volta (prima di incontrare Fenris, ovviamente), e nell'ultimo atto Anders mi ha dato da pensare, premetto che avevo l'amicizia al massimo, che lui provasse qualcosa per Hawke... O forse straparlo solamente, ma il punto è che mi piaceva l'idea di una specie di triangolo (che in Origins non sono stata capace di fare perché, beh, Alistair è il mio cucciolone, non ce la farei a farlo soffrire ç_ç).
Eh, ehm, perdonatemi per la scena finale, e intendo la scena in cui Merrill guarda Carver e lui distoglie lo sguardo.
Il punto è che, sapete, io shippo troppo questi due, concedetemela ç_ç
Anyway, la frase ad inizio della short, nonché il titolo, è preso dalla canzone Titanium, e quella frase, beh, è semplicemente la frase che, secondo me, rappresenta Hawke.
La Campionessa è una forza della natura, non si arrende mai, e quella frase mi è sembrata perfetta per descriverla.
(Per chi non fosse ferrato sull'inglese, nemmeno io lo sono eh, io ho solo cercato testo e traduzione su internet, il significato è: "Tu mi abbatti ma io non cadrò / sono in titanio").
... Ora, perfettamente consapevole che questo angolo sia diventato più lungo di tutta la one-shot, ew, io vi saluto, alla prossima!

Risa Lily Calinee.



 

 
   
 
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