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Autore: Lord Gyber    02/04/2015    4 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se nel passato aveste fatto qualcosa che cambiasse la realtà così come la conoscete ora? State per scoprirlo dato che tutte queste distorsioni stanno per sfidarsi per decretare la migliore.
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Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Quando Shao Gyber gli fu portata gli mollò un fragorosa testata sulla nuca poi, utilizzando lo spazio creatosi dal colpo, tempestò il suo corpo da una serie di pugni infuocati alternandosi ad altrettanti calci, lo colpì in sequenza allo stomaco, al petto ed infine alla testa.

Successivamente fece slittare le sua catene attorcigliandole attorno al suo corpo in una resistentissima spira, tanto stretta da farlo sanguinare, e cominciò a sbatterlo terra senza tregua creando attorno a se crepe e piccoli crateri.

Quando ebbe terminato anche con questo, sollevò il corpo del nemico in aria e gli levò di dosso le catene, senza lasciargli il tempo di cadere poiché si lanciò a razzo contro di lui, compiendo un giro su se stesso, e mollandogli un calcio rotante infuocato sulla faccia, catapultandolo contro una parete.

Senza lasciargli un attimo di respiro lanciò le punte delle catene nel terreno, conficcandogliele dentro, per poi compiere un grande salto mortale atterrandovi davanti, creando potente strattone che sradicò un blocco dell'arena ed usando le catene come una catapulta glielo fece precipitare addosso.

Ritrasse a se le sue armi che si attorcigliarono attorno al suo corpo osservando compiaciuto « Non era troppo forte. » questa fu l'ultima cosa che riuscì a dire prima che un martello a manico corto, ricoperto di energia verde, andò a schiantarsi contro il suo volto per poi dissolversi.

Il colpo non lo stese ma lo fece sbilanciare e gli incrinò qualche osso facciale ed anche se ci vedeva ancora bene questo non gli impedì di bloccare l'avversario, che lo investì in pieno con una spallata, avvolto nella stessa aura che aveva prima il suo martello.

Il contraccolpo lo fece allontanare di un poco permettendogli di colpirlo con un'altra serie di colpi con la spalla per poi terminare la sequenza con un altro di questi ma che lo fece sollevare in aria, permettendo a Gyber di prenderlo alle caviglie e sbatterlo a terra con un sonoro tonfo.

Si avvicinò a lui, ancora disteso a terra e semi-incosciente, e lo sollevò per il colletto della tuta tirandolo su e mettendolo seduto sulle ginocchia. Lucas portò lo sguardo su di lui ancora più confuso « Prepare to die! » fu l?unica cosa che disse.

Gli mollò un pugno sulla testa creandogli una ferita sanguinante. Tirò indietro le braccia e nelle sue mani comparve il martello lanciato in precedenza e lo colpì ancora una volta alla testa con un potente impatto che lo fece di nuovo cadere per terra.

Per quanto strano, Lucas Scorpion si rialzò ma sembrava parecchio provato. Ondeggiava pericolosamente come una scimmia ubriaca e sembrava sul punto di cadere, una cosa che Gyber conosceva bene e, dato che non c'era la voce dei videogiochi, ci pensò lui a dire le due famose parole « Finish Him! »

Scattò verso di lui e con una stoccata delle mani, unite insieme, gli perforò il petto facendovi scaturire delle fiamme e facendolo urlare per il male. Cominciò a divaricare le braccia aumentando le fiamme di dolore dell'avversario.

Separò del tutto le mani, tranciando a metà il corpo di Lucas che avvampò istantaneamente, trasformandosi in cenere « Fatality! » fece Gyber avvicinandosi a ciò che rimaneva del suo avversario, mettendosi in posa di vittoria e cominciando a ridere come un pazzo « Flawless victory! »

« Non ancora! » una nuvola di fiamme si formò davanti da lui e ne fuoriuscì Lucas che lo centrò in volto con un pugno infuocato. Prima che Gyber potesse fare qualcosa si teletrasportò nella nuvola alle sue spalle calciandolo alla schiena. E ancora una volta evitò la contromossa sparendo nel fumo.

Nel giro di pochi attimi Daniel si teletrasportò vicino all'albino colpendolo con devastanti arti marziali infuocate senza lasciare scampo neanche ad una singola parte delle sue membra. Si spostò ancora una volta di fronte a lui e lo centrò allo stomaco con un doppio pugno facendolo indietreggiare sofferente portandovi sopra le mani.

Scorpion venne di nuovo avvolto nella nube di fiamme e si trasportò a qualche metro di distanza da lui. Afferrò il bordo della sua maschera, levandosela di dosso rivelando il un teschio umano mentre ardeva senza apparente problema, e sparò un'immensa fiammata colpendo Shao Kahn che prese a dimenarsi urlando per le ustioni che si andavano formando.

Cominciò a correre in circolo cercando di spegnere futilmente quella morsa di dolore, finché non gli venne in mente una cosa « Pratiche antincendio! Pratiche antincendio! » si buttò a terra supino e cominciò a rotolare su stesso, spegnendo a poco a poco le fiamme e lasciando una scia di fuliggine dove passava.

Si rialzò un po' bruciacchiato e dall'armatura annerita dalla cenere e si avvicinò lentamente all'avversario che mollò la sua posizione da battaglia « Non si può cambiare? Questa cosa comincia davvero a fare male. » « Ma se poco fa mi hai tranciato a metà senza ritegno! » urlò infuriato.

« Cerco di non vivere nel passato. » si giustificò senza alcun pudore « Però ammetterai che dopo un po' questa forma diventa noiosa. » Lucas si portò le dita al mento con area interrogativa « In effetti stanca, potremmo passare a qualcosa di nuovo. »

« Ottimo! » tuonò Gyber compiendo un salto all'indietro ed allontanandosi « Questa volta tocca a me. » si afferrò l'armatura e se la strappò di dosso cominciando a brillare di luce propria che accecò il pubblico presente Mi pentirò di questa scelta pensò sconsolato il guerriero di fuoco.

Quando il forte bagliore finì tutti poterono ammirare la nuova forma dello sfidante: indossava dei pantaloni bianchi, larghi e grinzosi tenuti insieme da un cinturone con una fibbia d'oro con su incisa una “G”, un gilè nero con i bordi delle maniche gialle, un paio di stivali neri dalla punta gialla e dei bracciali sugli avambracci dei medesimi colori.

I capelli erano diventati lunghi come quelli di Re e su buona parte del corpo mostrava una serie di piccoli forellini. Sorrise mostrando dei canini più affilati del normale e spalancò gli occhi, diventati neri con la pupilla rosa « Ho fame, ho fame e adesso ti mangio. » fu la sola cosa che disse.

« Aaah merda! » fu invece l'unica risposta di Lucas « Sei diventato: Super Gyber Bu! » « Che perspicacia. Che ti aspettavi da uno che segue Dragon Ball da tutta la vita e che ha costruito una statua in onore di Toriyama usando dei semplici fiammiferi? »

« Tu gli hai fatto una statua con dei fiammiferi? » gli domandò perplesso e Gyber si mise a sudare freddo « Beh, quello che faccio nel mio tempo libero non ti deve interessare. Ora ho scelto il tema ed anche tu lo devi seguire! » gli ordinò folgorandolo con lo sguardo.

« E va bene, e va bene, non ti scaldare! » si allontanò muovendosi all'indietro ed strinse la sua tuta sui lembi « La mia scelta è più che chiara. » si levò dosso tutto ciò che indossava ritrovandosi con un guardaroba del tutto nuovo e (a mio parere) molto bello.

Aveva dei logori pantaloni neri tenuti da una cintura gialla e degli stivali a punta color oro, aveva una canottiera sempre nera coperta da una giacchetta color viola con sulla spalla sinistra il logo della Lucas Force, infine una pettorina che teneva ben salda la fondina in cui era riposta una spada.

« Ecco a voi: Future Lucas! » urlò avvolgendosi nelle fiamme e facendo diventare la capigliatura dei suoi capelli come quelli di Trunks in versione Super Sayan anche se di colore rosso « Future Trunks è stato il mio idolo e colui che mi ha fatto amare l'utilizzo delle spade. »

Si portò la mano alla schiena e prese per l'elsa la sua spada estraendola rivelandole tutta la lucentezza e testando il filo della lama con un colpo a vuoto « Ed io voglio onorarlo in questo modo. » alzò l'arma al cielo facendo si che i raggi solari si infrangessero su di essa, spargendo luce ovunque.

« E con questa spada al mio fianco niente e nessuno potrà...» Gyber alzò una ciocca dei suoi capelli dalla quale partì un raggio rosato che colpì in pieno l'arma dell'avversario che, dopo aver brillato per qualche secondo, si trasformò in un delizioso biscotto alla cannella mantenendo pur sempre la sua sua forma ma diventando molto più piccola.

Il rumore delle mascella che si spalancavano e degli occhi a cui spariva qualsivoglia colore e forma fu sufficiente a spiegare la sorpresa e la delusione di Lucas in quel momento. Abbassò la mano sul quale era posata la leccornia per osservarla meglio per poi puntare lo sguardo più iroso della sua vita contro il nemico « Oh ma andiamo, sei un bastardo. »

Si mise ad osservare di nuovo il biscotto, zampillando come non mai e prese una grande decisione « Non mi resta altra scelta. » se lo portò alla bocca e ve lo infilò tutto, cominciando a masticarlo piano piano « E' buono? » gli chiese divertito Gyber « E' delizioso. » ammise pur senza smettere di piangere.

Infine lo mandò giù.

« QUESTA ME LA PAGHI CARA!!! » accecato dalla rabbia le sue fiamme da rosse diventarono blu e si scagliò con potenza contro l'avversario. In tutta risposta quest'ultimo allungò una ciocca contro di lui che venne avvolta da un'aura rosa « Ti trasformo in un cioccolatino. »

« Ah, fanculo! » non potendo evitarlo avendo ormai preso lo slancio, il raggio lo centrò in pieno lasciandolo sospeso a mezz'aria con gli arti immobilizzati. Questi si misero a muoversi da soli appoggiandosi alla linea del corpo, mentre le gambe si unirono diventando belle dritte.

Il suo corpo cominciò a rimpicciolirsi nel mentre che assumeva una colorazione via via più scura. Quando il raggio smise di avvolgerlo ciò che cadde a terra fu un cioccolatino dalla forma del ragazzo con un espressione del genere “ma vattene a....”

Gyber gli si avvicinò tranquillamente e lo raccolse da terra, soffiandoci sopra per togliere la polvere « Mi hanno insegnato a non buttare via niente, quindi...» lo lanciò in aria per poi riprenderlo con le fauci spalancate. Entratogli in bocca cominciò a sgranocchiarlo sotto lo sguardo basito di tutti ed infine lo mandò giù.

Sentendo qualcosa alle sue spalle si voltò verso lo spiazzo dell'universo di Lucas dove tutti i presenti lo osservavano a bocca aperta « Che c'è? » chiese facendo lo gnorri « Non aveva neanche questo gran sapore. Anzi credo che mi rimarrà sullo stomaco. »

Neanche a farlo apposta lui si ripiegò su se stesso stringendo le braccia attorno alla pancia preso da un acutissimo dolore. Poi si rivoltò in avanti mettendola in bella vista sulla quale poté vedere un cerchio completamente rosso incandescente.

Questa infine esplose a causa di una forte fiammata interna provocata da un sanissimo Lucas « Io stavo solo scherzando! » gridò un invece dolorante Gyber che ora si ritrovava il busto mezzo distrutto ed aperto, con gli organi in bella vista e con i tessuti cicatrizzati dal calore.

Intanto Lucas era riatterrato senza alcuna lesione grave ma con un carattere piuttosto alterato « Maledetto! Io ti ammazzo! Ti carbonizzo! Ti faccio alla griglia! Come hai potuto mangiarmi!?! » « Sono io quello che sta soffrendo qui! » gridò dolorante premendo le mani sulla zona offesa e mezza distrutta.

« Ti fa così male? » domandò il guerriero di fuoco, ora un po' allarmato, all'amico che tutto ad un tratto riprese la sua compostezza e ritornò calmo « No, ti stavo prendendo in giro. » i pezzetti di carne che erano saltati in aria si trasformarono in gelatina e si lanciarono verso il corpo del padrone ricomponendo la parte mancate di esso.

Lucas tirò un sospiro di arresa « Possiamo iniziare a combattere adesso? » « Certo. » rispose lui per poi sparire del nulla. Ricomparve all'improvviso davanti ad esso tempestandolo con una serie di ganci sull'addome e sulla faccia, alternando anche dei calci.

E terminata con questa lo afferrò per i capelli con le mani, che emisero del fumo per via dell'elevata temperatura, e cominciò a roteare su se stesso ad estrema velocità tirandoselo dietro. Mollò la presa lanciandolo contro una parete crepandolo e si scagliò contro di lui con una gomitata, facendolo sprofondare più di quanto non lo fosse già.

Quanto questo fece per cadere a terra ricevette una ginocchiata nello stomaco facendogli sputare sangue. Si appoggiò sulle ginocchia e sulle mani per evitare di cadere ancora e si mise a boccheggiare affannosamente, probabilmente per una lesione ai polmoni.

« Finiamola con questa storia. » Gyber si alzò in volo e raggiunse presto un centinaio di metri di altezza. Alzò l'indice al cielo, sulla punta del quale andò a formarsi una minuscola sfera nera. Dell'aria che presentava dei piccoli puntini neri lucenti cominciò ad affluirvi dentro cominciando ad ingigantirsi a dismisura.

Quando raggiunse la grandezza di una casa l'albino non poté fare a meno di sorridere « Prendi questo! » abbassò il braccio puntando contro l'avversario e la sfera iniziò lentamente ma inesorabilmente a precipitare verso il suolo.

Lucas intanto si era rialzato e guardava l'immenso globo cadergli sopra la testa. Rimase un attimo paralizzato a causa della funesta figura ma non ci rimise molto a riprendere il coraggio necessario ed alzò il braccio al cielo « Non mi fermerai! »

La sfera andò ad impattare contro il terreno creando delle crepe tutt'intorno ad essa, sprofondando sempre di più mentre in aria Super Gyber se la rideva di gran gusto « Ho vinto, che bello! Ahahahahah....ah........ah...» la sua risata andò scomparendo quando vide che la sfera non era esplosa ma era rimasta ferma al suo posto senza alterarsi.

« Ma che diavolo!?! » improvvisamente si mise anche ad arretrare ed uscire dal cratere che aveva formato lasciandolo ancora più confuso di quanto non fosse già. Infine la sua mascella cedette quando vide Lucas sotto la sfera che la sorreggeva con un solo braccio, allontanandola dalla terra.

« Credo che questa sia tua. » lanciò la sfera dritta verso il suo creatore ad un moto più veloce del precedente e ne aumentò ancora la velocità spingendola con un raggio di energia rosso che aveva formato nella mano.

Gyber serrò i denti e mise la mano davanti a se in una vana speranza di difesa mentre ormai il globo gli era ormai a poca distanza. Ci fu immensa esplosione così potente che rischiarò il cielo dalle poche nubi presenti rendendolo di una tinta unita.

Quando il fumo dell'attacco si fu diradato si poté vedere Gyber rimasto solo con mezzo busto e senza il braccio sinistro, mentre ciò che rimaneva del busto e della faccia sembrava liquefarsi ed era rimasto con un'espressione stranita in volto.

Li lasciò andare in un attimo di incoscienza e cominciò a precipitare verso il basso. Ma prima che la gravità avesse potuto fare il suo effetto, venne intercettato da un pugno nella gola che lo fece rinvenire giusto in tempo di vedersi arrivare addosso un calcio alla guancia sinistra.

Neanche il tempo di muoversi che un colpo di gomito alla tempia gli fece riacquistare la giusta traiettoria e lo catapultò qualche centimetro nelle dure piastrelle di cui composto il ring. Si sentì strattonare la testa nel mentre che veniva risollevato, segno che era stato preso per i capelli.

Si ritrovò davanti ciò che lui avrebbe definito il brutto muso di Lucas sorridente. Rimase a guardarlo qualche secondo senza parlare « Fammi una foto, dura di più. » disse infine acido il mezzo busto al suo sfidante che rispose però con calma « Posso farti una domanda? »

Lui sollevò un attimo il sopracciglio « Certo, dimmi. » ricevette un sonoro pugno in faccia « Perché ti picchi da solo. » gliene mollò un altro « Perché ti picchi da solo? » ed un altro ancora « Perché ti picchi da solo? » « Ma sei tu che mi stai picchiando! » disse Gyber con il voltò sanguinante « No, mio caro. Te la sei cercata tu! »

Lo sbatté a terra con violenza e caricò il braccio pronto ad assestargli un altro destro micidiale. Ma prima che potesse farlo venne colpito con violenza alla faccia da un sfera di energia lanciata da Gyber che approfittò della sua distrazione per ricomporre il suo corpo e mollargli una tallonata sotto il mento, facendogli spiccare il volo.

Si rimise anche lui in piedi e partì anche lui nella stessa direzione del nemico pronto per cominciare un duello aereo.

 

« Senti Fluttershy » Deadpool si avvicinò alla ragazza per sussurrargli qualcosa nell'orecchio « Ti do la possibilità di cambiare la scommessa, ormai Lucas è spacciato. » « No, io credo fermamente in lui e non mi lascio convincere. »

« Davvero guarda lassù. » il mercenario puntò il braccio al cielo mostrando il preciso istante in cui il guerriero di fuoco veniva centrato in pieno da un pugno dell'antracia seguito poi da una serie molto veloce di altri ganci e destri « Ancora sicura? » gli domandò malizioso.

« Certo. » rispose con un volto duro come l'acciaio « Sono certa che ce la farà! »

 

Sopra le loro teste intanto Lucas subiva la tempesta di colpi senza reagire, cercando una strategia per rimettersi in carreggiata. Il momento propizio apparve in un attimo in cui Gyber cominciò a rallentare per la fatica.

Mise le braccia ad X e parò un colpo, per poi districarle, facendolo sbilanciare, facendo si che ora fosse lui a colpirlo con una raffica di micidiali pugni, che lui non riusciva ad evitare data la rapidità. Fu per pura fortuna che riuscì a difendersi mettendo la gamba come scudo, permettendogli di allontanarsi per riprendere fiato.

Bastarono pochi secondi e so lanciò come un falco sulla preda riprendendo a combattere, solo che questa volta Lucas non era impreparato e così entrambi si ritrovarono a scambiarsi mosse letali che riuscivano più o meno o a parare o a mandare a segno.

Si susseguirono ginocchiate date allo stesso tempo e quindi annullatesi a vicenda, così come gomitate, testate, pugni e così via creando fortissime scosse elettriche e terribili terremoti. I due si teletrasportarono a poca distanza l'uno dall'altro e, creando un sacco di sfere, cominciarono a bombardarsi creando una enorme cortina di fumo.

Da questa uscirono i due in direzioni opposte, per poi prendere la traiettoria necessaria per lo scontro, con due enormi sfere nei palmi. Quando le due si scontrarono si unirono in una ancora più grande che implose in modo fragoroso creando una cortina ancora più spessa di quella che l'aveva preceduta.

Quando questa di diradò entrambi i combattenti erano al limite. Avevano il fiatone ed i loro vestiti erano finiti in brandelli, la giacca di Gyber era piena di buchi e non ci mise molto a staccarsi e lo stesso valse per quella viola di Lucas che fece la stessa fine.

« Mi sembra chiaro...» cominciò l'albino fra un respiro pesante e l'altro « Che di questo passo non andremo da nessuna parte. » « Concordo. » fece Lucas tenendo le mani sulle ginocchia per rilassarsi un attimo, respirando come un mantice.

I due persero quota e riatterrarono sfiancati a terra « Se prendiamo forme di esseri dello stesso universo il duello si potrebbe prolungare per ore ed ore. » ipotizzò Lucas afferrandosi la canottiera « Quindi propongo personaggi di universi diversi. »

« Sono d'accordo. » aggiunse Gyber « A te l'onore. » « Bene, diamo inizio alla fase finale. » e ancora una volta si strappò i vestiti di dosso venendo illuminato da una luce paragonabile a quella del Sole solo di colore blu.

Questo bagliore si riacchiuse su se stesso per poi esplodere rivelando i suoi nuovi indumenti: era l'abito di Link di TloZ solo di colore blu. Nella mano sinistra uno scudo, nella destra una spada e i suoi occhi erano diventati completamente bianchi ed era circondato da un'aurea di fiamme anch'esse blu « Ora tocca a te. » disse puntando la spada addosso a Gyber.

« Bene. » anche lui, ancora, si tolse i suoi indumenti ma, a differenza di quanto uno si aspettasse, si ritrovò addosso un costume da coniglietto rosa che fece ammutolire tutto lo stadio, senza che lui se ne fosse accorto « che c'è? » abbassò lo sguardo ed ebbe un balzo di spavento nel vedere il costume.

« Questo non avreste dovuto vederlo. » se lo tolse subito di dosso subendo un processo simile a quello precedente solo che investito da una torre di luce rossa. Anch'essa fece la fine della prima implodendo e mostrando Gyber come non era mai apparso prima.

Indossava una tuta da wrestler blu dal lato destro che veniva interrotto da una linea gialla che lo sperava dal alto sinistro color rosso: la tuta di Kid Muscle di Ultimate Muscle. Ora aveva anche lui gli occhi bianchi e l'aura che lo circondava era cremisi

Che l'atto finale abbia inizio.

 

 

 

 

Angolo autore:

Salve gente, cosa dite del capitolo? Lo so, avevo detto che il nostro combattimento sarebbe durato solo due parti, ma si è rivelato così lungo...

Deadpool: Proprio come il mio affare!

SILENZIO!!! Insomma, così lungo che ci sarà bisogno di una terza parte. Ma tanto le trilogie piacciono a tutti.

Deadpool: A me no!

Ma chi ti ha interpellato!?!

Spero di avervi intrattenuto.

Alla prossima, Lord Gyber.

  
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