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Autore: Alins    02/04/2015    0 recensioni
La vita di Maya è divisa fra la sua numerosa famiglia, tra due genitori e ben otto fratelli, e la scuola, che la riempie di ansia.
Lorenzo e Alessandro sono gemelli, e mentre il primo è il migliore amico di Maya Alessandro sembra essere il suo peggior nemico.
Camilla, la migliore amica di Maya, è da sempre innamorata di Alex, fratello della migliore amica, che sembra non vederla.
Jaya e alla ricerca del suo futuro, ma troverà qualcosa in più, proprio come Gianluca, che lotta contro le discriminazioni da tutta la vita.
Giada e Viktoriya sono alla ricerca del ragazzo perfetto, ben consapevoli del fatto che neanche loro sono perfette.
Sono tutti alla ricerca della verità, del futuro, dell'amicizia, dell'amore ...
riusciranno a scoprirsi grazie ad Emilia, giovane professoressa che tra le mura di quella scuola ha lasciato il cuore, ma ben presto anche tutte le ferite di Emilia verranno a galla ...
Genere: Commedia, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Riassunto scorsi capitoli:
Il compleanno di Maya si avvicina, e la ragazza è molto felice. Alex e Camilla riescono a fare pace, mentre Alessandro ripensa a tutte le parole che gli ha detto Maya, parlandone con il fratello. Nel frattempo Emilia convoca le ragazze, e fa un discorso su quanto sia importante essere donna, e su come debbano farsi rispettare. 



Come una favola
<< Perché è di me che hai bisogno
Ed io ho bisogno di te
Perché siamo parte di un sogno
Perché è tutto quello che c’è
E sarà sempre per noi
Come una favola >>
Maya era arrivata prima quel giorno a scuola, stava aspettando le amiche, ma come sempre erano tutte in ritardo.
Sbuffò sedendosi, mai un giorno che fossero tutte in perfetto orario.
Infatti quando arrivarono tutte mancavano pochi minuti al suono della campanella, aveva poco tempo per parlare con loro.
<< Mie care amiche … >> cominciò attirando la loro attenzione, con tono fintamente solenne.
Camilla alzò gli occhi al cielo ridendo, Maya faceva morire dal ridere con quel tono.
<< Dato che domani sarà il mio compleanno, siete tutte invitate a casa mia a dormire, oltre che alla festa che si terrà domani sera, di cui vi ho già parlato, non accetto rifiuti, sia ben chiaro >> disse velocemente, le ragazze accettarono tutte.
<< Un pigiama party? Voglio venire anche io >> esclamò Lorenzo poggiando una mano sulla spalla di Maya
<< Mi dispiace niente ragazzi, questo vale anche per te, fratello >> disse Maya ammonendo i ragazzi con lo sguardo.
<< Peccato >> commentò Lorenzo mentre Alex diceva un “contaci”.
<< Non fare quella faccia cretino, nella mia stanza stasera non ci entri >> lo ammonì prontamente la sorella
<< Ma in quella stanza ci sarà la mia fidanzata! >> si impuntò Alex facendo la faccia di un bambino a cui era stato rubato un dolcetto.
<< Me ne frego, altrimenti anche Lorenzo potrebbe presentarsi con la scusa di voler vedere Vik >> borbottò Maya
<< E cosa c’entriamo noi? >> chiese Vik diventando rossa, mentre Lorenzo le faceva un occhiolino.
Quel ragazzo era diverso, era sempre più simile a Alessandro, per quanto riguardava schiettezza e ora andava direttamente al punto, senza vergognarsi per ciò che provava, mentre restava sempre dolce e meno stronzo del gemello.
<< Voi c’entrate sempre >> borbottò la ragazza, nascondendo un sorrisetto, si divertiva sempre a mettere in imbarazzo i due, anche se Lorenzo lo nascondeva bene, e avrebbe continuato a stuzzicarli fin quando non si sarebbero decisi a mettersi insieme.
Certo, che detto da lei era ironico, decisamente ironico.
<< Sorellina? >> chiese Alex con un sorrisetto furbo
<< Già mi preoccupi >> rispose Maya fingendo una faccia spaventa
<< Niente di preoccupante >> rispose il fratello con un gesto noncurante
<< Cosa c’è allora? >> chiese Maya sconfitta, mentre tutti i presenti osservavano divertiti quello scambio di battute.
<< Io non posso entrare nella tua stanza, ma Camilla può uscire, quindi non contare troppo sulla presenza della sua amica stasera >> Alex fece l’occhiolino a Camilla, mentre quest’ultima arrossiva sgranando gli occhi, e Maya scosse la testa, per niente sorpresa dalla richiesta del fratello.
<< Solo una parola: S-C-O-R-D-A-T-E-L-O. È il mio compleanno, non puoi togliermi la mia amica >> rispose Maya con un sorrisetto angelico.
<< Tecnicamente il tuo compleanno è domani, non ti preoccupare, a mezza notte te la riporto >> disse Alex
<< Alejandro! >> si lamentò Maya incrociando le braccia al petto con il broncio.
<< La mia richiesta è più che lecita! Tu stai cercando di rubare la mia ragazza per una serata! >> sentenziò Alex
<< Tu mi hai rubato la mia migliore amica per un mese intero! >> si lamentò a sua volta Maya
<< Abbiamo finito? >> chiese Camilla scoppiando a ridere, ma visibilmente in imbarazzo, i due fratelli si guardarono per pochi secondi in cagnesco poi scoppiarono a ridere.
<< Voi due siete pazzi >> decretò Alessandro scuotendo la testa mente rideva
Maya si bloccò, guardandolo, si era dimenticata della sua presenza, preferiva dimenticarlo, e averlo sempre intorno non avrebbe di certo aiutato.
<< Io devo andare >> decretò la ragazza alzandosi di scatto, si mise lo zaino in spalla e scese di corsa dalla scale.
<< Cosa le prende? >> chiese sconcertato Gianluca guardandola andare via
Immediatamente tutti gli occhi si fiondarono su Alessandro che finse di non accorgersene
<< Dove sta andando Maya? >> chiese Gerardo, che era appena arrivato.
<< Meglio se vado anche io >> Giada si alzò e gli lanciò un’occhiataccia mentre seguiva l’amica in classe.
<< Ma cosa succede? >> chiese Lorenzo basito
<< Succede che voi ragazzi siete tutti idioti >> borbottò Vik, anche lei si alzò prendendo la borsa e scendendo
<< Ma …? >> anche Alex adesso aveva un’espressione basita
<< Certo, che voi non capite proprio nulla >> Camilla si alzò sfiorò le labbra di Alex con le sue per poi correre dietro alle sue amiche.
Era mai possibile che nessuno di loro capisse ciò che volevano?


 
                                     ***
Emilia raccolse i capelli in una coda di cavallo, mentre correggeva alcuni compiti, aveva un ora libera, e ne aveva approfittato.
<< Professoressa Attilia? >> chiese una voce femminile
<< Sì? >> rispose la donna alzando gli occhi, e sorrise poi vedendo Maya
<< Come mai qui? >> chiese la donna mentre le faceva segno di sedersi.
<< Mi stavo chiedendo se fosse stato sconveniente invitare una professoressa alla mia festa di compleanno … >> accennò la ragazza mentre si sedeva
<< Quando? >> chiese Emilia, sorridendo ancora una volta.
<< Domani sera, ci terrei davvero tanto >> rispose sbattendo le ciglia implorandola
<< Beh, potrebbe essere contro le regole … ma per te farò un’eccezione >> rispose Emilia sorridendo
<< Ti abbraccerei, ma non posso. Grazie mille! >> Maya si alzò di scatto e corse fuori dalla sala professori come un razzo, mentre Emilia la guardava sorpresa, poi scosse la testa e riprese a lavorare.
 
<< Daphne … Daphne … Daphne … dove diavolo sei? >> si chiedeva Maya mentre camminava avanti e indietro per il cortile, sperava vivamente che la ragazza fosse arrivata prima del suono della campanella, altrimenti tutta la fretta per invitare Emilia sarebbe stata decisamente vana.
<< Dai, Daphne, fa’ presto >> la gamba di Maya picchiettava su e giù velocemente, come succedeva sempre quando era nervosa.
<< Maya! Scusami ho cercato di fare il più velocemente possibile >> si scusò la ragazza arrivando accanto a Maya col fiatone, Maya annuì, era evidente che aveva corso per arrivare in tempo all’appuntamento con Maya
<< Non preoccuparti >>
<< Allora cosa dovevi dirmi di così urgente? >> chiese Daphne incuriosita da tutta quella fretta.
<< Sai domani la mia festa sarà al Light, io vorrei che ci fosse Nico, ma ho paura che se Emilia lo venisse a sapere lei non si presenterebbe più … >> accennò Maya
<< Quindi vorresti che io invitassi Nico al posto tuo, per poi non farlo sapere ad Emilia? >> chiese Daphne mettendo insieme i pezzi
<< Esatto. Solo se puoi però >> aggiunse Maya
<< Certo, che posso. Ma come mai? >> chiese Daphne
<< Beh, vorrei capire come mai Emilia scappa sempre da lui, non sono un impicciona però … e poi insieme mi piacciono molto >> ammise la bruna
<< Beh, allora puoi contare su di me. Emilia è cento volte meglio di quelle sgualdrine con cui sta di solito mio fratello >> disse Daphne sorridendo
Le due si batterono il cinque.
Avevano stretto un’alleanza, per far rimettere insieme Emilia e Nico.
 
                                   ***
<< Sono così felice di avervi qui, ragazze >> ammise Maya, sorridendo a Vik, Camilla e Giada, stringendo le mani alle amiche.
<< Non lo dire a me, mi mancavano queste serate tra noi >> ammise a sua volta Giada.
<< A chi lo dici … >> mormorò Camilla
<< A me mancano i drammi di Camilla, e il suo amore impossibile per Alex >> mormorò Vik, spezzando tutta la magia che si era venuta a creare tra di loro
<< Cretina! >> borbottò Camilla dandole uno schiaffetto sulla spalla
<< Violenta >> disse ridendo Vik
<< Effettivamente anche a me mancano, “i drammi di Camilla”, un ottimo titolo per un film, non credi?>> disse Giada mimando il titolo allargando le braccia con espressione solenne
<< Anche “Le porcate di Giada” sarebbe un ottimo titolo per un film >> borbottò Camilla mimando Giada, ma Giada non si offese come faceva di solito, ansi finse un’espressione dispiaciuta, ma poi scoppiò a ridere anche lei.
<< A me non mancano, per niente, non so se è peggio sentire gli sproloqui di Camilla su quanto sia bello e affascinante, e stronzo e impossibile o sia paggio sentire pensieri su quanto è dolce, e romantico, e come voglia fare l’amore con lei … mi costringe ogni giorno a sentire qualcosa di terribilmente disgustato per me, insomma è mio fratello! >> si lamentò Maya, mentre le altre due scoppiavano a ridere più forte.
<< Siete cattive, cosa vi ho fatto? >> si lamentò la ragazza
<< Tesoro, noi diciamo solo la verità >> rispose Viktoriya ridendo, insieme alla altre due mentre Camilla si imbronciava
<< Dobbiamo parlare di te, Viktoriya? >> le chiese sfidandola Camilla
Vik smise immediatamente di ridere, e si fece seria, per due secondi non disse nulla, poi fece un sorrisetto di sfida
<< Voglio proprio sentire cosa ti inventerai >> la sfidò a sua volta la biondina
<< Vogliamo parlare dei tuoi lamenti per Lorenzo, “il nostro è un amore impossibile”, “uno come lui non farebbe mai caso a una come me”. Ti autocommiseri troppo.
Sicurezza >> le spiegò Camilla
<< Io non mi autocommisero >> borbottò a mezza voce Vik, incrociando le braccia al petto
<< Oh, sì che lo fai. Ha ragione la hippy in questo caso. >> le disse Giada, dandole una pacca sulla spalla, mentre anche questa vola Maya scoppiò a ridere, Vik faceva decisamente troppe facce buffe quando si indispettiva.
<< Andiamo! Non sono così melodrammatica >> piagnucolò Vik, mentre Camilla se la rideva perché non era più lei quella al centro del discorso.
<< Anche in questo momento lo sei, Viky >> le disse Maya mentre rideva
<< Beh, allora perché non parlate di Giada? >> chiese Viktoriya tentando di deviare il discorso da lei alla sua amica
<< Uh, tutti i nodi vengono al pettine >> sussurrò May all’orecchio di Camilla, che annuì.
<< Cosa hai da dire su di me, amica? >> le chiese calma Giada, ma senza più ridere
<< Tu di certo non sei melodrammatica, ansi fin troppo allegra quando si tratta di ragazzi … >> cominciò con tono malizioso Vik
<< Oh, mio dio, stai davvero commentando me che commento i ragazzi con cui sto >> chiese Giada scuotendo la testa
<< Penso proprio di sì, in realtà credo che commenti anche la storia con Gerardo >> suggerì Camilla, Maya era un’altra volta tramortita dalla risate, erano troppo buffe quando facevano così!
<< Cosa c’entra quell’idiota? >> sibilò Giada, quella era sempre la sua reazione quando qualcuno, seppur per sbaglio, introduceva Gerardo in un discorso.
<< “Come si permette quell’idiota di tornare?”, “Che cosa ha detto quell’idiota?”, “Perché stato parlando di quell’idiota?”, “Quello è un idiota! È inutile parlare di lui”. Giada tu ne parli sempre, anche se non lo nominiamo >> le fece notare Maya
<< Sul serio? >> chiese Giada abbattuta, non pensava di nominarlo così spesso.
<< Sul serio >> risposero le tre amiche insieme mentre annuivano.
<< Oh, mio dio >> mormorò Giada mentre si metteva una mano sulla fronte, doveva essere sembrata parecchio patetica, lei, la mangiatrice di uomini, sembrava patetica.
<< Maya! Guarda che neanche tu ti salvi >> le fece notare Giada, mentre si riprendeva da quella sconvolgente scoperta.
<< Oh, no, per favore. È il mio compleanno >> supplicò Maya ridendo
<< Non se ne parla proprio, il tuo compleanno è tra esattamente due ore >> le disse sorridendo Giada mentre guardava l’orologio.
<< Andate, allora. Ammazzatemi, due ore prima del mio compleanno, senza nessuna pietà. Insensibili! >> gridò mentre fingeva un colpo al cuore e si accasciava sul pavimento con un’espressione di dolore molto accentuata.
<< “Non siamo capaci di amarci, non siamo capaci di odiarci, siamo solo capaci di complicare le cose. Ti prego non complicarle ancora di più”.
Cosa volevi dire con questa frase, poetessa da strapazzo, vuoi forse rubare il lavoro a Camilla? >> citò Giada a memoria, mentre Maya si copriva il viso con le mani.
<< Cosa c’entro io ora? >> chiese Camilla
<< Tu c’entri sempre >> rispose con un gesto noncurante Giada.
<< “Alessandro è uno stronzo, mi ha baciata!” “Alessandro è uno stronzo, non mi ha baciata!”.
Maya Amedei, miss coerenza 2015 >> annunciò Viktoriya
<< Disse lei … tu fai lo stesso con Lorenzo! >> disse Maya
<< Stiamo parlando di te, ora! Io ho già dato >> Vik alzò le mani, mentre Maya si girava verso Camilla, l’ultima a doverle dare quella pugnalata.
<< “Non se ne parla proprio che io dorma nella stessa stanza con Alessandro!” e poi ruba anche le sue maglie per dormire, e quasi quasi ci va anche a letto! >>
Disse ridendo Camilla indicando la maglia che Maya indossava, quest’ultima incrociò le braccia al petto gonfiando le guance
<< Come se Alex non ci provasse in continuazione a portarti a letto! >> esclamò Maya
<< Beh, ma noi siamo fidanzati … >> mormorò Camilla arrossendo
<< E ci è riuscito? >> chiese Vik maliziosa
<< Certo che no! >>> esclamò Camilla nascondendo il viso tra le mani per l’imbarazzo mentre le altre tre ridevano
<< Però Gerardo ci ha messo quasi tre mesi per convincermi ad andare con lui, però ero quasi sicura di amarlo… sono una facile>> urlò Giada rendendosi conto di aver ceduto troppo in fretta con lui
<< Ricapitolando, tu non hai intenzione di cedere per ora, tu hai quasi ceduto, e tu hai ceduto >> riassunse Vik indicando prima Camilla, poi Maya e poi Giada
<< E Lorenzo non sa neanche della mia esistenza, vi rendete conto che mi ha chiesto se volevo che lui mi baciasse? >> borbottò Vik
<< Vedi che sei troppo melodrammatica? >> le fece notare Maya
<< Sta zitta tu che Alessandro ti bacia sempre >> le disse Vik
<< Per un paio di baci >> disse Maya facendo la noncurante.
<< Un paio? Quello al campetto due anni fa, alla festa in maschera, in camera sua, quello al concerto … >> le fece notare Camilla
<< Cretine >> mormorò prendendo un cuscino e tirandolo in faccia a Camilla.
Tutto sfociò in una gigantesca battaglia a cuscinate inutile dirlo.
Sembravano delle bimbe, lanciandosi tutti i cuscini che trovavano, ridendo come delle matte, senza fermarsi mai.
Ma la loro battaglia fu interrotta da una voce: quella di Daphne, che era ospite di Lalita.
<< E voi cosa ci fate qui, brutti pervertiti! >> gridò la ragazza, immediatamente la porta della camera di Maya si spalancò, e con dei visi tra lo spaventati e finiti innocenti, Alex, Alessandro, Lorenzo e Gerardo caddero sul pavimento della camera di Maya
<< E voi cosa ci fate così? >> gridò Maya vedendoli e lanciando uno sguardo preoccupato le amiche
<< Avranno sentito tutto? >> chiese sotto voce Vik, dando voce ai pensieri delle amiche.
Se avevano sentito cosa si erano dette erano fritte, davvero fritte.
 
                                      ***
Alex aveva intenzione di infiltrarsi nel pigiama-party della sorella, ma da solo non c’è l’avrebbe mai fatta, aveva bisogno di un aiuto.
L’unico modo era chiamare rinforzi, e più semplicemente di Alessandro, Lorenzo e Gerardo, era sicuro che tutti loro avrebbero accettato, per ovvi motivi, anche se avrebbe dovuto fare un bel discorsetto ad Alessandro, Maya era pur sempre la sua adorata sorellina.
<< Voglio scoprire cosa dicono le ragazze di noi >> annunciò Alex quando i ragazzi arrivarono, nascosti dagli occhi delle sorelle e delle amiche dalla sorella
<< E cosa ne sai tu che parleranno di noi? >> gli chiese dubbioso Gerardo
<< Lo faranno, lo fanno sempre >> rispose Alessandro per lui mentre Lorenzo annuiva.
<< E come faremo? >> chiese poi Lorenzo
<< Beh, ci nasconderemo dietro la porta che divide la stanza di Jaya e quella di Maya, se si alzano le sentiremo, Jaya non c’è, Lalita è chiusa in camera sua con vostra sorella Daphne, Rama, le bambine e i nostri genitori non faranno problemi, e se non sbaglio anche Steffy debba andare via >> spiegò Alex, mentre Alessandro sospirava all’ultima sentenza, era davvero molto contento che quella sera Steffy non ci sarebbe stata.
<< Allora che si fa? >> chiese Gerardo
<< Prendiamo qualcosa da mangiare e andiamo! >>
 I ragazzi avevano commentato tutto ciò che la ragazza dicevano, Alex si era sorpreso nello scoprire che Camilla pensava sempre e comunque a lui, ma che non era ancora disposta a concedersi a lui, e si promise che non le avrebbe messo più fretta, Lorenzo continuava a complessarsi per quello che aveva sentito dire a Vik, mentre gli amici lo prendevano in girò per il fatto che aveva chiesto a Vik se voleva che la baciasse, Gerardo era rimasto basito dall’apprendere che per colpa sua Giada si era sempre sentita una ragazza facile, mentre Alessandro aveva combattuto contro tutti per vedere Maya con la sua maglia, non c’era niente di più sexy, mentre era stato quasi picchiato da Alex per aver provato a far l’amore con la sorella.
Lalita aveva chiesto per favore a Daphne di andarle a prendere una cosa in camera di Jaya, e lì aveva trovati tutti intenti ad osservare la battaglia di cuscini che si era creata tra le quattro.
<< Avete sentito qualcosa? >> chiese Camilla con un cipiglio nervoso
<< Credo che abbiano sentito tutto ciò che vi siete dette >> rispose al loro posto Daphne indicando i pacchi di patatine vuote a terra, mentre loro le facevano sorrisetti dispiaciuti.
<< Usciti fuori di qui! Idioti! Cretini! >> Maya saltò addosso al fratello e gli diede tanti schiaffi sul braccio
<< Mi fai male così >> le disse il fratello mentre si alzava insieme agli altri tre
<< Se ti volevo far bene ti mandavo Camilla. Fuori di qui, cretini! >> gridò mentre li spingeva fuori.
I quattro tentarono di impedirle di cacciarli fuori, tentarono di spiegare ma riuscirono a dire solo “Mi dispiace” prima che Maya gli sbattesse la porta in faccia mentre Daphne si volatilizzava.
<< E adesso? >> chiese Maya una volta chiusa la porta e calmandosi
<< E adesso niente, hanno sentito ciò che noi non abbiamo il coraggio di dire, meglio così forse riusciranno a capire >> sentenziò Giada
<< Hai ragione, così la smetteranno di non capire >> le diede mano forte Camilla, mentre Vik annuiva
<< Avete ragione >> disse Maya annuendo
<< Allora dove eravamo rimaste? >> chiese Vik prendendo un cuscino e tirandolo contro Maya che accettò immediatamente la sfida come le altre due.
 
                                      ***
Le tre avevano cantato “Tanti auguri” a Maya a mezza notte con un piccolo muffin al cioccolato, che poi avrebbero diviso, ed erano finalmente andate a dormire, sopprimendo tutte le chiacchiere che volevano ancora fare e le risate ripensando a ciò che era successo poco prima.
Quello era il giorno di Maya, il giorno in cui non sarebbe stata invisibile per un po’, il giorno in cui per lei tutto era lecito.
Quella mattina riuscirono a convincere la professoressa a non interrogare e a lasciare l’ora libera, avevano ballato durante l’ora di educazione fisica, data l’assenza della prof, e avevano mangiato la torta che la madre di Maya aveva preparato, tutto per festeggiare la festa di 17 anni di Maya.
<< Venite da me a prepararvi o tutte a casa propria? >> chiese la festeggiata, elettrizzata per la festa di quella sera.
<< Se non disturbiamo veniamo da te >> le disse Giada, dopo essersi messa d’accordo con le altre.
<< Allora penso proprio che caccerò Alex, non voglio che combini altri guai >> sentenziò Maya mentre le altre ridevano
 
La camera di Maya era diventata un vero e proprio centro di bellezza quel giorno, la porta che separava la sua camera da quella di Jaya era spalancata, c’erano vestiti e vestiti sul letto di Maya.
Erano tutte in vestaglia, alcune con i bigodini, altre con un occhio truccato e l’altro no.
Giada si occupava dei capelli, e Vik del trucco, e le altre cercavano di aiutare.
<< Cami! >> gridò Maya ferma d’avanti al suo letto
<< Cosa succede? >> chiese Camilla, aveva il reggiseno, e i pantaloncini bianchi era evidente che si stava preparando
<< Bianco e nero, nero o perla? >> le chiese indicando i tre vestiti sul letto
<< Mm … nero >> disse Camilla
<< Ma a me piace di più il bianco e nero! >> piagnucolò Maya
<< Allora metti quello >> le disse Camilla mentre si allontanava per continuare a prepararsi.
Maya esaminò il vestito.
Sì, era quello che faceva per lei.
Ci vollero ore per fare in modo che tutte loro fossero pronte.
<< Maya! Siete pronte? >> la voce di Alex arrivava da fuori la porta, la mano sulla maniglia
<< No! >> urlò la ragazza fiondandosi sulla porta con Ariel e Lali.
Infatti non erano ancora completamente pronte.
Ariel indossava un corpetto argentato, e dei pantaloni di pelli, con i tacci argento, i capelli erano acconciati ad onde, e il trucco era semplice, come quello delle altre.
Giada aveva deciso di rischiare quella sera, i suoi ribelli capelli ricci erano stati lisciati per benino, e aveva preferito non truccarsi molto, curando in particolare la sua pelle di porcellana, aveva indossato una maglietta semi trasparente nera, che copriva il seno a corpetto, e una gonna a vita altra con le paiette dorate, e le scarpe semplici con il tacco nero.
Lalita indossava una camicetta nera trasparente e una gonna blu, i tacchi neri e un bracciale blu, i capelli erano sempre mossi.
Camilla aveva indossato un semplice pantaloncino bianco, una camicetta nera, e un cinturone d’oro abbinato al bracciale, e una giacchetta nera, mentre Maya le aveva prestato la sua borsa bianca, non si era truccata molto, come sempre, e aveva legato i capelli in una cosa alta.
Daphne aveva scelto la sincerità in tutto e per tutto, aveva indossato un semplice vestitino nero a corpetto, con una giacca fucsia, e una collanina di perle, e le calze a pois, mentre aveva indossato un paio di stivaletti e si era fatta una treccia.
Jaya aveva accentuato le labbra e gli occhi, aveva lasciato i capelli mossi e sciolti, e aveva indossato un top nero e una gonna a vita alta bianca, con dei tacchi alti, e le sue braccia erano piene di braccialetti bianchi.
Vik aveva optato per un pantalone nero, e un top nero, con una casacca perla, il medaglione smeraldo che portava sempre, aveva indossato delle scarpe con i tacchi perla, e i braccia erano coperte di bracciali, mentre aveva arricciato i capelli.
Per ultima Maya, ma non per questo meno importante, aveva raccolto i capelli in due ciuffetti che aveva legato dietro insieme, e aveva indossato per la prima volta nella sua vita un paio di tacchi neri alti, poi aveva indossato un vestito bianco con lo scollo a cuore, e nero, aveva poco trucco.
<< Ragazze, farete tardi! >> gridò ancora una volta Alex, ma questa volta lo lasciarono entrare.
<< Ragazze! Ma siete wow! >> esclamò vedendole.
<< Maya dove vai con quelle gambe scoperte? Jaya tu neanche una sciapa? Lali anche tu no! Dov’è la maglietta? Camilla, tu stasera non ti muovi da accanto a me >> disse tutto d’un fiato Alex, guardando prima le sorelle e poi la fidanzata, mentre loro ridacchiavano guardandosi tra loro.
<< Mamma, papà, e i più piccoli già sono andati al locale, e per la vostra gioia si sono portati anche Steffy >> la informò Alex mentre la sorella entrava nella sua macchina nei posti dietro, mentre Camilla prendeva posto accanto al posto del guidatore.
<< Che cosa? Allora muoviamoci, altrimenti quella è capace di prendersi tutta l’attenzione >> esclamò la ragazza
<< L’attenzione degli invitati o quella di Ale? >> chiese Giada maliziosa
<< Vai a cagare >> le disse sorridendo fintamente Maya, mentre una volta entrata Vik, suo fratello metteva in moto.
Una volta arrivati al locale, Maya restò ferma prendendo un respiro profondo, aveva un ansia terribile, e non sapeva neanche il perché.
<< Allora entriamo prima noi, e poi tu, non vogliamo rubarti la scena >> le disse Giada mentre si avviava all’entrata del locale con Vik seguiti poi da Camilla e Alex
Maya prese un altro respiro profondo, odiava essere al centro delle attenzioni, ma allo stesso tempo lo amava, non si capiva neanche lei, aveva ragione Vik, lei sarebbe stata eletta miss incoerenza quell’ anno.
Sospirò e poi entrò nel locale.
<< Tanti auguri, Maya! >> dissero in un coro tutti gli invitati, Maya rise vedendoli, piacevolmente sorpresa, pensava che anche se era il sui compleanno nessuno avrebbe fatto caso a lei.
<< Auguri, tesoro. Sei al 90% per diventare una donna >> le disse sua madre mentre l’abbracciava e anche suo padre fece lo stesso.
<< Auguri, sorellona >> dissero Rama, Pilar e Lucy
Tutti i suoi amici vennero a darle gli auguri, tutti le dissero quanto fosse bella, e le consegnarono i regali.
C’erano tutti … Gerardo, Max, Emilia, Nico, Steffy, Lorenzo, Gianluca e … Alessandro.
Lui fu l’ultimo a salutarla e la guardò con uno sguardo strano, uno sguardo sorpreso, uno sguardo di scuse.
 << Tanti auguri, Maya >> le disse mentre le baciava una guancia, poi le porse una peonia, il suo fiore preferito.
Poi le sorrise andando via.
La serata passò velocemente, Maya ballò con tutti i suoi amici, con le sorelle ogni tipo di ballo, chiacchierava, rideva, si stava divertendo da morire, arrivò anche il momento di una sorpresa, un video messaggio dalla gemelle.
Avevano fatte tante foto, tanti balli.
Maya aveva ballato con tutti, con i suoi fratello, con Lore, con Gianluca … ma non con Alessandro.
La festa era quasi finita quando Alessandro le si avvicinò.
<< Posso avere l’onore di questo ballo? >> le chiese quando il Dj mise un lento, mentre la ragazza parlava con le amiche.
<< Certo che può >> rispose Camilla mentre la spingeva verso la pista da ballo.
C’erano le note di “Come una favola” di Raf quando Maya accettò il braccio di Alessandro e cominciò a ballare con lui.
<< Mi volevo scusare con te … >> cominciò il ragazzo mentre si dondolavano sul posto.
<< Un po’ tardi non credi? >> rispose la ragazza
<< Lo so, ma avevo bisogno di pensare, non volevo “complicare” ancora di più le cose … >> cominciò lui
<< E hai pensato a lungo su questo, suppongo … >> sussurrò lei fissandosi i piedi, con la scusa di aver paura di cadere.
<< Ne ho parlato con tuo fratello, con i miei fratelli, con mia sorella, volevo essere sicuro, non avevo intenzione di farti soffrire ... >> continuò lui imbarazzato.
<< E sei arrivato ad una conclusione? >> chiese la ragazza
<< Sì, sono arrivato alla conclusione che per stare senza te per un solo giorno sono quasi impazzito, non vederti, non parlarti, non ascoltarti cantare, niente aveva senso senza te, niente di niente.
Mi sei mancata con l’acqua ad uno che non beve da giorni. E anche se adesso ti vedo, stai ballando con me, ma io impazzisco lo stesso perché non sei mia, perché non posso considerarti la mia ragazza. Sono arrivato ad una semplice conclusione, la più giusta, la più vera, l’ho sempre avuta d’avanti agli occhi, ma mi sono sempre finto ceco, io ti amo, Maya. Ti amo quando canti, quando fai la saccente, quanto mi dici che sono uno stronzo e mi picchi. Amo quando piangi per la morte di un personaggio di un libro e quando ti mangi cioccolato e cibo spazzatura pretendendo di poter dimagrire in quel modo. Amo il tuo modo di essere assorta e di guardarmi, amo il tuo modo di curarmi, nonostante io non lo meriti. Io ti amo e mi dispiace di averti fatto soffrire, e ti giuro, che non accadrà mai più. Dammi solo una possibilità. Ti prego, Maya. >> disse d’un fiato.
Maya rimase ferma e sorpresa, glielo aveva detto sul serio? Lui l’amava e anche lei lo amava.
 
Sembrava tutto così perfetto in quel momento.
<< Io … io non so che dire >> disse a bassa voce
<< Dì che mi ami, che vuoi stare con me, ti prego >> le disse guardandola negli occhi.
E la verità fu d’avanti agli occhi di Maya in quel momento, loro si erano sempre amati, di nascosto, e non si erano mai dichiarati, per orgoglio, non potevano sprecare altro tempo.
<< Di qualcosa Maya! >> esclamò guardandola negli occhi di nuovo
<< Io ti amo. Oh, mio dio io ti amo. È sono stata una stupida a negarlo per tanto tempo, a fare finta che tra noi non ci fosse niente, perché ti amo. Amo tutto di te, anche i tuoi stupidi difetti. Ti amo. Oh mio dio non riesco a smetterlo di dirlo … >> Maya parlò con il cuore fra le mani, sincera
Alessandro non le permise di continuare si fiondò letteralmente sulle sue labbra, la baciò dolcemente ma senza lasciarle tempo di respirare.
Avevano tutta la vita per respirare dopotutto.
Maya incrociò le braccia intorno al suo collo avvicinandolo di più a lei, e Alessandro le circondò la vita con le braccia, se avesse potuto non l’avrebbe mai più lasciata andare.
Era buffo, pensò Maya, che tutti i loro baci erano accaduti mentre ballavano, mancava solo la pioggia …
E come in un desiderio una pioggia di petali e coriandoli cominciò a scendere dal cielo.
Maya e Alessandro si staccarono un secondo solo per controllare cosa stesse accadendo, Camilla e Alex erano accanto a loro che ballavano, Giada sorrideva trionfante, probabilmente l’idea dei petali era stata sua.
<< Allora non farlo … non smettere di dirmi che mi ami >> rispose lui a ciò che lei aveva detto poco prima.
<< Ti amo >> le disse lui, mentre toccava la fronte dalla ragazza con la sua
<< Ti amo >> disse lei.
E continuarono a baciarsi, anche se la canzone era finita, anche se la pioggia di petali era finita.
Loro continuarono a stare lì.
Si amavano, il resto non contava.

                                                                                -Fine Capitolo -

Note dell'autrice:
Mi scuso per l'immenso ritardo, ma lo studio ha preso tutto il mio tempo, e non c'era nè tempo nè voglia di scrivere.
Questo doveva essere un capitolo molto importante per la storia, finalmente Maya e Alessandro si sono resi conto di ciò che provano, e stanno finalmente insieme.
Nel prossimo capitolo ci saranno importanti avvenimenti, infatti la festa di Maya ancora devi finire.
Il titolo è una canzone di Raf.
Ringrazio chi ha letto, e chi ha aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate.
Dato che ho notato che le recensioni sono calate ci terrei a sapere il perché.
A presto. 
Ali.

 
  
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