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Autore: Il Pianista_Scrittore_01    02/04/2015    1 recensioni
"Usciró da questo momento difficile! Perché la musica é la mia vita!- dice Luca.
Un ragazzo, Luca, si appassionerà a quest'arte, poi al pianoforte...Riuscirirá a diventare un pianista e a risollevare la musica dal periodo nero che sta vivendo?
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: L'inizio di tutto!
-Luca svegliati! Che é tardi!- urló Rossella dalla cucina.
-Un attimo mamma: due minuti e mi alzo!- risponde sbadigliano Luca.
- No Luca, la colazione é pronta e devi andare a scuola!- replica la mamma di Luca.
Luca, ovviamente, si alza dal letto e si reca in cucina ove la madre aveva preparato la colazione: pane e nutella, la sua preferita.
Mentre consuma la colazione, il ragazzino sente  i passi di un uomo che si sta avvicinando a lui: Marcello, suo padre.
- Ciao papá!- allegramente Luca saluta suo padre.
- Ciao Luca! Allora...Cosa hai oggi a scuola?- chiede il padre.
- Oggi é giornata "leggera"! Solo musica mi deve interrogare...sulla pratica con il flauto dolce.- dice con tono piuttosto menefreghista verso l'interrogazione.
- Ti sei preparato?- chiede Marcello.
- No: Io odio la musica!- piagnucola Luca.
- Ci risiamo...Luca, lo sai bene, noi alla musica ci teniamo tanto siccome io insegno chitarra al conservatorio e tua madre si rigurda del canto quindi, é l'ultima volta che te lo dico, impegnati nella materia!- conclude suo padre che se ne va a lavoro.
- Uff...- sbuffa Luca.
- Ascolta tuo padre, Luca! Dai: vai a scuola ora!- lo esorta Rossella.
Luca,dunque, esce ti casa, dopo aver preso la merenda offertagli dalla madre, e corre (essendo in ritardo) per le vie della sua cittá: Suncity.
Un nome cosí "solare" che peró non rispecchia la vita sociale e  la classe economica di Luca e la sua famiglia: In quest'epoca, il 2050, la musica ha perso tutta la propria caratura e ormai, i musicisti e gli insegnanti di conservatorio, percepiscono un stipendio con cifre veramente modiche.
La famiglia di Luca, che di cognome porta Brescia, vive dunque in una situazione difficile caratterizzata dal vivere in una delle zone piú degradate della cittá giá di per sé non molto fiorente.
Luca, quindi, arriva a scuola: All'istituto scolastico di primo grado Mario Ceroli.
Prima di entrare in quest'ultimo, per un'altra noiosa lezione di cinque ore di "seconda media", Luca guarda il terreno bagnato dalla pioggia utilizzandolo come specchio, essendo uscito di casa senza pettinarsi per il ritardo.
Dopo essersi sistemato i lunghi e castani capelli, il ragazzo entra in classe: nella 2^A.
Lui odiava i compagni che aveva in quest'ultima: riteneva che avessero dei gusti, sia calcistichi che "videoludici", poco compatibili con i suoi.
Inoltre, secondo il suo parere, le ragazze erano antipatiche e brutte.
E poi, in quella stessa giornata scolastica, doveva sopportare, come giá detto prima, l'interrogazione della materia tanto amata dai genitori quanto odiata da Luca: la musica.
Il ragazzino provava disprezzo verso quest'arte perché non si riteneva abile a suonare il flauto, ed etichettava quest'ultimo come uno strumento noioso.
- Allora, come ho giá detto ieri, oggi interrogo Brescia: sei pronto Luca?- chiede la professoressa Angelina de Zerbi al ragazzo.
- No prof...Non me la sento...- risponde Luca menefreghista e falsamente sconsolato.
- Brescia é il terzo impreparato che ti metto...Non hai nulla da dire?- chiede la professoressa.
- Nulla.- risponde Luca ma con un serio velo di tristezza stavolta.
La lezione si conclude dopo cinque strenuanti ore e Luca, prima di uscire dalla classe, viene fermato dalla prof di musica che gli confessa il desiderio di voler parlare con i suoi genitori, i quali, a Suncity, l'unica fortuna che possedevano, era proprio quella di essere celebri per le loro abilitá musicali.
Tornato a casa, il ragazzo spiega ai genitori tutta la giornata scolastica tralasciando peró la note dolente, ovvero la musica.
Purtroppo peró, il padre gli fa proprio la domanda che non voleva assolutamente ascoltare: "Come é andata all'interrogazione di musica?"- chiede con interesse Marcello.
-"Male...La De Zerbi vuole parlare con voi!- risponde Luca.
-" Benissimo!- commenta ironicamente il padre- immagino, o meglio, non voglio proprio immaginare cosa avrai combinato all'interrogazione...Comunque oggi pomeriggio ci andró a parlare in compagnia di tua madre e stasera, per te, saranno guai!"- conclude il padre che prende la giacca e si reca ancora una volta al conservatorio al fine di guadagnare qualcosa in piú del solito.
- Luca...Per favore...É la milionesima volta che te lo dico: ti devi impegnare in musica! Purtroppo in questa cittá, dove il tasso di disoccupazione é altissimo, quest'arte é l'unica salvezza ecomomica...Poi immagina se tu imparassi a suonare qualche strumento e ti esibissi insieme ai tuo genitori! Sarebbe fantastico! Perció, per favore, figlio mio, ascolta tua mamma e non far arrabbiare tuo padre!- Rossella sgrida Luca.
- Va bene mamma.- risponde Luca.
- Speriamo.- replica Rossella- ora vado anch'io al conservatorio e poi vado a parlare con la professoressa...Frattanto tu studia e gioca con tuo fratello! Ciao, a dopo caro!- conclude la madre chiudendo la porta di casa.
Luca, allora, va nella sua stanza da letto, piccola e arredata in modo squallido, dove trova suo fratello Silvio.
Luca, all'epoca, aveva 11 anni mentre suo fratello 9.
Il ragazzino coglie Silvio in flagrante, trovandolo seduto sul letto mentre gioca con la sua nintendo di vecchia generazione la quale gli fu regalata, anche se difficilmente per  problemi economici, da suo padre durante il giorno del suo compleanno: l'8 marzo.
- Lascia quella nintendo ed esci dalla camera che devo studiare Silvio!- grida il fratello maggiore.
- No per favore! Esco dalla camera ma non togliermi la nintendo!- prega Silvio.
- Uff...E va bene ma non finirmi il gioco: lo voglio concludere io!- dice Luca che nel frattempo si chiude la porta della camera da letto per studiare.
Verso le 18:00 Luca conclude i compiti.
Per qualche minuto pensa a quello che gli hanno detto i genitori sulla musica e a quello che succederá quando torneranno dall'incontro con la De Zerbi che ora inizia.
Dopo questa breve riflessione, il figlio di Marcello e Rossella, si "muove" con gli occhi alla ricerca di qualcosa con cui giocare: Non aveva voglia di giocare con la nintendo e con Silvio: voleva fare altro.
Ad un certo punto il suo sguardo si ferma sul quaderno pentagrammato e sul flauto dolce.
- Vabbé...Non ho proprio nulla da fare quindi é meglio che suono magari, se mi faccio trovare cosí poí, eviteró qualunque battibecco con i miei genitori.- pensa Luca.
Quest'ultimo, quindi, apre il quaderno pentagrammato e vede un brano: Au claire de la luime: un banalissimo brano di origine francese, simile ad una ninna nanna.
- Facile! Ma comunque cosí riusciró a colpire i miei genitori!- pensa ancora Luca.
Cosí, il ragazzino, suona per la terza volta in due anni il flauto.
Essendo un ragazzo intelligente, riesce subito a ricordarsi le note e incomincia a suonare.
In quel momento, accade l'impossibile: Con quelle poche note Luca si emoziona e comprende che forse la musica non é cosí brutta cosí come la descriveva a se stesso.
Luca suona il brano per altre 10 volte sino a quando non arrivano i genitori.
- Luca!!! L'incontro é andato...- non riesce a concludere il discorso Marcello poiché sente quel suono dalla camera.
Marcello e Rossella si precipitano dunque in camera e rimangono esterrefatti dal vedere il loro figlio suonare, tanto da dimenticarsi dell'esito negativo dell'incontro con la prof di musica.
- Mamma, Papá! Oggi ho capito una cosa: che la musica é una cosa bellissima! É vero, ho suonato solo un brano, ma giá il concetto di dover suonare e quindi di produrre una melodia mi emoziona!...Vi giuro che miglioreró in musica...Perché la musica é la mia vita!- conclude Luca.
I genitori, quasi commossi, lo abbracciano sperando, anche se un po' prematuramente, che suo figlio diventi un musicista, indipendentemente dallo strumento che suonerá; un musicista con la m maiuscola!

E allora, cari lettori, le domande "flash-foward" riguardanti il prossimo capitolo sono le seguenti: Quale sará la strada di Luca in musica? Migliorerá alla prossima interrogazione con la de Zerbi? 
Lo scoprirete, naturalemente, nel prossimo capitolo!






L'angolo del lettore
Salve a tutti ragazzi!
Sono Il Pianista_Scrittore_01 ( si, sono sia un pianista che uno scrittore amatoriale 😀) e questa é il primo capitolo della mia prima fanfic.
Spero di essere "partito" bene e mi auguro che presto recensirete la mia storia! (Sono pronto alle critiche!)
Al prossimo capitolo!
Un  abbraccio,
Il Pianista_Scrittore_01.
   
 
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