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Autore: LadyAstrea    03/04/2015    1 recensioni
Il vero amore si ritrova sempre, anche quando l'uomo che ami è il lupo più terribile che esista.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Salve gente! Questa è la mia prima fanfic su Solas e la mia Lavellan. Vi avverto, ci sono spoiler quindi se non volete spoilerarvi il gioco vi consiglio di non leggere, per il resto vi auguro una buona lettura!

 

 

Erano passati cinque mesi dalla sconfitta di Corypheus e il suo Arcidemone, in tutto il Thedas regnava la pace, comunque c'era sempre qualcuno che infastidiva la quiete, ma nulla che l'inquisizione non potesse affrontare.

 

Un uomo con le orecchie a punta e la testa senza capelli stava girovagando per la Sacra Pianura in cerca di un tempio dedicato ad un antico elfo guerriero per studiarlo.

Lui era Solas, o Fen'harel, o come lo si vuol chiamare ed indossava un mantello con il cappuccio che gli copriva il viso, non voleva che qualcuno lo riconoscesse visto che gli agenti di Leliana lo stavano ancora cercando e non voleva essere trovato, perchè sapeva che gli avrebbero chiesto cose a cui lui non poteva rispondere. Per esempio il perché se n'era andato abbandonando tutti, sopratutto la donna che amava.

 

A proposito di lei, non poco più lontano da dove si trovava sentì una voce che conosceva bene. Solas si avvicinò e si mise dietro a un muretto di una casa in rovina per non farsi vedere, non poco più lontano vide Uriwel, l'inquisitrice in persona, la donna che amava e che aveva abbandonato.

Vedendola rimase abbagliato, in quei ultimi cinque mesi era diventata ancora più bella, riusciva a vedere i suoi occhi, verdi come uno smeraldo, i suoi capelli biondi che si muovevano leggermente al contatto con il vento, riusciva a sentire la sua voce, oh si quella voce che lui ha amato, che non ha mai smesso di amare, quella voce che lo segue anche nei sogni.

 

Uriwel stava parlando con un elfo, sembrava essere un Dalish visto i tatuaggi sul volto. Solas non nascose la sua gelosia, chi era quello che stava parlando con lei? Chi era quell'elfo che stava al posto suo ad ascoltarla? Era forse il suo nuovo compagno? Lei lo aveva dimenticato? Al solo pensarci il cuore gli faceva male, si mise una mano sul petto, era così doloroso, avrebbe voluto andare lì e dirle tutto, ma non poteva, lui era uno spirito in un corpo umano e lei una semplice mortale.

 

Lui fece per andarsene, non c'era più nulla che potesse fare lì, ormai l'aveva persa per sempre. Una piccola lacrima gli scese lungo la guancia, ma era troppo triste per accorgesene.

 

« Chi va là?! » una voce urlò verso Solas, l'avevano scoperto, doveva fuggire e subito, non voleva farsi vedere da lei, non voleva doverle dire addio ancora una volta.

Lui fuggì e corse più veloce che poteva, sentì dei passi dietro di lui, lo stavano inseguendo, anzi, una persona lo inseguiva a giudicare dai passi, voleva girarsi per vedere chi dei due fosse, ma farlo sarebbe stato rischioso.

 

La persona che lo inseguiva stranamente era più veloce di lui e così gli saltò addosso facendolo cadere a terra, ed essendo una discesa i due scivolarono come dei barili fino a fermarsi dopo qualche metro.

 

Solas cercò di aprire gli occhi, sentiva dolori dapertutto, quando li aprì completamente, davanti a se vide l'ultima cosa che avrebbe voluto vedere, era lei, Uriwel.

 

« Solas sei tu? » lei lo guardò incredula, non riusciva a crederci, era davvero lui.

 

L'elfo la guardò senza aprire bocca, lei era sopra di lui e lo fissava, i suoi occhi verdi si riempirono di lacrime che caddero sul suo volto. Lei stava piangendo e Solas si sentiva il cuore bruciare, l'aveva fatta piangere ancora, non doveva stare li, non voleva farla soffrire di nuovo.

 

« Ti prego.. parlami... » disse lei, come per avere una conferma che fosse davvero Solas, si alzò mettendosi poi in ginocchio accanto a lui e guardandolo con le lacrime che continuarono a scendere.

 

Solas si alzò mettendosi seduto e annuì, lei come reazione, senza che lui potesse nemmeno reagire, lo abbracciò mettendogli le braccia intorno al collo.

 

« Finalmente ti ho trovato, non sai quanto ho aspettato questo momento, non immagini quanto tu mi sia mancato.. » disse piangendo dalla felicità.

 

Lui non capiva, perché non era arrabbiata? Era così felice di rivederlo e anche lui lo era.. solo che non riusciva a capire.

L'elfo prese le sue braccia e la fece staccare per poi guardarla negli occhi, da vicino era ancora più bella, i suoi occhi brillavano, la sua pelle era bianca e delicata, lui le toccò la guancia, era così calda, era da tanto tempo che non sentiva il suo calore.

 

« Perché... perché sei qui.. vorrei che tutto questo fosse un sogno.. dove poi mi sveglio e tu in realtà non sei qui, ma altrove ad odiarmi, ad odiarmi per averti lasciata. » disse lui con le lacrime agli occhi, non riusciva a contenersi, il dolore uscì tutto insieme.

 

Uriwel sentì il suo dolore, lo percepiva, e anche lei soffriva ed è vero avrebbe dovuto odiarlo per quello che ha fatto ma non ci riusciva, lei lo amava ancora con tutto il suo cuore e sa che anche lui prova lo stesso.

 

« Solas.. tutto questo non è un sogno, io sono qui, davanti a te e non ti odio perché non posso odiare la persona che amo e so che c'è un motivo per cui tu te ne sei andato.. solo che tu non vuoi dirmelo.. vero? »

 

« Vorrei farlo, ma non posso.. solamente noi non possiamo stare insieme, però sappi che ti amo e che non ho mai smesso di farlo.. tu mi hai cambiato, hai cambiato tutto di me e per questo ti ringrazio. » disse lui alzandosi, poco dopo le porse la mano per aiutarla ad alzarsi, lei glie la prese non distogliendo lo sguardo da lui.

 

« Se mi ami come dici.. allora dimmi la verità, ti prego.. » Uriwel non lasciò la sua mano e glie la strinse come per non lasciarlo andare via, non di nuovo.

 

Solas le accarezzò il viso e la guardò dolcemente. Forse doveva dirle la verità anche se dopo l'avrebbe persa per sempre, ma almeno sarebbe stata consapevole del perché l'aveva abbandonata.

 

« Io.. io me ne sono andato perché non sono ciò che sembro.. » disse abbassando lo sguardo e sorridendo lievemente. Uriwel non capiva, tutto ciò era strano.

 

« Io in realtà sono Fen'Harel.. credo tu sappia chi sia, in pratica sono in questo corpo in carne ed ossa e non possiamo stare insieme perché.. perché io sono un dio, uno spirito e tu una mortale.. e non voglio che tu soffra per questo motivo, sono sicuro che ora mi odierai per averti nascosto tutto ciò.. » fece una piccola risata isterica, come per smascherare il suo dolore.

 

L'elfa rimase scioccata, continuava a guardarlo, forse stava dicendo una sciocchezza per andarsene di nuovo, ma sapeva che non era il tipo da inventarsi una storia del genere. Lui era davvero Fen'Harel, il temibile lupo, colui che tradì gli altri Dei esiliandoli dalle loro terre, quindi aveva ingannato anche lei e gli altri quando era ancora nell'Inquisizione?

 

« Se quello che dici è vero e sono sicura che lo sia.. dimmi, hai mentito a tutti? Anche a me? Tutto ciò che hai detto.. tutto ciò che hai fatto è stato un inganno? »

 

« Cosa?! » Solas si avvicinò a lei e le prese le mani stringendogliele per poi guardarla negli occhi

« No, non ho ingannato nessuno di voi.. tranne per il fatto che sapevo che Corypheus aveva la sfera.. perché glie la diedi io.. e mi unii a voi per riprendermela per poi andarmene via tranquillamente.. ma non è andata come volevo.. » fece un sorriso malinconico. Lei staccò le mani dalle sue e lo guardò con rabbia e tristezza.

 

« Quindi mi hai solo usata? Volevi solo prendere la sfera e andartene.. quindi non mi hai mai amata davvero.. per te non sono stata nulla.. » le lacrime iniziarono a scendere copiosemente, lui la guardava, odiava vederla piangere e odiava se stesso per quello che aveva fatto, ma per lui lei era stata importante, l'amava e voleva dirglielo.

 

Si avvicinò a Uriwel, lei fece dei passi indietro come per dirgli di non avvicinarsi, ma a lui non importava, la prese e l'abbracciò forte e con dolcezza, lei riuscì a sentire il suo calore, il suo cuore che batteva, che continuava a battere nonostante le ferite avute in tutti quei secoli, ma batteva ancora, e lo faceva per lei, solo per lei.

 

« Io.. io non ti ho mai ingannata, nemmeno per un secondo, io ti ho amata e ti amo tuttora, per me sei tutto, tu hai cambiato i miei piani, tu mi hai cambiato, mi hai fatto provare cose che non ho mai provato, sentimenti come l'amore e il senso di felicità e per questo ti ringrazio. » lei si tolse dal suo petto e lo guardò negli occhi e lì vide che era sincero, riusciva in qualche modo a vedere la sua anima, riusciva a vedere Fen'Harel.

 

« ..Solas... dimmi perché lo hai fatto.. perché hai dato la sfera a Corypheus? » chiese lei non distogliendo lo sguardo dai suoi occhi celesti come il cielo sereno.

 

Lui abbassò lo sguardo distogliendo gli occhi da lei, ricordare gli causava tanto dolore, ma doveva dirglielo.

 

« Speravo che lui potesse far funzionare la sfera.. volevo riparare all'errore fatto.. ovvero esiliare gli altri dei.. io.. io non volevo rimanere da solo.. sono stato uno stupido, non credevo che Corypheus avrebbe usato la sfera per fare del male.. mi dispiace, sono stato un egoista. Ma ero stanco, stanco di soffrire, stanco di rimanere solo, ma ora lo sono per colpa dei miei errori. » disse coprendosi il viso con le mani come per non far vedere quanto era disperato.

 

Lei gli tolse delicatamente le mani dal viso e lo baciò dolcemente con grande sorpresa da parte di Solas. Il bacio durò pochi secondi, lei si staccò ma non si allontanò dal suo viso, lo guardò negli occhi e disse.

 

« Tu non sei solo Solas, non lo sei mai stato, non quando eri con noi, con me.. » Uriwel gli accarezzò il viso dolcemente « l'unica cosa che mi dispiace è di non aver capito quanto tu soffrissi.. ma ora non dovrai più farlo, perché io non ti lascerò mai più da solo.. e non preoccuparti, io ti perdono per tutto, ar lath ma, vhenan. »

 

L'elfo non riusciva a crederci, lei lo aveva perdonato, era così felice che d'impulso la baciò con passione stringendola a se e lei ricambiò. Era il loro primo e lungo vero bacio dopo tanto tempo, erano così felici di essersi ritrovati e di aver sistemato tutto.

 

« Grazie di tutto, vhenan. »

 

 

 

Ar lath ma: Ti amo.

Vhenan: Cuore mio.

 

 

Fine.

Come vi sembra? Se ci sono errori o non vi piace ditemelo per favore t_t

Io avevo in mente di fare un secondo capitolo ma volevo farlo finire in modo un pochino triste, ma ci ho ripensato, lascio che la mia Uriwel sia felice con lui almeno nella mia fic. <_<

Comunque, alla prossima e grazie per aver letto!  

  
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