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Autore: BlackMassFlames    03/04/2015    1 recensioni
Emy, questo è il suo nome. Una ragazza di 18 anni che vive al nord, in Svizzera. Capelli lunghi neri, pelle candida, un visino da invidiare. Può una ragazza tanto malinconica quanto bella trovare la felicità nella sua vita?
Emy dovrà tenersi pronta a una serie di emozione che le sconvolgeranno la vita.
Non lasciatevi ingannare da primi capitoli.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Cristian Coma, Jake Pitts, Jinxx
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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20 febbraio 2015 - ore 05.00
"Sbrigati tesoro!!!!" urlò mia mamma
"Daaaai muoviti Emy!!!" Ribattè Annie
"Sto arrivando sto arrivando!" Dissi io presa dal panico.
Sistemavo le ultime cose nel borsone, fra 2 ore avrei preso l'aereo diretto a Miami. Avevo dormito pochissimo, quasi nulla, ero in uno stato pietoso, non volevo che mi vedessero in certe condizioni.
Saltai in macchina con Annie dopo aver salutato mio fratello. Mi allacciai la cintura di sicurezza. Mia madre accese la macchina e cominciammo a dirigerci verso l'aereoporto. Ero vestita con un paio di jeans attilati strappati sulle ginocchia, una maglietta a maniche corte nera, e la mia solita giacca di pelle. Indossavo delle vans nere, non potevo uscire vestitia invernale, a Miami avrebbe fatto piu che caldo.
Questa situazione mi metteva un po a disagio.
Annie sembrava piu felice di me, continuava ad abbracciarmi e urlare. Io in realtà stavo morendo di paura. Cosa avrebbero pensato di me? Cosa avrebbe pensato Andy? magari un "no non mi piace" o un "è troppo strana". Anche se a dir la verità non ci dovevo neanche pensare a queste cose, insomma, stiamo parlando di Andy Biersack, tra l'altro è anche fidanzato.
Arrivammo in aereoporto, aspettai con ansia le 07.00 per salire sull'aereo.
"Cavolo" pensai.
"mi aspettano 11 ore di volo" dissi.
"c'è il fusorario lo sai?" mi domandò Annie
"si quindi quando arriverò li sarà tipo mezzogiorno..?"
"Esatto" disse mia madre con un tono divertito.
"Queste cose mi scombussolano troppo" risposi
Ero cosi felice e agitata allo stesso tempo, continuavo ad abbracciare Annie e la cosa era molto strana visto che non è cosa da me.
Passarono le ore, e finalmente si fece il momento di salutare e salire sull'aereo.
Strinsi mia madre e Annie in un abbraccio. Ero emozionata, trattenevo le lacrime e Annie pure.
"Fai attenzione!" urlò mia mamma mentre mi allontanavo.
"Usa le precauzioni con Andy mi raccomando!" urlò ridendo Annie ancora piu forte con i suoi occhi da cerbiatta, mettendomi in imbarazzo.
Aumentai il passo, mostrai il mio biglietto e i miei documenti, e mi ritrovai seduta vicino al finestrino dell'aereo, la gente che si sedeva, l'aereo che si riempiva e l'ansia che aumentava.
Che ansia, troppa ansia, ancora 11 ore di viaggio, era cosi fottuamente frustante.
Non ero truccata, avevo intenzione di farlo nel bagno dell'aereo non appena mancava un ora all'atterraggio.
Vennero le hostess, una piu carina dell'altra.
Cominciarono le solite cose noiose, le solite avvertenze che fanno in aereo. Per me era una noia perchè prendevo molto spesso l'aereo per andare in Italia da mio padre. Passò qualche minuto e mi ritrovai fra le nuvole, non era bel tempo, ma almeno non nevicava. Chiusi gli occhi, e mi lasciai cullare dalla musica che proveniva dalle mie cuffiette.

Mi svegliai per colpa di qualche frastuono, una turbolenza.
Aprì gli occhi e guardai fuori dalla finestella, il sole che splendeva, il cielo azzurro, spiagge.
Da questa altezza ovviamente era tutto cosi piccolo.
Qualcosa mi diceva che finalmente ero arrivata.
Passai le ore in aereo chicchierando con una signora difianco a me oppure dormendo. Credevo che non sarei mai piu scesa da questo aereo, undici ore infinite.
Mi alzai e andai verso il bagno. Cominciai a truccarmi veloce ne approfittai per cambiarmi e mi misi dei pantaloncini corti neri. Uscii dal bagno, avevo la faccia riposata, i capelli un po arruffati ma fin li tutto bene.
Per fortuna il mio aspetto non era male.
Cominciò la discesa per l'aereoporto, il cuore a mille, mi stava esplodendo, erano li sotto, ad aspettarmi.
Andy era li, a poca distanza di me, solo qualche minuto ci avrebbe diviso. Stavo malissimo, avevo paura che mi sarei messa a piangere rovinando tutto, incominciando dal mio aspetto, sarei potuta diventare un piccolo panda.
L'aereo atterrò, scesi, andai a prendere la mia valigia.
Uscii finalmente, ero confusa, mi guardavo attorno cercando qualcuno, cercando loro.
Mi girai e.. eccoli. Eccoli li in gruppo, in mezzo c'era Andy con un cartellino in mano con su scritto "Emily".
Le gambe cominciarono a tremare, gli occhi a gonfiarsi.
Sentivo un nodo alla gola. Volevo scappare, volevo risalire su quel fottuto aereo e nascondermi.
Era cosi fottuamente bello, cosi perfetto. Ancora non si era accorto di me.
Cominciai a dirigermi verso di loro. Prima CC mi notò, poi Ash, poi Jake insieme a Jinxx che tirò un pugnetto sulla spalla di Andy indicandomi.
Mi vennero incontro, le mie gambe stavano cedendo.
Avevo il sorriso stampato in faccia, dal fuori apparivo tutt'altro che ansiosa.
"Emily?" Disse Andy sorridendo
Sobbalzai, nelle foto non era niente, NIENTE in confronto a vederlo dal vivo. Gli occhi azzuzzi come il cielo, il sorriso che avrebbe fatto innamorare chiunque.
Passò qualche secondo.
"Y-yes". Risposi arrossendo.
Lo sapevo bene l'inglese, amavo parlare in inglese, non avevo nessuna difficoltà nel farlo.
Mi salutarono tutti, tutti super simpatici, tutti ancora piu belli che in foto. Ad un certo punto fuori dall'aereoporto una sfilza di paparazzi che ci aspettavano. Non ero abbituata a cosi tante attenzioni, un giornalista cercò di fermarmi ma sentii una pressione sulla spalla e poi una spinta.
Andy mi aveva spinta a se, ero schiacciata contro di lui.
"Non ora, abbiamo fretta" disse Andy facendomi salire sul loro autobuss.
Il loro autobuss. La loro vita privata, comincinavo ad assaporare ogni cosa.
"N-non ce n'era bisogno, ma ti ringrazio comunque." Dissi sorridendo
"Sei cosi bassina, potevano schiacciarti!" rispose andy ridendo.
Sentii le mie guance cambiare colore e diventare calde.
"Dai Andy non importunarla" disse Ash.
"Non sto facendo nulla!" rise.
"E cosi hai 18 anni? che piccina" Domandò CC.
"Sisi." risposi guardando per terra.
Tra le risate di Jinxx e Jake che ridevano e scherzavano e le domande di Ash e CC, non facevo altro che notare come Andy mi osservava, cercando di capire qualcosa rimanendo in silenzio ascoltando le mie risposte, con un sogghigno sulla bocca.
"Sei stanca?" Disse Andy interrompendo le domande.
"No.. non molto. Ho praticamente dormito tutto il viaggio, sono solo un po sballata per il fusorario e questo caldo. Sai da noi a sta nevicando moltissimo." risposi guardandolo negli occhi.
Il mio cuore, aah. Il mio povero cuore che accellerava ad ogni suo sguardo, ad ogni suo sorriso. I suoi capelli corti neri, con il ciuffo che li compriva un po la fronte.
"Andiamo a mangiare qualcosa vi va?" chiese Jinxx.
"Si perchè no. Hai mangiato qualcosa in aereo Emy?" mi chiese premuroso Andy.
"No.. per me va bene andare a mangiare qualcosa." risposi guardando Jinxx.
"Questa sera credo proprio che faremo una festa in hotel, una festa fra noi sei, per conoscerti meglio!" Mi disse Andy.
Ero elettrizzata, una festa in hotel con i black veil brides??? davvero??? cazzocazzocazzo. Se solo lo sapesse Annie. Non vedevo l'ora di dirglielo. "Scusate" dissi.
"Dove dormo io?" chiesi imbarazzata.
Si misero tutti a ridere.
"Abbiamo una suite, e ci sono abbastanza letti per tutti" mi rispose Andy divertito.
"Aah okei.." ridacchiai arrossendo.
Perchè mi sembrava di aver fatto una pessima figura?
Cavolo il loro autobuss era proprio grande. Mi continuavo a guardare attorno distratta.
"Qualcuno mi potrebbe dire dov'è il bagno per favore?" chiesi arrossendo.
"certo ti ci accompagno" mi rispose Andy.
Cosa?? no no no no, Andy Biersack che mi accompagna al bagno? scherziamo?
Ci alzammo entrambi dal divanetto, Andy era davanti a me e ogni tanto si girava a guardarmi per vedere se c'ero o non ero svenuta da qualche parte.
"Ecco questo è il bag-"
Non fece in tempo a finire la frase che l'autobuss prese una buca e io andai a sbattere contro Andy, DI NUOVO. Mi prese "al volo."
"Tutto bene?" mi chiese divertito.
"No, cioè si, si sto bene" risposi
Il suo profumo, il suo dannato profumo mi entrò nelle narici. Era il profumo piu buono che io abbia mai sentito, volevo morire, o forse volevo soltanto chiuderlo con me in bagno e saltargli addosso.
Entrai in bagno e aspettai di calmarmi per qualche istante.
Uscii dal bagno e c'era Andy ad aspettarmi, con il suo solito sorriso da sogno.
Che imbarazzo, ma perchè aspettarmi? Sapevo tornare al mio posto. Non dissi nulla, ero troppo imbarazzata.
"Come sei silenziosa, che tenera." Disse Andy
"ci metto un po a prendere confidanza, specialmente se ho te davanti"
No. no no no. Che cosa avevo appena detto? Volevo morire, volevo scavarmi la fossa da sola e buttarmici dentro.
"ma che dolce!" mi mise un braccio attorno alla spalla
"Non cosi vicino Andy, ti prego." Pensai.
Cominciai ad avere piu caldo.
Tornammo di la con gli altri, l'autobuss parcheggiò, fuori una marea di ragazze urlanti.
"Aopariamo cosi fastidiose?" domandai ridendo.
Risero tutti.
"Solo un po!" Disse Jinxx ironicamente .
"come fanno a sapere che saremmo venuti qui?" chiesi.
"Ci avranno seguito, capita" rispose CC.
Uscimmo dall'autobuss, centinaia di telefoni puntati contro di noi, macchine fotografiche, ragazzine urlanti.
Facemmo fatica ad entrare, c'erano tanti uomini della sicurezza che tenevano le ragazze lontane da noi.
Andy non smetteva di tenermi a sè con il suo braccio attorno alle mie spalle.
Entrammo, mangiammo qualcosa velocemente e uscimmo di nuovo in mezzo a tutta la folla. I ragazzi erano sciolti, salutavano e sorridevano a tutti. Io sembravo un topino spaventato. Salimmo sull'autobuss, Jinxx accese la tv, si misero tutti sui due divanetti.
Andy si sedette difianco a me.
"L'hotel dove alloggiamo è un po piu lontano, circa ad un'oretta da qui"
mi disse dolcemente Andy.
"Capisco" risposi.
Gli occhi cominciarono a farsi pesanti, il caldo, il viaggio, il fatto di aver appena mangiato mi fece venire molto sonno. Non riuscivo a tenere gli occhi aperti, cosi ..crollai.
   
 
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