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Autore: BlackMassFlames    03/04/2015    1 recensioni
Emy, questo è il suo nome. Una ragazza di 18 anni che vive al nord, in Svizzera. Capelli lunghi neri, pelle candida, un visino da invidiare. Può una ragazza tanto malinconica quanto bella trovare la felicità nella sua vita?
Emy dovrà tenersi pronta a una serie di emozione che le sconvolgeranno la vita.
Non lasciatevi ingannare da primi capitoli.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Cristian Coma, Jake Pitts, Jinxx
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi sentivo cullata da qualcosa, o qualcuno. Mi sentivo leggera, al sicuro.
Mi raggomitolai afferrando un pezzo di tessuto di qualcosa.
"Sono nel mio letto.." pensavo.
Apro gli occhi, e quel che stavo afferrando non era la mia coperta, stavo stringendo un pezzo dei jeans neri di Andy. 
La mia testa era sulle sue ginocchia, la sua mano era sulla mia spalla. Mi ero addormentata e stupidamente l'ho fatto sopra di lui. Ma non ricordo proprio di essermi sdraiata sul divanetto per poi appoggiare la mia testa sulle sue gambe.
Sentivo Andy e il resto del gruppo parlare e sghignazzare. Alzai gli occhi, e lui abbasso lo guardo.
"Ma buongiorno bella addormentata." Disse sorridendo divertito.
"S-scusami, oddio" Risposi alzandomi. 
"Va tutto bene" rise. 
"Avrò sbavato? fatto versi strani?? che cazzo perchè mi sono addormentata!!" pensai frustata. 
"No davvero, non volevo essere invadente! Dovevi assolutamente svegliarmi." Dissi arrossendo. 
"Non sei stata invadente e poi sono stato io a farti mettere "piu comoda"" Calcò sul "piu comoda" alzando un sopracciglio. 
"Grazie al cielo, credevo fossi stata io. Che ore sono? dormo da molto?" domandai. 
"Mi spiaceva farti stare scomoda, ti eri addormentata sulla mia spalla. Comunque sono quasi le 18" sorrise e le mie guance divennero rosse di nuovo. 
"Dormi praticamente da tutto il giorno. Gli altri si sono fermati in qualche negozio lungo la strada e ora se guardi fuori dal finestrino come vedi siamo imbottigliati nel traffico." disse con una smorfia. 
Aspettate un attimo, ha detto "gli altri". E lui è rimasto con me nel frattempo??! Stavo sclerando. 
"Oh.. capisco.. e tu non sei andato dentro con gli altri?" Domandai facendo la finta tonta. 
"No, il signorino si è addormentato" rispose Jinxx ridendo. 
"Vero, ma sono stanco ultimamente per il lavoro, sai tutti questi spostamenti a volte mi rendono un po stanco. E poi se mi fossi alzato tu ti saresti svegliata. Quindi sono rimasto seduto" Rise. 
Ero cosi imbarazzata, e lui cosi dolce. Lo sapevo che non lo stava facendo con malizia, ma solo perchè era troppo gentile. Mi alzai, guardai fuori dal finestrino. 
La Florida era cosi bella, tutto era piu bello, pure le strade. Il traffico si stava muovendo, cominciava a sciogliersi. Non vedevo l'ora di entrare in doccia e cambiarmi.
Il resto del viaggio lo passammo parlando del piu e del meno, conoscendoci meglio, ridendo, sgranocchiando qualche schifezza..era tutto stupendo, troppo per essere vero. Mi sentivo a casa anche se a casa non ero. 
Arrivammo in hotel, scendemmo tutti dal bus. L'hotel era situato sulla spiggia, un enorme edificio bianco super moderno a 5 stelle. 
Uno di quegli hotel che quando lo guardi dici "cavolo come vorrei passarci almeno una notte li dentro". 
Entrammo e alla reseption venne una signorina, Andy parlò un attimo con lei e poi prese la chiave della suite. Entrammo in ascendore tutti e 6. 
"12esimo piano.. in una suite.." pensai fra me e me. 
Si aprirono le porte, Andy inserì la chiave nella serratura e fece tre giri. Aprì la porta. Mi si illuminarono gli occhi, vetrate enormi con un super terrazzo che dava direttamente sul mare. Una piscina interna, pavimenti in marmo. C'era anche una cucina moderna. Un salotto con un enorme televisore a schermo piatto. Ero rimasta a bocca aperta, non credevo ai miei occhi. 
"W-wow" era l'unica cosa che riuscì a dire.
"Ti piace?" chiese Ash. 
"Moltissimo!" Risposi sorridente. 
Entrammo, i ragazzi andarono verso le due porte che presumo fossero le loro stanze, tranne Andy che rimase con me. 
"Ti mostro la tua stanza. Noi abbiamo due camere da letto, io dividerò la stanza con Ash e CC" mi disse Andy. 
"E c'è spazio?" chiesi. 
Mi guardò ridendo come per dire "hai visto dove ci troviamo?" Che stupida, certo che c'era spazio. 
Entrammo in camera mia, era la stanza piu bella che io abbia mai visto. 
Anche in camera mia c'era una vetrata enorme che dava sul mare e il mio letto era proprio contro la vetrata. Mi sarei addormentata guardando le onde e il cielo della Florida. Mi stavo quasi per emozionare. 
"Ecco questa è camera sua, è di vostro gradimento signorina?" disse facendo finta di avere un tono autoritario e serio. 
"Certamente, la ringrazio" dissi con aria altezzosa. 
"Allora ti lascio qui a sistemare le tue cose, ci vediamo appena sei pronta, okei?" Rispose tornando l'Andy di sempre. 
"Certamente" risposi sorridendo. 
Andy uscì dalla mia stanza, e la prima cosa che feci fu correre verso il letto e saltarci sopra. 
Era morbido, profumato. Era 100 volte piu grande del mio, mi sentivo una principessa. Esploravo la stanza, grande e luminosa, c'era una tv anche in camera mia. Era una "classica" camera da sogno. 
"Wow.. una cabina armadio" dissi bisbigliando. 
"Perchè ci sono due porte oltre a quella da dove si entra?" pensai. 
Aprii la prima porta, era il bagno. Tutto in marmo, idromassaggio, uno specchio enorme. Mi veniva da piangere, era tutto fottutamente perfetto. 
Mi spogliai, rimasi in mutande e reggiseno, uscii dal bagno per prendere il mio borsone dove c'erano i trucchi e tutte le cose per il bagno, poi mi accorsi che c'era anche un'altra porta che non avevo aperto. 
"Cosa sarà?" mi domandai. 
Aprii la porta, ma quel che vidi non era un ripostiglio, un'altra cabina armadio. 
Era la stanza di Andy, quella stupida porta univa le nostre stanze. 
Rimasi di sasso, immobilizzata dalla vergogna, Andy si girò sorpreso, era in boxer, anche se faceva prima a toglierseli visto dove li portava. 
"Oh cazzo" dissi. 
"Oh c-cazzo" rispose. 
"Oddio ti prego scusami" Mi girai imbarazzata. 
Poi realizzai che ero in intimo ed ero solita a portare delle mutande che diciamocelo.. non mi coprivano molto il sedere, anzi."Merda, oddio." rotolai su un lato e mi nascosi dietro la porta sedendomi per terra. 
Andy si avvicino ridendo e forse un po imbarazzato. 
"Perdonami non avevo idea che questa porta unisse le nostre stanze, credo che anche io l'avrei aperta piu tardi." mi disse cercando di giustificare qualcosa che non aveva fatto. 
"No perdonami tu, cioè, io.. io non volevo ecco.." Il mio cuore andava a mille, la mia faccia era tutta rossa. 
"Non devi scusarti, non hai fatto nulla." rispose dall'altra parte del muro. 
"E comunque volevo farti i miei complimenti" rise. 
"Che scemo" scoppiai a ridere. 
Riusciva sempre a farmi tranquillizzare, a farmi sentire al mio agio. Mi alzai, convinta che lui fosse dietro al suo muro, e invece era davanti alla porta. Era davanti a me, bello piu che mai, svestito. 
Guardai in basso per non incontrare i suoi occhi. Ma quel che vidi non era di certo il pavimento, cosi mi ritrovai a guardare il soffitto imbarazzata. 
"Si ecco..allora io entro in doccia." Dissi con la voce tremolante. 
"Si, anche io" rispose lui con un tono serio.
Perchè era cosi serio?
"E tranquilla, non avere vergogna, questa sera faremo sicuramente un bagno in piscina tutti insieme, ti rivedrò in queste vesti." Mi disse dolcemente 
"Ma ora credo proprio che per me sia meglio entrare in doccia." disse.
Presi il coraggio di guardarlo in faccia, aveva il respiro un po affannoso, e si stava mordendo leggermente il labbro. 
Deglutii. 
"Si, si. Allora a dopo.." dissi. 
"si, a dopo Emy." rispose lui con la sua voce calda. 
Chiusi la porta e corsi subito in bagno.
Mi feci un bagno veloce, anche se avrei voluto stare almeno due ore dentro quella vasca. Asciugai i miei capelli lunghi neri, non avevo bisogno della piastra fortunatamente erano spaghetti di natura. 
Mi truccai, mi misi dell'ombretto nero che sfumava, quel colore risaltava i miei occhi marroni-verdi. Mi misi dei jeans aderenti, forse troppo aderenti. E una maglietta altrettanto aderente nera con su scritto "Black is my happy color" e le mie solite vans, altrettanto nere. 
Si erano fatte le 20, i ragazzi erano lenti e avevano a disposizione solo due docce e loro erano in 5. 
Cosi nel frattempo ne approfittai di chiamare Annie e mia mamma. 
La conversazione con mia mamma era basata su domande tipo "ti trattano bene?" "com'è il posto?" "sei felice?" come si preoccupava. Tranquilla mamma sono solo in una suite a Miami con la mia band preferita, certo che sto bene. 
Dovevo chiamare Annie ma prima chiesi a Jinxx di venire in camera mia. 
"Jinxx puoi venire in camera mia un attimo?" chiesi. 
"Certo ladyyy" rispose. 
"Ecco vedi, vorrei che tu parlassi un attimo con la mia migliore amica, si chiama Annie. Le avevo promesso una chiamata con te e visto che dobbiamo aspettare che gli altri si preparino.. ne approfitto per chiedertelo" dissi sorridendo. 
"Certo va benissimo!" rispose ricambiando il sorriso Chiamai Annie. 
"Hey annie, stai dormendo?" ridacchiai. 
"Hum.. no..no..ODDIO EMY ODDIO CIAO! COME STAI COME LI, COME TI TROVI, L'HAI FATTO CON ANDY?" urlò.
Spostai il telefono dal mio orecchio. 
"Smettila scema, dopo ti racconto. Prima però voglio farti parlare con una persona" Sorrisi maliziosamente. 
"No Emy, no." disse Annie. 
"Oh si.." risi malefica. 
Passai il telefono a Jinxx. 
"Annie?" chiese. 
Non sentii cosa rispose Annie ma vidi il volto di Jinxx divertito. Risi. 
Qualcuno bussò alla mia porta, lasciai un attimo Jinxx sul mio letto al telefono con Annie e andai ad aprire. Era Andy, mi guardò poi guardò verso il mio letto e vide Jinxx, poi guardò di nuovo me. 
"Oh, nonononono, non sta succedendo niente, sta solo parlando con la mia migliore amica, sai com'è fatto Jinxx, che si appisola ovunque" risposi frettolosamente.
 "No, si, si.. lo so. Cioè stai tranquilla, non ho insinuato nulla" sorrise. 
Attimo di silenzio. 
"Comunque, volevo dirti che siamo tutti pronti" Sorssise dolcemente. 
"Certo allora prendo la mia borsa e arrivo" Risposi. 
"Ah.. Emy" Mi guardò negli occhi. 
"Sei molto carina questa sera. Non che oggi non lo eri." mi disse.
Arrossii. 
"Tu anche." 
Presi la mia borsa e feci cenno a Jinxx di alzarsi, era ancora al telefono con Annie ed erano presi a parlare di non ho capito bene cosa. 
"Annie, ora dobbiamo uscire, se vuoi puoi chiamarmi piu tardi e finiamo di parlare" disse Jinxx
Lo guardai maliziosamente come per dire "Cosa sta succedendo?" Mi ridò il telefono. 
"Chiamami piu tarti cosi finiamo di parlare!" imitai la voce di Jinxx prendendolo in giro e ridendo.
"Shhhhhhhhh" mi rispose ridendo. 
Uscimmo dalla mia stanza e Andy non si era mosso dalla porta di camera mia. 
"Bene, questa sera ci aspetta musica, alcol e tutta Miami!" Disse esaltato Andy. 
"Sei pronta?" Mi chiese sorridendo. 
"Decisamente.
Uscimmo dall'hotel, sentivo di avere il mondo delle mie mani, non ero mai stata piu felice di così.
   
 
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