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Autore: valevalee89    03/04/2015    0 recensioni
- QUARTA PARTE - Una storia alternativa al Telefilm, composta sempre da eventi sovrannaturali; Vampiri, streghe, Doppelganger e lupi mannari; e completamente diversa. Una storia basata su certezze che vengono infrante, su amori che finiscono e altrettanti che iniziano. Lotte per il bene che si confondo con quelle per il male ma possedenti di un unico scopo ,la sopravvivenza delle persone amate.
Quarta parte
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie, Bennett, Damon, Salvatore, Elena, Gilbert, Nuovo, personaggio, Rebekah, Mikaelson | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il fatidico giorno è arrivato; Bonnie ha organizzato il piano; liberiamoci dell’ibrido; alla perfezione, ma il fatto di Klaus, al corrente ,della mia natura sovrannaturale è decisamente a nostro sfavore. Klaus è furbo, intelligente e con una certa esperienza nell'ottenere ciò che vuole. Detto ciò ,non voglio abbattermi, devo pensare in positivo. Guardo la mia figura ,allo specchio, mentre ,nascondo ,nella scollatura del vestito, il ciondolo contro la soggiogazione e il rispettivo anello di Damon - Questa sera ,Elena Ghilbert, si libererà di Klaus e niente e nessuno potrà impedirmelo - .. mi ripetei nella testa… sorrido, dandomi, un’ultima, occhiata – finalmente potrò tornare a casa -… assunsi le erbe, per gli occhi e la radice per la voce…. Mi avvicino a Rebecca “sei pronta?”, “è la nostra unica possibilità” dice con tono sottile, sorrido “no, è il giorno della vittoria”, “Elena ,se qualcosa dovesse andare storto ,è finita….. Klaus è un vendicatore e non ci penserà due volte ad ucciderci tutti” , “dimentichi che un mio morso può ucciderlo”, “ma è Klaus”, “Io sono, Elena Ghilbert, non lascerò che continui a rovinarci la vita”. …….Andammo alla festa. Scendendo dall'auto mi ricordai , la prima volta che posai i piedi, su quel terreno e le rispettive volte in cui vi scappai. ……chiudo, la portiera dell’auto, e mi ritrovo davanti un ragazzo; il solito ragazzo ,che mi fece d’autista, in quella lontana sera di qualche mese fa …a quel brutto ricordo, mi si gelò il cuore….Il giovane, ci fa strada,nel giardino, situato nel retro della casa. Il giardino è stupendo. Romantico ed Elegante. Tappezzato di rose bianche e blu…. Molta gente ,sedeva ,agli innumerevoli tavoli, montati e allestiti per l’occasione….. prendo, Becca a braccetto “ sbaglio o più, che una festa, è un banchetto nuziale?”, “ vuole trasformarti, per riportare in dietro Tatia. Ricordi?”, forza un sorriso “se solo, avessi ,tenuto la bocca chiusa sul fatto di essere un doppelganger, ora, non dovremmo preoccuparci di questo”, “vedrai , andrà tutto bene”… ci dividemmo, per scrutare al meglio la situazione…… non voglio destare sospetto; mi avvicino al banchetto delle vivande ; ricolmo di aragoste, caviale, ostriche e pesci di ogni genere, atto in mille maniere, da al forno, alla brace, al fritto e persino crudo. Mi servo con della semplice frittura ,accompagnata da un bicchiere di coca…..Klaus mi notò …… Mi raggiunge “signorina Morgan ,mi stupisce ,che con tutto, il ben di dio che ho fatto preparare ,si stia ,accontentando di così poco”… feci la buzzurra… sorrido, masticando “non amo questo genere di feste ..e persino il cibo lo trovo bizzarro”, “bizzarro?” ,“sono ,una, ragazza ,da feste universitarie… birra, musica da disco… cose così” rispondo, con la bocca ricolma di frittura e coca; ride, “la faccio ridere?” “no, è solo ,che…. sei così diversa”, sgrano gli occhi “diversa?”, “Samantha, conosci la storia del doppelganger?”, con la mano, spazzo via le briciole di frittura, sul mio mento “certo…. La maledizione del licantropo”, sorride “sei a conoscenza , dell’esistenza, di altre persone, identiche a te?”, “signor Klaus, credo abbia alzato un tantino il gomito”….avvicinò, la sua bocca, al mio orecchi… “ sei identica, all'amore della mia vita” sussurra, mi scosto “lei è veramente, uscito di testa”; con arroganza, mi prende, entrambi i polsi “perché ,sei venuta a Mystic Falls?”, sostengo il suo sguardo “voglio solo assicurarmi che lei resti in vita…..e non uccida nessuno” , “mia cara ,sei in ritardo di mille anni”; lo scanso bruscamente “no, sono nel posto giusto al momento giusto”…e me ne andai, dritta al servizio cocktail ….. C’è dello sciampagne ;in bicchieri di cristallo, posati in dei vassoi d’argento; ne prendo un bicchiere. Mi siedo ad un tavolo ,mi porto il bicchiere alla bocca e sorseggio l’acqua degli dei. Mi provoca, un orrendo, bruciore, allo stomaco. Poso il bicchiere sul tavolo e rivolgo lo sguardo verso il cielo. Le stelle, sono presenti, il tempo stringe e sono preoccupata ,che qualcosa vada storto. Riporto l’attenzione, sulla festa e sugli invitati; tra la folla riconosco Damon; Il cuore mi batte a mille ,che diavolo ci fa alla festa; gli vado incontro “perché sei qui?!”, storta , la sua ,adorabile, bocca “è un dispiacere ,rivedere, la stupida ,ragazzina ,che a rovinato il mio piano”, “un piano suicida!” evidenzio, socchiude gli occhi “un piano perfetto!” ,mi sposta e prosegue per la sua strada. Lo rincorro “cosa ,sei venuto a fare?”, “credi ,davvero ,abbia voglia di parlarne con te?!”, afferro il suo braccio “sono una doppelganger”, si volta “non avevo alcun dubbio, al riguardo… l’ho capito subito … il tuo viso è identico alla donna che amo.. ma non riesco a capire il nesso dei tuoi occhi e della tua voce”, mi scruta “dovresti andartene….quel tizio vuole ucciderti”, “disse colui che vuole suicidarsi”, scansa la mia mano “questi, non sono affari tuoi”, lo trattengo “ non ti permetterò di avvicinarti a lui”, “sei veramente una stupida!” …un quartetto d’archi, suonava, un, dolce ,lento… raccolgo ,la mano, di Damon “Balla con me”, lascia, la mia mano “no”, la prendo nuovamente “per favore, balla con me”, scuote la testa “no! sta alla larga da me”, uso, la mia forza, sovrannaturale, per trattenere le sue dita incollate alle mie “ti ho salvato la vita, sei in debito con me”, “ forse, non hai capito… sei identica alla donna che amo… perciò, no non ballerò con te”, stringo, ulteriormente, la sua mano “ non posso lasciarti andare”…. Incurante, del suo umore e di quel, suo, sorriso sprezzante, nei miei confronti, appoggiai ,le mani sui suoi fianchi e avvicinai il viso al suo petto…. Inalo, il suo dolce profumo e ascolto ,il suo cuore, pompare al di là del petto; istintivamente, porto la testa a posarsi su di esso “tu ed io siamo dalla stessa parte”, mi afferra le spalle e mi scosta “che intenzioni hai?”, gli dono una carezza “non volevo essere invadente… ma ti prego ,non fare cavolate … va via da qui”…. Il suo viso trasparì, un accenno di sorriso, seguito da un freddo e gelido sguardo…. È visibilmente arrabbiato “mi hai mentito!... ti sei presa gioco di me! .. si può sapere che , cosa ti dice il cervello?!... ti avrò detto mille volte di non mettere in pericolo la tua vita a causa mia!!... e Rebecca , lei e le sue stupide idee....come hai potuto darle retta!..dimmi cosa ti sta costringendo a fare?!... dimmi qual'è il vostro stupido piano" , " restane fuori!”, mi afferra il polso “va via da qui!”, “Damon, metterò fine a ogni cosa”, “No..No!.. Elena, va via da qui!.... o sarò costretto a portarti via di peso ”; Klaus si mette tra noi “ma guarda un po’ chi si rivede ”, prende la mia mano ,portando gli occhi su Damon “proprio non ci riesci è…. Ti basta vedere un doppelganger ,che le salti subito a dosso”, Damon, è decisamente infuriato, ma si trattiene “credo, siano i tuoi doppelganger a non resistermi ”, mi tira a se “ti prego, ti supplico, non farmi questo” mi sussurra “vattene, mettiti in salvo”…tirò fuori il suo adorato paletto e si buttò su Klaus….mi scaravento, su, i due, afferro Damon , lo blocco a terra “stupido vampiro… la vuoi smettere con questa storia”, “va via” ripete con un filo di voce. Klaus, mi prende alle spalle, lo scaravento a cinque metri di distanza da noi. Rivolgo, nuovamente, il mio sguardo a Damon “per favore, fidati di me”… guardai il cielo ,la luna era quasi alta, vidi Becca , farmi cenno, di dare inizio alle danze….Sorrido, a quel vampiro ,cocciuto “questa sera finirà tutto…e Klaus ,diverrà,solo ,uno stupido ricordo”…..sentii, l’effetto della luna su di me, il solito fischio e la trasformazione, ma con il vantaggio di riuscire a controllare la bestia….. Balzo sull'ibrido, bloccandolo a terra; una cantilena di streghe ci accerchia; il mio corpo sta tornando umano e le forze mi abbandonano. Ad una a una le streghe cadono a terra, prive di vita; alzo lo sguardo ; Rebecca mi ha salvata , strappando ad ogni strega il cuore. Mi sorride lanciandomi il piccolo pugnale, dalla lama d’orata “credo sia giusto lo faccia tu”. Impugno l’arma e trafiggo quel mostro…. È fatta pensai….devo solo resistere, un altro po’, giusto il tempo ,che Bonnie, termini l’incantesimo. L’ibrido, lotta contro la mia forza; ora i suoi occhi si affievoliscono, il suo volto si ingrigisce…. Poi, senti, la testa girare, la vista annebbiata e più nulla…… ………………………………………………………………………………………………..FINE QUARTA PARTE …………………………………………………………………………………………continua…………………
  
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