#back to 1994




Mi guardai nello specchio.I miei capelli biondi e lisci mi incorniciavano dolcemente il volto, occhi grandi e scuri. Il trucco aiutava molto a farmi sentire almeno decente. Maddie, la mia amica, era stata attenta a truccarmi perfettamente gli occhi, le labbra e a creare per me un outfit a dir poco sexy. 
Il suo abitino nero era tra i più corti che avessi mai indossato, poco più giù del sedere, attillato, e talmente scollato da coprirmi appena il seno.
-"Non lo so" dissi sospirando e inclinando la testa senza distogliere lo sguardo dallo specchio. Il riflesso di Maddie comparve dietro di me.
-"Stai benissimo, ti sembra troppo? "
-"Forse... non.., non lo so" dissi voltandomi e sistemando tutti i vestiti sul letto di Maddie che aveva tirato fuori prima di trovare l'outfit ideale.
Lei si sedè proprio sul letto,guardandomi.
-"Senti, sei bellissima, stai da dio, ed è la prima festa per cui tua madre ti ha dato il permesso di venire. Insomma, cosa ti succede? Tutti i party che sono stati dati durante l'anno li hai dovuti lasciar perdere solo perchè non ti facevano uscire e ti sei scannata con tua madre, e cedi proprio ora?"
-"Non lo so, forse non ci sono più abituata. Voi siete andati a tutte le feste e io no. Vi conoscete, fate le solite cose. Io sarei come un pesce fuor d'acqua, e poi guardami.."- dissi voltandomi verso di lei -" A scuola metto jeans e maglietta, e adesso sembro completamente diversa, sarei ridicola".
La mia amica si alzò e mi mise un braccio intorno al collo.
-"Se ti guardo vedo solo una bellissimagiovane donna che si fa troppi, troppi, troppi... problemi!"
Scoppiammo a ridere
-"Andiamo, è la festa di Natale, stiamo un pò lì e poi torniamo appena vuoi, promesso!". Feci un sorriso che stava ad indicare la mia completa arresa.
Maddie saltellò su sè stessa euforica per un pò, poi cominciò a cercare le sue cose per prepararsi alla festa. Mentre aveva impugnato i trucchi e faceva aventi ed indietro per il bagno cominciò a parlarmi del più e del meno, gossip e chiacchiere varie, anche se ascoltavo 'con un solo orecchio'.
-"Ah, Connor mi ha detto che per tutta la settimana un tizio non ha fatto che chiedere se saresti venuta alla festa. E' carino, sai?"
-"Ah sì? E chi sarebbe?" chiesi scettica. 
-"ahm, un certo... Peter, mi pare, o qualcosa di simile.Mi sembra abbia circa la nostra stessa età"
Non proferii parola. Normalmente Maddie mi parlava di aspiranti ragazzi che volevano conoscermi solo quando desiderava fortemente che l'accompagnassi da qualche parte o perchè, vedendo la mia scarsa autostima, le piaceva pensare che ogni tanto mi ricredessi. Ma invece non era così.
Quando finalmente fu pronta entrammo nella sua macchina e passammo i trenta minuti del tragitto a cantare le canzoni che passavano alla radio e ridere come matte.
Arrivate al locale l'atmosfera era molto più casual di quello che immaginavo, comunque erano tutti elegantissimi e decisamente più eccentrici di me, questo mi aiutò a sentirmi un pò meno in imbarazzo, anche se tutte le volte che salutavo qualcuno della scuola mi guardavano come se fossi stata la sorella gemella cattiva tirata fuori dall'armadio, o un alieno.
Finalmente ci trovammo di fronte a Connor, il migliore amico di Maddie, e un altro tizio che non conoscevo. Dopo aver parlato del programma della serata esordì:
-"Ah, Natalie, conosci Peter? Credo di no, gusto?"
Io mi girai verso il ragazzo, grandi occhi verdi, capelli corti e scuri.
-"Peter... esiste?" dissi voltandomi verso Maddie. I tre mi guardarono con aria piuttosto confusa, Maddie però sapeva a cosa mi riferivo.
-"Sì tesoro, e dovresti proprio conoscerlo" disse con un sorriso imbarazzato e facendomi tutti i segni possibili e immaginabili con gli occhi.
-"Ah no, negativo, Pete deve finire di raccontarmi la partita di baseball" disse prendendolo per un braccio.
-"Nonono, questa è la mia canzone preferita Connor! Devi farmi ballare!" disse la mia amica tentando di recuperare in extremis.
I tre si allontanarono. 
Mi misi in un angolo, vicino ad una pianta, ogni tanto salutavo qualcuno di mia conoscenza ma nulla in più. Guardavo gli altri ballare, nè ne ero capace, nè avevo qualcuno con cui farlo. Ma perchè ero venuta? Sapevo sarebbe finita così. Abbassai lo sguardo guardandomi i piedi, e poi il vestito. Pensavo a quanto ero stata sciocca a conciarmi così.
-"Ciao"
alzai lo sguardo, il ragazzo di prima, Peter, era venuto a salvarmi da un mondo di noia.
-"Ciao" dissi in imbarazzo
Cominciò a squadrarmi da tesa a piedi. 
-"Wow" disse guardandomi -"me l'avevano detto che eri carina, ma stasera sei proprio oltre" disse con un gran sorriso.
Io scoppiai in un sorriso abbassando la testa e cercando di nascondere l'imbarazzo ed il rossore in faccia. Era stato gentile, era carino e aveva un accento stranissimo.
-"Cosa?" chiese lui guardandomi ridere divertito. Io continuai.
-"Oh, l'accento... sì, io sono albanese e questo è l'accento rimasto, ridicolo vero?" disse grattandosi la testa ma mantendendo il sorriso.
-" No, è carino invece" dissi io, sorridendogli. Lui ricambiò e ci guardammo un pò negli occhi.
-"Stai andando via? Maddie mi ha detto che volevi andartene presto"
-" No, no, rimango qui dove sono" dissi
-"Bene" disse lui con un gran sorriso che gli si apriva



 

Salveee,
ecco la nuova serie, è un'idea che ho avuto e al momento me gusta mucho (?)
Per chi non lo avesse capito questo è il #tbt al primo incontro di Natalie e Peter, genitori delle protagoniste della mia ff 'Sunday morning, rain is falling' (link in descrizione). Spero vi piaccia, fatemi sapere!

xoxo

Noah