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Autore: SaraEManuel95    04/04/2015    1 recensioni
Una missione affidata ai dieci demoni dell'inferno, ragazzi bellissimi con poteri che rispecchiano il demone che hanno nel loro corpo. Amber è la figlia di Lucifero, ha l'aspetto di una ragazza di venti anni ma in realtà ne ha molti di più, è bella e talentuosa, arriva sulla terra con il solo scopo di eliminare i vampiri ribelli, ma cosa accadrà quando incontrerà Sam? vampiro mandato dal padre per aiutarli ad ambientarsi. Sam è bello, pericolo e ironico, il suo scopo è quello di trovare la sorella strega che è stata rapita, ma la sua vita cambierà totalmente quando i suoi occhi si incontreranno con quelli di Amber.
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Dal capitolo 4:
“ allora Amber perché non mi racconti qualcosa su di te? “ stavamo camminando da circa dieci minuti e in assoluto silenzio, tranquillamente, ma Sam aveva dovuto rovinare tutto
“ mi dispiace ma non sei il mio tipo “
“ tranquilla non ci provo con le ragazzine, era solo per parlare, odio il silenzio, quindi parlami di te “
“ non ci penso proprio “ risposi io ridendo sarcasticamente
“ ti ho salvato la vita, me lo devi “
“ non ti ho chiesto io di farlo “
“ e allora la prossima volta ti lascerò morire, e potresti almeno ringraziarmi “
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8

Quella mattina mi sveglia di buonumore, dopo essermi fatta la doccia ed essermi vestita me ne stavo davanti allo specchio a finire di lisciarmi i capelli, dopo di che mi truccai come tutte le mattina, presi lo zaino e saltellai al piano inferiore per fare colazione insieme agli altri, il tempo era stranamente bello oggi, sembrava felice anche lui, entrai in cucina “ buongiorno ragazzi “ dissi prendendo la spremuta d'arancio dal frigo e bevendo direttamente dalla bottiglia, non pensando che a Dakota sarebbe preso un colpo, ha la fobia dei germi, cosa molto rara e starna essendo un demone
“ buongiorno raggio di sole “ disse Ian alzandosi e prendendo la valigetta seguito da Samantha
“ prima di andare dobbiamo dirvi una cosa della massima importanza “ disse quest'ultima guardandoci tutti
“ ci è venuta un'idea sta notte “ continuò Ian “ sappiamo che ci sono dei licantropi nella vostra scuola, e potremmo sfruttare il loro fiuto per cercare delle tracce, quindi fateveli amici “
“ non mi sembra un comportamento adeguato “
disse Justin, tutti lo guardammo e lui continuò “ non possiamo usare le persone a nostro piacimento “ in effetti aveva ragione
“ potremmo farceli amici e chiedergli aiuto, e se decidono di si meglio per noi, se invece rifiutano pace e amici come prima no?! “ disse Meredith finendo il suo plum-cake
“ fate come volete, resta il fatto che ci servono, dai andiamo o faremo tardi in ufficio, ciao ragazzi “
i due ci salutarono con dei baci sulle guance prima di andarsene, anche se li sentimmo salutare cordialmente qualcuno, ma in quel momento non ci diedi molto peso
“ come sta Alicia? “ chiesi a Jason sedendomi su uno sgabello vicino alle mie amiche
“ bene, credo, sta mattina è uscita con Sam che gli ha insegnato qualcosa, ora è a casa sua ma dopo non verrà a scuola, sai per la fame e cose così “
“ pensiate sia sicuro lasciarla da sola? Insomma è una vampira da neanche ventiquattro ore “
disse Lucas rivolgendosi a tutti noi
“ Sam ha detto che ha imparato in fretta, e che non c’è bisogno che gli stiamo addosso “ gli rispose Jason con un'alzata di spalle, al nome di Sam sobbalzai dalla sedia, ma dov'era? Cercai di pensare ad'altro
“ lei come l'ha presa? “ chiesi sempre a Jason
" sta mattina era sotto shock, poi siamo riusciti a calmarla “ rispose 
“ tutto grazie a Sam, a quanto pare se la cava bene con le relazioni vero Am? “ continuò Dakota dandomi una gomitata sotto il tavolo, e in quel momento per quanto l'amassi avrei voluto staccargli la testa, tutti si voltarono verso di me
“ devi dirci qualcosa Am? “ chiese Justin facendo capolino da dietro Dakota, io aprii la bocca chiudendola immediatamente, poi gonfiai per un attimo le guance facendo una strana smorfia

“ ehm... beh... in realtà “
“ sputa il rospo tentazione “
disse Meredith alzandosi dal tavolo per posare i piatti sporchi nella lavastoviglie
“ abbiamo parlato, tutto qui, siamo amici che cercano di conoscersi meglio “
“ vi state frequentando “
esclamò Jason stringendo i pugni sul tavolo, ecco che gelosia usciva fuori
“ no proprio, ma Jason tiene a freno la gelosia per favore “
“ ci proverò “
disse cercando di rilassarsi, mi alzai dal tavolo e presi lo zaino
“ io comincio ad andare, chi viene con me? “
“ io devo passare prima da Alicia “
disse Jason, mi voltai verso gli altri, tutte coppie, non potevo dividerli, qualcuno provò a parlare ma li zittii prima di subito
“ voi andate tranquilli e felici, ci vediamo a scuola “ feci un gesto con la mano ed uscii dalla cucina, passando per il salone per poco non mi prese un colpo, Sam era con una ragazza, dai lunghi capelli biondi, gli occhi nocciola e molto grandi, era alta quasi quanto lui, teneva le mani posate sulla giacca all'altezza del petto, dall'odore capii che era una vampira, e anche carina aprii e chiusi la bocca più volte non sapendo cosa fare e dire, mentre il mio umore diventava sempre più nero, dopo un tempo indefinito Sam si girò verso di me, appena mi vide strabuzzò gli occhi, era panico quello che vedevo sul suo volto?
“ C-ciao Amber “ disse poi, e finalmente la ragazza si girò, lanciandomi un'occhiataccia, già la odiavo, perfetto
“ buongiorno a voi “ risposi passando lo sguardo da Sam alla bionda come se stessi guardando una partita di Ping pong
“ e lei chi è? “ disse la bionda con tono disprezzante
“ chi sei tu magari “ le risposi acidamente

“ sono Julia, la ragazza di Sam “ la cosa?!
“ la mia ex ragazza, ci siamo lasciati da tre mesi “

disse finalmente Sam guardando malamente Julia, senti il fuoco nelle vene, dovevo andarmene o avrei tirato qualcosa, in questo momento avrei fatto invidia a Jason che in quel momento uscì dalla cucina
“ sento puzza di gelosia “ disse ridendo ma si fermò non appena si accorse della situazione “ oh, ehm ciao “ disse guardando Julia e lei gli rispose con un grande sorriso, presi la palla al balzo
“ Jason andiamo? “ dissi voltandomi verso di lui e facendogli un cenno con la testa
“ certo “ senza dargli tempo di salutare o salutare io stesso quei due lo presi per mano e lo trascinai in garage ignorando Sam che mi chiamava.
“ chi era quella? “ mi chiese Jason mentre buttava lo zaino nella Range Rover
“ la ex ragazza di Sam “ dissi aprendo la Ferrari e imitando il mio amico
“ e che voleva? “
“ oh non ne ho idea “
“ chiediglielo no?! “
“ e a quale scopo, si vedeva lontano un miglio che lei lo desidera ancora, e per quanto mi costi dirlo non è neanche brutta, certo non arriva neanche alla mia altezza ma non è male “
“ senti Am, per quanto io non ci capisca niente di relazioni, o qualunque cosa siate voi due, dovresti chiederglielo prima di trarre conclusioni affrettate no?! “
“ sai che ti dico J? Che hai proprio ragione “
entrai in macchina e partii, notando il cielo che poco a poco si faceva sempre più nuvoloso proprio come il mio umore. A scuola avevamo adocchiato un ragazzo della nostra classe che aveva addosso l'odore di licantropo, così avevamo deciso che in mensa avrai usato il mio demone e la mia bellezza per fare colpo e per farmi invitare al balle che ci sarebbe stato il giorno seguente o alla serata di beneficenza di quel fine settimana, ed ora era arrivato il mio momento, mi alzai dal tavolo dove stavamo mangiando e mi avvicinai al ragazzo biondo con gli occhi nocciola molto attraente sul quale avrei dovuto fare colpo
“ hey lupo “ dissi appena arrivai dietro di lui, che si voltò stupito, ma appena mi vide un sorrise ed io ricambiai inclinando un po' la testa di lato
“ ciao demone “ rispose, bene, niente convenevoli
“ arrivi dritto al punto è “
“ hai iniziato tu “
disse alzando le mani in segno di resa, lo guardai negli occhi sbattendo più volte le ciglia, mentre sorridevi mostrando la mia dentatura perfetta “ posso fare qualcosa per te bellezza? “ mi chiese prendendo il vassoio dietro di se
“ volevo presentarmi “ gli porsi la mano “ sono Amber “
lui tenne il vassoio con una mano mentre con l'altra prese la mia portandosela alla bocca e lasciandoci un bacio
“ io Rian, è un piacere “ continuai a sorridere, poi lo guardai ancora più profondamente e con il pensiero mandai gli imput al suo cervello e fu’ più facile di quanto credessi
“ senti Amber, hai già qualcuno per domani sera? “ cercai di fare l'indifferente
“ domani sera? “
“ il ballo d'autunno “
“ no, non ho nessuno perché? “
“ ti andrebbe di venirci con me? “

“ certo “
, gli lasciai il mio numero e gli dissi di vederci direttamente fuori scuola poi me ne andai salutandolo con un segno della mano e me ne tornai al tavolo dagli altri
“ già fatto? “ chiese Justin dando poi un morso alla mela
“ già, è stato più facile di quanto credessi “. 
 
  
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