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Autore: JorgitoJortini    04/04/2015    1 recensioni
Martina Stoessel, tra qualche mese diciottenne un giorno come gli altri incontró Jorge Blanco. Fu amore a prima vista, i loro sguardi erano forti e sinceri e già i due sognavano il loro primo bacio. Il problema è che i due avranno complicazioni nella loro storia ma il loro amore non si placherà neanche per un secondo. I loro abbracci sono i più affettuosi del mondo.
"Due mesi prima della maggiore età il giorno più normale della mia vita diventò il più bello, li incontrai il mio unico e vero amore"
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jorge Blanco, Sorpresa, Violetta
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ero scivolata. Stavo cadendo. Con una mano mi venne istintivo aggrapparmi alla grondaia. Non capivo più niente, uscì una persona incappucciata dal balcone del corridoio. Mi stavano salvando. Invece no. "Prenderai solo una brutta botta" diede un violento calcio alla mano. Caddi nel vuoto.

Aprii gli occhi, fissavo un tetto bianco. Non ricordavo nulla. Sentii un rumore e mi misi in posizione retta, era un dottore. "Ben svegliata dormigliona"dormigliona? Cosa stava dicendo quell'uomo?
"Buon pomeriggio""Pomeriggio non direi dato che sono le dieci di mattina"non capivo nulla. "Lei chi è? Dove mi trovo? Mi spieghi dottore""Allora Martina innanzitutto io sono Alejandro, il dottore di questa scuola. Sei stata ritrovata svenuta su un tappeto di gomma,uno dei soliti tappeti che attutiscono le cadute. Ora riesci a dirmi come sei caduta?"la testa mi girava."Sinceramente non le riesco a dare spiegazioni""Va bene Martina"quell'uomo come sapeva il mio nome? Aveva sicuramente la lista degli studenti. La porta si aprì bruscamente. Era Jorge.

"Dottore come sta?"appena Jorge mi vide sveglia corse verso di me. Mi mise la sue mani calde intorno alle guance."Amore è bellissimo quello che mi hai scritto"come mi aveva chiamata? Amore? Iniziai a diventare rossa."Posso uscire da qui?""Dipende da te,Martina"volevo uscire da quel posto. Volevo godermi Jorge, che si era rivelato il mio vero principe azzurro. Il mio vero amore."Mi gira solo un po' la testa"dissi e lui mi rispose"Allora devi solo prendere alcune compresse e tutto passerà""Questo vuol dire che può uscire"com'era premuroso Jorge. Gli importava della mia salute."Si esattamente ragazzo". Non avevo mai desiderato così tanto uscire all'aria aperta e sopratutto con lui 

"Allora sono entrata in camera tua e ho posato la lettera, ho sentito dei passi quindi sono scappata dal balcone. Mi ricordo che stavo scavalcando e poi sono caduta"Jorge stringeva i denti. Vidi la sua mascella. Si era spaventato quando aveva saputo la notizia."Martina basta fare queste scemate però""Ma io non volevo perderti, io ti amo""Anch'io". Jorge mi prese per mano e mi portò in un luogo appartato, li mi strinse con le sue mani alla vita, mi scagliò violentemente contro di lui e poi mi baciò. Sentivo la sua lingua giocare nella mia bocca. Le sue labbra umide continuavano a muoversi nelle mie, quello si che era un bacio passionale. Respiravo affannosamente, ma non mi importava. Misi le mani dietro la sua testa e comincia a muovere la mia contro la sua. Appena finimmo mi fece un sorrisetto malizioso che ricambiai. "Stanotte in camera mia" disse e poi se ne andò.

"Quindi lo farete stasera?""No Marcedes, non credo""Ma è questo quello che tu vuoi""Sinceramente neanche io so cosa voglio". Era bello e strano confidarsi con le mie amiche."Però nel caso dovesse succedere noi ti prepareremo""Perché voi avete esperienza?""Io ho letto tanti libri di questo genere"disse Candelaria con un sorriso sforzato. Lodo e Mechi non rispondevano quindi trovai da sola le risposte..."Allora dobbiamo fare tanti passaggi. Lodo tu andrai a comprare l'intimo. Cande tu penserai ai suoi capelli, io invece penserò all'abito. Tutte e tre insieme decideremo il trucco""Però manca una cosa fondamentale"disse con voce sapiente Lodovica."La ceretta"

Cande era una maga con i capelli, li aveva resi più lucenti e mi aveva fatto i boccoli. Lodovica mi aveva preso l'intimo, non mi sarei mai sognata di mettere quelle cose. Non erano molto azzardate.Mercedes aveva scelto un vestito nero attillato, le scarpe bianche con il tacco. Il vestito faceva risaltare il mio fisico mentre le scarpe mi facevano diventare più alta di troppi centimetri. Mangiammo un'insalata ripiena con tonno e mais, poi c'erano altre verdure. Si passò al trucco. Erano quasi le undici. Salutai le ragazze che mi guardavano contente del loro lavoro dalla porta e mi diressi verso la stanza di Jorge.

"Avanti"stavo per aprire la porta. La mano tremava. Di scatto la porta si aprì. Jorge aveva una maglietta bianca con dei pantaloncini corti da tuta. Mi sorrise. Io non sapevo cosa fare, abbassai lo sguardo e forse lui si accorse della mia timidezza. "Buonasera Principessa"io inizia quasi a sudare."Buonasera, allora perché mi hai invitata"le parole mi scapparono di bocca"Perché volevo farti capire quanto sei importante per me"non sapevo cosa dire. Era uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita."Ah...grazie?""Non ti lascerò mai andare piccola"cosa? Mi aveva chiamata piccola. "Vediamo un film Tini?""Certo"

Stavamo guardando un film romantico ma allo stesso tempo d'azione. I due protagonisti stavano per fare l'amore. Girai la testa verso Jorge, lui sorrideva. Mi vide con la coda dell'occhio e anche lui si girò. Ci baciammo prima lentamente poi sempre più velocemente. Mi distese sul letto e mi attaccò al suo corpo. Mi toccava la pancia, le gambe e si avvicinava al seno. "Sei pronta?"ero già pronta a rispondere"Tutto per te" Ero distesa sul letto e lui mi iniziò a spogliare. Mi tolse il vestito e lo posò dolcemente su una sedia, mi scrutò bene. "Sei bellissima,hai un fisico perfetto"io feci un sorrisetto malizioso. Mi iniziò a baciare passionalmente, le nostre labbra erano calde e la sua lingua giocò con la mia. Mi tolse anche le scarpe. Lui si tolse la maglietta. "Anche il tuo fisico non è niente male anzi..." per un momento lo feci quasi arrossire. Mi baciò il collo e il seno fino a quando slacciò il mio reggiseno. "Sei stupenda""Grazie"e si avventò a baciare il mio seno. Lanciai un gemito "Jorge"lui si spaventò"Ti ho fatto male""No anzi è piacevole"pensavo veramente quello che dicevo. 

Si tolse i pantaloni e restò in boxer. Era perfetto. Sia con i vestiti che senza. Mi morsi il labbro e lui se ne accorse facendomi un sorriso intrigante. Le sue dita erano sui miei fianchi e lentamente mi tolse le mutande. "Quanto sei bella mio dio" continuava a farmi complimenti. Iniziò dall'ombelico e mi baciò fino alla fronte, lasciandomi dell'umido sulla pelle. "È arrivato il momento,vuoi farlo?""Ti ho già detto che per te farei qualunque cosa". Ora toccava a me, gli tolsi i boxer. Non c'erano niente di lui che non amavo, sia il suo corpo che il suo comportamento. Entrò in me. Facendomi gemere. "Ah Jorge""È la tua prima volta""Si""Allora vedrai che sensazione..."non si rivelò un problema per lui che io ero vergine. Lo sentii entrare in me ancora. Era una sensazione di profondo piacere. "Continua e aumenta la velocità""Calmina ragazza prentendi molto" entrò in me sempre aumentando di velocità. Ora era lui a lanciare dei gemiti. "Ti piace?" Mi domandò. "Lo adoro, tu invece?" ero spaventata dalla sua risposta. "È lo stesso per me" poi continuammo...

Aprii gli occhi e il sole splendeva. Mi sentivo bene, in pace con me stessa. Subito ripensai alla notte precedente e sorrisi, mi girai e trovai un biglietto. Tipica scena da film. "Bellissima nottata, ci siamo divertirti molto eh?". Mi feci una doccia, mi vestii e lasciai la camera; solo a pensare che ora dovevo raccontare tutto alle mie amiche mi innervosivo. Non riuscivo a non pensare a Jorge. Alla nottata. Era il momento di rivelare al modo il mio amore per Jorge
   
 
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