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Autore: Akeryana    04/04/2015    3 recensioni
Di giorno era solo un ragazzo di 22 anni con delle doti da prestigiatore e da cantante, di sera era il più famoso e amato ladro di tutto il mondo. Il suo nome era Ladro Kid.
Ma era anche un ragazzo normale e come tale anche lui si era innamorato, ma per sua sfortuna l’amata era la figlia del commissario di polizia, l’uomo che aveva sempre cercato di catturarlo.
[Dal terzo capitolo]
Con un balzo incredibilmente agile atterrò di fronte a me, il suo mantello ancora svolazzava per aria ma la mia attenzione fu attirata da lui che si inginocchiò di fronte a me prendendomi la mano, intanto mio padre gli gridava incessantemente di allontanarsi da me, puntandogli anche la pistola ma non sembrava importargliene. < Io non sono né un poliziotto né un detective, sono solo un ladro che adesso vuole rubare il tuo cuore >
Paring:Jortini, Dievica, Mechibiani e Falba
(l'ho cambiato perché non mi piaceva e le coppie all'inizio non saranno queste. Buona lettura)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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La decisione.. Sbagliata?

Pov Jorge
Mi dispiaceva aver mentito a Tini e agli altri ma non potevo stare fermo e lasciare che gli assassini di mio padre continuassero a vivere senza rimpianto, dovevo fare qualcosa. Il mio intento non era ucciderli, ma se ne avessi avuto la possibilità lo avrei fatto senza pensarci.
Avevo il costume di Ladro Kid, così almeno non solo avevo più assi nelle maniche, letteralmente, ma avrei anche vendicato il vecchio Ladro Kid.
Mi intrufolai nel condotto d’areazione, anche se già immaginavo che Alex sapesse del mio arrivo.
Senza Facu mi veniva difficile orientarmi ma riuscì lo stesso a trovare l’ufficio di quel maledetto. Lo sentì parlare con qualcuno e sembrava molto arrabbiato.
<<   Sei un maledetto idiota!  >>   lo sentì gridare mentre un rumore portò silenzio nella stanza, a istinto credo che abbia dato uno schiaffo al “maledetto idiota”.
<<   Ma signore.. Perché?   >>    chiese il poveretto che sembrava spaventato.
<<  Hai anche il coraggio di chiedermi il perché?! Jorge Blanco è quando dentro che vuole la mia morte e tu non sai dov’è! Dovrei farti uccidere..   >>  
Allora avevo  detto giusto, lui sapeva che io ero qui.
<<  Signore io.. Io..   >>   stava tremando e potevo sentirlo dai suoi denti che battevano.
<<   Mi hai stancato.. Esci!   >> 
Quello non se lo fece ripetere due volte e corse via.
Tanto avevo capito che sapeva che ero sopra la sua testa, stavo aspettando che il suo scagnozzo si allontanasse, così almeno nessuno avrebbe tentato di fermarmi.
<<   Jorge esci, non ha senso continuare questa farsa non credi?   >>  
Uscì con un salto dal condotto e atterrai di fronte a lui, ci fissammo per un paio di secondi, che sembravano interminabili, quando finitamente si decise a parlare.
<<   Ho fatto molte cose sbagliate, ma credimi quando ti dico che non ho dato l’ordine di uccidere tuo padre   >>  
Lo presi per la giacca e lo bloccai con  le spalle al muro.
<<   Perché dovrei crederti?   >> 
<<  Perché dovrei mentirti?   >>   ribatté in un sussurro.
Non aveva tutti i torti ma.. Come facevo a fidarmi di uno come.. Come lui?
<<   Ascoltalo Jorge.. Dice la verità   >>  
Io e Alex ci girammo verso la finestra e lì vidimo Peter Lanzani guardarci divertito. Fantastico ci mancava solo l’FBI.
<<   E per quale sciocca e insana ragione dovrei fidarmi di voi due?   >>   ribattei subito dopo, ma ancora a farmi rimanere senza parole fu la mia ricetrasmittente.
<<   JORGE BLANCO GUERENA APPENA TI VEDO SOLO IO SO QUELLO CHE TI FACCIO!   >>   sentì la voce di Diego gridare tanto forte da far fare un suono stridulo all’aggeggio che tenevo nei pantaloni.
Con una mano presi la ricetrasmittente mentre con l’altra continuavo a tenere il mio nemico.
<<  Diego.. Come hai fatto a sapere che io ero qui?   >> 
Lo sentì rivolgere la parola a Facu   <<   Facu prendi questa cosa prima che mi metta a gridare cose che l’FBI non dovrebbe sentire   >> 
<<   Cosa?! Sapevate che lui sarebbe venuto?  >>   ero scioccato, cosa ero successo durante la mia assenza?
<<   Ovvio Jorge! Eravamo tutti preoccupati, soprattutto Tini, che aveva capito subito le tue intenzioni e allora abbiamo chiamato Peter per farti ragionare e anche.. Perché lui sa delle cose che dovresti sapere   >>   mi spiegò Facu.
Lasciai Alex e mi girai verso Peter   <<   Cosa devo sapere?   >> 
<<   Immagino tu sappia che quell’uomo.. che tu ti ostini a chiamare “papà” in verità è tuo zio e che i tuoi veri genitori sono morti a causa dell’organizzazione di Alex   >>  
Strinsi i pugni   <<   Si, lo so bene. Ma lui mi aveva cresciuto e per me lui era come un padre.. Ma questo già lo sapevo benissimo. Dimmi cose che non so piuttosto   >>  
<<   Forse non sapevi.. che tuo padre, il tuo vero padre, la sera che è morto voleva compiere il suo ultimo colpo come Ladro Kid, così da poter badare a te e a tua madre e avere la vita che aveva sempre desiderato.   >>  
<<  COSA?!  >>   ne ero sconvolto   <<  Non è possibile, mio padre, amava Ladro Kid, era una parte di lui e non ci avrebbe mai rinunciato!  >>  
<<   Il primo capo dell’organizzazione, quello prima di Alex, non era un suo nemico, ma un suo amico e lo voleva aiutare a compiere l’ultimo colpo. Ma.. Qualcosa andò storto.. Un seguace del capo credeva di dover uccidere tuo padre e così fece. Tua madre cercò di salvarlo però.. Beh.. Sai cos’è successo   >>  
Non era possibile.. Quindi mio padre non era morto a causa dell’agenzia, beh in un certo senso si ma.. Non per volere del capo.
<<  Ma lo stesso.. Alex se avrà Pandora lo sai cosa farà e non posso permetterlo e non permetterò neppure che tu mi tolga Ladro Kid   >>  
<<   All’inizio era quell’intento lo ammetto, ma so che ora possiamo fidarci di Ladro Kid.. Ma tocca a te decidere cosa fare con.. quello  >>   ci girammo verso Alex che attendeva la sua sorte.
<<   Forza Jorge.. La mia vita è nelle tue mani   >>   una sensazione mi invase il cuore, avevo il potere di decidere sulla vita di una persona.. Ma no.. Solo il signore poteva deciderlo e io di certo non lo ero.
<<  No Alex.. Io non ho questo tipo di potere, ma posso assicurarti che se continuerai a cercare Pandora per i tuoi scopi.. Farò in modo di diventare il tuo peggior incubo   >>   lo minacciai riducendo gli occhi a due fessure.
<<   Mi hai convinto.. Addio Jorge. Spero tu possa essere felice   >>  
Cosa? Perché parlava così.. Così malinconico?
Stavo per chiederglielo quando si sentì un forte scossone provenire da sotto e delle grida arrivare fino a noi. No.. Non era possibile..
Guardai Alex   <<  Hai.. Hai piazzato delle bombe nell’edificio?   >>  
Lui mi sorrise amaramente.
<<   Perché? Perché l’hai fatto?   >>  ancora una volta rimasi scioccato.
<<   Perché questa vita non fa per me.. Ma ormai non posso più e questa è l’unica cosa che mi resta   >>   una lacrime gli rigò il viso.. Provavo dispiacere per lui, ma cosa potevo fare?
Un altro scossone che mi fece cadere a terra assieme a Peter, che mi iniziò a dire   <<   Jorge dobbiamo andarcene!   >>   non gli risposi.. Dovevo fare qualcosa   <<  Jorge non puoi salvare tutti!   >>   strinsi i pugni, aveva ragione ma io..
<<   Jorge!   >>   era la voce di Tini, mi affacciai e la vidi sull’elicottero che avevamo rubato assieme a tutti gli altri. Bastò il suo viso preoccupato a darmi la forza per salire sull’elicottero e assieme a me Peter.
Ci allontanammo il prima possibile e mentre ci allontanavamo fissavo il palazzo andare in frantumi.. Forse avevo preso la decisione giusta, eppure Alex.. Non era cattivo come credevo.. Anzi, forse non lo era affatto.
Mi girai e Diego mi saltò addosso quasi facendomi cadere, poi si aggiunge pure Facu, seguito da Xabi. Mi ritrovai a dover sorreggere sulle mie sole gambe tre ragazzi non proprio leggeri, infatti non resistetti un secondo di più e caddi a terra. I ragazzi, finalmente, mi lasciarono, ma poco dopo le ragazze mi stritolarono.
<<   Ragazze se non mi lasciate Tini potrebbe ingelosirsi   >>   ridacchiai, ma si creò una strana atmosfera. Le ragazze mi lasciarono e io mi diressi verso Tini, che sembrava infuriata. Non le davo torto ma non era successo nulla, aveva ragione ad avercela con me però alla fine eravamo tutti salvi.
Mi avvicinai e aprì le braccia, ma al posto di un abbraccio con tanto di bacio ricevetti un sonoro schiaffo.
<<  Tini io.. Non ti do torto, ma io..   >>   tentai di farle capire le mie giustificazioni, ma lei a quanto pare non voleva starmi a sentire.
<<   Tu mi hai mentito! Mi ero fidata e tu invece..   >>   Oh no.. Quella che vedevo era per caso.. Una lacrima? Ora si che mi sentivo un traditore..
Mi diede le spalle e si creò una situazione davvero imbarazzante. Fortuna che Peter attirò l’attenzione su di se.
<<   Ehm.. Jorge.. Non so se questo è un buon momento, ma volevo dirti che da questo momento in poi l’FBI non ti inseguirà più e nemmeno ai tuoi amici.   >>   tutti ne gioirono, tranne io e Tini, lei ancora non mi guardava e io guardavo le sue spalle. Forse era il momento di parlare.
<<   Ho preso una decisione!   >>   tutti mi guardarono   <<   Come mio padre io.. Farò un ultimo colpo e poi abbandonerò per sempre Ladro Kid   >>  questa frase scioccò tutti, tanto che non solo Tini si girò ma gli altri iniziarono a dirmi cose del tipo “No Jorge non farlo, Ladro Kid è parte di te!” e “Ma sei diventato pazzo?”
Pov Tini
Questa sera Ladro Kid avrebbe fatto l’ultimo colpo, erano passati due giorni e io e lui eravamo ancora litigati.. Non riuscivo a perdonarlo, mi sentivo tradita e lui questo lo capiva, ecco perché insisteva poco.
Non mi aveva detto il suo trucco, sapevo solo, come sempre, che mi avrebbe sorpreso.
Eravamo dentro un museo, che, nemmeno a farlo apposta, stava facendo una mostra sulle gemme preziose e l'opera principale era la gemma "opale nero". Di inestimabile valore.
Ovviamente tutti sapevano che Ladro Kid avrebbe tentato di rubare quella gemma e infatti, la bacheca sulla quale era riposta, era coperta da un vetro antiproiettile e intorno cinque uomini.
Io e Lodo eravamo entrate con mio padre e solo per questo ci eravamo saltate l'ispezione. Eh si.. Per evitare che entrasse, ma tanto era troppo tardi, dei complici di Ladro Kid avevano messo due agenti, uno maschio e una femmina, davanti l'ingresso per prima ispezionarli con gli scanner.
Noi non avevamo nulla da nascondere, questa volte Jorge non aveva voluto dire nulla a me e a Lodo, perché sapeva che Lodo mi avrebbe detto tutto e quindi non voleva rischiare. Ero proprio curiosa, ma non significava che l'avrei perdonato.
Mio padre era più strano del solito, chi lo sa forse aveva scoperto tutto o voleva solo assicurarsi di prendere Ladro Kid per una volta.
Si sentirono delle strane grida provenire dall'altra stanza, la gente gridava "non ci posso credere" e "sei fantastico!" io e Lodo ci girammo e vidimo.. No.. Non era possibile.
 
Nota autore: salve a tutti, eh si questo era l'ultimo colpo di Ladro Kid, ma cosa si sarà inventato da scioccare tanto Tini al finale e cosa farà dopo la sua entrata? Alejandro riuscirà a prenderlo o sarà Jorge a mostrarsi a tutti come gran finale? Jorge e Tini faranno pace o per la prima volta vi lascerò con l'amaro in bocca? Scopritelo nell'ultimo grande capitolo di questa storia. Ma intanto ditemi cosa ne pensate di questo e ditemi anche cosa vi aspettate nel prossimo capitolo. Buona pasqua a tutti.
  
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