Serie TV > Dr. House - Medical Division
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Autore: IsAnastaciaHuddy92    21/12/2008    4 recensioni
E se Cuddy venisse sospesa e rischiasse il posto? E se la causa di tutto ciò fosse House? Una notte di passione e poi... se tutto dovesse finire perché non si può amare ed odiare allo stesso tempo nel luogo che avrebbe dovuto rendere tutto più semplice..? Al cuore spesso si mente per cogliere quei pochi istante di piacere che la vita ci regala... Sdolcinata/Divertente! ho sistemato finalmente la scrittura!XD! e ho ho dato un leggero ritocco al finale!
Genere: Romantico, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House, James Wilson, Lisa Cuddy
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Io e te: finalmente compresi

 

-Tu che dai le dimissioni??? Cos’è ora il mondo va a rovescio?!? È il Sole che gira intorno alla Terra?!? Adesso diventeranno eccitanti le ciccione pelose con gli occhiali?!? Wilson smetterà di cercare un’altra donna disperata per salvarla e poi portarla all’esasperazione??? No dico sei diventata idiota? Che ti è saltato in mente??? Anche tu mischi droga e alcool? Poi dicono che quella responsabile sei tu! È da pazzi! E c’è un limite anche alla pazzia stessa! Dieci anni per diventare amministratrice! Dieci anni hai impiegato per potermi rompere le palle e non lasciarmi fare il mio lavoro e adesso butti tutto all’aria in questo modo?!? Per caso questo lavoro non ti gratifica abbastanza? Cos’è vuoi un applauso ogni volta che firmi un altro inutile foglio di carta? No perché se vuoi ti iscrivo a uno di quegli stupidi concorsi “miss amministratrice, trattino, sgobbratice dell’anno” ! No ripeto ma sei scema???- si fermò perplesso- Sei diversa… perché sorridi?- cominciava a confondersi. Lisa lo guardava divertita, non le aveva nemmeno dato il tempo di parlare, appena arrivato aveva insistentemente bussato alla porta sbattendone contro il bastone come se fosse sul punto di sfondarla, ma lei sapeva che si trattava di House e non si era spaventata, anzi aveva acquisito una strana sicurezza in se stessa che di solito non riusciva mai ad avere con lui da quando la loro storia aveva avuto inizio, lui un tipo così imprevedibile e difficile da controllare, lei così narcisamente ordinata. Ma era questo che rendeva tutto così unico. L’insicurezza in quello strano rapporto instabile rendeva tutto ciò indimenticabile perché vissuto come se dovesse essere l’ultimo istante insieme. Ed era tutto complicato da quando stavano insieme, ogni giorno scoprivano qualcosa di nuovo sull’altro, come se dieci anni lavorando nello stesso ospedale non fossero stati sufficienti. La verità è che si conoscevano come due medici, come due semplici colleghi, come il capo e il dipendente annoiato ma mai in modo così profondo e intimo erano entrati in contatto.

Adesso lei era così serena e raggiante. Lo aveva sorpreso; per un uomo che ha bisogno di conoscere, il tutto lo iniziava a incuriosire. E sembrava, inoltre, che le sue parole non l’avessero turbata affatto, lui si aspettava una Cuddy in lacrime, con chi chissà quale dolore e conflitto interno, lo stesso che l’aveva portata a compiere quel gesto, e che si trascinava a stento ad aprire la porta d’ingresso, per poi cominciare a piangere poggiandosi sulle sue spalle; oppure una Cuddy urlante che si sfrecciava contro di lui a parolacce, e finire poi col colpirlo.

Riprese fiato, dato che aveva parlato senza sosta, forse senza neanche rendersi seriamente conto di ciò che avesse appena detto e la guardò con aria interrogativa.

 

-Aspetto un bambino…- e House capì tutto, finalmente la comprese veramente.

 

 

-Da quanti mesi?- si fermò per non fare accorgere lei del suo turbamento, la sua voce iniziò a tremare e questo non riusciva a controllarlo. Ed era anche l’unica domanda che gli veniva in mente, non aveva voglia di scappare come pensava avrebbe fatto a una qualsiasi simile affermazione, aveva voglia invece di cominciare a pensare a come chiamare il piccolo medico frustrato o la piccola amministratrice prepotente, e di come crescere quella creatura che adesso stava andando formandosi nella pancia della donna che aveva amato sopra ogni cosa, anche sopra quel suo stupido orgoglio maschile che lo teneva distante da un qualsiasi rapporto umano che potesse minimamente ferirlo. Non negò a se stesso la paura che provò in quell’istante. Greg House genitore poteva essere il migliore dei papà e la persona più felice al mondo, oppure un uomo arrabbiato che odiava quell’essere che richiedeva tutte quelle responsabilità dalle quali lui era sempre scappato, e che lo tenevano legato ulteriormente a Lisa. Aveva paura di se stesso, del suo dolore che avrebbe potuto rovinare tutto, e lei, come lui, sapeva a cosa stesse andando incontro, sapeva di potersi sentire completamente sicura al suo fianco oppure avere paura dei suoi scatti d’ira provocati dal residuo ormai della sua infelicità interiore. Ma anche se lui avesse rifiutato di tenere e di prendersi cura di esso, Cuddy sapeva che lo avrebbe avuto comunque, ma desiderava con tutta se stessa che House adesso non dicesse più nulla ma che le desse segno di essere felice per quella notizia e smettere di fare domande per rimanere così distaccato razionalmente dalla situazione e quindi lasciarsi andare e farsi coinvolgere dalla gioia di un qualsiasi genitore.

 

-È un piccolo Greg- Con quelle parole a House si sciolse il cuore. I suoi occhi divennero lucidi, ma a nessuna lacrima fu concesso di scendere, per quel giorno i progressi da cinico bastardo egoista a genitore innamorato e felice erano stati tanti, sarebbe stato chiedere troppo a se stesso se anche una sola goccia avesse bagnato il suo viso. Quell’emozione ovviamente non fu mascherabile a Lisa che gli sorrise così lui abbassò lo sguardo.

 

-Sarà un bravissimo diagnosta autoritario- continuò lei. Gli prese la mano e l’appoggio sulla pancia, si accorse che era lievemente ingrossata, e sollevò lo sguardo fissandola dritta negli occhi. Adesso si era reso maggiormente conto di ciò che stava accadendo.

Lei si avvicinò con cautela, ancora non aveva capito come avesse preso la cosa e non vedendo alcuna reazione in lui pose le proprie labbra vicine alle sue. Lui la strinse forte a sé, sembrava quasi aver rifiutato quel bacio che le restituì istanti dopo. Quell’abbraccio consolidò ogni cosa. E quel bacio ricompose le parti dei loro fragili cuori di vetro che si erano frantumati in mille pezzettini un mese prima.

 

-Farò il bravo mammina se mi prometti che ti prenderai cura anche di me!- sì, si era decisamente ripreso.

 

-Non ti cambierò il pannolino però!- disse lei ridendo, sentì come di essersi tolta un peso enorme, finalmente lui conosceva la verità e, a differenza di come entrambi temevano, lui aveva accettato il tutto.

 

-Devi dormire nel lettone con me! E mettermi il pigiama..!- le fece un sorriso e uno sguardo malizioso. Si tenevano ancora abbracciati ma adesso si guardavano negli occhi, lei gli prese la mano.

 

-Ti amo Greg...- lo guardò dritto negli occhi, ma non si aspettava nulla, lui non poteva rispondere, era semplice, ma lei glielo perdonava. A quell’affermazione lui le avrebbe voluto dire ciò che tempo prima gli era stato difficile da pronunciare, ma in fondo era sempre House e con tutte le evoluzioni possibili per lui era sempre complicato abbassare ogni barriera e rendere visibile i propri sentimenti. La amava già da molto tempo, e aveva finto che ciò non fosse vero, ma dopo la prima notte passata insieme non faceva che amarla e rinnegare se stesso sempre più, se stesso che avrebbe provato a rovinare tutto, quella parte di sé che per qualche ragione sentiva il bisogno di essere infelice e solo, l’aspetto più spaventato e più odiato da House stesso.

 

-Io…- abbassò lo guardo dall’imbarazzo, scusa se non ci riesco, ma tu sai già che sei l’unica ragione di questa mia inutile esistenza. Sospirò come atterrito dal fatto che non riuscisse ad aprir bocca.

 

-Sì lo so…- Lisa rispose al suo silenzio. Lo aveva finalmente capito, e lo aveva colto in ogni senso.

 

-In effetti hai le tette più grosse!-

 

-Greg!- finalmente l’aveva rimproverato nel modo giusto.

 

Entrarono in casa e chiusero la porta dietro di loro. Un capitolo nuovo della loro vita stava iniziando proprio adesso.

 

 

 

 

FINE

GRAZIE MILLE PER LE RECENSIONI!MI HA FATTO MOLTO PIACERE CHE LA STORIA VI SIA PIACIUTA!:) DITEMI ALLORA COSA NE PENSATE DEL FINALE! ASPETTO CON ANSIA!;) AH ASPETTO ANCHE DI ESSERE AGGIUNTA!
  
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