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Autore: Shetani Bonaparte    05/04/2015    2 recensioni
Da brava amante delle creepypasta, ho deciso di inventarne alcune con personaggi miei.
Inizio a pubblicarle ora, per augurarvi un buon Natale!
Genere: Drammatico, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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SOMETHING'S WRONG


[IERI]

"Posso raccontare una storia?"
Il detective guardò una lavagna apparentemente normale; sapeva che gli altri, i suoi colleghi e l'avvocato Murdock*, stavano guardando l'interrogatorio attraverso la lavagna apposita, e sapeva che come lui erano curiosi di capirci qualcosa, di quel dannato caso.
Era un interrogatorio strano: era la piccola che lo aveva voluto, e dato che era lui, ad occuparsi di quella creatura priva di altri parenti, l'aveva accontentata, sperando magari di ricavare qualcosa di prezioso per il caso.
"Allora?"
Il detective - di nome William Greyson - sospirò di sollievo: dopo due settimane, finalmente la bambina si decideva a parlare.
Lei, la piccola Kate, aveva quattro anni, era paffutella e dei graziosi boccoli castani le incorniciavano il viso pallido, che faceva risaltare i suoi occhi neri come la notte.
"Sì, Kate"
"Bene"
Così, con espressione seria e voce atona, la piccola iniziò a raccontare...

Il mio papà aveva fame. Sa, di solito la notte si alzava ed era capace di rimpinzarsi con qualsiasi cosa. Credo soffrisse di sonnambulismo, ma non ne sono sicura perché quella notte era perfettamente sveglio.
Andò in cucina, intendendo mangiare tutto il bignè al cacao e, magari, anche la mezza pizza della sera prima.
Per qualche istante ponderò su cosa potessero essere i rumori in camera mia, ma ipotizzò che fosse quel monello del gatto, che gioca sempre con i miei LEGO, quindi tornò a pensare al bignè e alla pizza.
Sul frigo v'era un disegno: un clown con gli occhi tutti neri, i capelli arancioni e una specie di decorazione al collo, come quella dei nobili ottocenteschi, bianca.

[UNA SETTIMANA E MEZZA PRIMA]
"Ascolta, Will, qui è un vero macello"
Già, il commissario aveva ragione: il cadavere era riverso a terra, in una pozza di sangue. Quel liquido scarlatto era ovunque, nella piccola cucina: sulle pareti, dentro al frigo che però era chiuso e sporco anche fuori, e la medesima cosa valeva per il forno, i barattoli di cibo, le credenze, le merendine confezionate...
Uno della Omicidi aprì una scatola di tonno e trovò il pesce immerso nel sangue.
E quel sangue era della vittima ma - ed era un grosso, imponente MA - non vi era nemmeno l'ombra d'una ferita sul cadavere.
"La bimba dov'è, Commissario?"
"È fuori con uno psicologo. Non sa niente, non ha visto niente e dormiva beatamente. Che vuoi farci, ha solo quattro anni"

[IERI]
Il mio papà prese il disegno e ponderò a fondo su di esso. Pensò che era strano che io disegnassi così bene e che colorassi senza sbordare.
Poi tolse il disegno dal frigo per guardarlo meglio e si disse che quegli occhi erano disturbanti - non inquietanti o brutto, nemmeno spaventosi, solo disturbanti.
"Sono troppo vivi" disse. E si disse anche che io non avrei mai disegnato un clown: uno di loro era ricorrente nei miei incubi.

[OGGI - ore 23.50]
Will si stiracchia.
Badare alla piccola Kate non è affatto facile, ma lo rende felice e lo fa sentire bene.
Tende l'orecchio verso la culla e sorride: la piccola dorme pacificamente.

[IERI]
Papà sentì una strana sensazione, ripensando ai rumori in camera mia, anche perché il gatto dormiva sulla credenza.
Solo allora si accorse che c'era qualcosa di sbagliato.

[OGGI - ore 00.58]
Will non riesce a dormire, si sente strano.
Non sa cosa ci sia a tenerlo sveglio, non lo sa.
Guarda nella culla della bambina, ma non la trova. Nel panico, inizia a cercarla, la chiama sperando che lei gli risponda col suo gergo stranamente adulto...
'Come può una bimba di quattro anni parlare così? Come può sapere cosa è successo?' pensa il detective mentre agguanta un foglio da dietro il divano: il disegno di un clown.
Sbarra gli occhi, il detective, quando capisce che sì, il disegno ha ragione: c'è qualcosa di sbagliato.
Ma è troppo tardi.

FINE

---
* avvocato Murdock: ho voluto omaggiare un personaggio Marvel, ossia il cieco avvocato Matt Murdock, accecato da degli isotopi radioattivi e che, con i rimanenti sensi ipersviluppati è un 'radar' interiore, protegge Hell's Kitchen nei panni di Dare Devil!
  
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