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Autore: Griselda    05/04/2015    1 recensioni
Salve a tutti! Da due folli menti è nata una bella collaborazione e una grande storia. Il racconto è ispirato alla serie Supernatural, in quanto una di noi (LoveAlwaysAndForever) è una fan. Abbiamo deciso di non seguire fedelmente la trama della serie, ma di lasciare spazio alla fantasia. Che state aspettando? Entrate e fateci sapere cosa ne pensate!
Dal racconto:
"Si mise a sedere sul letto e si tolse le cuffie. Il silenzio assordante prima dell'ultimo scontro era inquietante, ma non le fece cambiare idea, era determinata,in realtà lo era sempre stata, tutto ciò che voleva l'aveva sempre ottenuto. "Cas" chiamò."
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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10 ANNI DOPO...
 
Erano cambiate tante, troppe cose da quando aveva dovuto fare quel gesto ignobile. Non aveva potuto fare altro, aveva dovuto cancellarle la memoria per proteggerla e per proteggere l'umanità. Le cose si erano complicate troppo e nulla era andato come previsto. Castiel non riusciva a dimenticare quella notte e quel maledetto incrocio. Il suo intervento per evitare che Crowley riuscisse nel suo intento, per evitare che Valentina diventasse un'arma.
In realtà fin dal principio aveva saputo che lei sarebbe stata un'arma a doppio taglio. Nelle mani delle persone giuste avrebbe potuto salvare e difendere tutti da un eventuale Apocalisse, ma nelle mani del Male avrebbe distrutto il mondo. Sarebbe stato egoista da parte sua sacrificare tutte quelle anime per il suo amore impossibile.
Eppure tutte le volte che chiudeva gli occhi rivedeva il suo viso rigato dalle lacrime che lo implorava di non farlo, di non cancellare i ricordi che più l'avevano resa felice in tutta la sua vita: i momenti con lui. In un lampo di luce tutto era stato cancellato, lui era svanito dalla sua vita, anzi non ne aveva mai fatto parte.
Era stata dura andare avanti, ma tentava di non lasciarsi trascinare nell'oscurità, gli bastava sopravvivere e fino a quel momento ci era riuscito anche piuttosto bene. Gabriel l'aveva perdonato, era uno degli angeli più fidati che conosceva, perciò gli aveva dato un'altra possibilità, raccomandandolo di non sprecarla. Gli avevano assegnato altri protetti e tra questi una bambina molto speciale: la figlia di Valentina. Una bambina dolcissima e di animo gentile, determinata e testarda, ma con una madre così forte, non avrebbe potuto essere altrimenti.
Gli capitava spesso di stare con lei e di osservarla disegnare, ciò gli ricordava alcuni momenti con vale che gli mancavano tanto. Non avrebbe mai dimenticato il giorno in cui all'asilo disegnò lui come suo miglior amico, nonostante si fosse migliorata e fosse diventata una bravissima disegnatrice, quello era rimasto il suo disegno preferito. 
Ciò che restava da capire e su cui gli arcangeli maggiori stavano indagando, era il demone. Poteva essere stato trasmesso alla bambina o sarebbe potuto rimanere nel corpo della madre. Castiel aveva una sua opinione ovviamente. Lui credeva che il demone non si fosse affatto trasferito, perché sapeva che di solito i demoni preferivano restare in corpi forti, perciò i bambini non facevano al caso suo. Gabriel d'altro  canto aveva avanzato un'ipotesi altrettanto valida. Asseriva che se avesse voluto essere liberato, avrebbe preferito un corpo più giovane, incapace di controllarsi.
E così la storia si stava ripetendo, era stato assegnato ad una bambina, che non era altro che la figlia di quella ragazzina che avrebbe dovuto proteggere molti anni prima e su cui avrebbe dovuto vegliare.
Si era ripromesso però che questa volta le cose sarebbero andate in modo diverso. Si era informato, aveva fatto ricerche e si era avvicinato di più al mondo dei cacciatori di demoni, perché aveva bisogno di capire come fare a gestire o eventualmente a fermare il demone.
In quei 10 anni Cas si rese conto che il Male stava avanzando, che aveva difese sempre più forti, a volte inespugnabili. I demoni erano diventati sempre più potenti, moltissimi spiriti arrabbiati, spiriti assassini e spiriti bloccati si erano uniti alla causa, ma il premio più ambito dal Male era sempre lei.
Così decise che forse era giunto il momento di rifarsi vivo, di parlare ancora una volta con quella splendida creatura, che lui aveva conosciuto bene e che sapeva essere incapace di qualsiasi brutalità.
Non voleva incontrarla a casa sua, perché ci sarebbe stata tutta la famiglia e lui non aveva bisogno di spettatori, voleva un momento intimo, che sarebbe rimasto solo loro per sempre. Si era chiesto e richiesto se stesse facendo la cosa giusta, entrare di nuovo nella vita di Vale, portando confusione e destabilizzando tutto ciò che aveva costruito e in cui aveva creduto fino a quel momento. Era come un bellissimo castello di carte che viene buttato giù dal primo soffio d'aria autunnale.
Alla fine aveva deciso di incontrarla, tentare di farla ragionare e lasciare a lei la scelta finale di credergli o meno. L'avrebbe incontrata sul luogo in cui lavorava e sapeva che aveva in programma di fotografare uno scorcio molto particolare della città, una chiesa bellissima e vecchia, che non era mai stata restaurata, ma forse era questo a renderla più bella, vedere come il tempo l'avesse piegata al suo volere sgretolandone alcune parti, la rendeva magica. Le cose vecchie avevano un valore tutto loro che da sempre l'aveva affascinato. Voleva incontrarla lì, perché sapeva che sarebbe stata a suo agio nel suo mondo e così lui avrebbe avuto una possibilità in più di farsi ascoltare.
 
Era pomeriggio, se ne stava appoggiato all'uscio della porta e la osservava correggere i compiti dei bambini, ogni tanto Sunshine gli lanciava una fugace occhiata inquisitoria e lui ricambiava con un sorriso appena abbozzato, ma dolcissimo.
La vide prendere la borsa della macchina fotografica, dare un bacio al marito e soffermarsi su quel meraviglioso disegno fatto da bambina che lo rappresentava, poi sparì lasciandosi alle spalle un buonissimo profumo di rosa.
Quando udì la porta d'ingresso chiudersi con un colpo secco fece un breve cenno di saluto alla piccola Sun e sparì anche lui, doveva raggiungerla. La seguiva come un'ombra, sorrise per l'ironia della situazione, lui era sempre stato l'ombra di Vale. Quando era bambina, ma anche crescendo non cambiò molto, loro due erano inseparabili come Dr. Jekyll e Mr. Hyde, anzi forse quello non era proprio il paragone ideale, diciamo più come Lilo e Stitch. Già Lilo e Stitch erano molto più simili a loro, l'amicizia tra due mondi così diversi e opposti, ma allo stesso tempo così vicini e simili.
D'un tratto la ragazza si fermò e lui la seguì a ruota, le lasciò il tempo di sistemare l'occorrente e scattare qualche foto e intanto ripeté sottovoce il discorso che ai era preparato. Era il momento doveva apparirle e spiegarle tutto...di nuovo.
Si materializzò, fece due passi avanti e cavoli, l'aveva sentito, per essere un umana aveva un buon udito.

"Spero tu abbia un buon motivo per disturbarmi. Odio essere interrotta durante il lavoro" sbottò lei prima che, chiunque fosse, potesse parlare. Ah quel tono seccato ed ironico che lo faceva sorridere sempre, nel tempo gli era mancato.

"Ciao  Valentina" disse Cas.  
Lei si voltò e lo guardò negli occhi, accigliandosi, inarcando un sopracciglio come al suo solito e spostando la mano con cui reggeva la macchina fotografica su un fianco come in attesa di qualcosa.
In quel momento però la mente di Castiel si era svuotata, il discorso e ogni parola preparata e studiata in precedenza erano svaniti dalla sua mente, lasciando spazio al nulla.
Ogni molecola del suo corpo puntava verso di lei, un abbraccio probabilmente avrebbe sistemato tutto, c'era solo un piccolo problema...lei non si ricordava niente e così Cas si ritrovò a combattere il suo istinto, per non spaventarla prima di poterle parlare.


Salveee! Dall'uovo di Pasqua è spuntata fuori una sorpresa alquanto singolare xD eh già abbiamo trovato l'ottavo capitolo della storia ^^ scherzi a pare auguroni a tutti i nostri lettori e come sempre aspettiamo di sapere se vi è piaciuto o meno questo capitolo :) a presto!
   
 
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