Personaggi: Hugo Weasley, Nuovo Personaggio,
Famiglia Weasley
Ambientazione: sesto anno
Genere: Comico
Rating: verde
Avvertimento: One-shot
GALEOTTO
FU IL QUIDDITCH
“...e Grifondoro vince per 260 a 70!! ...fondamentale
il colpo sferrato al bolide dal formidabile Battitore rosso e oro, Hugo
Weasley, che ha mandato ko il cercatore avversario...”
Era appena terminato l’incontro e Hugo Weasley,
una zazzera rossa, lentiggini e due occhi color dell’oceano, si stava stancamente
dirigendo verso lo spogliatoio per concedersi una meritata e rilassante doccia,
quando venne affiancato da una graziosa
fanciulla, tutta pizzi e fronzoli, follemente innamorata del ragazzo dal loro
terzo anno, che, con uno zuccheroso sorriso, lo osservava attentamente.
Sentendosi vagamente imbarazzato da tutta quell’attenzione, Hugo proferì:
“ciao... ehm... volevi dirmi qualcosa per caso?”
La ragazza, con uno stucchevole sorriso sulle
truccatissime labbra, annuì.
“sei stato bravissimo... veramente un campione...”
Hugo, esasperato dalle continue avances della
giovane, fece per risponderle a tono, ma la ragazza, dopo avergli stampato un
bacio (e avergli lasciato 4kg di rossetto) sulla guancia, corse via.
Hugo, dopo aver guardato per qualche secondo la
corsetta tutta saltelli di quella strana ragazza, sospirò irritato.
Mezzora
dopo, in Sala Comune...
La festa, quando Hugo arrivò, stava pian piano
raggiungendo il culmine e così, dopo aver riposto la sacca con il necessario
per il Quidditch, si diresse verso i suoi compagni di squadra.
Aster Knighter, capitano e suo migliore amico, non
appena lo vide, richiamò l’attenzione generale, dicendo:
“ecco... bene... ora che ci siamo tutti proporrei
un brindisi... a... a...”
“a Hugo Weasley” propose James Potter, cugino di
Hugo nonché Cercatore di Grifondoro, “senza il quale non sarei mai riuscito ad
acchiappare in tempo il Boccino”
“ok... va bene... allora... A HUGO WEASLEY”
“A HUGO WEASLEY” tutti ripeterono, levando i
calici.
Hugo, imbarazzato da tanta attenzione, ringraziò e
si accomodò insieme ai suoi amici e, tra una risata e un nuovo brindisi,
passarono così la serata, finché
“Hugo? Scusa, hai voglia di ballare con me?”
Il ragazzo, che stava attentamente osservando la
luce dei suoi occhi, Emily Paciock, chiacchierare allegramente (e flirtare,
secondo il suo modesto parere) con un loro compagno di Casa, si riscosse dai
suoi pensieri e fissò la sua interlocutrice.
“ah te... ehm... scusa... hai detto qualcosa?”
“ti ho chiesto,” rispose la ragazza con una stridente
voce in falsetto “se ti va di ballare con me. Adoro questa musica e non c’è
modo migliore per renderle giustizia se non ballarla con il ragazzo che amo,
giusto Hughetto mio??”
‘mah
si... perché no? Tanto non penso dispiaccia a Qualcuno: non mi considera!’
“va bene... andiamo, ma non mi chiamare Hughetto mio, sai che non lo
sopporto...”
“come vuoi, cucciolo...”
Hugo si trattenne dall’alzare gli occhi al cielo
solo per galanteria.
E così ballarono per un po’ di tempo, finché la
ragazza, con uno stratagemma, fece avvicinare il suo viso con quello di Hugo e,
a tradimento, lo baciò.
All’inizio il ragazzo fu li li per allontanarla,
ma poi, ripensando alla scena che poco prima i suoi occhi avevano visto, decise
che un po’ di divertimento non gli avrebbe fatto male e si lasciò andare.
Qualche
mese dopo, vacanze di Natale.
La famiglia Weasley al completo era riunita nel
salotto, magicamente allargato, della Tana, la casa dei nonni Weasley. C’era
chi giocava a scacchi magici, chi beveva una tazza di the chiacchierando
allegramente, chi, in giardino, giocava a palle di neve, chi leggeva, chi
ascoltava musica o chi mangiava... insomma tutti avevano un’occupazione.
In un raro momento di quasi totale silenzio,
George Weasley, zio di Hugo, con un ghigno sadico, dice:
“allora Hugo... alcuni miei informatori mi hanno
rivelato che hai fatto conquiste... a scuola...”
Hugo, dopo aver fulminato i cugini Fred e James,
con tentata aria noncurante e le orecchie rosse da far invidia a quelle di suo
padre, sospira.
“mah no, zio... che ti viene in mente??”
“sicuro sicuro??” s’intromette lo zio Harry.
“beh... cioè... ehm..”
“allora è vero, una ragazza c’è!!” domandò curiosa
Hermione
“beh... si... cioè no...”
“si o no? Deciditi Hugo, la risposta non è
difficile” Ron sospirò, esasperato.
Tutti i presenti sghignazzarono. Hugo si guardò
attorno allarmato, cercando inutilmente una via di fuga ma si sa, quando i
Weasley vogliono qualcosa lo ottengono.
Allora, dopo essersi schiarito la voce più volte,
lo sfortunato tentò di placare la sete di conoscenza dei suoi familiari.
“ok... una ragazza c’è...”
“lo sapevo!” esultò Ron.
“si papà... ma non è la mia fidanz...”
“ah no?” chiese perfido suo cugino Albus.
“no, Al, non la è... è solo... è...una compagna!!”
“ah... una compagna...” disse comprensiva nonna
Molly.
Con ciò, Hugo, credeva di essersi cavato
dall’impiccio, ma...
“si, compagna di baci, nonna!!” urlò soddisfatto
James.
“JAMES, IO TI...!”
“Hugo!” lo rimproverò sua madre.
“da quanto tempo state insieme?” chiese falsamente
innocente zia Ginny, che tentava in tutti i modi di non scoppiare a ridere per
l’esilarante situazione che le si presentava davanti agli occhi.
“ma non è niente di che... solo... solo un
bacio... o due... ogni tanto... davvero” cercò di salvare il salvabile, Hugo.
“beh... se per ‘ogni tanto’ intendi il minuto e
trentacinque secondi che intercorre tra un vostro bacio e il successivo, allora
te lo posso concedere...” precisò Albus, con un ghigno degno di un Malfoy,
stampato in volto.
“i miei complimenti, ragazz...” iniziò a dire il
padre.
“RON!!” lo rimproverarono simultaneamente
Hermione, Ginny e Molly.
“e va bene!!” urlò disperato Hugo, “vogliamo
parlare di te, Albus, e quella bell...”
“time-out!” cercò di troncare il litigio sul
nascere Harry, “allora, Hugo, non ci vuoi dire chi è questa misteriosa donzella
che ti ha rapito il cuore?”
“ma... veramente...”
“su, figliolo, non essere timido...” lo incitò
nonno Arthur.
‘oddio!!
E ora come me la scampo?? Maledetto Fred e maledetto James e le loro
boccacce!!’
“ehm... si chiama... si chiam...”
“la conosciamo per caso?” lo interruppe Ron.
“Ron!!” intervenne Hermione, “lascialo parlare. Su
tesoro, dicci chi è...”
‘ecco,
ora sono fritto!!’
“si chiama... Amanda Lenox...”
“Lenox, eh?” chiese Ginny “no, non la conosco...”
disse poi.
“neanche noi” affermarono, poi, gli altri adulti,
tutt’insieme.
Hugo era rimasto senza parole. Come diavolo
facevano a non conoscerla?? Lei, loro, li conosceva.
“ehi... Hugo?... tutto bene?” sua sorella rose lo
stava scuotendo, preoccupata.
“eh? Oh... si... tutto ok...”
“da... davvero... davvero non la conoscete??”
chiese, poi, rivolgendosi, in particolare, ai genitori e allo zio Harry e alla
zia Ginny.
I quattro scossero il capo in segno di diniego.
“strano...” si disse pensieroso Hugo.
“cosa c’è di strano, Hugo?” domandò stranita
Hermione.
“c’è che lei mi ha detto che sua madre vi conosce
molto bene e che le racconta spesso di voi, in particolare di papà...” aggiunse
poi indicando con un cenno del capo Ron.
“di me??” chiese stupito il Rosso, “mah... sarà
qualche fan”.
Così dicendo fece un occhiolino ad Harry e tutti
scoppiarono a ridere.
Ripresasi per prima, Hermione domandò al figlio:
“per caso ti ha detto come si chiama sua madre?
Così, magari la conosciamo...”
Hugo annuì.
“Lavanda Brown”.
TUMP.
Ron si era capottato dalla sedia su cui si stava
dondolando rischiando di finire dritto dentro al camino, Hermione quasi si
strozzò con il the che, appresa la notizia, le era andato su per il naso e
Harry e Ginny, insieme agli altri Weasley, superato il primo momento di
sbigottimento, proruppero in una fragorosa risata nella quale spiccavano ancora
le urla di Ron che, ripresosi dallo shock, rincorreva il figlio sghignazzante
per tutta la casa, e i gemiti di Hermione che tentava di non soffocare,
prontamente aiutata da Ginny.
CharmedAlis
Eccomi di nuovo tra voi con un’altra one-shot!!
Non è niente di che... mi è venuta in mente qualche giorno fa durante una
noiosissima lezione di matematica, l’ho scritta subito, di getto, e solo ora ho
pensato di pubblicarla... ringrazio enormemente tutti coloro che sprecheranno
due minuti del loro tempo per leggere e magari lasciare un commentino, anche
negativo, giusto per farmi sapere cosa ne pensate... grazie comunque!!
Un bacio,
CA