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Autore: QueenNiffler91    21/12/2008    10 recensioni
Cosa succederebbe se Hugo Weasley, stimato Battitore di Grifondoro, dopo un’estenuante e vincente partita, incappasse in una... ehm... “riproduzione” di una vecchia conoscenza di suo padre?? Per scoprirlo... LEGGETE!! e magari lasciatemi pure un commentino... per favore!!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Hugo Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HUGO

Personaggi: Hugo Weasley, Nuovo Personaggio, Famiglia Weasley

Ambientazione: sesto anno

Genere: Comico

Rating: verde

Avvertimento: One-shot

GALEOTTO FU IL QUIDDITCH

“...e Grifondoro vince per 260 a 70!! ...fondamentale il colpo sferrato al bolide dal formidabile Battitore rosso e oro, Hugo Weasley, che ha mandato ko il cercatore avversario...”

Era appena terminato l’incontro e Hugo Weasley, una zazzera rossa, lentiggini e due occhi color dell’oceano, si stava stancamente dirigendo verso lo spogliatoio per concedersi una meritata e rilassante doccia, quando venne affiancato da una graziosa fanciulla, tutta pizzi e fronzoli, follemente innamorata del ragazzo dal loro terzo anno, che, con uno zuccheroso sorriso, lo osservava attentamente. Sentendosi vagamente imbarazzato da tutta quell’attenzione, Hugo proferì:

“ciao... ehm... volevi dirmi qualcosa per caso?”

La ragazza, con uno stucchevole sorriso sulle truccatissime labbra, annuì.

“sei stato bravissimo... veramente un campione...”

Hugo, esasperato dalle continue avances della giovane, fece per risponderle a tono, ma la ragazza, dopo avergli stampato un bacio (e avergli lasciato 4kg di rossetto) sulla guancia, corse via.

Hugo, dopo aver guardato per qualche secondo la corsetta tutta saltelli di quella strana ragazza, sospirò irritato.

Mezzora dopo, in Sala Comune...

La festa, quando Hugo arrivò, stava pian piano raggiungendo il culmine e così, dopo aver riposto la sacca con il necessario per il Quidditch, si diresse verso i suoi compagni di squadra.

Aster Knighter, capitano e suo migliore amico, non appena lo vide, richiamò l’attenzione generale, dicendo:

“ecco... bene... ora che ci siamo tutti proporrei un brindisi... a... a...”

“a Hugo Weasley” propose James Potter, cugino di Hugo nonché Cercatore di Grifondoro, “senza il quale non sarei mai riuscito ad acchiappare in tempo il Boccino”

“ok... va bene... allora... A HUGO WEASLEY”

“A HUGO WEASLEY” tutti ripeterono, levando i calici.

Hugo, imbarazzato da tanta attenzione, ringraziò e si accomodò insieme ai suoi amici e, tra una risata e un nuovo brindisi, passarono così la serata, finché

“Hugo? Scusa, hai voglia di ballare con me?”

Il ragazzo, che stava attentamente osservando la luce dei suoi occhi, Emily Paciock, chiacchierare allegramente (e flirtare, secondo il suo modesto parere) con un loro compagno di Casa, si riscosse dai suoi pensieri e fissò la sua interlocutrice.

“ah te... ehm... scusa... hai detto qualcosa?”

“ti ho chiesto,” rispose la ragazza con una stridente voce in falsetto “se ti va di ballare con me. Adoro questa musica e non c’è modo migliore per renderle giustizia se non ballarla con il ragazzo che amo, giusto Hughetto mio??”

‘mah si... perché no? Tanto non penso dispiaccia a Qualcuno: non mi considera!’

“va bene... andiamo, ma non mi chiamare Hughetto mio, sai che non lo sopporto...”

“come vuoi, cucciolo...”

Hugo si trattenne dall’alzare gli occhi al cielo solo per galanteria.

E così ballarono per un po’ di tempo, finché la ragazza, con uno stratagemma, fece avvicinare il suo viso con quello di Hugo e, a tradimento, lo baciò.

All’inizio il ragazzo fu li li per allontanarla, ma poi, ripensando alla scena che poco prima i suoi occhi avevano visto, decise che un po’ di divertimento non gli avrebbe fatto male e si lasciò andare.

Qualche mese dopo, vacanze di Natale.

La famiglia Weasley al completo era riunita nel salotto, magicamente allargato, della Tana, la casa dei nonni Weasley. C’era chi giocava a scacchi magici, chi beveva una tazza di the chiacchierando allegramente, chi, in giardino, giocava a palle di neve, chi leggeva, chi ascoltava musica o chi mangiava... insomma tutti avevano un’occupazione.

In un raro momento di quasi totale silenzio, George Weasley, zio di Hugo, con un ghigno sadico, dice:

“allora Hugo... alcuni miei informatori mi hanno rivelato che hai fatto conquiste... a scuola...”

Hugo, dopo aver fulminato i cugini Fred e James, con tentata aria noncurante e le orecchie rosse da far invidia a quelle di suo padre, sospira.

“mah no, zio... che ti viene in mente??”

“sicuro sicuro??” s’intromette lo zio Harry.

“beh... cioè... ehm..”

“allora è vero, una ragazza c’è!!” domandò curiosa Hermione

“beh... si... cioè no...”

“si o no? Deciditi Hugo, la risposta non è difficile” Ron sospirò, esasperato.

Tutti i presenti sghignazzarono. Hugo si guardò attorno allarmato, cercando inutilmente una via di fuga ma si sa, quando i Weasley vogliono qualcosa lo ottengono.

Allora, dopo essersi schiarito la voce più volte, lo sfortunato tentò di placare la sete di conoscenza dei suoi familiari.

“ok... una ragazza c’è...”

“lo sapevo!” esultò Ron.

“si papà... ma non è la mia fidanz...”

“ah no?” chiese perfido suo cugino Albus.

“no, Al, non la è... è solo... è...una compagna!!”

“ah... una compagna...” disse comprensiva nonna Molly.

Con ciò, Hugo, credeva di essersi cavato dall’impiccio, ma...

“si, compagna di baci, nonna!!” urlò soddisfatto James.

“JAMES, IO TI...!”

“Hugo!” lo rimproverò sua madre.

“da quanto tempo state insieme?” chiese falsamente innocente zia Ginny, che tentava in tutti i modi di non scoppiare a ridere per l’esilarante situazione che le si presentava davanti agli occhi.

“ma non è niente di che... solo... solo un bacio... o due... ogni tanto... davvero” cercò di salvare il salvabile, Hugo.

“beh... se per ‘ogni tanto’ intendi il minuto e trentacinque secondi che intercorre tra un vostro bacio e il successivo, allora te lo posso concedere...” precisò Albus, con un ghigno degno di un Malfoy, stampato in volto.

“i miei complimenti, ragazz...” iniziò a dire il padre.

“RON!!” lo rimproverarono simultaneamente Hermione, Ginny e Molly.

“e va bene!!” urlò disperato Hugo, “vogliamo parlare di te, Albus, e quella bell...”

“time-out!” cercò di troncare il litigio sul nascere Harry, “allora, Hugo, non ci vuoi dire chi è questa misteriosa donzella che ti ha rapito il cuore?”

“ma... veramente...”

“su, figliolo, non essere timido...” lo incitò nonno Arthur.

‘oddio!! E ora come me la scampo?? Maledetto Fred e maledetto James e le loro boccacce!!’

“ehm... si chiama... si chiam...”

“la conosciamo per caso?” lo interruppe Ron.

“Ron!!” intervenne Hermione, “lascialo parlare. Su tesoro, dicci chi è...”

‘ecco, ora sono fritto!!’

“si chiama... Amanda Lenox...”

“Lenox, eh?” chiese Ginny “no, non la conosco...” disse poi.

“neanche noi” affermarono, poi, gli altri adulti, tutt’insieme.

Hugo era rimasto senza parole. Come diavolo facevano a non conoscerla?? Lei, loro, li conosceva.

“ehi... Hugo?... tutto bene?” sua sorella rose lo stava scuotendo, preoccupata.

“eh? Oh... si... tutto ok...”

“da... davvero... davvero non la conoscete??” chiese, poi, rivolgendosi, in particolare, ai genitori e allo zio Harry e alla zia Ginny.

I quattro scossero il capo in segno di diniego.

“strano...” si disse pensieroso Hugo.

“cosa c’è di strano, Hugo?” domandò stranita Hermione.

“c’è che lei mi ha detto che sua madre vi conosce molto bene e che le racconta spesso di voi, in particolare di papà...” aggiunse poi indicando con un cenno del capo Ron.

“di me??” chiese stupito il Rosso, “mah... sarà qualche fan”.

Così dicendo fece un occhiolino ad Harry e tutti scoppiarono a ridere.

Ripresasi per prima, Hermione domandò al figlio:

“per caso ti ha detto come si chiama sua madre? Così, magari la conosciamo...”

Hugo annuì.

“Lavanda Brown”.

TUMP.

Ron si era capottato dalla sedia su cui si stava dondolando rischiando di finire dritto dentro al camino, Hermione quasi si strozzò con il the che, appresa la notizia, le era andato su per il naso e Harry e Ginny, insieme agli altri Weasley, superato il primo momento di sbigottimento, proruppero in una fragorosa risata nella quale spiccavano ancora le urla di Ron che, ripresosi dallo shock, rincorreva il figlio sghignazzante per tutta la casa, e i gemiti di Hermione che tentava di non soffocare, prontamente aiutata da Ginny.

 

CharmedAlis

Eccomi di nuovo tra voi con un’altra one-shot!! Non è niente di che... mi è venuta in mente qualche giorno fa durante una noiosissima lezione di matematica, l’ho scritta subito, di getto, e solo ora ho pensato di pubblicarla... ringrazio enormemente tutti coloro che sprecheranno due minuti del loro tempo per leggere e magari lasciare un commentino, anche negativo, giusto per farmi sapere cosa ne pensate... grazie comunque!!

Un bacio,

             CA

   
 
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