Crazy, angry, suffering girl.

                               

Sono a casa, seduta in un angolo della mia stanza ridotta praticamente in macerie. Sembra sia passato un temporale violento che altri non era che io...

Io che per la frustrazione ho gettato le coperte per aria...

Io che per la rabbia ho messo a soqquadro un' intera stanza...

Io che per divertimento ho strappato tutti i cuscini e ora sembra che sia travestita da Tori... Ehm, ehm... Da gallina (scusate mi confondo sempre!) con tutte le piume che mi ritrovo ficcate anche nei posti più impensabili.... Cerco di fare spirito ma ogni tanto le lacrime tornano a voler solcare salate, come il conto che ti porta a fine serata il cameriere di un ristorante francese di quelli chic dopo una cena a dir poco misera, le mie guance... Basta! Mi alzo in piedi, evitando i vestiti e biancheria intima sparsi sul pavimento e vado ad infilarmi sotto l'acqua bollente. (Mi stavo persino dimenticando che ero vestita... Figuratevi quante rotelle posso avere al posto giusto!). è da appena un quarto d'ora che sono nella doccia quando sento, all'improvviso (fa scena), la porta principale aprirsi e chiudersi “dolcemente”. La megera è tornata :O.

Mi sciacquo velocemente i capelli dalla crema idratante e m'infilo l'accappatoio. Ho una faccia da schifo, inorridisco solo a vedere la mia immagine riflessa nello specchio!

“Jade!” -Oh no, porca miseria corriamo ai ripari!- Sbuffo spazientita e innervosita.

-Sta zitto fifone! Vedi un po se proprio a me doveva capitare un cervello così rintronato nella scatola cranica...-

La porta del bagno si spalanca mandando in frantumi la lampada appesa al muro. Osservo,senza sforzo, con aria di appena sufficienza quella lardosa di mia zia, che a sua volta mi fissa con i suoi occhietti porcini ( Mi sa tanto di Harry Potter!) e sanguinari.
“Hai finito di fare la sgualdrina la notte?! Ti ho detto che devi tornare SEMPRE a casa! E tu cosa fai!? Vai a dormire con chissà quale barbone... Bene! Sappi che ti caccerò di casa se continuerai così!!” Ansima per la fatica e si porta una mano al cuore, come tutte le obese ha il colesterolo alto e arrabbiarsi così di certo aumenta il rischio anzi, la fortuna che le venga un' infarto che la faccia secca. Sto per ribattere, ma ho la volontà di farlo, (in sintesi non mi si crea) per cui mi limito a fissarla per qualche secondo con aria di sfida e poi vado velocemente a rifugiarmi nella mia camera con un'aura austera attorno al mio corpo. Stai tranquilla zia, ormai il “barbone” che mi ospitava non mi vuole più.

“JADE WEST ESCI SUBITO DA QUESTA CAMERA MI HAI SENTITA!?” La ignoro finchè sento i suoi passi pesanti e strascicati allontanarsi e la sua voce che borbotta “offese pesanti” e minacce. Mi lascio cadere sul materasso... Credo proprio che entrerò alla seconda ora oggi, non posso sopportare questa donna per tutta la giornata! Salto in piedi, mi fiondo nell'armadio e comincio a gettare tutti i miei vestiti per aria, lascerò la porta aperta così magari quando la strega vedrà tutto il casino che ho fatto si prenderà un' accidente per davvero... M'infilo la solita gonna nera, le solite calze nere e i soliti anfibi neri... Decido di cambiare la maglia però e metto quella verde acqua che mia cugina mi ha regalato per il mio sedicesimo compleanno. Vado ad asciugarmi i capelli.

“Dove vai?” La voce della grassona proviene dalla cucina... Si sta di nuovo ingozzando come un maiale.

“ E a te che importa...” abbasso la maniglia mentre sento la sedia strascinarsi.

“Ferma dove sei ragazzina! Con te non ho ancora finito!!” Sbuffo esasperata... Che vuole ora!? Faccio per aprire ma lei pronuncia una frase che mi fa ribollire il sangue nelle vene...

“ Sei tale e quale a tua madre, non capisco come mio fratello abbia potuto sposare una bastarda come lei...” Stringo le dita in due pugni che potrebbero “accidentalmente” schiantarsi contro il viso di questa donna, se così si può definire un essere tale...

Esco sbattendo la porta.

Sono agitata... forse non era il caso di venire a scuola oggi... Parcheggio l'auto e scopro che per caso mi trovo a fianco a quella di lui... Sento il viso andarmi in ebollizione e subito faccio inversione di marcia infilandomi tra il furgoncino Hippy di Sicowitz e la bici rosa di Cat. Il cuore non la smette di cantare rep... La vuoi piantare imbecille?! Bravo, così va meglio... M'infilo la giacca di pelle nera e mi avvio verso l'entrata...

“Jade sei in ritardo...” Il professor Sicowitz mi osserva torvo dalla sedia su cui è seduto a gambe incrociate. Entro e mi chiudo la porta alle spalle.

“ E allora?” Il mio tono di voce è più spavaldo del solito, Vado a sedermi su una delle sedie più isolate. Sento gli sguardi di tutti su di me! Mantengo la testa alta mentre incrocio le gambe.

Stavo quasi per andare ad accomodarmi sulla sedia libera di fianco a Beck, menomale che mi sono ripresa in tempo dal vuoto di memoria!!!

“Bene, andiamo avanti...” La lezione riprende e io resto aggrovigliata sulla seduta... Tremo solo al pensiero di fare un movimento e attirare la sua attenzione... Ammesso che mi stia guardando...Mi volto mooooolto e scopro...

Che non mi si sta nemmeno calcolando... E questo mi fa perdere un colpo al cuore, le lacrime tentano di nuovo di sgattaiolare fuori e sento un groppo alla gola... Nutrivo ancora un minimo di speranza in lui...