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Autore: dragonqueens    06/04/2015    2 recensioni
tratto da uno dei capitoli
"Scordate ciò che dicono quelli del Concilio... fate sempre tutto ciò che vi sembra giusto, perché è così che facciamo noi di Fairy Tail!"
master Luxus rivolto alla gilda in onore dell'ex master Makarov.
tratto da un altro capitolo
"Radunerò tutte le stelle affinché io possa illuminare il tuo domani"
Castiel a Fay
Attenzione:
questa storia si può leggere anche se non si ha mai visto l'anime di Fairy Tail o letto il manga
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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LA FIAMMA DELLA SPERANZA
Diretti verso la terrificante foresta i nostri avventurieri immaginano la dura lotta che dovranno affrontare insieme. Pugni, calci e colpi segreti gli aspettano in questa battaglia contro un gigante terrificante. Riusciranno a mettere ko il mostro o torneranno alla gilda sconfitti? Niente si può prevedere. Tutto è possibile. Di sicuro sappiamo solo che i nostri eroi si impegneranno al massimo per proteggere i più deboli. Mentre continuano ad immaginarsi scene fantastiche della loro vittoria e Castiel immagina anche qualcos’altro i due ragazzi vengono fermati da qualcuno.
“HEY ASPETATE PERFAVORE” sentono una voce venire da dietro. Si girano e vedono un ragazzo poco più giovane di loro venirgli incontro correndo.
“PER FAVORE ASPETETTATE” continua a gridare il ragazzo. Arrivato vicino a Castiel ed a Fay, smette di urlare e prende un po’ di fiato. Il giovane è vestito tutto di stracci, i capelli di un castani scuro sono arruffati e ha la pelle abbronzata un po’ sporca di fango.
Dopo che l’adolescente ha ripreso fiato è pronto a parlare ed inizia con:  “voi siete quelli di Fairy Tail, vero?”
“si, siamo noi” risponde Fay e curiosa di sapere perché è corso affannosamente da loro gli domanda “cosa succede?”
“lasciatemi venire con voi per favore!” risponde deciso il ragazzo. Ha le mani messe a preghiera e implora quasi in lacrime di essere portato con loro. Dalle sue parole si può capire che questa è una questione di vita o di morte e nei suoi occhi si vede la tristezza e la disperazione che c’è in quella città, ma si vede anche un luccichio. Quel luccichio rappresenta la sua speranza. Una di quelle speranze ultime a morire. In Fay e Castiel, Orrell vede le persone che possono alimentare la fiamma della speranza e salvare lui e l’intera città. In loro vede la luce del sole di cui ha bisogno.
“chi sei e perché vorresti venire con noi?” domanda sospettoso Castiel. Non ci si può fidare subito delle persone. Anche se è un povero, malcapitato ragazzo devono essere sicuri di non cadere in una trappola.
“mi chiamo Orrell McSun  e sono il figlio del Master Bertram della gilda Sunny Petal. Secondo alcune voci è colpa del mostro se la gilda è sparita, quindi voglio aiutarvi a sconfiggerlo e riportare la gilda a Girasole. E poi .. poi … voglio rivedere mio padre!” dichiara Orrell. Lui e sua madre dopo la scomparsa della gilda hanno fatto fatica ad andare avanti. Tra tante difficoltà sono riusciti a sopravvivere Così Orrell ha continuato a sperare che qualcuno sarebbe corso aiuto suo e di tutti i cittadini di quella città una volta felice.
“sei sicuro, Orrell?” chiede dolcemente Fay “potrebbe essere pericoloso per te”
“vi supplico! Portatemi con voi! È importante! Voglio salvare questa città, voglio rivedere mio padre e tutti i membri della gilda. Io … io …” il ragazzo è sul punto di piangere ma continua “io …  so che l’erba del voglio non esiste neanche nel giardino nel re, ma vorrei rivedere sorridere questa città. Per favore siete la nostra unica speranza. Rifate germogliare i girasoli della felicità nei nostri cuori” supplica Orrell.
Commossa, Fay decide che il ragazzo sarebbe venuto con loro. Inizialmente Castiel non era d’accordo e per questo aveva iniziato a brontolare ed a fare lo scorbutico ma, dopo una litigata tra i due e qualche sberla tirata da Fay a Castiel, anche il rosso si convince. Entrano così nella foresta.
 
Intanto il nostro cagnolone e la nostra gattina ritornano verso il municipio dove all’entrata ancora molte persone protestano arrabbiate.
“cosa facciamo ora?” chiede Sakura a Demon. Durante tutto il tragitto non hanno avuto il tempo di preparare un piano perché hanno continuato a litigare come due bambini.
“e che ne so! Pensa tu a qualcosa” gli ordina il cane.
“ma non eri tu quello che diceva che sapeva tutti?” gli risponde per le rime la gattina.
“anche tu l’hai detto!” risponde il cane a sua volta. Continuano così perdendo una mezz’oretta che sarebbe sicuramente stata utile per le indagini. Dopo un po’ si fermano ricordandosi la missione e senza idee decidono di entrare nel municipio e spiare il sindaco. Iniziano a cercare un passaggio da dove possono entrare e finalmente trovano una finestra sul retro. La finestra era stata lasciata aperta per far raffreddare una crostata di ciliege. Purtroppo questa buona torta ha avuto la sfortuna di incontrare due golosi che decidono dopo qualche litigio di dividerla in due mangiarla. Finita entrano nell’edificio, con ancora dei pezzetti di crostata tra i denti e le zampe appiccicose di marmellata, ed iniziano a cercare qualche indizio.
Mentre camminano in uno dei tanti corridoi sentono una voce famigliare. La voce del sindaco Paffubobu. Fortunatamente la porta è socchiusa e possono liberamente spiare l’uomo e vedere com’è la stanza. Questa probabilmente è il suo studio dato che c’è una grande scrivania con vari fogli sparsi sopra e un computer della iHeart. Le pareti a destra e a sinistra della scrivania sono ricoperte da scaffali ricolmi di libri che a prima vista dovevano essere molto vecchi. Al centro della stanza si trovava un’enorme tappeto e sopra di esso il sindaco stava continuando a camminare avanti e indietro. Con il telefono in mano stava digitando dei numeri sullo schermo touch. Se lo porta all’orecchio e aspetta che la persona dall’altra parte risponda. Finalmente qualcuno risponde e Paffubobu inizia a parlare :“signore sono io, Ronald il camaleonte. Si, quello che si è spacciato per il sindaco due anni fa e che continua a farlo. Si ricorda?” probabilmente il tizio con cui sta parlando è il suo capo. I due animali hanno trovato qualcosa di molto interessante. Quello che in realtà non è il sindaco continua “che onore si ricorda di me! Volete sapere dei ragazzi di Fairy Tail? Ma certo che ve lo dico! È stato facilissimo. Mi hanno creduto subito. Come tutti i cittadini pensano che io sia quell’obeso del sindaco e non sanno che in verità quel ciccione è rinchiuso nelle segrete. Ma chi diavolo può essere stato a mandargli? È questo il problema! Qualcuno potrebbe sapere di noi! Ma no. Io sono un bravo attore non può aver capito che sono un falso. Beh l’importante è che mi sono sbarazzato di quegli impiccioni mandandoli dal gigante che gli divorerà in un boccone. Che malvagio che sono. Muahhahah! Ora devo andare mio signore. Le farò sapere i progressi.” Ronald chiude la chiamata e si stravacca sulla sedia dietro la scrivania e ci mette i piedi sopra. Prende una tazzina nascosta sotto i tanti fogli e la porta vicino alla bocca. Prima di berne un sorso, inizia a parlare da solo “ che potente che sono. Sono proprio forte e figo. Nessuno potrà battermi. Ora il padrone ha piena fiducia in me. Ancora un po’ e potrò diventare ancora più importante. Diventerò il suo braccio destro. Muhahahaha!”
Dopo la chiamata e il discorso fatti da solo, Sakura e Demon rimangono sconvolti e all’unisono pensano “ma questo è un bimbo minchia?”. Dopo questo breve shock. I due decidono di andare a liberare il vero sindaco. Fortunatamente non fanno fatica a trovare le segrete perché ad un certo punto trovano delle frecce con scritto “VERO SINDACO DA QUESTA PARTE!”, che indicano la direzione giusta da prendere. Non sanno dire se questa è una trappola oppure Ronald è un cretino. Ma si fidano della scritta e le seguono arrivando così alle segrete. Da questo deducono che Ronald è un vero scemo. Possono affermarlo anche dal fatto che davanti la porta che conduce alle celle non ci sono guardi e nemmeno lungo le scale.
Dopo aver sceso la lunga scala a chiocciola. Trovano tutte le celle vuote tranne una. Quella che sicuramente è del sindaco. Guardano dentro e vedono un uomo con indosso abiti stracciati e mezzo morto di fame. Come detto prima, non c’è nessuna guardia e Demon ha la possibilità di usare i suoi poteri in piena libertà per sfondare la porta della cella. Con un solo colpo di armatura la sfonda, successivamente entrano. Cercano di avvicinarsi allo sconosciuto cautamente ma questo si accorge della loro presenza e dal terrore di essere preso a frustate si bagna i pantaloni e sviene. I due accorrono velocemente per paura che avesse tirato le cuoia.
“per fortuna non è morto” dice Demon rilassandosi per la paura che aveva preso “avrà preso paura per colpa della tua bruttezza” aggiunge malvagiamente il cane.
“Ay … che cosa diavolo hai detto? Si sarà spaventato a causa tua!” ribatte la gatta offesa “sarai tu quello brutto!”
“mi dispiace dirti che i cani sono tutti belli!” afferma sicuro di sé il cane e poi aggiunge “ anzi non mi dispiace “
“sei veramente cattivo. Ti preferivo durante il tragitto per arrivare a Girasole che sei stato sempre zitto!” dice Sakura offesa.
“devi farci l’abitudine, io sono così ed ora portiamo fuori di qui questo tizio!” dice Demon “aiutami a metterlo sulla mia schiena”
“uffa ok “ i due insieme cercano di mettere l’uomo sulla schiena del cane. Il lavoro è duro perché il sindaco dato che è svenuto è un peso morto ma, alla fine, dopo molte urla, ce la fanno e sono pronti a partire.
“bene! Ora andiamo” ordina Demon. Risalgono la ripida scala a chiocciola e cercano di uscire dal municipio, ma purtroppo, finché percorrono un corridoio sconosciuto e uguale agli altri, incontrano una domestica molto isterica che inizia ad urlare a più non posso richiamando l’attenzione delle guardie che stavano facendo la pausa pranzo. Tutti lasciano subito il loro panino farcito di qualsiasi cosa per accorrere in aiuto di quella donzella in pericolo. Ora i nostri due amici sono veramente nei guai. Riusciranno a scappare ed a portare in salvo il vero sindaco? O verranno catturati? E Fay, Castiel e Orrell riusciranno a sconfiggere il gigante? Tutto questo nel prossimo capitolo. (quanto ho sognato di scrivere questa frase nd. Me) – to be continued..
 
   
 
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