Angolo autore:
Prima di leggere il mio regalo per voi per la pasqua ho bisogno di chiedervi un favore...
Andate su 'Aggiungi personaggi ' e votate ' KiddxNojiko ' mancano ancora un po di voti, ma contribuite alla diffusione di questa bellissima coppia.
Grazie a tutti voi.
Inoltre ognuno di noi vorrebbe un posto tranquillo dove poter parlare, dove poter confidarsi o esprimere le proprie idee.
Fortunatamente, esiste e si chiama 'onepiece-fanfiction&images' e non è un semplice forum.
È una famiglia, creata come rifugio per gli amanti di one piece, di qualsiasi credo.
Perché non importa se shippi le het o lo yaoi siamo aperti a ogni teoria, a ogni personaggio e a ogni coppia.
Iscriviti e presentati. Ascoltiamo tutti, nel forum convicono LuNami, ZoNani, ZoSan, ZoRobin e molto altro ancora, comw KiddxNojiko, KiddxLaw e LawxMargaret.
Abbiamo sezioni dedicate alle fanfiction e ai disegni degli utenti.
Ci vogliamo bene perché grazie a questo manga ci siamo conosciuti.
Grazie a One Piece abbiamo conosciuto l'amicizia, l'amore, la rabbia e il dolore.
Allora cosa aspetti?!
Vieni a visitare questa strana famiglia e fanne parte.
Scoprirai un nuovo mondo.
In regalo un clone di Kidd o di qualsiasi personaggio.


Non le piaceva affatto l'inverno, il freddo e la pioggia non facevano per lei.
Ma per i suoi mandarini era la stagione giusta.
Iniziava ad avvicinarsi il natale e la piccola azienda di famiglia vendeva cesti natalizi con varietà di mandarini.
Erano conosciute in tutta la regione.
"I mandarini di Bellmer."
Le due sorelle Nojiko e Nami avevano ribattezzato il nome dopo che la loro madre fu stata portata via da un tumore.
Il padre delle due ragazze ne fu devastato ma non perse mai il sorriso davanti alle due uniche figlie.
Nojiko, la più grande dovette crescere prima delle altre ragazze.
Nami invece si chiuse in se stessa, iniziò a frequentare una brutta compagnia ma grazie a un nuovo compagno di classe cambiò.
La maggiore aveva visto il cambiamento della minore, dopo un paio di mesi era tornata quella di un tempo, solare, sorridente e magnifica.
Il nome dell'angelo custode di Nami era Zoro, Roronoa Zoro.
E in poco tempo il paesino diventò un mediocre città.
Si aggiunsero altri ragazzi ma sempre inferiori all'età di Nojiko.
Non che lei badava all'età, anzi.
Ma non aveva ancora trovato uno tosto quanto lei.
Uno che riusciva a contrastare la sua sfacciataggine, il suo menefreghismo, farle ritornare la voglia di amare.
Natale era alle porte e per lei ora trentenne si sentì sola.
Stava per riportare il trattore nell'officina quando si ruppe.
"Eh no, non ora, non sotto le festività."
Scese dal veicolo e iniziò a controllare. Franky, il manutentore di qualsiasi cosa poteva esistere, le aveva insegnato qualche trucco ma in quel momento nella sua testa c'era solo la parola catastrofe.
Prese il cellulare e lo chiamò.
"Ooooh bambolina, sono con la Franky Family, ma ti chiamo un collega."
"Digli di muoversi non ho tutta la giornata."
Riagganciò il telefonino aspettando che arrivasse questo fantomatico collega.
Si sedette e picchiettò le dita sul bancone del negozio.
Quando le campanelle della porta suonarono non alzò neanche lo sguardo.
"Finalmente, il trattore è ridotto male, supera quella porta fa una decina di metri e troverà la bestia."
Ma il ragazzo non si mosse dall'entrata.
Gli scarponi neri erano fermi come tutto quel corpo tutto muscoli.
"Ragazzina è già tanto che sono qui, non prendo ordini da nessuno quindi o mi accompagni o te lo scordi che riparo quello stupido trattore."
Quando finalmente gli occhi di Nojiko arrivarono al viso, il suo cuore mancò un battito.
Non era bello ma aveva quello sguardo da duro, da 'rispondimi ancora così ti sculaccio'.
"Oooh, mi scusi, l'accompagno subito, visto che ha paura di perdersi in un bicchier d'acqua."
Il ragazzo muscoloso e dai capelli rossi non riuscì a ribattere, gli occhi erano meravigliati dalle curve della ragazza.
"Io sono Nojiko e tu?"
Non lo guardava neanche in faccia e questo lo riempì di rabbia.
"Sentimi bene, se io me ne vado tu sei fottuta."
La mente di Nojiko però pensava ad un altro modo di essere fottuta.
Quando si girò si trovarono vicini, fin troppo vicini.
I profumi di entrambi si mischiarono e diedero vita a una nuova fragranza.
Si guardarono negli occhi, entrambi non volevano cedere a questa gara.
"Comunque mi chiamo Kidd, Eustass Kidd."
Rimasero un tempo infinito in quella situazione.
Quando Nojiko si prese coraggio e si allontanò dallo sguardo magnetico di quel ragazzo.
Si sentì calda, calda di una sensazione ormai perduta anni prima.
Kidd doveva entrare nella sua vita e ci sarebbe riuscita.
Perché Kidd aveva già deciso che doveva entrare sia nella sua vita che nelle sue mutande e questo lo eccitava da morire.
Si dovette concentrare per non metterla sotto di lui e darle piacere.
Kidd ghignò ogni volta che sorprese la ragazza guardargli l'erezione.
Sicuramente riparare il trattore non era il suo unico compito quel giorno e quelli futuri.
Perché se trovi qualcosa di speciale è meglio non lasciarlo andare.
E Nojiko e lo stesso Kidd lo sapevano benissimo.