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Autore: SaraEManuel95    06/04/2015    2 recensioni
Una missione affidata ai dieci demoni dell'inferno, ragazzi bellissimi con poteri che rispecchiano il demone che hanno nel loro corpo. Amber è la figlia di Lucifero, ha l'aspetto di una ragazza di venti anni ma in realtà ne ha molti di più, è bella e talentuosa, arriva sulla terra con il solo scopo di eliminare i vampiri ribelli, ma cosa accadrà quando incontrerà Sam? vampiro mandato dal padre per aiutarli ad ambientarsi. Sam è bello, pericolo e ironico, il suo scopo è quello di trovare la sorella strega che è stata rapita, ma la sua vita cambierà totalmente quando i suoi occhi si incontreranno con quelli di Amber.
***********
Dal capitolo 4:
“ allora Amber perché non mi racconti qualcosa su di te? “ stavamo camminando da circa dieci minuti e in assoluto silenzio, tranquillamente, ma Sam aveva dovuto rovinare tutto
“ mi dispiace ma non sei il mio tipo “
“ tranquilla non ci provo con le ragazzine, era solo per parlare, odio il silenzio, quindi parlami di te “
“ non ci penso proprio “ risposi io ridendo sarcasticamente
“ ti ho salvato la vita, me lo devi “
“ non ti ho chiesto io di farlo “
“ e allora la prossima volta ti lascerò morire, e potresti almeno ringraziarmi “
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10

“ potrei rubarle la dama per un attimo? “ sentii la voce di Sam provenire da dietro di me, e rimasi pietrificata, indossava uno smoking di alta sartoria, con una camicia bianca e un papillon, e aveva i capelli sistemati alla perfezione con quella che sembrava gelatina era perfetto
“ ma certo Sam, è tutta tua “ disse Rian lasciandomi i fianchi, e dalle sue braccia passai a quelle di Sam, molto più possenti, tra le quali mi sentivo al sicuro
“ vi conoscete? “ chiesi io guardandolo negli occhi
“ siamo vecchi amici “ rispose lui, iniziammo a ballare sul posto, mentre un'altro lento rimbombava nelle casse
“ sei bellissima stasera “ il suo complimento mi arrivò diritto al cuore, perché per quella strana cosa che ci legava sapevo che era vero
“ grazie, anche tu stai benissimo “
“ si lo so', sono fantastico “
risi alla sua battuta
“ sempre il solito è “
“ come piace a te giusto? “
 “ giusto “

ci guardavano negli occhi, mentre continuavano a ballare
“ senti Amber io... “ non finì la frase come un cliché il suo telefono squillò, lo fissò per un attimo “ merda è Julia, devo andare “
mi irrigidii di colpo “ cosa?! “
“ mi sta cercando, devo andare “
e in quel momento la triste verità veni a galla
“ non è la tua ex vero? O almeno ora non lo è più “

“ no, ti sbagli, ha solo bisogno di me, non tornerei mai con lei, non ora che noi... “
“ noi? Stai scherzando vero? Se c'era davvero un noi, tu adesso non mi staresti abbandonando per correre dalla tua ex “
“ non sono io quello che è venuto con Rian “
“ lo sai che l'ho fatto per un motivo “
poi mi fermai un momento “ anzi no, sai cosa?! Hai ragione
mi allontanai da lui e mi diressi verso Rian, lo girai verso di me e lo baciai, ci staccammo poco dopo per prendere fiato

ed io mi voltai sorridendo verso la pista, dove Sam mi guardava con un espressione infuriata sul volto, le gambe divaricate e i pugni serrati, sorrise amaramente e scosse la testa, poi si voltò e se ne andò,

dovevo sentirmi sollevata in qualche modo no? L’avevo fatto infuriare, eh allora perché mi sentivo come se fossi stata svuotata? mi girai di nuovo verso Rian
“ scusami, non dovevo “
“ tranquilla, non è successo niente, un bacio innocuo “
sorrisi debolmente, poi abbassai la testa, non piangevo, io non lo facevo mai, non l’avevo mai fatto da quando ero diventata un demone immortale, ma mi sentivo oppressa così mi scusai e corsi fuori. Arrivai in camera mia con le scarpe con il tacco in mano, avevo abbandonato la festa e non era neanche mezzanotte, ma sinceramente non me la sentivo, trovai la portafinestra aperta, quando ero più che sicura di averla chiusa, così mi avvicinai e la chiusi, in quel momento il fuoco del caminetto che avevo in camera si accese da solo, e mi ritrovai a sorridere
“ papà lo so' che sei tu “
 il fuoco prese forma umana, e dalle fiamme uscì Lucifero, con il suo solito sorriso sghembo
“ ciao piccola “

mi avvicinai per abbracciarlo, ma andai a vuoto, gli lanciai uno sguardo interrogativo
“ tesoro lo sai che non posso venire sulla terra, sto usando un trucchetto con il fuoco “ mi sedetti sul letto
“ ah “ dissi guardandolo e poggiando il viso sulle ginocchia che avevo portato al petto, "lui" si sedette accanto a me poggiandomi gomiti sulle ginocchia
“ allora come và? “
“ se ti dicessi bene mentirei “
“ è per Sam? “
“ e tu come... “
“ lo sai piccola, io vedo e sento tutto “

sorrisi amaramente “ hai ragione, ma non è solo per lui, mi sento in colpa papà “
“ e perché mai? “
“ perché Alexander mi vuole, ha rapito due dei miei migliori amici e io?! E io?! Io divento matta per un ragazzo, un vampiro più che altro, comunque sono cresciuta con lotta nel sangue e nella mente, sono figlia tua, la figlia di Lucifero, e guarda qua, il primo giorno stavo per farmi uccidere, forse non sono all'altezza di essere riconosciuta come tua figlia e successore “

 mio padre mi lanciò uno sguardo di fuoco “ non dirlo neanche, piccola, è normale che qualcosa vada storto, neanche io ero tutto questo granché quando ero un angelo, devi crescere e allenarti, impegnarti e so' che c'e la farai perché in te, scorre il sangue di un Re, e non di uno qualsiasi, quindi rimboccati le maniche e fai il culo a quei vampiri “
“ vorrei abbracciarti in questo momento, mi mancate “
“ anche a noi manchi, ma lo sai non potete tornare finché la missione non sarà compiuta, non potrei ma voglio darvi un aiuto, tenetevi stretti gli amici veri, e state attenti a quelli falsi, perché niente è come sembra “
 “ che vorresti dire? “
“ vorrei poterti dire di più ma devo restare sul vago, solo state attenti ok? “
“ come sempre “
“ no, molto di più “
lo guardai sorridendo grata
“ e ora parliamo di Sam “
“ papà davvero, non è una priorità, cioè non credo che la cosa andrà avanti “
“ ti piace? “
“ si ma... “
“ allora é una priorità, perché pensi che non possa andare avanti? “
“ non mi sembra che per lui ne valga la pena “
“ e per te? “
“ è troppo presto per dirlo, ma forse, beh credo di si, insomma in questi pochi giorni abbiamo parlato è passato molto tempo insieme, ma i risultati non sono i migliori “
“ se per te ne vale la pena, non arrenderti allora “
“ è troppo attaccato al suo passato, insomma la sua ex lo chiama e lui scatta “
“ anche tu facevi così con Malcolm appena avevate chiuso “
“ si ma è diverso, noi siamo cresciuti insieme, eravamo amici fin dalla nascita “
“ e tu che ne sai che per lui non è la stessa cosa? “
“ perché quando ne abbiamo parlato, lui mi ha detto di averla incontrata due anni prima, e si sono lasciati due o tre mesi fa “
“ e quindi non possono essere amici? “
arrivai alla conclusione in pochi secondi, mi portai le mani sul viso per coprirmi dalla vergogna
“ sono una stupida, ho pensato solo al mio bene, senza chiedere spiegazione, come al mio solito “
“ no piccola, non sei stata stupida, sei stata gelosa e un po' avventata ma è normale, pensa che io il primo giorno c'è conobbi tua madre la marchiai, e lei doveva sposarsi due giorni dopo, era così piena di dubbi che la convinsi a scappare con me “
 “ la conosco questa storia, la mamma me la raccontava sempre “
“ si ma non sai il mio punto di vista, in realtà i suoi dubbi sparirono con me grazie al marchio, lei all'inizio non mi amava, pensava di farlo ma era tutta magia, poi e appena lo scoprì scappò, e aveva ragione a lasciarmi da solo, ma lei era destinata a me, io me lo sentivo, sapevo che ne valeva la pena fin dal primo giorno, così l'ho seguita e me la sono ripresa, poi il resto della storia la conosci “
“ che vorresti dirmi con questo? “
“ che se capisci che ne vale davvero la pena allora combatti, per amore, per amicizia, per la missione per qualsiasi cosa tu voglia, sei la figlia di Lucifero Amber, fammi onore “
“ sempre papà “
gli sorrisi, aveva ragione, lui aveva sempre ragione rimanemmo qualche secondo in silenzio, prima che lui ricominciasse a parlare
“ oh ma voglio mettere in chiaro una cosa, sono pur sempre tuo padre, un'altro passo falso e il vampiro brucia chiaro?! “
 iniziai a ridere di gusto “ tranquillo, nessuno sarà mai come te “
“ eh ci credo, insomma hai visto che padre? Chi può vantare un padre così?! “
disse alzandosi e camminando verso il camino
“ devo andare, ma tornerò piccola “ il camino si accese e la figura di mio padre spari tra le fiamma prima ancora che potessi salutarlo, così rimasi lì, sdraiata sul letto a pensare e a cercare di capire le parole di mio padre, prima che di cadere in un sonno profondo.
  
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