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Autore: Crystal_Snow    06/04/2015    1 recensioni
[Traduzione]
Dove il lancio di una moneta e un bacio rubato rende tutti più confusi.
\JIKOOK\
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Park Jimin, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Fai qualcosa!

 
Attenzione: questo capitolo avviene subito dopo il capitolo 5 e in contemporanea al 6!
Buona lettura. Ci si sente in fondo.
 
 
"Jungkook."
 
Che... Jimin non poteva essere serio. Chi era lui per baciarlo e poi dirgli di dimenticarlo? E che cos’era la storia della scommessa? Lo aveva chiamato una scommessa? Il bacio era stato una specie di stupido scherzo?
 
"Kookie-ah."
 
Wow. Davvero molto divertente. Jungkook aveva trascorso quindici minuti in un piccolo, maleodorante bagno di un minimarket, fissando graffiti di peni sulle pareti. Si era avvicinato alla conclusione che forse, forse era innamorato di lui, e poi ... e poi che?
 
Ridicolo.
 
"Jungkook!"
 
E Jungkook in effetti, lo aveva pregato di non andare via. Doveva essere sembrato disperato quando aveva detto 'Dovresti seguire me'. E poi Jimin veniva a digli di dimenticare tutto questo?
 
Umiliante.
 
Jungkook aveva pensato che Jimin fosse innamorato di lui. Dio, che stupido che era. Era così--
 
"Yah!" Namjoon afferrò le spalle del giovane ragazzo con una mano, scuotendolo dalla sua trance. Sollevò l'ombrello sopra le loro teste, proteggendoli dalle gocce di grandine che cadevano dal cielo nebbioso. "Che cosa ha detto Jimin? Sei-- Kookie, stai piangendo? Cosa è successo?"
 
"Jimin è stupido,” fu la sua unica risposta.
 
Il leader gli lanciò uno sguardo, come a dire: "Non è sempre un po’ stupido lui?"
 
Jungkook fece solo una smorfia e spinse l'anziano camminando nella direzione opposta. «Sto tornando al dormitorio."
 
Namjoon lo rincorse in fretta. "Anche io, così almeno condividerai l'ombrello con me."
 
Jungkook camminava un po' più veloce. "Sono già bagnato, quindi non c'è nessun problema se mi lasci qui."
 
"Se questo è vero," rispose Namjoon, "allora perché vivere, se si sta andando a morire comunque?"
 
Jungkook si fermò. "Yoongi-hyung non ti ha detto la stessa cosa? Riguardo all’asciugarsi la schiena dopo la doccia?"
 
Si strinse nelle spalle. "Pioggia, doccia---stesse differenze, davvero."
 
Jungkook brontolò mentre a malincuore andava di nuovo sotto l'ombrello.
 
Un silenzio imbarazzante cadde tra il leader confuso e l’ancora molto incazzato e lacrimante maknae.
 
"Allora ..." cominciò il rapper.
 
"Non ho intenzione di parlare con te," dichiarò Jungkook.
 
Namjoon lo guardò addolorato. Era come se Jungkook, in realtà, non gli parlasse per fargli del male. Il maknae pensava fosse un idiota. Perché voleva essere così coinvolto nei problemi di qualcun altro?
 
"Potresti sentirti meglio se lo facessi," gli disse il leader.
 
"No non lo farò," rispose. "Ma potrei stare meglio se dessi un pugno a Jimin."
 
"Hyung."
 
Jungkook si voltò verso di lui. "Cosa?"
 
"Dovresti chiamarlo hyung".
 
Il maknae alzò gli occhi. "Dopo tutto quello che è successo? No. "
 
Namjoon sapeva che Jungkook non voleva parlarne, quindi non lo costrinse. Non voleva davvero sapere che cosa fosse successo, anche se lo aveva pensato. Ovviamente era accaduto qualcosa tra Jimin e Jungkook ed era sicuramente qualcosa di personale.
 
Ma questa volta sembrava diverso. Non era come quando Jimin aveva rubato la camicia preferita di Jungkook, o come ogni volta che Jungkook lasciava Jimin per ultimo nella classifica di bellezza. La situazione sembrava essere molto più... radicata ed emotiva?
 
Jungkook singhiozzò accanto a lui e Namjoon non era sicuro se fosse a causa del suo raffreddore o se fosse perché aveva iniziato a piangere.
 
Lo guardò con la coda dell’occhio e una sensazione di sollievo lo riempì quando vide che nessuna lacrima correva lungo il viso di Jungkook. I suoi occhi erano tinti di rosso, ma non si era messo a piagnucolare, grazie a Dio. Poi però il suo sollievo si era trasformato in preoccupazione quando si era reso conto che Jungkook stava chiudendo tutti i suoi sentimenti dentro di sè. A un certo punto, ne era sicuro, sarebbe esploso.
 
"Sei sicuro di non voler parlare?" chiese Namjoon con cautela.
 
"Sono sicuro."
 
"Ma--"
 
"Smettila di essere fastidioso, hyung", disse Jungkook. "Parli come mia madre."
 
Perché sto cercando di confortarti, idiota sospirò Namjoon. "Vieni, allunghiamo il passo. Si sta facendo freddo. "
 
 
 
Jungkook poteva dire che Namjoon fosse pentito di averlo fatto camminare più velocemente.
 
Quando arrivarono al dormitorio, Jimin, Taehyung e Jin erano dispersi. Per quanto riguardava i due membri che erano lì… Non sembravano essere in ottima forma.
 
"Non risponde alle mie chiamate," dichiarò Hoseok, con una mano tesa tra i capelli per la frustrazione.
 
"Probabilmente perché lo hai chiamato ottanta volte," rispose Yoongi senza mezzi termini. "Deve aver spento il cellulare. O forse ha la batteria scarica. "
 
"E’ tutta colpa mia."
 
Yoongi si accigliò, mentre Hoseok si prendeva tutta la colpa lui si sentiva offeso.
 
"E'... è colpa nostra, va bene, Hobi?» Si voltò quando sentì il leader e il maknae chiudere la porta e trascinare i piedi in soggiorno. Brontolò: "Oh merda."
 
Hoseok notò come i suoi compagni fossero bagnati e si diresse verso il bagno a raccogliere alcuni asciugamani. Si prese il suo tempo, però; non era ancora pronto a vedere Jungkook dopo aver visto Jimin così sconvolto.
 
"Anche voi ragazzi?" chiese Namjoon, riferendosi all’espressione travagliata di ognuno dei presenti.
 
Yoongi gli lanciò uno sguardo infastidito. Tuttavia, quando i suoi occhi incontrarono quelli cerchiati di rosso di Jungkook, la sua espressione si addolcì.
"Mi dispiace, Jungkook."
 
La testa del maknae si voltò. "Cosa?"
 
"Jimin--"
 
Jungkook alzò una mano. "Fermati. Te l'ha detto? "
 
Yoongi si mosse a disagio. Di solito era lui a far diventare ansiose le altre persone con le sue parole schiette e la sua crudele onestà, ma dopo aver visto Jimin inveire su di lui e ora avendo di fronte un Jungkook altrettanto incazzato ... stava iniziando a sentirsi in colpa.
 
"Lo sapevo gi--"
 
"Quindi te l’ha detto!" esclamò Jungkook, agitando selvaggiamente un braccio. "Era qualcosa di privato. Era ovviamente qualcosa di personale e lui ve lo ha spifferato senza nessun riguardo ".
 
"È stato un incidente."
 
"Col cavolo". Jungkook incrociò le braccia con aria di sfida.
 
Hoseok riapparve dal bagno, lanciando un asciugamano per Namjoon e poi per Jungkook in modo che si potessero asciugare. "E’ vero, Kookie. Non voleva dirlo."
 
Jungkook stava lì, inespressivo, salvo per il rossore dei suoi occhi.
 
"Dubito che intendesse farti del male," continuò Hoseok, evitando il contatto visivo con il ragazzo più giovane. "In realtà, sono sicuro che non intendesse farti del male. E’ stata... colpa nostra."
 
Hoseok e Yoongi rimasero immobili, aspettando con respiri d’attesa la risposta del maknae. Namjoon sembrava ancora confuso, ma poteva percepire il clima di tensione. Si appoggiò al bancone della cucina con un'espressione scura, cercando di dare un senso alla situazione.
 
"In che senso è colpa vostra?”
 
La domanda era stata posta così piano che Hoseok aveva catturato solo poche parole. Prima che potesse dire "che cosa?", Yoongi rispose: "Abbiamo fatto una scommessa."
 
La mascella di Jungkook si strinse a quella parola. "Anche Jimin?"
 
"No," dichiarò Yoongi. "Siamo stati solo io e Hobi."
 
"Qual è stata la scommessa?"
 
Gli occhi di Yoongi guizzarono verso il loro capo che stava ancora in piedi in cucina. Namjoon lanciò uno sguardo silenzioso a Jungkook chiedendo il permesso di sentire quello che stava per dire.
 
Jungkook sospirò. "Si scoprirà alla fine. Vai avanti. "
 
"Abbiamo scommesso soldi su quando pensavamo che Jimin ti avrebbe baciato," borbottò Yoongi, dopo una pausa.
 
Namjoon inarcò le sopracciglia. Poi rise, scuotendo la testa. "Wow."
 
"Non sapevamo che voi ragazzi l’avreste presa così sul serio," continuò il ragazzo pallido. Sembrava si stesse tenendo sulla difensiva. "Abbiamo solo ..."
 
"Avete pensato che sarebbe stato divertente scommettere sulla vita amorosa dei vostri amici?" finì Namjoon per lui. "Siamo un gruppo, Yoongi. Dovremmo sostenerci e avere fiducia reciproca, non scommettere soldi quando due membri si mettono insieme. "
 
Il senso di colpa che rodeva il petto di Yoongi era sufficiente a fargli trascurare il fatto che Namjoon non avesse aggiunto 'hyung' alla fine del suo nome.
 
Rimase in silenzio, in attesa che il leader continuasse.
 
«Non sapevo di tutto questo fino ad oggi," continuò Namjoon, "ma se tu avessi visto Jimin prima--"
 
«L'hai visto?» Intervenne Hoseok. Quando Namjoon gli lanciò un'occhiata, mormorò "sorry" e trattenne il respiro.
 
Jungkook rispose prima che Namjoon avesse tempo di farlo.
 
"Sì, lo abbiamo visto." Si stava ancora asciugando i capelli con l'asciugamano che Hoseok gli aveva gettato in precedenza.
 
"Che cosa ha detto?» Chiese Yoongi.
 
"Di dimenticare tutto perché era stato tutto una stupida scommessa", dichiarò Jungkook. "Che questo non significava nulla e di non seguirlo. Di andare via. "
 
Hoseok trasalì. "Non gli ho detto di dire nulla di tutto ciò."
 
«Non ce n’era bisogno," disse loro Namjoon. "La vostra piccola e stupida scommessa, ragazzi, probabilmente ha fatto pensare a Jimin che i suoi sentimenti fossero uno scherzo e lo avete confuso. E lui ha detto tutte quelle cose fredde a Jungkook. "
 
"Non volevamo ch--"
 
Il leader interruppe Hoseok. "Si lo so. Ma solo perché non volevate che succedesse non cambia i fatti, perché indovinate cosa? È fottutamente successo. E nessuno di voi lo sapeva, ma immagino che ne sarete tutti venuti a conoscenza comunque, quindi... "
 
I tre ragazzi attendevano in silenzio.
 
"Un paio di mesi fa, Jimin venne da me perché era confuso", ammise Namjoon.  "A proposito della sua ... sessualità che lo faceva sentire colpevole in qualche modo. Isolato e solitario. Una volta, corse da me piangendo, dichiarando di sentirsi disgustoso perché gli piacevano i ragazzi, perché agli uomini 'normali' piacciono le ragazze. "
 
Il cuore di Jungkook doleva, nonostante la sua irritazione.
 
"Ha accettato i suoi sentimenti poche settimane fa," proseguì Namjoon. "L'ho convinto a confessarsi, perché ho pensato che lo avrebbe reso più sicuro di sé. Se Jungkook avesse ricambiato i suoi sentimenti, allora sarebbe stato fantastico! Se non lo avesse fatto, almeno Jimin lo avrebbe saputo e non sarebbe sprofondato in un pozzo di confusione e di disgusto. "
 
"Oh Dio," brontolò Hoseok, pizzicandosi il naso.
 
"E dal momento che voi ragazzi avete fatto un gioco sui suoi sentimenti, lo avete spinto in quella fossa", concluse Namjoon.
 
Yoongi deglutì. "Non sapevamo".
 
Jungkook passò l'asciugamano ad Hoseok che lo afferrò maldestramente. "Beh, ora lo sapete."
 
Namjoon incrociò le braccia. «Quindi è meglio se fate qualcosa a riguardo, cazzo."
 
 
C’s C:
Ciao a tutte!
Mi scuso per l’errore di traduzione ma mi ero dimenticata un pezzo D: .
Spero continuerete a supportare questa storia anche perché siamo a due terzi!
Alla prossima.
Crystal
  
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