She, he {the other and the substitute}


Sakura stringeva tra le mani un fazzoletto e cercava di asciugarsi le lacrime che scendevano lentamente lungo le guance. La Quarta Guerra Ninja era finita: Naruto , insieme alla sua squadra, veniva acclamata da tutti e chiamato il nuovo eroe. La pace era ritornata, Sasuke ora stava a Konoha. In un ospedale ma stava pur sempre lì, e Sakura si sentì egoista nel desiderare che stesse per sempre. Insieme a lui c'erano i rimanenti componenti del Team Taka. Per punizione loro e Sasuke venivano scortati dagli Anbu durante tutto il villaggio.


Sakura era felice, ma fino a quanto? Pura illusione era la sua, un'effimera felicità. Come poteva essere felice mentre lui era tra le braccia di un'altra? Alla fine si era illusa. Pensava che, se Sasuke fosse ritornato a Konoha, l'avrebbe amata. Dopotutto l'aveva salvata due volte durante la guerra. Quando aveva perso il braccio contro Naruto e con lui, le aveva chiesto scusa e le aveva sorriso, un sorriso vero. Ma quando vide quella ragazza del Team Taka, la rossa, corrergli incontro e baciarlo appassionatamente sentì una strana fitta allo stomaco. Ma si sentì peggio, come se la morte fosse meno dolorosa, quando lui la ricambiò e le cinse la vita. Non aveva possibilità, non le aveva mai avute.


Stupida, si ripeteva continuamente. Lui non l'aveva mai amata. E mai lo avrebbe fatto. La considerava un'amica, solamente quello. Ormai lui era fidanzato con quella, Karin ricordava si chiamasse. Non sarebbe mai stato suo. Non lo era mai stato e mai lo sarebbe diventato.


Sasuke, perché mi fai questo? Perché non mi ami? Perché lei si e io no? Cos'ha quella che a me manca? É più bella di me? Eppure quegli occhiali la depurano. É più forte di me? Eppure io sono un Ninja Medico, uno dei tre Sennin ed allieva di Tsunade. Sono sempre stata noiosa, vero Sasuke-kun?


-Frontona, non puoi deprimerti così!-
Ino Yamanaka, diciannovenne, bella, bionda e con occhi azzurri . La sua migliore amica, colei che la conosceva meglio di chiunque altro.
-Io non mi sto deprimendo, Pig-
-No infatti stai solamente pensando ad un bel tipo moro di nostra conoscenza che sta con una racchia-
Sakura abbassò lo sguardo. A cosa serviva mentire? Era ovvio che fosse così. Lei, nonostante tutto il male che lui le aveva causato, continuava ad amarlo incondizionatamente.
-Senti Sakura. Io ti voglio bene come una sorella, e tu questo lo sai. Non voglio più vederti soffrire. Evidentemente quel bastardo di un Uchiha non sa cosa si sta perdendo stando con quella racchia. Tu sei bella Sakura, sei un fiore che sta sbocciando. Arriverà il momento in cui sarai la più bella. Devi uscire, divertirti e trovarti un ragazzo.-
-Ino-pig?-
-Sì, fronte spaziosa?-
-Grazie...-
Grazie di tutto, amica mia.


Sakura stava camminando lungo le strade di Konoha, con un finto sorriso sulla faccia. Sorrideva a tutti quello che la salutavano, quando dentro lei stava morendo. Sasuke-kun, il suo Sasuke-kun, era di un altra. E non ce la faceva a immaginarlo mentre baciava, toccava o faceva l'amore con un'altra che non fosse lei.
-Sakura...-
Ecco, come non detto. Non era ancora pronta a questo. Alzò lo sguardo incrociando gli occhi neri di Sas'ke. Non ce la faceva a guardarlo, le veniva in mente tutte le volte che lo aveva beccato mano nella mano con Karin.
-Che vuoi, Sas'ke?-
-Ora é pure sgradita la mia presenza?-
-Perché non te ne torni da Karin? Scommetto é impaziente di vederti-
-Oltre che noiosa sei anche gelosa, Sakura?-
Si Sas'ke-kun, sono orribilmente gelosia di te. Perché tu sei mio.
-Ma figurati. Io non sono gelosa di nessuno-
-Valla a raccontare a qualcun altro. Ormai ti conosco, Sakura. Anche solo guardandoti in viso riesco a capire quando menti-
Sakura ammutolì, sapeva che Sasuke la conosceva bene. E quella frase, detta da lui, sembrava cosi romantica. Come se volesse dirle che era importante, che l'aveva considerata. Forse una speranza l'aveva. E quando stava per fare il primo passo sentì una voce.
-Sasuuke-kuun!-
La rosa venne spinta da una ragazza, con i capelli altrettanti colorati, e questa si gettò tra le braccia del moro e Sakura non ci vide più quando gli infilò la lingua in bocca, assaporando il palato dell'Uchiha.
-Sasuke-kun, andiamo a casa tua? Questa notte ci siamo divertiti molto!-
Stronza, le rinfacciava in faccia di averlo fatto con Sas'ke.
I due piccioncini girarono i tacchi andandosene, mentre sentiva le lacrime minacciare di uscire. No, il suo cuore non poteva reggere anche questo. Vide Sasuke girarsi verso di lei, ma non alzò lo sguardo. E li vide scomparire davanti a sé.


Sakura correva velocemente mentre calde lacrime le uscivano dagli occhi. Era così distrutta che non fece caso ad una persona che la stava seguendo nascosta nell'ombra.
-Ehi racchia, come mai qui?-
Sakura si asciugò le lacrime e si girò, era soltanto Sai. Era appena tornato da una missione.
-Ah sei tu, Sai.-
Il ragazzo capì che qualcosa in lei non andava. Di solito quando la chiamava racchia lo malmenava o rispondeva a tono.
-Come mai non fai il cane rabbioso?-
-Ti prego Sai, smettila-
-Problemi col traditore?-
-Sai! Il traditore ha un nome! E si chiama Sasuke!-
-Per me si chiama traditore. E comunque non dovresti stare male per lui e provare quel sentimento che, secondo i miei libri, si chiama amore-
-Sai, fidati. Non sono io ad averlo scelto, ma il mio cuore. Non potrei dimenticarlo neanche volendo-
-Credo che in questo momento ci vorrebbe un abbraccio, almeno cosi dice il mio libro sull'amicizia-
Sakura accennò ad un sorriso. Sai con i suoi libri sui sentimenti la faceva divertire.   Sakura lo abbracciò stretta e il moro rimase inerme.
-Sarai anche una tavola piatta, ma così sei quasi bella-
-Baka!-
E lei gli tirò un pugno ridacchiando. Sai pensò che era da tanto che non la vedeva ridere. Sakura si fermò d'un tratto e fissò il viso di Sai avvicinandosi. Stavano a 5 centimetri di distanza. Sakura gli accarezzava il viso, precisamente una cicatrice e, avvicinandosi ancora di più per  vederla meglio. Usò il chakra per guarirla.
-Avevi una brutta cicatrice in faccia.-
-Credevo fosse un nuovo metodo per baciarmi-
-Tsk, ma figurati se io bacio uno come te!-
-La cosa é reciproca racchia!-
E i due continuavano a ridere, inconsapevoli di una persona che nell'ombra aveva seguito tutto.


Sakura sorrideva felice, mentre ritornava verso casa.  Fischiettava allegra, almeno finché non sentì una voce, la sua voce.
-Tsk, non sapevo che ora te la facessi con il sostituto!-
Sakura si girò verso quella voce, che si rilevò essere Sasuke.
-Ma che dici Sas'ke?-
-Vi ho visti. L'ho visto mentre vi abbracciavate e tu lo baciavi.-
Sakura lo guardava confusa, per poi sorridere consapevole. Sasuke li aveva visti quando la stava consolando. Peccato avesse frainteso che si stavano baciando quando in realtà gli stava curando una ferita. E cosa più bella gli sembrava geloso.
-Neanche io sapevo che te la facevi con le racchie-
-Dici Karin?-
-E chi altri?-
Sasuke la guardò prima impassibile ma poi riuscì a notare lo stato d'animo della ragazza e le sue lacrime.
-Sakura, ma tu stai piangendo-
-Dimmi Sas'ke, dimmelo. Perché lei sì e io no? Cos'ha lei in più? É più bella di me?-
Ma Sasuke non la pensava così. Non aveva visto una ragazza più bella di Sakura. Si era messo con Karin per dimenticarla, perché lei si meritava di meglio. Voleva che fosse felice, e vedeva che lui gli causava solo sofferenza. Preferiva vederla tra le braccia di un altro -anche se alla fine, anche se il suo orgoglio impediva di dirlo, era lui quello che ci rimaneva male e soffriva- piuttosto che tra le sue ma triste.
-Sakura...-
-Cosa Sas'ke, cosa?-
-Ho lasciato Karin-
Lei strabuzzò gli occhi verdi piangenti. Infondo era felice, ora poteva essere suo. Ma doveva sapere se provava i suoi stessi sentimenti.
-P-Perché...?-
-Non poteva funzionare.-
-Ah no?-
-No. Perché era un'altra quella che volevo, non lei-
Sakura era curiosa e triste allo stesso tempo. Curiosa di sapere la ragazza che gli aveva stregato il cuore ma triste perché c'era la probabilità che non fosse lei.
-Sakura, tu mi ami ancora?-
Sakura sembrò tentennare. Perché glielo chiedeva ora? E soprattutto che importanza aveva?
-Si Sas'ke, lo sai. Io ti amo e ti amerò per sempre-
-Anche io-
Sakura pensò di aver capito male. Non poteva essere. Sasuke, l'amore della sua vita, si stava dichiarando.
-Cosa?-
-Non farmelo ripetere due volte -
E, afferrandola per la vita, l'attirò a sé appropriandosi delle sue labbra. Sakura gli passò le braccia al collo, ricambiando il bacio con tutta la passione possibile. Perché alla fine Sasuke era suo, in un modo o nell'altro.
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*.* Angolo Autrice *.*
É da un bel po' che l'avevo in mente.
Ovviamente poteva non finire SasuSaku?
beh, spero vi piaccia!
Scusate per eventuali errori o la scrittura piccola.
​Ma la sto pubblicando tramite cellulare!
​H_G_C
​