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Autore: TheDevil    07/04/2015    2 recensioni
Jacques Offenbach sembra aver trovato un nuovo equilibrio: Dopo aver battuto Oracion Seis si è integrato nella gilda, grazie a Kana, ed Erza e si è riappacificato con Mira... Eppure quando tutto sembra andare per il verso giusto ecco che un avvenimento inaspettato gli porta una Speranza folle e ingannevole, Jacques rischierà di perdere tutto per inseguirla anche perché adesso la sua magia è completamente inutile...
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gerard, Kana Alberona, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Offenbach's Chronicle'
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Note dell'Autore: Bentornati,  questo Capitolo spero che risponda a qualche altra domanda anche se per la maggior parte si tratterà di azione...
Sarà il terzultimo capitolo della storia... Perciò Buona Lettura.
 

Jacques vs Jacques
 

Mira era parsa decisa alle orecchie di tutti, ma non a quelle di Jacques che aveva i suoi dubbi sul fatto che avrebbe potuto davvero colpire Laxus con la sua spada.
-Io preferirei che almeno qualcuno di voi vada via da questo castello, portandosi dietro Ultear.
-Io non mi muovo da qui- rispose decisa Mira guardandolo direttamente negli occhi.
-E va bene- disse Jacques, arrendendosi -Alla fine credo che sia meglio che tu Ultear, prenda il Legion e vada via di qui, altrimenti potresti davvero rischiare la vita.
La donna lo guardò indecisa, ma sapeva che essendo una principiante in fatto di scontri avrebbe rischiato di compromettere tutta la missione, quindi assentì -State attenti, soprattutto tu che non ti sei ancora rimesso.
Tutti insieme quindi guardarono il Legion su cui era montato Ultear, volare via, verso la villa del Duca di Everloo per poi cominciare a correre in direzione della sala del trono dove probabilmente avrebbero trovato EdoJacques che li stava aspettando.
Certo non si aspettavano che in realtà EdoJacques poteva contare su tre assi che li avrebbero rallentati nella loro rincorsa.
Stavano attraversando un'immensa sala che poteva essere tranquillamente usata per un grande ballo, quando, percorrendola si ritrovarono davanti la strada sbarrata da tre uomini che li stavano aspettando con le armi sguainate.
Mentre Jacques si preparava a fare un passo avanti fu anticipati dai tre del Rajinshuu che lo anticiparono parandosi davanti mentre la via che portava indietro fu sbarrata da una decina di soldati che gli chiudevano l'uscita.
-Dannazione- disse Jacques che mise mano a due delle sue asce mentre Mira lo raggiungeva e gli si metteva affianco.
-Questi tre sembrano forti, ce ne occupiamo noi- disse Freed mentre Bickslow brandiva la sua enorme mazza ferrata.
-Credo che ci stiano sottovalutando un po' troppo, Macbet e Eric, lasciate che sia io a ucciderli tutti- nelle mani aveva dei coltelli da lancio.
-Zancrow, in questo modo sei tu a sottovalutarli, non credi?- rispose il ragazzo castano che intanto sguainava una lunga sciabola.
-Ragazzi, ai soldati ci penso io- disse invece Jacques mentre si lanciava verso il primo soldato che tentò un affondo, parato dalla prima arma mentre la seconda lo trafiggeva al costato.
Anche Mira intanto si era lanciata contro un soldato e colpendolo prima con lo scudo per poi trafiggerlo con la sua spada mentre Freed e Zancrow si affrontavano lanciandosi coltelli e frecce, si era creata una furiosa mischia con Evergreen che con la sua lancia teneva a distanza Cobra che cercava di avvicinarsi in modo da colpirla con la sua sciabola.
Anche Bickslow aveva cominciato a menare fendenti con la sua enorme mazza ferrata ma quello che si chiamava Macbet riusciva a schivarlo facilmente, impugnando due piccoli Sai che pareva brandire con grande maestria.
Jacques era di nuovo coperto dal sangue dei suoi nemici ma questa volta riusciva a combattere con distacco, non aveva ancora estratto la sua terza ascia e davanti a lui erano già caduti cinque nemici, mentre Mira continuava a combattere e pur essendo meno efficace di Jacques, aveva abbattuto due nemici e ferito un terzo.
Gli ultimi due furono uccisi da Jacques, uno faccia a faccia, l'altro colpito alle spalle: l'uomo aveva approfittato della distrazione per scappare via ma venne colpito da uno dei coltelli di Zancrow che gli si piantò nelle spalle.
-Che feccia, scappare nel mezzo della battaglia- ma intanto fu costretto a schivare una delle frecce di Freed che gli passò a pochi centimetri dal viso.
-Mira, Jacques, andate avanti, qui ci occupiamo noi di questi tre.
Jacques non se lo fece ripetere e agguantando Mira per un braccio la costrinse a tornare indietro per la strada da cui erano venuti: nei lunghi pomeriggi passati a preparare il suo piano aveva memorizzato le piantine del palazzo e adesso riusciva ad orientarsi facilmente perciò sapeva che esisteva un'altra scala che li avrebbe portati alla meta e infatti dopo pochi minuti, si trovarono di fronte a un grosso portone: dall'altro lato avrebbero trovato EdoJacques e Laxus, per questo Jacques spalancò la porta con forza: Laxus e EdoJacques li stavano aspettando con le armi sguainate.
Ci fu un istante di indecisione poi Mira scattò in avanti e cercò di attaccare Laxus con la sua spada, costringendo questi a difendersi affannosamente con la sua spada a due mani.
Invece EdoJacques e Jacques si guardarono e si avvicinarono, circospetti come pantere, uno aveva le due asce nelle mani in posizione di combattimento, l'altro camminava con la sua falce stretta nella mano.
-Quanta fretta ha quella ragazza, fammi indovinare, ha sentito parecchio il tradimento di quel biondo-
-Anche se fosse non devi preoccupartene, tra un po di te non rimarrà che la carcassa... Dov'è Viviane?- disse Jacques arrabbiato.
-Non posso credere che proprio tu sia così impaziente... E poi come vorresti battermi? Io qui gioco in casa e tu sei senza la tua magia... Ah si, mi chiedi come faccio a sapere chi sei, semplice, me lo ha detto Laxus, il tuo amico che ha deciso di passare dalla mia parte.
-Sicuramente parli molto più di me..- e Jacques partì all'attacco, con un fendente facilmente evitato da EdoJacques che però non attaccò, anzi si ritirò a distanza di sicurezza, schernendolo, poggiando la lunga asta della falce di traverso sulle spalle.
-Avanti, prima di ucciderti, lasciati fare qualche domanda!- evitando la seconda ascia, arretrando -Per esempio, perché hai così a cuore Viviane?- poi parando la prima che lo aveva raggiunto.
-Se è questo il tuo ultimo desiderio: Non sopporto che un fratello voglia far del male a sua sorella minore, per me che l'ho vista morire, non esiste peccato più grave... E adesso sei pronto? Perché sto venendo ad ucciderti...- e questa volta si lanciò con entrambe le armi verso EdoJacques che lo tenne a distanza con la lunga falce, che EdoJacques roteava con maestria, impedendogli di avvicinarsi.
-Tu non immischiarti... Mio padre voleva che lei lo succedesse, ti rendi conto? Io che ero il maggiore non potevo assolutamente sopportarlo- e lo attaccò, con un fendente alto che fu parato con entrambe le asce incrociate sopra la sua testa, sferrò un calcio che lo costrinse ad arretrare.
-E per un motivo così stupido, hai ucciso tutta la tua famiglia? Per il potere?- la rabbia di Jacques era palpabile dal tono della sua voce, tagliente e freddo, infatti attaccò in quell'istante con tutta la forza, incrociando la lama con quella del suo nemico e e facendone scaturire scintille che danzarono attorno ai due.
Il duello continuò con scambi di colpi sempre più violenti e letali, ma la differenza tra i due erano la stanchezza di Jacques e la falce di EdoJacques che riusciva a tenerlo lontano, infatti dopo qualche scambio, Jacques capì che non poteva continuare così ancora per molto tempo, perciò rilassò i muscoli ed estrasse tutte e quattro le asce, sorprendendo EdoJacques.
-Pensi che le tenga solo per un vezzo quattro asce?- disse retorico al suo sguardo interrogativo -Trema perché nemmeno Laxus ha visto questa scena.
Jacques lanciò verso l'alto due delle sue asce, in modo che facessero un'ampia parabola verso l'alto: con l'ascia rimanente si gettò all'attacco, scontrandosi ancora con la falce di EdoJacques ma arretrando istantaneamente, nella posizione in cui cadde la terza ascia, lanciando l'altra verso un'altro punto e partendo di nuovo alla carica.
Grazie alla sua tecnica riuscì a ferire EdoJacques due volte, ma poi dovette fermarsi: anche se molto efficace, correre dietro alle asce lanciate era molto dispendioso ed EdoJacques ne approfittò per lanciarsi questa volta all'attacco, ma il suo fendente che avrebbe potuto tagliare un uomo in due, fu evitato, saltando e sferrando un calcio mentre era in volo.
-Allora adesso pare che tocchi di nuovo a me- disse Jacques lanciando di nuovo le sue due asce in aria.
-So già come fermarti- disse EdoJacques saltando verso l'alto e colpendo una delle asce in volo.
-Idiota... Sei scoperto- questa volta Jacques aveva ignorato le sue armi in volo e aveva seguito il nemico, colpendolo sulla mano e disarmandolo.
EdoJacques era a terra e disarmato e Jacques in un attimo lo raggiunse e lo costrinse a terra, puntandogli l'arma al collo.
Anche se la ferita non pareva essere grave, EdoJacques sanguinava copiosamente, ma non aveva perso la folle scintilla che gli illuminava lo sguardo -Come è possibile che le tue armi tenessero quelle traiettorie?
-L'ultimo desiderio?- chiese Jacques, mostrando una delle sue asce nella mano sinistra, la teneva in perfetto equilibrio sul mignolo - Le mie asce sono particolari, non consento a nessuno di toccarle ma le ho costruite applicandogli un peso alla base che fa in modo che cada sempre in modo verticale: ecco perché riesco ad afferrarle al volo-
Intanto Mira e Laxus continuavano a combattere con le spade, un duello senza fine visto che Mira era palesemente meno abile di Laxus e che questi si limitava a parare sorridendo, ma non attaccava mai, non dando nemmeno peso agli insulti che la compagna di gilda gli lanciava.
Jacques invece stava per sferrare il colpo di grazia quando in un attimo tutto andò a rotoli: l'uomo biondo che avevano lasciato a combattere contro il Rajinshuu entrò in sala: era ferito al petto da due frecce eppure si muoveva ancora e lanciò due pugnali contro Mira che in quel momento era di spalle alla porta, mentre Laxus che aveva la visuale libera vide i coltelli volare verso la schiena di Mira: fu più veloce di quanto un essere umano normale poteva essere: afferrò con la mano libera il braccio armato di Mira e la costrinse a spostarla dietro la sua schiena: i due pugnali si conficcarono uno nella spalla l'altro nel braccio.
-Mi sono preso il mio premio di consolazione- disse Zancrow crollando a terra.
-LAXUUUSS- l'urlo di Jacques si sentì distintamente nel silenzio che seguì, ma un altro urlo lo seguì, questa volta di dolore quando, distratto da quello che era successo, EdoJacques colpì su una ferita a una gamba Jacques che indietreggiò a causa del dolore mentre il suo nemico si alzava e voltate le spalle sparì in una delle porte secondarie.
-DANNAZIONE, ci ero così vicino- sbraitò Jacques, affannandosi a raggiungere Laxus che stava a terra -ce la fai?- questa volta l'insulto era per Laxus, che strinse la mano che Jacques gli porgeva e si rimise in piedi.
-E' andato da Viviane! Dobbiamo muoverci- disse Laxus, sorridendo colpevole ad una sempre più confusa Mira -A dopo le spiegazioni!-
-Muoviamoci- fu l'unico commento di Jacques.  
  
 
Nota dell'Autore: La tecnica di Jacques è presa pari pari dai lanciatori di bandiere: anche loro applicano un peso alla base dell'asta in modo da far tornare la bandiera in posizione verticale.    
Felici che Laxus non sia un traditore? Nel prossimo capitolo spiegherò perché questo doppio- doppiogioco: Un piccolo indizio c'è nei capitoli precedenti anche se è difficile da trovare... Alla prossima 
   
 
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