A star lontano da questo Luogo si perdono cose fantastiche e soprattutto le persone che le hanno realizzate. 

Nel tentativo di autodeterminarsi in tutti i modi, vivendo e facendo tutte quelle cose così reali e solide per cui ci hanno educato, si rischia di consumare la propria natura e il proprio scorrere come una candela in una stanza solitaria: alla fine l'odore molesto della cera bruciata non serve ad infastidire alcuno: neppure quello. 

Ci sono piccole cose giornaliere a cui non si dovrebbe rinunciare, non sono virtù di etica, né di fede, ma quelle che tirano fuori la vibrazione nascosta dell'anima. Né di coraggio, né di saggezza, né di temperanza, ma quelle che alimentano la forza della Vita con le sue mille facce, facce di una diamante a cui solo la luce è permesso attraversare. 

Che sia un libro, una frase, una persona, un animale oppure un'idea infinitesimale quasi priva di significato come la piccolezza della Terra rispetto alla grandezza dell'Universo, facciamo comunque in modo che loro siano quella luce e che la nostra Vita sia più pungente dell'odore di cera bruciata.