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Autore: SaraEManuel95    07/04/2015    2 recensioni
Una missione affidata ai dieci demoni dell'inferno, ragazzi bellissimi con poteri che rispecchiano il demone che hanno nel loro corpo. Amber è la figlia di Lucifero, ha l'aspetto di una ragazza di venti anni ma in realtà ne ha molti di più, è bella e talentuosa, arriva sulla terra con il solo scopo di eliminare i vampiri ribelli, ma cosa accadrà quando incontrerà Sam? vampiro mandato dal padre per aiutarli ad ambientarsi. Sam è bello, pericolo e ironico, il suo scopo è quello di trovare la sorella strega che è stata rapita, ma la sua vita cambierà totalmente quando i suoi occhi si incontreranno con quelli di Amber.
***********
Dal capitolo 4:
“ allora Amber perché non mi racconti qualcosa su di te? “ stavamo camminando da circa dieci minuti e in assoluto silenzio, tranquillamente, ma Sam aveva dovuto rovinare tutto
“ mi dispiace ma non sei il mio tipo “
“ tranquilla non ci provo con le ragazzine, era solo per parlare, odio il silenzio, quindi parlami di te “
“ non ci penso proprio “ risposi io ridendo sarcasticamente
“ ti ho salvato la vita, me lo devi “
“ non ti ho chiesto io di farlo “
“ e allora la prossima volta ti lascerò morire, e potresti almeno ringraziarmi “
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11

Erano tutti seduti nel soggiorno mentre io in piedi camminavo da una parte all'altra mentre spiegavo cosa mi aveva detto mio padre il giorno prima, non proprio tutto, solo le parti che riguarda il gruppo, tutti mi guardavano attentamente, tutto tranne Sam, che molto gentilmente mi ignorava
“ quindi qual è il piano adesso? “ chiese Dakota
“ oggi a scuola parlerò con Rian, e nel pomeriggio andremo in cerca di tracce “ risposi io prendendo lo zaino da terra
“ ma non puoi andarci da sola “ disse Ian, alzai le spalle
“ Rian verrà con me “
“ io non credo che lo vorrai ancora dopo quello che ha detto ieri “ d
isse Justin mentre tutti ci incamminavano verso la porta, ci fermammo un attimo a guardarlo aspettando spiegazioni
“ beh ecco ha mandato in giro una voce su di te “.
“ si può sapere che cazzo ti è venuto in mente? “
eravamo a scuola, in mezzo al corridoio dove tutti i ragazzi erano fermi a gustarsi la scena, avevo attaccato Rian al muro e lo tenevo per la gola

“ è stato solo uno scherzo “
 mi infuriai ancora di più e aumentai la stretta “ mandare in giro delle voci, su me e te, e le nostre maratone sessuali inesistenti ti sembrano uno scherzo razza di cane umano? “
“ mi stai facendo male Amber lasciami “
lo lasciai, e appena riprese fiato gli storci il braccio così da farlo inginocchiare
“ ora davanti a tutti smentisci le tue cazzate e mi chiedi scusa “
“ non credo prop... “
gli girai il braccio ancora di più e gli sussurrai
“ a meno che non voglia che mio padre lo venga a sapere, allora sarebbe tutta un’altra storia "
 “ ok, ok scusa, è vero non abbiamo fatto niente mi sono inventato tutto “
lo disse così velocemente che molti non capirono niente ma a me bastava, gli lasciai il braccio e lo tirai su sistemandogli la camicia a quadri
“ bravo, ci vediamo dopo “ poi girai i tacchi e mi incamminai verso la classe seguita dai miei amici.
Corsi al piano di sotto raggiungendo gli altri che si preparavano al turno di ronda,entrai in palestra dove si allenavano è quasi urlai
“ mi ha chiamato Rian, ha una pista, si tratta di una specie di casa in mezzo al bosco nella parte nord, al confine con la zona off-limits ci sto amando ora “
“ tu non andrai da sola “
mi rispose Samantha
“ non mi succederà niente chiaro?! So difendermi “
“ lo so' ma sarai sola, se venissero dieci vampiri mi spieghi come fai? “
disse Jason mentre continuava a prendere a pugni il sacco
“ facile, uso i poteri, ora se non vi dispiace andrei, visto che sono le cinque e ho solo due ore “
mi girai incamminandomi verso il garage ma una mano mi bloccò il polso, mi girai e mi trovai Lucas davanti “ gli altri hanno ragione, dovrebbe venire qualcuno con te “ mi liberai dalla stretta e alzai gli occhi al cielo
“ sentite, apprezzo davvero tutto questo ma dovete fidarvi di me ok? “
“ se non torni entro le sette vengo a cercarti chiaro? “
si impose Dakota mettendosi le mani sui fianchi, mi limitai ad un cenno della testa, prima del garage passai nella stanza della armi, mi riempio di paletti pistole e proiettili di legno, così sarei stata pronta per ogni evenienza, ma quando stavo per avvicinarmi alla macchina Sam era lì pronto con la mano sulla portiera
“ che vuoi Sam? “ chiesi aprendo la Range Rover con il telecomando
“ vengo con te “
alzai gli occhi al cielo frustrata “ non ti ci mettere anche tu è “
“ mi dispiace per te ma io non sono come loro, io non ti ubbidisco “
“ no, tu non ti fidi è diverso “
“ stiamo parlando di me o di te? Tanto se non mi fai entrare in macchina ti seguirò correndo, sono un vampiro, sono super veloce ricordi? “
“ sei così frustante “
dissi aprendo la macchina, ci guardammo e sentii di nuovo quella bellissima sensazione al petto
“ è anche per questo che ti piaccio no?! “

“ si, credo che sia anche per questo “.

Avevamo parcheggiato la macchina a due km di distanza, e dopo una lunga camminata eravamo arrivati finalmente a destinazione la casa era piccola e da fuori sembrava disabitata, ma appena entrammo ci trovammo davanti a migliaia di oggetti strambi e inutili, le pareti rosse e arancioni rendevano ancora più squallido il posto
“ allora, cosa aveva detto oggi Rian su di te “ mi chiese Sam fermandosi davanti a me al centro della stanza
“ hai un tempismo perfetto “
“ devo saperlo, ti prego “
“ e perché? “
“ chiamala curiosità ok? “
“ beh è andato in giro a dire che siamo andati a letto insieme “

il vampiro inizio a respirare affannosamente mentre strinse i pugni
“ dammi una buona motivazione per non lasciarti qui e andare da quel lupo e spaccargli il culo “
“ perché ci ho già pensato io “ gli sorrisi e lui si calmò all'istante, così iniziammo a cercare tra gli scaffali.
“ guarda che ho trovato “ disse Sam tirando fuori un enorme libro impolverato
“ cos'è? “ chiesi avvicinandomi a lui
“ una specie di diario credo, ma ci sono anche dei disegni dentro, guarda questo “ Sam tirò fuori un grosso disegno che rappresentava il mio marchio, il drago era identico al mio, anche i colori erano gli stessi, un brivido mi attraversò la spina dorsale e sono più c'è sicura che non era di piacere
“ devo chiamare Dakota, immediatamente “
“ perché? “
era davvero così stupido o faceva finta? Mi tolsi la felpa e mi alzai la maglietta fino a sotto il seno
“ senti Amber non mi sembra il momento, siamo in missione, e poi scusa non vorresti uscire prima? “
“ sei un'idiota Sam zitto e guarda “
tirai di poco giù i pantaloni quanto basta per far vedere il tatuaggio o meglio il marchio, lui rimase a bocca aperte e deglutì rumorosamente
“ merda, hai ragione, mi ero dimenticato del marchio, credo che dovresti chiamarli “ mi rivestii in fretta e uscì fuori per chiamare Dakota. che rispose dopo due squilli
" hey stai bene Am? "-" si, ma abbiamo trovato una cosa, una specie di libro con dei disegni "-" e allora? "-" c'è disegnato anche il mio marchio, e mi sembra di aver intravisto anche quello degli angeli, sono tutti firmati "-" oh, quindi dobbiamo trovare l'artista "-" Dakota l'artista è Annabeth "-" c-cosa?! Ne sei sicura? "-" riconoscerei la sua firma tra mille, e c'è anche un'altro disegno sono due persone che si baciano "-" arriva al dunque Am "-" sono lei è Alexander "-" cosa vuol dire tutto questo? "-" che mio padre aveva ragione, avverti gli altri, io devo tornare dentro e vedere se trovo qualcos'altro a dopo "- attaccai il telefono senza dargli neanche il tempo di rispondere, entrai nella baracca, trovai una vecchia botola che era comparsa dove prima c'era il tappeto, dalla quale provenivano delle urla, Sam, scesi di sotto piano, cercando di non fare rumore, le scale portavano a una grotta sotterranea, ci guardai dentro e trovai Sam sdraiato per terra che implorava, e urlava fino a svenire tirai fuori la pistola e mirai alla testa dell'uomo che cadde a terra morto, corsi dal vampiro che giaceva a terra e cercai di svegliarlo dandogli delle strattonate
“ Sam, riprenditi forza “ dopo qualche minuto aprì piano gli occhi e si alzò sui gomiti
“ l'hai ucciso, ti prego dimmi di no “ lo guardi incuriosita
“ mi dispiace deluderti ma si “
“ si può sapere che cazzo ti è passato per la testa? “
ora oltre che confusa ero anche arrabbiata
“ cosa mi è passato per la testa? Spero scherzi “
“ no non scherzo affatto, non ne avevi il diritto “

“ quello stava per ammazzarti e io non ne avevo il diritto? “
“ era l'unico a sapere dove fosse mia sorella Amber! Oltre a Julia ovviamente, ora dovrò tornare da lei beh grazie “
sua sorella? Ma che diavolo era questa storia?!
“ se magari me ne avessi parlato avrei potuto fare qualcosa, ma no te ne stato zitto e adesso ti incazzi se ti salvo la vita, sai che c'è la prossima volta ti lascio morire, anzi inizio adesso visto che sono quasi le sette e io non ho nessuna intenzione di morire in questa catapecchia “ infuriata me ne tornai di sopra, raccolsi il libro, una strana collana anch'essa disegnata e mi incamminai verso la macchina.
 
  
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