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Autore: Annabells    07/04/2015    1 recensioni
'' Mickey Milkovich era disperato, negli ultimi tempi sembrava che riuscisse a pensare solo a quel figlio di buona donna di Ian Gallagher. [..] Per cui Mickey adesso avrebbe cambiato registro: si sarebbe concentrato sulle cose che odiava del ragazzo; l'odio avrebbe risolto il suo problema. In puro stile Milkovich. ''
[Ian x Mickey]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Mickey Milkovich
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Cliccare ''aggiungi una nuova storia''  è sempre emozionante quando  ti addentri in un nuovo fandom. Questa è la prima Gallavich che scrivo, ma spero che i personaggi non siano troppo OOC. L'idea per scrivere questa storia viene dal film '10 cose che odio di te'  in cui la protagonista  scrive una poesia in cui elenca le cose che odia di più del ragazzo di cui è innamorata! Sono presenti spoiler sullla puntata 5X07, anche se solo accennati, quindi siete avvisati. Ringrazio in anticipo chi sarà così gentile da dirmi cosa ne pensa ma soprattutto  MaryFangirl  per avermi fatto da beta.
Buona lettura!


 
 
 
 
10 Thing i hate about you.

Mickey Milkovich era disperato, negli ultimi tempi sembrava che riuscisse a pensare solo a quel figlio di buona donna di Ian Gallagher. E lui non ne poteva più, anche perchè gli piaceva il sesso fino a se stesso con quel ragazzo. Eppure c'era quel sorriso enigmatico di Ian simile a quello del gatto di Alice nel paese delle meraviglie,  era come se gli dicesse  che c'erano cose che a Mickey era vietato  sapere e questo lo faceva impazzire. Perché non poteva fare altro che fare ipotesi su questo segreto che  il rosso gli celava. Per cui Mickey adesso avrebbe cambiato registro: si sarebbe concentrato sulle cose che odiava del ragazzo; l'odio avrebbe risolto il suo problema. In puro stile Milkovich.
 
1. Ian è una fottuta checca.
Mikey odia che a volte dopo che lui e Ian si sono dati da fare l'altro sembra volerlo abbracciare o peggio, baciare. Gli fa torcere le budella come se  il suo corpo fosse disgustato alla sola idea. Se fosse una dodicenne alla prima cotta direbbe che sente le farfalle nello stomaco, o se semplicemente fosse una checca come  il ragazzo che ancora ansima sul letto accanto a lui e lo guarda con quel cavolo di sorrisino idiota.
Questo prima di accarezzargli il viso e di dirgli che prima o poi l'avrebbe ucciso fare sesso con lui, tanto era stupendo, per poi perdersi in una risata spensierata e liberatoria. Ian era una checca e lo stava diventando anche lui a furia di frequentarlo, perché Mickey era piuttosto  sicuro che il ragazzo gli faceva provare cose che pensava di non poter provare. Ma l'unica cosa che riesce sempre a dire è che l'avrebbe ucciso se qualcuno lo avesse scoperto.


2. Le sue lentiggini
Guardare Ian in faccia lo distraeva perché tutte quelle lentiggini richiamavano la sua attenzione e  Mickey  poteva ammettere che con il tempo vi si era quasi affezionato, quasi però, perché ancora non riusciva ad arrendersi al fatto che gli piacevano. Anche se questo voleva dire che passava fin troppo  tempo a guardare Ian e la sua stupida faccia. Quando iniziò a volerle toccare decise che le odiava.  Odiava loro e quello stupido Ian Gallagher.


3. La testardaggine.
Mickey non aveva conosciuto ragazzo più testardo di Ian: non importava quanto lui cercasse di allontanarlo, dicendogli che non provava niente per lui o minacciandolo se avesse parlato di loro con qualcuno.  Ian era sempre lì al suo fianco. Era fastidioso come una malattia venerea recidiva a cui non si può scappare.


4. Vulnerabile.
Non è difficile fargli del male, Mickey sa quali tasti premere per ferirlo e questo lo odia perché lui non vorrebbe mai fargli del male. Certo, questo non lo ammetterà mai, ma odia avere tanto potere su di
 lui poiché si sente un peso enorme addosso, come se la felicità di Ian dipendesse da lui. Mickey non sa come rendere se stesso felice, figuriamoci un'altra persona. Odia quel peso che sente nel cuore quando Ian va da lui dopo che ha avuto una pessima giornata per affogare la tristezza e la rabbia nel sudore dei loro corpi caldi. Lo odia davvero tanto.
 
 
5. West Point.
Odia il fatto che Ian si senta un martire, come la persona che combatterà per salvare i fottuti Stati Uniti D'America. Perché è come se Ian si sentisse migliore di tutti o peggio, come se la sua vita dovesse essere sprecata per salvare tutti gli americani. E forse con lui si sta allenando perché se Ian riesce a salvare lui, Mickey Milkovich, da una vita di disperata solitudine e criminalità, allora può salvare chiunque. Mickey egoisticamente odia il fatto che Ian non voglia salvare solo lui e odia il fatto che qualcuno  potrebbe ucciderlo in missione, vorrebbe davvero tanto che quell'idiota fosse più egoista.
 
6. E' felice quasi tutto il tempo
La famiglia Gallagher è più incasinata della sua eppure sembra che a Ian dopotutto vada bene, non si lamenta quasi mai di quanto gli faccia schifo la sua famiglia. Mickey sa che in realtà non è così, che la cosa lo turba e odia che il ragazzo sia così controllato e passivo. Vorrebbe che spaccasse la testa a Frank, Mickey stesso vorrebbe farlo. Mickey odia di preoccuparsi così tanto per quella  stupida testa rossa.


7. Semplice.
La cosa che Mickey odia di più, però, è che la maggior parte del tempo stare con Ian è semplice come scolarsi una lattina di birra. Il ragazzo non lo fa sentire giudicato né gli ricorda che è una nullità, no, per niente. Anzi, lo fa sentire come se potesse permettersi di sentirsi libero come non mai. E dopo anni passati in una triste prigione non c'è niente di più spaventoso di una felice e semplice libertà. Semplice come è stata la serata passata sul divano a guardare un film mentre mangiavano biscotti.


8. Lo sguardo deluso.
Mickey evita Ian quando suo padre decide che sposerà la puttana russa che avrebbe dovuto curare la sua omosessualità. Perchè sa che Ian sarà deluso e odia quello sguardo che gli chiede di fare di meglio, di non deluderlo ancora. Quindi lo evita, come evita di pensare a quando Terry li ha beccati, allo guardo impaurito e disgustato di Ian quando Svetlana era sopra e poi sotto di lui. Mickey evita tutto, ma Ian essendo testardo lo trova e quello sguardo deluso è peggio di quanto pensasse. Così lo picchia mentre Ian gli dice stronzate  sul fatto che Mickey lo ama e che lo deve ammettere. Mickey non ammette nulla, se non la sua sconfitta quando lascia il ragazzo per terra e se ne va. Deluso da se stesso perchè Ian non aveva torto.

9. Ian ha troppe pretese.
Mickey è in trappola, quella trappola che la maggior parte delle persone chiama matrimonio. Eppure questa trappola è la sua salvezza per evitare che suo padre lo uccida brutalmente. Quando Ian si presenta  al matrimonio e lo prende con rabbia e forza prima della cerimonia è sollevato. Forse le cose non cambieranno così tanto ma ovviamente si sbaglia perchè il ragazzo è furioso. Pensa che lui possa liberarsi da Terry, da quel matrimonio, ma non è così e lo uccide sapere che non può soddisfare le alte pretese di  Ian. Vorrebbe, davvero, ma non ne ha la possibilità e le parole per spiegarlo e lo odia. Odia Ian perchè  è la causa di tutto, è colpa sua e è gay. Ed è colpa sua se Terry li ha quasi uccisi, odia anche il fatto  che Ian non si rende conto che lo sta facendo anche per loro, così che possano continuare a essere qualcosa. Ad essere liberi.


10. Lui è tutto quello che Mickey vuole.
Si dice che si capisce il valore di qualcosa quando la si perde. Mickey sapeva già da prima che Ian sganciasse la bomba di West Point che per lui quel ragazzino era più che importante. E ora che non era riuscito a farlo restare al suo fianco aveva realizzato che non era solo importante ma era il suo  tutto. E che anche se diceva a se stesso di odiare Ian questa non era che una sporca bugia: lo amava. Quando Mickey lo ritrova più avanti in quel locale pieno di mezze checche arrappate  sente di poter respirare di nuovo. Forse non ha ancora rovinato tutto.
 
Epilogo.
Quando Mickey bacia Ian dicendogli che quello che c'è tra di loro lo fa sentire libero, sa che l'altro ha capito quello che non riesce a dire. Sa che quella frase vale più di mille ti amo e Mickey si sente  davvero libero e capace di volare insieme al ragazzo che gli ha dato anche la speranza, oltre che la  libertà.  Ora sa anche cosa celava il sorriso di Ian: lui sapeva tutto fin dall’inizio. Sapeva che si appartenevano e si sarebbero  salvati a vicenda. È quello che si ripete mentre è sdraiato sul letto di Ian, lontano da lui in quel dannato ospedale psichiatrico.
   
 
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