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Autore: Saretta_12    08/04/2015    0 recensioni
Ammetterlo al mondo potrebbe migliorare le cose...oppure peggiorarle decisamente...Phite ha paura, ma deve fare una scelta o rischierà davvero di perderlo...
Dal testo: “Ti stai già esponendo troppo così non credi? Cosa ti costa ammetterlo...” sento ad un tratto nella mia testa. La sua voce è chiara e cristallina. Le ragazze non capiscono cosa sia successo, ma lui sa benissimo che sono stata io. Lo guardo con gli occhi sgranati, arrossendo all'istante. “Non posso farlo Draco...perché non lo capisci...ti metterei solo in pericolo!” “Non mi interessa Phite, quante volte te lo devo dire!” mi risponde lui, esasperato."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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La situazione è diventata alquanto insostenibile. Lui si aspetta che io lo ammetta come se niente fosse, ma non è così facile come sembra. È una cosa che non riesco a fare e il motivo è che ho paura, paura di quello che possa comportare un'ammissione del genere davanti a tutti. Perché lui non riesce a capirlo. Me l'ha sentito ammettere davanti a sua madre una volta, nella sua stanza, e ora pretende che glielo dica sinceramente, che io pronunci quelle due parole che tanto mi stanno strette, e che lo faccia alla luce del sole. Non posso farlo, non così facilmente. Ho paura. Le cose non vanno tutte rosa e fiori. Lui è dall'altra parte, sta rischiando davvero molto per me e vorrebbe solo che io fossi sincera su quello che provo. Ma proprio non ci riesco. E non perché non mi fido di lui, come gli è saltato in testa da poco, è solo che non so come andranno le cose. Ci stiamo preparando ad una guerra, e lui è esattamente dalla parte opposta alla mia, anche se non lo vuole davvero. Come possiamo venire allo scoperto in una situazione come questa? Come posso fargli una cosa del genere sapendo che appena suo padre lo verrà a sapere potrebbe ucciderlo? Non posso ammetterlo così. Non ci riesco. Ed ora lui mi sta evitando e non riesce a capire che così non mi aiuta. È a questo che continuo a pensare da giorni, non riesco a togliermi questa cosa dalla testa e non riesco a concentrarmi su nient'altro. Se ne sono accorti tutti ormai. Cammino per i corridoi con Harry, stiamo discutendo su come trovare un modo per farci dare il ricordo di Voldemort intatto da Lumacorno. Quando ci compare davanti in tutto il suo splendore. “Potter” dice, con noncuranza, come se fosse il saluto più naturale del mondo. Non posso fare a meno di guardarlo, mi manca terribilmente. Ma non tornerà da me, non finchè non deciderò di ammetterlo al mondo. “Malfoy” lo saluta Harry, con lo stesso tono piatto. Harry sa della nostra storia nascosta, sa che lui sta facendo il doppio gioco per noi. Non ho potuto nasconderglielo per troppo tempo. È praticamente come se fosse mio fratello, non posso nascondergli le cose, non ne sono capace. Ma loro si odiano ancora, forse per motivi diversi adesso, ma comunque i sentimenti non sono cambiati. Continuo a mantenere gli occhi su di lui, sperando di cogliere un cedimento nel suo sguardo. Ma come immaginavo non è così. Mi fissa negli occhi e mi sento morire. È ferito, lo capisco benissimo, e deluso. Continua a fissarmi per un lungo istante, finchè non abbassa lo sguardo e procede oltre, sorpassandoci. Senza che riesca a controllarlo mi scappa un sospiro. Non so più cosa fare, credo che i miei gesti negli ultimi mesi gli abbiamo fatto capire quello che provo per lui, ma non gli basta, vuole una conferma, e vuole che esca dalle mie labbra, vuole che usciamo allo scoperto, vuole stare con me alla luce del sole, ma non capisce che è troppo pericoloso per lui. Harry mi guarda confuso, non capisce perché non gli ho ancora raccontato niente, e sta aspettando solo che io lo faccia. Mi incammino per il corridoio cercando di non voltarmi, ma mi è impossibile, sento il suo sguardo madreperla trapassarmi da parte a parte. Mi impongo di non farlo, ma è più forte di me, mi giro a guardarlo e il mio sguardo incontra subito i suoi occhi. Non vi leggo rabbia, solo una grande delusione, il che è anche peggio. Cerco di comunicargli qualcosa con lo sguardo, ma non ci riesco, perché quasi subito lui abbassa gli occhi e si allontana con i suoi compagni di casa. Harry mi si avvicina e mi prende per mano, “Che sta succedendo tra voi due? Non ti ha nemmeno salutata!” mi dice, come se non me ne fossi accorta da sola. “E' complicato Harry!” gli rispondo io, cercando di rimanere sul vago, ma so benissimo che non mollerà il colpo finchè non gli dirò la verità. “Prova a spiegarmelo!” mi dice infatti, con un sorriso incoraggiante. “Vorrebbe che gli dicessi determinate cose...vorrebbe che uscissimo allo scoperto...e io non ci riesco!” gli spiego un po' vagamente. Non credo che si capisca molto da quello che gli ho detto. “Certe cose...cosa?” mi chiede, sempre più curioso. So che vuole solo aiutarmi, ma mi sta mettendo in difficoltà. “Vuole che gli dica che lo amo!” gli dico d'un fiato, prima di crollare su una panca lungo il corridoio. “Non gliel'hai ancora detto?” mi chiede lui, guardandomi stupito. “Non è così semplice Harry!” sbotto io, frustrata. Perché la fanno tutti così facile? Lui magari l'avrà già detto a Ginny da tempo, ma non è la stessa cosa, non sono in una situazione complicata come lo siamo io e Draco. “Cosa c'è di complicato nel dirgli che lo ami...è così no?” “Sì è così...ma dirglielo mi spaventa! E se le cose andassero male? Se lui avesse dei cedimenti? Se decidesse di tornare dall'altra parte? Come farei a superarlo? In più vorrebbe che uscissimo allo scoperto...vuole far sapere al mondo che stiamo insieme...ma non ci riesco Harry...correrebbe un rischio troppo grande e io ho paura!” gli dico sinceramente, con le lacrime agli occhi. Ed è così, ho davvero paura che una volta espressi i miei reali sentimenti tutto possa degenerare. “Devi fidarti di lui Phite! E se l'hai fatto fino ad adesso, cosa che veramente ti ammiro, non capisco perché non puoi farlo in questo caso! Ti ha mai dimostrato qualche tentennamento negli ultimi mesi?” mi chiede lui, stringendomi la mano in segno di affetto. “No...anzi...” “E allora cosa aspetti! Diglielo! È quello che provi davvero...te lo si legge negli occhi ogni volta che lo vedi! Diglielo e vedrai che le cose andranno solo bene! So che ci stiamo preparando ad una guerra e che lui dovrebbe essere nell'altra schiera...ma non è così...lui è ovunque stai tu e lo sai meglio di me!” mi dice Harry, cercando di incoraggiarmi. Probabilmente ha ragione, le mie sono solo paure stupide e infondate. Draco non mi ha mai dato motivo di dubitare della sua lealtà e dei suoi sentimenti. Devo dirglielo e in fretta, prima di perderlo davvero. “E se poi vuole uscire allo scoperto fatelo...insomma...lui sa i rischi che corre...è grande abbastanza per prendersi le sue responsabilità! Se lui lo vuole non devi avere paura...vuol dire che sa quello che fa!” “Hai ragione Harry! Grazie!” gli dico, schioccandogli un bacio sulla guancia e alzandomi di scatto dalla panchina. “Vai pure in Sala Comune...io ti raggiungo più tardi!” gli dico con un sorriso, prima di cominciare a correre per i corridoi. Un fiume di gente mi viene incontro, mi salutano, cercano di fermarmi, ma io non ho tempo. Devo trovarlo prima che il coraggio mi abbandoni, devo trovarlo e devo dirglielo una volta per tutte. Lo trovo poco fuori da un'aula, con un gruppo di discutibili Serpeverde che gli ronzano intorno, e la cosa mi infastidisce non poco. Lo odio quando fa così, perché lo fa solo per farmi imbestialire e ingelosire. Non gli importa niente di quelle. Sarebbe il caso che il mondo sapesse che Draco Malfoy è di mia proprietà da almeno sei mesi. Se ci penso mi sembra di ragionare come lui. Ma non posso proprio venire allo scoperto così, non con i rischi che corriamo. Ma se vuole sentirselo dire lo sentirà. Mi blocco a pochi passi da lui. Quando alza lo sguardo mi vede e si paralizza. Forse non si aspettava di vedermi, o che io lo vedessi in compagnia di certe persone assai poco simpatiche e decenti. Mi avvicino e lui senza mai staccare gli occhi dai suoi. “Devo parlarti!” gli dico, incrociando le braccia al petto. Le simpaticone in sua compagnia mi guardano come se fossi una malattia rara e mortale, con un disprezzo che sui loro visi fa solamente pietà. Sono delle nullità in confronto a me, ed è ora che se ne rendano conto. “Scusami ma Draco stava parlando con noi!” mi dice una di cui non ricordo neanche il nome. Senza pensarci due volte la incenerisco con lo sguardo, “Bene! Vorrà dire che ora Draco parlerà con me!” le dico, facendole il verso. Lei storce il naso ma non risponde, credo che il suo cervello non riesca a formulare una degna risposta in poco tempo. Ritorno con lo sguardo su di lui e vedo che sta sorridendo. Simpatico come sempre. “Qualsiasi cosa tu debba dirmi puoi dirla tranquillamente davanti a loro...Halliwell!” mi dice, senza staccare gli occhi dai miei. Da quando gli sono comparsa davanti non si è mai curato di guardare le sue trascurabili amichette, il che è un bene e un male allo stesso tempo. Non riesce a togliere gli occhi da me, come io non riesco a togliere gli occhi da lui. Credo che i cervellini delle sue compagne non riescano a capire nulla del nostro gioco di sguardi o di quello che realmente c'è tra di noi. Ma non può pretendere che io esca allo scoperto davanti a tutti, sarebbe un rischio troppo grande. Lui continua a fissarmi con il suo sorriso malizioso sulle labbra. È una sfida la sua, lo so. Ma davvero non capisce il rischio che correrebbe se il mondo sapesse che c'è qualcosa di davvero forte tra di noi, tra un Mangiamorte e la Prescelta. Non lo capisco. Ma vedo dal suo sguardo fiero e sicuro che ha deciso di correre il rischio. Io non so se posso farlo. “Credo sia meglio se ne parliamo da soli...non trovi?” gli dico, cercando di farlo ragionare. Ma non riuscirò a convincerlo, non stavolta, i suoi occhi parlano chiaro. “No non credo...qualsiasi cosa tu debba dirmi puoi dirla anche adesso...correrò il rischio!” mi dice, sempre più strafottente. Se non lo faccio lo perderò, lo so, è troppo orgoglioso e io sono peggio di lui. Uno dei due oggi deve cedere e temo che non sarà lui. “Draco...non posso...così...davanti a tutti!” cerco di supplicarlo. Le sue compagne ci guardano senza capire realmente di cosa stiamo parlando. Una gli si avvicina un po' troppo e gli prende la mano. Non ci penso due volte e con il pensiero le ustiono le dita in modo che lo lasci andare. Ok forse esagero, ma sono tremendamente gelosa di tutto il tempo che loro possono passare liberamente con lui, diversamente da me. La ragazza tira un urlo acuto e si stacca da Draco. Bene, quello che volevo. Penso, sorridendo. “Ti stai già esponendo troppo così non credi? Cosa ti costa ammetterlo...” sento ad un tratto nella mia testa. La sua voce è chiara e cristallina. Le ragazze non capiscono cosa sia successo, ma lui sa benissimo che sono stata io. Lo guardo con gli occhi sgranati, arrossendo all'istante. “Non posso farlo Draco...perché non lo capisci...ti metterei solo in pericolo!” Non mi interessa Phite, quante volte te lo devo dire!” mi risponde lui, esasperato. Ancora non stacca lo sguardo dal mio e nei suoi occhi madre perla leggo che è ferito, non posso continuare a fargli male così. “Bene, direi che non abbiamo nient'altro da dirci Halliwell!” mi dice, voltandomi le spalle e incamminandosi insieme a quelle oche delle sue compagne. Non posso lasciarlo andare così. Se lo lascio andare lo perderò, lo so. Sento la presenza di Harry poco lontano da me e mi volto a cercare il suo sguardo. “Lui rischia molto...ma se ha scelto di rischiare è perché a te ci tiene davvero...diglielo Phite...non rovinare le cose solo per paura!” mi dice nella mente, facendomi l'occhiolino. D'accordo. Se lui ha deciso di rischiare non posso far altro che rischiare insieme a lui. Devo smetterla di proteggerlo per paura. “Ti amo Draco!” urlo alle sue spalle, in mezzo al corridoio pieno di gente. Tutti si fermano a guardarmi. Sono incredibilmente imbarazzata ma non posso fermarmi ora. “Ti amo come non ho mai amato nessuno in vita mia...e questa cosa mi spaventa!” aggiungo, stringendo i pugni lungo i fianchi. Mi costa fatica ammetterlo ma è così. Sono terribilmente spaventata. Lui si è fermato poco lontano da me. Le sue compagne mi guardano con le mani alla bocca, come se avessi detto qualcosa di osceno. Tutti in corridoio mi fissano allibiti, tutti compreso la professoressa McGranitt. Non mi ero accorta che ci fosse anche lei. Ora sono doppiamente imbarazzata. Ma non fa niente. Ho fatto quello che dovevo fare ora tocca a lui. Penso che tutti stiano aspettando una sua reazione perché di colpo tutti gli occhi sono su di lui. Per fortuna si sono stancati di guardare me, lui è molto più a suo agio ad essere al centro dell'attenzione. Si volta lentamente verso di me e vedo il suo sorriso allargarsi e i suoi occhi illuminarsi. Lascia cadere la tracolla a terra e si avvicina a me, senza mai staccare gli occhi dai miei. “Era ora!” mi dice, continuando a restringere le distanze. “Così rischi il doppio lo sai?” gli dico io, quando si ferma a pochi centimetri da me. “Non m'interessa! Se posso stare con te alla luce del sole non mi interessa!” mi dice lui, prima di avvicinare le labbra alle mie. “Io ti ho avvertito Malfoy!” gli sussurro sulle labbra. “Mio padre lo verrà a sapere Halliwell!” mi dice lui, sorridendo divertito. “Credo proprio di sì!” gli rispondo io, scoppiando a ridere, prima di circondare il suo collo con le braccia e stringerlo a me. Lo bacio come penso di non aver mai fatto in vita mia. Sento le sue compagne oche lanciare gridolini di disappunto. Ben gli sta, ora sanno che devono tenere le loro mani alla larga dal mio ragazzo. Le ragazze delle altre casate sospirano estasiate, mentre i ragazzi lanciano fischi di assenso. Lo so, è un azzardo, ma non sono mai stata così sicura come in questo momento.

   
 
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