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Autore: Lady Vivien    22/12/2008    0 recensioni
Una lettera per una persona importante. Amore e Amicizia spesso si confondono, ma poi rientrano nei loro limiti e si vede la situazione con più serenità. questo è ciò che è successo a me. Baci, Lay Vivien.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note dell’autrice: non so se avrò mai il coraggio di far leggere questa lettera alla destinataria

 

Note dell’autrice: non so se avrò mai il coraggio di far leggere questa lettera alla destinataria.

In fondo ormai è una delle mie amiche più care, anche se è la mia B. >.<

Ma ora che le ho detto di avere una sorpresa per lei non me la sento più. Anche se la mia Ran mi ha consigliato di dargliela comunque. In fondo l’imbarazzo tra noi si è sempre sciolto facilmente. xD

Quindi eccomi qui a pubblicare un’altra cosa molto personale, anche se molto più personale delle drabble già pubblicate.

Baci, Lady Vivien

 

 

 

 

Noi due

 

 

 

Ci conosciamo da pochi mesi, ma già mi sei entrata dentro. Qualcosa di te mi ha cambiata, o meglio ha tirato fuori una parte che si era assopita per troppi anni.

La tua semplicità è disarmante, come a volte lo è la tua ingenuità.

Mi hai accolto senza remore nella tua vita, mi hai dato carta bianca per i nostri sentimenti. Ti sei donata completamente, facendomi impazzire.

La tua presenza è una costante da cui ho paura ad allontanarmi. Posso stare lontana per un periodo e stare bene, in fondo la solitudine ha sempre fatto parte di me, poi però sento il bisogno di tornare e lasciare vagare la mente a ruota libera, perché quando siamo insieme posso permettermi di stare con la testa tra le nuvole, senza temere di essere ripresa.

Mi hai invitata nel tuo gruppo, non mi hai mai fatto sentire un’estranea.

Tempo fa non avevo problemi a sbandierare ai quattro venti i miei fatti personali, poi per fortuna sono riuscita a smettere. Invece tu con il tuo essere te stessa sei riuscita a farmi aprire nuovamente. Ti ho raccontato tutto di me, e per un attimo me ne sono pentita. Mi sono ripresa subito, dicendomi che tu non avresti usato mai i miei sentimenti o il mio passato per accusarmi. Invece l’hai fatto: quando ti sei sentita in pericolo, dato che ho difeso lei, hai tirato fuori apertamente lui, il mio passato ancora fresco e doloroso, l’amico appena perso per una manipolatrice. Abbiamo litigato: una stupidaggine forse, ma per due ore, sedute vicine, non ci siamo parlate. Allora ho fatto il primo passo, perché ne valeva la pena. Ti ho chiesto scusa parlandoti all’orecchio e mi sono ritratta subito dopo, torturandomi mentalmente: alle scuse avrei dovuto aggiungere un bacio, come fanno i bambini?

Mi torturavo inutilmente, tu hai risolto tutto il problema: ti sei sporta verso di me e dopo avermi chiesto scusa mi hai dato un sonoro bacio sulla guancia destra. Si sono girati tutti, facendomi ridere istericamente, ma tutto è passato poco dopo.

Mi sei stata vicina quando avevo bisogno di te e nessun altro. Quando le lacrime e la paura erano tante da bloccarmi il respiro, tu non mi hai mai lasciata e di questo ti sarò sempre grata. Mi hai aiutata  a superare diversi sentimenti scomodi.

Mi hai accettata per quello che sono ed hai utilizzato il mio essere per trovarmi tutti quei soprannomi: chi l’avrebbe mai detto che la letteratura latina mi avrebbe mai divertita tanto.

Sei la prima ragazza con cui ho un’amicizia così particolare, così simile a come sono sempre state le mie amicizie con i ragazzi.

Hai fatto cose che non avresti mai fatto se non per fare felice me. Come quel sabato sera di marzo. Ho quasi pianto e ti ho svelato un’altra piccola parte di me. Alla fine la serata non è stata come l’avevo stupidamente desiderata, ma tu c’eri e tanto basta.

Altra cosa che sembra tenerci distanti sono le diverse concezioni del necessario e del superfluo. Gli ideali, poi, si scontrano spesso malamente, ma alla fine non riusciamo a stare troppo lontane.

Tu sei riuscita a smussare molti lati del mio carattere che erano troppo spigolosi. Io ti seguo silenziosa come se nulla mi tangesse, e tu sempre piena di vita cerchi di non farti fermare da nulla.

Siamo così diverse, eppure continuiamo a desiderare la compagnia dell’altra, a non lasciarci abbattere dalle avversità, potrebbe sembrare una frase fatta... ma non lo è, almeno per me!

E alla fine sono tornata a parlare di me.

Ero partita con l’idea di scrivere su di te, ma è stato più facile raccontarti attraverso quello che hai fatto di me: attraverso i miei cambiamenti e le nostre vicende.

Pochi brevi pensieri per raccontare un anno d’amicizia.

Sei stata la Musa di molte mie storie. Sei la mia Carmen e io sono la tua Shane. Un gioco affettuoso e tanto amore.

Ti voglio bene Ale. Baci e Tanti Auguri per i tuoi diciotto anni. Spero che questo sia un giorno felice per te. Meriti tutto il bene che le persone a te care sono in grado di darti.

 

Francesca,

la tua Shane.

 

  
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