There once was a boy

 
 
 
Hogsmeade non è più la stessa, dopo solo due anni sembra esser rinata, sembra essere andata avanti, e le persone sembrano vivere senza più memoria del passato.
Ma io non ho mai dimenticato, e forse è questa la mia più grande paura… quella che io possa dimenticare tutto ciò che hai fatto per noi, per me…
ho paura che anche il tuo ricordo possa scivolarmi tra le dita, come sangue che cola da una larga ferita…
e ora sono qui, entro in quel locale dove sei anni fa ricevesti una di quelle notizie che ti distrussero dentro, nascosto sotto il tavolo, dove mi sto sedendo adesso, udisti che qualcuno aveva tradito… il seguito fu una menzogna, non era Sirius il traditore, bensì Pettigrew, quel viscido ratto… lo stesso anno proprio quest’ultimo ti sfuggì… ed andò da Voldemort.
Ordino una burrobirra, fuori fa freddo e poi… aiuta…
nel silenzio generale, quasi di contemplazione, mentre osservo la schiuma traboccare dal grande bicchiere, echeggia nel locale il tintinnio d’avviso dell’entrata di un cliente… è un ragazzo dai capelli color grano, che trasporta una chitarra; dev’essere un nato babbano, di questi strumenti non se ne vedono in giro facilmente.
Si siede vicino al bancone, su un piccolo sgabello… assomiglia vagamente a quel ragazzino che ti scattava sempre foto, che ogni volta che ti vedeva ti correva sempre dietro… per lui eri un eroe prima che lo fossi per tutti quelli della nostra generazione… ora lo sei in maniera indiscutibile.
Faccio ruotare il caldo boccale tra le mani, mentre mi beo tristemente di quel calore, ed osservo quel buffo ragazzetto mentre mi convinco sempre più della sua somiglianza con… non ricordo il nome…
prende la bacchetta in mano e la avvicina alla gola, starà facendo un incantesimo per potenziare la voce, poi con fare imbarazzato guarda la sua chitarra e comincia a pizzicare leggermente le corde…
“There once was a boy named Harry”
mi blocco mentre gli occhi si fermano sul tavolo spalancati
“Destined to be a star”
il silenzio troneggia tra le pause di ogni frase
“His parents was killed by Voldemort who give him a lightning scar”
il ritmo dello strumento comincia ad incalzare
“Harry goes to Hogwarts and meet Ron and Hermione; McGonagall requires he play for Gryffindor; Draco is a daddy’s boy; Quirrel becomes unemployed; the Sorcerer’s Stone is destroyed by Dumbledore”
una fitta al petto mi pervade, sono informazioni dettagliate, forse un po’ imprecise e sparse del primo anno, ma dev’esser stato uno studente per saperle, deve essere quel ragazzino…
prendo un sorso del caldo liquido col fiato spezzato, mentre il ritmo varia di nuovo
“Ron breaks his wand, now Ginny’s gone, and Harry is in a mortal ranger; Tom Riddle hides his snake inside his ginormous secret chamber”
un piccolo borbottio si leva nell’aria, parole di disapprovazione escono silenziose, la gente ha ancora paura, nonostante tutto è finita da due anni…
il suono diventa scostante, poco armonico
“Harry blows up aunt Marge; the Dementors come and take charge; Lupin is a wolf, the rat is a man, and now the prisoner is at large; they use time travel so they can save the prisoner of Azkaban who just so happens to be Harry’s godfather”
Tutti nella sala assumono un’aria interrogativa mentre io abbasso sempre più la testa, sommersa dai ricordi, mentre una dolorosa e amara sensazione comincia a salire dallo stomaco
“Harry gets put in the Triwizard Tournament with dragons and mermaids
oh no! Cedric Diggory gets slayed!
He’s back…”
Le mani iniziarono a tremarmi, mentre un freddo pungente cominciava ad assalire il mio corpo, privandomi di ogni felicità, come un dissennatore
“Harry, Harry, it’s getting  scary, Voldemort’s back, now you’re a revolutionary Harry; Dumbledore, Dumbledore, why is he ignoring your constant attempts to contact him?
He is forced to leave the school; Umbridge arrives; Draco has a tool; kids break into the ministry; Sirius Black is death as can be”
Mi stringo sempre più a quel boccale, ormai tiepido tra le mie mani, e lo porto tremante alla mia bocca con l’intento di placare quella morsa disagiosa e dolorosa che ormai mi aveva intrappolato, ma niente… non un sorso, né due, né tre e più riuscivano nell’impresa…
La voce del ragazzo cominciò a farsi cupa e grave mentre il ritmo cominciò a rallentare
“Split your soul, seven parts of a whole, they’re Horcruxes, it’s Dumbledore’s end”
Nel silenzio risuona solo il secco tonfo di un bicchiere sul tavolo di legno, il mio, mentre la gola mi si stringe quasi a soffocarmi
“There once was a boy named Harry…”
le parole cominciano ad essere un sussurro mentre i miei occhi cominciano a bruciare
“who constantly conquered death…”
le labbra cominciarono a vibrarmi e la vista diventarmi appannata
“but in one final duel between good and bad”
piccolo singhiozzi e spasmi mi fecero alzare il viso, con gli occhi ormai colmi di lacrime, ascoltavo le parole, che uscivano spezzate, strozzate, rotte dal pianto silenzioso del ragazzo…
“He may take his final breath…”
Tutto finì quasi bruscamente, mentre le lacrime ora rigavano il mio volto… mentre gli sguardi erano tutti rivolti verso il basso, incontrai per un attimo quello del ragazzo che con un triste sorriso e le lacrime che amare gli uscivano dagli occhi, fece un cenno di saluto ed uscì dai Tre Manici Di Scopa con tutta la sua attrezzatura…
Mentre per un momento mi parve di vederLo di fronte a me… con i capelli scompigliati che tanto lo caratterizzavano, gli occhiali ed un sorriso beffardo e al tempo stesso tenero, colmo d’amore rivolto a me… e mi parve quasi di sentirlo, quel “ti amo”… mi parve quasi di poterlo stringere a me… tra le lacrime.




parole dello scrittore:
salve a tutti! nuova harmony XD spero vi piccia! e ringrazio in anticipo chiunque legga e recensisca ;)
ps: la canzone non è mia ma proviene da un video su youtube "harry potter in 99 seconds"