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Autore: Arya_95    08/04/2015    1 recensioni
Ted è da sempre il migliore amico di Victoire e Victoire è da sempre la migliore amica di Ted ma i due ragazzi stanno crescendo e, si sa, l'adolescenza mette in discussione tutte le sicurezze.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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5 anni dopo
 
-Ti ho detto che non ci andrai- ribadì Ted per la milionesima volta, in piedi in mezzo alla camera di Victoire.
-E io ti ho detto che non sei mio padre e non hai la facoltà di vietarmi nulla!- rispose lei scocciata mettendosi il mascara.
-Dovrei proprio dirlo a tuo padre, lui ti fermerebbe-
-Non lo faresti mai- rispose lei guardandolo, scandalizzata che il suo migliore amico avesse potuto anche solo pensare una cosa del genere.
-Ok no, non lo farei mai ma ti prego! Se ci vuoi andare aspetti le undici e mezza e poi ci andiamo insieme-
-Invece si potrebbe fare così: io vado alla festa e poi, quando hai finito la sorveglianza, mi raggiungi-
-Vic ho sentito Corner parlare oggi, diceva di voler fare ubriacare una ragazza per portarsela a letto!- ammise Ted. Non gli piaceva parlar male dei compagni, anche se Corner non gli stava particolarmente simpatico.
-Beh Corner non è male-
-Victoire!- esclamò lui sconvolto.
-Teddy stavo scherzando. Non sono un’oca senza cervello, non riuscirà a farmi bere più di quanto io non voglia- disse lei dolcemente alzandosi per abbracciarlo.
-Sono solo preoccupato, è un bravo ragazzo…quando non si parla di ragazze. Altrimenti è un maniaco e tu sei così bella, non mi sorprende che ti voglia- disse lui stringendo forte l’amica che aveva appoggiato la guancia sul suo petto.
Con la testa gli sfiorava appena il mento.
-Hai appena detto che sono bella?- chiese lei sorpresa allontanandosi solo quel tanto per guardarlo negli occhi, che oggi erano di un blu quasi elettrico.
-Vic tutti pensano che tu sia bella, non è una novità-
-Si ma tu non me lo avevi mai detto- rispose lei riappoggiandosi al suo petto e sorridendo.
-Non pensavo di doverlo specificare, è come se ti dicessi che hai gli occhi blu o che sei alta un metro e un tappo-
-Ehi!- si lamentò lei. Victoire era stata, per qualche anno, più alta di lui e spesso ci aveva scherzato sopra, il problema era nato quando lui l'aveva raggiunta e superata. Superata di parecchio.
Teddy aveva sempre detto all’amica di non riuscire a modificare più di tanto la sua altezza ma lei non gli credeva fino in fondo. Ok, lei era bassina ma lui era davvero alto!
-Ma un adorabile tappo, uno di quelli belli belli- scherzò lui ridacchiando.
-Vado a vestirmi, mi aspetti qui così mi dici come sto?-
-Certo vai- rispose lui sedendosi sul letto di lei mentre Vicky prendeva una gruccia, le scarpe e spariva in bagno.
Poco dopo ne uscì con un vestito petrolio molto scuro, senza spalline, e lungo fino a metà coscia.
-Cambiati- le disse lui guardandola a bocca aperta.
-Perché? Mi sta male?- chiese lei cercando di guardarsi allo specchio. -Mmm si, forse mi fa i fianchi un po’ larghi vero?-
-Hai presente quando prima ti dicevo che eri bella, per Merlino con questo vestito sei favolosa! Ragion per cui non lo vedrà nessuno all’infuori di me. E se vuoi anche alcune ragazze, purché siano etero-
-Quanto sei scemo- rispose lei ridendo.
-E tu sei bella- ripeté lui -Ora che abbiamo finito con le ovvietà cambiati. Non hai qualcosa di più lungo? E meno scollato? E anche meno aderente?- chiese lui alzandosi e aprendo l’armadio di lei per cercare qualcosa di adatto.
-Tipo i vestiti della McGranitt?-
-Eh tipo! Potresti chiederle se te ne presta uno!- rispose lui avvicinandosi a lei.
-Finiscila Ted, lo sai che sono una brava ragazza. Queste tue preoccupazioni sono inutili- rispose lei metà seccata e metà intenerita.
-So che sei una brava ragazza ma conosco anche i ragazzi della mia età e se uno di loro ti vedesse così te lo strapperebbe a morsi- rispose lui abbracciandola da dietro mentre ancora si stava specchiando.
-Se non sbaglio tu sei un ragazzo della tua età e il mio vestito è ancora intatto-
-Primo: io sono un ragazzo per bene. Secondo: ci conosciamo da una vita. E terzo: se proprio ci tieni posso iniziare, davvero non credo che tu ti renda completamente conto di quanto sexy tu sia in questo momento. E io sono ormai abituato all’effetto del tuo sangue veela, ma pensa su un ragazzo che non lo è! Finiresti stuprata in un vicolo da un pazzo e io non potrei farci nulla, se non uccidere il ragazzo. Allora poi mi rinchiuderebbero ad Azkaban e non potremmo fare il giro del mondo come avevamo programmato-
Victoire lo guardò per un momento allibita prima di scoppiare a ridere, appena si fu ripesa un attimo cercò di rispondergli, tra un risolino e l’altro.
-Sei assurdo! Sei completamente assurdo! E anche molto dolce ma non mi cambierò, non mi farò stuprare in un vicolo così non dovrai uccidere nessuno e non finendo in carcere potremmo fare il nostro viaggio-
-Te l’ho mai detto che sei una testona? Almeno fammi una promessa- la implorò Ted cedendo, alla fine lui cedeva sempre.
-Sentiamo-
-Non bere prima del mio arrivo, ti prego. Potrebbero metterti qualsiasi cosa nel drink-
-Capisco benissimo perché sei Caposcuola, però ok. Aspetterò te per bere, contento?-
-E tu invece sei una perfetta Weasley, casinista e sconsiderata! Però grazie, cercherò di fare il prima possibile-
-Bravo, hai già deciso cosa metterti?-
-No, metterò qualcosa all’ultimo-
-Vuoi una mano? Possiamo fare un salto in camera tua-
-Meglio di no, siamo già in ritardo per la cena e se inizio prima la ronda forse posso andarmene prima-
-Ok, mi tolgo il vestito e andiamo. Senti non è che mi abbassi la zip? Da sola ci metto un’ora- disse lei mostrandogli la schiena e spostando i capelli.
-Victoire! Sei senza reggiseno!- esclamò lui notando la schiena nuda della ragazza mentre apriva il vestito.
-Ovvio, si mette senza questo vestito! Ha le coppe davanti...Merlino Teddy, sei diventato tutto rosso! Fino alla punta dei capelli, letteralmente!- rise lei tenendosi il vestito stretto al petto per non farlo cadere.
-Tu non lo metti quel vestito. Sarà ancora più facile farti stuprare-
-Tranquillo, lo sapremo solo io e te che sotto non ho il reggiseno- gli disse all’orecchio prima di sparire in bagno per indossare la divisa ed andare a cena.
 
Dopo cena Teddy andò ad incontrare Sarah Wong, la caposcuola Corvonero, per fare la ronda mentre Vicky si preparava con Alice per la festa.
Alle dieci e qualche minuto uscirono il più silenziosamente possibile da dormitorio per poter raggiungere un’aula al settimo piano, magicamente incantata per essere enorme, insonorizzata e totalmente introvabile per qualcuno che già non sapesse della festa.
-Muoviti Ali- sussurrò Victoire all’amica.
-Ehi, io non ci sono abituata a questi trampoli- disse lei indicando le trappole mortali che l’amica l’aveva obbligata ad indossare.
-Ma stai benissimo così, quindi muovi il culo, ci siamo quasi!-
Pochi istanti dopo bussarono alla porta e, appena varcata la soglia, una musica assordante esplose loro in testa.
-Non so chi abbia incantato quest’aula ma merita già il diploma- urlò Alice per sovrastare il volume guardando ammirata l’enorme sala.
-Siete arrivate finalmente!- ci salutò Ian prima di baciare Alice, la sua ragazza.
-La tua ragazza ha rischiato di rompersi il collo un paio di volte, ma ce l’abbiamo fatta- scherzò Vicky.
-Beh ne è valsa la pena, sei bellissima tesoro! Cioè, più del solito- le disse stringendola nuovamente a sé.
-Andiamo a bere qualcosa?- propose lui prendendo la sua ragazza per mano e guidandole verso il bar.
-Io prendo una burrobirra- disse Alice.
-Anch’io, tu Vicky?- le chiese Ian.
-Io non posso bere- disse lei a malincuore.
-Non sarai mica incinta?- scherzò il ragazzo.
-No no, però ho promesso a Teddy che lo avrei aspettato per cominciare a bere. Ali, lo sai com’è fatto- spiegò lei.
-è sempre peggio ogni momento che passa, un giorno o l’altro ti chiuderà in una cella-
-Non lo farebbe mai, è solo preoccupato. Corner non ha una bella reputazione e lui ha visto troppe ragazzine in lacrime a causa sua-
-Sarà, comunque secondo me è troppo pressante- ripeté Alice sorseggiando la sua burrobirra.
-Ma no, è solo dolce. Insomma siamo cresciuti insieme ed è come se fosse mio fratello maggiore- lo difese lei.
Rimasero al bar ancora qualche momento e poi si buttarono tutti e tre in pista, sulle note di una canzone movimentata.
 
Teddy intanto non faceva altro che controllare l’orologio, circa ogni trenta secondi.
-Devi andare da qualche parte?- gli chiese Sarah.
-è che ho un appuntamento con Vicky- spiegò lui.
-Uscite insieme?- chiese lei.
-No, no, siamo solo amici-
-Ah ok, sai vi vedo sempre insieme quindi pensavo…comunque, fa niente. Manca solo mezz’ora alla fine, se vuoi vai-
-Davvero Sarah?- chiese lui incredulo, la Wong era sempre molto rispettosa delle regole per cui non si era nemmeno azzardato a chiederle di smettere prima il turno.
-Su vai, ma non farmene pentire!- rispose lei con un sorriso, era stranamente di buon umore.
Ringraziandola Teddy corse al dormitorio per cambiarsi velocemente prima di raggiungere l’aula della festa.
Una volta entrato salutò i ragazzi che conosceva e si mosse velocemente per la stanza in cerca di uno scricciolo dentro un vestito color petrolio.
Quando la vide i capelli gli si imporporarono immediatamente.
Si stava scatenando in mezzo alla pista, certo non era distante dalla sua amica Alice e dal suo ragazzo, Ian, ma nei suoi immediati dintorni c’erano solo ragazzi che la guardavano con occhi famelici.
In particolare un ragazzo biondo, serpeverde del settimo anno, le ballava molto vicino, sfiorandole di tanto in tanto i fianchi.
-Ciao Vic- la salutò stringendola a se e dandole un bacio sulla guancia dopo aver guardato male il ragazzo che, vedendo i capelli fiammanti, si allontanò.
-Ted, perché hai i capelli rossi?- gli chiese lei irritata, non stava facendo nulla di male e comunque non erano affari suoi.
-Quello ti stava toccando-
-Merlino sei impossibile!- esclamò lei prima di allontanarsi a grandi passi.
-Ehi Vic! Vic, aspetta! Scusa ok, lo sai come sono- le disse lui prendendola per un polso e facendo tornare i capelli al loro consueto azzurro.
Prima di rispondere Victoire lo condusse in un angolo dove la musica era un po’ meno forte.
-Lo so Teddy, e a volte mi fa piacere che tu ti preoccupi per me, sei molto dolce, ma stai esagerando! Non stavamo facendo nulla di male, stavo solo ballando con un ragazzo carino ed è normale- disse lei mettendo su un broncio. Quel ragazzo era davvero carino.
-Scusa Vic, a volte non me ne rendo conto. È che lo sai quanto tu sia importante e ho paura che qualcuno ti porti via da me, ma prometto di cercare di controllarmi. Ok? Mi perdoni?- chiese lui guardandola negli occhi e facendola sorridere per la tenerezza del suo sguardo.
-Dovresti farti crescere il naso perché sappiamo entrambi che darai di matto non appena un altro ragazzo mi si avvicinerà- rispose lei sorridendo.
-Ma cosa stai dicendo- disse lui fingendosi offeso e facendosi crescere il naso di diversi centimetri.
-Merlino, come farei senza di te?- gli disse tirandogli il naso enorme prima di abbracciarlo.
-Mi auguro che tu non debba mai scoprirlo-
-Possiamo andare a bere ora? Come promesso ti ho aspettato, io le mantengo le promesse-
-Andiamo, adesso ti puoi ubriacare quanto ti pare- rispose lui accompagnandola al bar.
  
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