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Autore: catnip_11    08/04/2015    0 recensioni
Lettere... che non saranno mai scritte o lette, lettere forse pensate, lettere che non sarebbero servite se il destino non fosse stato così crudele da dividere amori, genitori e figli, amici, da rovinare vite facendo allontanare le persone... solo che non è stato così.
Queste lettere sono una ribellione contro il destino che si è portato via a forza troppe persone, che ha diviso troppe persone, che ha distrutto troppe persone.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Cara Sonea,
sono passate ormai tre settimane da quello scontro.
E non riesco più a vedere una scintilla di vita  nei tuoi occhi, non c'è più quella determinazione o quel guizzo di paura o di curiosità o di ribellione che scorgevo prima.
Sono vuoti  e assenti.... come se anche tu fossi volata via con lui....
I tuoi passi sono così stanchi...
Ti prego Sonea, vivi.
Lo so che lo amavi più di stessa, più di ogni altra cosa al mondo ma, ti prego, non farti distruggere da quel dolore che ti si contorce dentro, non perderti nel tuo buio labirinto di sofferenza.

E' difficile, lo so. Avreste dovuto avere più tempo per amarvi e conoscervi grazie alla tranquillità e  a quei normali problemi delle persone che si amano.
So che ti sentirai in colpa per la sua morte, che continuerai a pensare che forse c'era un altro modo, un'altra soluzione, che ti saresti potuta fermare prima che lui ti donasse tutta la sua energia. Ma Sonea è la vita che scorre, incurante di noi, e anche se penso che non sia già tutto scritto è un processo troppo potente e grande da fermare.
Chi muore non sparisce nel nulla, Akkarin vivrà in te, tutto il suo amore e ciò che hai condiviso con lui ti hanno cambiata profondamente e ti accompagneranno sempre.
Durante la cerimonia dell'esilio ebbi un corto scambio di battute con Akkarin...
-Le voglio bene, non permetterò che morirà...- mi disse Akkarin.
Io risposi:- Anch'io le voglio bene, come ad una figlia. Prenditi cura di lei, proteggila.

Non dimenticherò mai il tuo corpo esile abbracciato al suo, le tue lacrime, la tua disperazione. 
Devi imparare a convivere col dolore, ci vorrà del tempo. Ci sono momenti in cui penso che, nonostante siano passati anna dalla morte di Yilara, di non esserci ancora riuscito, ma ti aiuterò perchè per quei magnifici momenti di felicità che incontrerai nella vita vale la pena di vivere.
E ora, il tuo amore per lui  sarà un amore di ricordi, ma non per questo meno importante.
Amalo ancora Sonea e vivi! Vivi!
Ti voglio bene,
                                                                                                                                                                                                   Rothen






Note d'autore

Ciao, ho ricominciato questa raccolta di lettere che avevo iniziato a scrivere e che dopo non ho più continuato. Spero che questa lettera vi piaccia... aspetto qualsiasi recensione. Non vi preoccupate non passerà un altro anno perchè io pubblichi un'altra lettera:).                                                                 Alla prossima.


 
  
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