La storia è ambientata un anno dopo la guerra con gli Ichani. Akkarin e Lorlen non sono morti e il primo è tornato a ricoprire la carica di Sommo Lord della Corporazione, seppur con diverse limitazioni. Se egli è stato nuovamente accettato dalla Corporazione, le cose non vanno altrettanto bene per Soneache è sola e senza amici. L'unica consolazione e fonte di gioia per lei sono l'amicizia di Lorlen e Rothen, e la sua relazione segreta col Sommo Lord. Ma presto dovrà fare i conti con una decisione importante di quest'ultimo...

Rasha osservò mentre gli altri schiavi spogliavano e rivestivano lo straniero con stracci simili ai loro. Ciò che aveva temuto vedendolo arrivare si era puntualmente avverato: il suo padrone aveva aggiunto il visitatore alle sue fonti d’energia. [...]
Tentare di fuggire era stata una mossa incredibilmente stupida, eppure lei aveva provato ammirazione per l’ardire del mago fatto schiavo. Ogni suo gesto sottolineava la differenza esistente tra loro, e al contempo l’affascinava.
Vederlo frustare le fece male, ma cercò di controllare il suo sentimento.
Non c’era nulla che potesse fare per distogliere il padrone dall’infliggere la giusta punizione allo schiavo disubbidiente.
Alla fine, Dakova lo gettò a terra e si rivolse proprio a lei: «Impediscigli di morire», le ordinò con un ghigno. Prima di tornare alla sua tenda, rivolse un ultimo sguardo alla schiena – ormai ammasso informe di carne sanguinolenta – dell'uomo a terra e dichiarò, con voce abbastanza alta da risuonare in tutto l’accampamento, che addomesticarlo sarebbe stato divertente.

PRIMA CLASSIFICATA AL CONTEST “Rianimiamo i fandom” indetto da Mari Lace su EFP.
Nota al testo: ho scelto di parlare di uno dei momenti cruciali nel testo del libro conclusivo della saga, subito dopo che Sonea aveva utilizzato la magia nera e ucciso la spia sachakana, per salvare se stessa e Akkarin, il quale stava avendo la peggio nello scontro con la maga fuorilegge.
Ho modificato gli eventi per inserire un pezzetto di storia che, nella mia mente, vorrebbe avvicinare Sonea ad Akkarin, e far notare che qualcosa tra loro c’era già, prima dell’esilio, anche se non è esplicitato.
Nel libro “il segreto dei maghi” loro due, dopo lo scontro vengono subito fermati dagli altri maghi e “arrestati”.
Nella mia OS, invece, questo accade dopo, e solo Akkarin viene condotto via, così loro due hanno avuto modo di parlare, e interagire, dopo quell’evento dello scontro a mio parere molto importante per l’evoluzione del loro rapporto e per la psicologia dei personaggi.

Lettere... che non saranno mai scritte o lette, lettere forse pensate, lettere che non sarebbero servite se il destino non fosse stato così crudele da dividere amori, genitori e figli, amici, da rovinare vite facendo allontanare le persone... solo che non è stato così.
Queste lettere sono una ribellione contro il destino che si è portato via a forza troppe persone, che ha diviso troppe persone, che ha distrutto troppe persone.

Akkarin chiuse gli occhi, concentrandosi sull’energia da inviare a Sonea.
[Akkarin/Sonea, SPOILER de Il segreto dei maghi]

[L'apprendista del mago] Breve fanfiction sui rapporti tra padri e figli. Ambientata dopo la guerra a Sachaka.
Prompt: Ferite.

I pensieri di Dannyl dopo aver scoperto finalmente la sua vera natura, sulle note di Disguise di Lene Marlin. Spero apprezzerete!
[DannylxTayend]
Piccoli accenni di slash!

*Ispirata a The Black Magician Trilogy*
Dannyl ha appena incontrato il consiglio. I suoi pensieri dopo la sentenza.
Vaghissimi accenni di slash.

Ispirato a "THE BLACK MAGICIAN TRILOGY". Ambientato un anno dopo la festa di compleanno di Bel Arralade (nel secondo libro).
Tayend chiede nuovamente a Velend di accompagnarlo, ma il comportamento di quest’ultimo scatena la gelosia di Dannyl…