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Autore: anxioussquirrel    08/04/2015    0 recensioni
Se vi è piaciuta It's not babysitting e volete continuare a leggere di questi Kurt e Blaine in questa collezione troverete dei missing moment, ricordi e squarci del futuro.
TRADUZIONE A CURA DI MANU00
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments, Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Buona sera, come vi avevo detto oggi ecco la sorpresina, una piccola drabble della serie It's not babysitting.
La settimana prossima pubblicherò la seconda, spero vi piacciano :)

Piccola Lily VS Zio Sebastian

Sebastian sentì i lamenti della bambina non appena uscì dall'ascensore approcciando la porta dell'appartamento. Erano forti e implacabili, e per un secondo prese in considerazione l'idea di voltarsi e andare via. Non era un fan dei bambini. Di certo non era un fan dei bambini che piangevano.

Ma aveva promesso a Kurt che sarebbe passato. Era novembre, il tempo era orribile ed era la piena stagione dell'influenza, quindi loro non avrebbero osato avventurarsi fuori con la bimba di tre mesi. Blaine almeno aveva la scuola, ma Kurt stava lentamente impazzendo, rinchiuso nell'appartamento per la maggior parte del tempo. Non che non gli piacesse fare il papà e stare a casa, ma gli mancava l'avere persone in giro e uscire ogni volta che gli andava.

Con un sospiro pesante, Sebastian bussò alla porta.


“Oh, grazie a Dio sei qui.” Kurt sembrò esausto quando aprì la porta con Lily sulla spalla. “Sta avendo una pessima giornata, non riesco a farla smettere di piangere e ho davvero bisogno di qualcuno che la tenga per un secondo.”

“Nah, nah.” Protestò Sebastian mentre andava in bagno per lavarsi le mani. “Te l'ho detto centinaia di volte, non le farò da babysitter fino a quando non parlerà e avrà imparato ad andare in bagno da sola. Comunque dov'è Blaine?”

“L'ho mandato a fare un riposino, era sveglio con lei dalle quattro di mattina. Non ti sto chiedendo di farle da babysitter Seb, ho solo bisogno di cinque minuti per fare la pipì e prendere un caffè veloce. Andiamo, non ti morderà.” Kurt lo fece accomodare sulla sedia della cucina e prima di rendersene conto si ritrovò con una bambina agitata in braccio. Kurt si stiracchiò con un gemito di sollievo e baciò la fronte di Lily. “Ecco, tu tienila così. Cinque minuti, lo giuro.”

Poi se ne andò, la porta del bagno che si chiudeva dietro di lui, e Sebastian rimase seduto lì, con la paura di muoversi. I bambini erano così... delicati. Senza tener conto del fatto che si dimenavano in continuazione. Si accigliò quando Lily emise un gemito più forte.

“Okay bimba, esattamente qual è il tuo problema?” Chiese con tono normale, e la bambina si immobilizzò con la boccuccia aperta in modo comico. Sembrava stesse pensando, i suoi occhi blu brillanti spalancati, e Sebastian ridacchiò piano. Era una cosa carina, doveva ammetterlo. “Sai, quei due ti amano da matti, ma devi farli riposare ogni tanto. Altrimenti li farai stancare troppo e diventeranno inutili troppo velocemente. E' una strategia poco saggia principessa.”

Lei sorrise improvvisamente, un sorriso grande e sdentato, poi sollevò il pugnetto agitandolo con uno strillo di delizia. Tutte le tracce della precedente infelicità sparite dal suo volto.

“Come hai fatto?” Kurt si trovava sulla porta, completamente scioccato. “Ci ho provato tutta la giornata, sia io che Blaine, e non c'è stato niente da fare.”

Sebastian scrollò le spalle. “Penso di piacerle. Pensi sia possibile che già così piccola abbia buon gusto?”

Kurt rise e si impegnò a fare il caffè. Era la prima volta che Sebastian lo vedeva usare quello di tipo istantaneo.

“Lo so. Ma risparmio tempo.” Kurt scrollò le spalle quando notò il suo cipiglio. “Okay, fatto. Adesso posso prenderla io se tu porti il caffè e quello che vuoi in soggiorno.”

“Nah, va bene.” Sebastian fu sorpreso di se stesso nel dirlo. “Sarò un amico fantastico e ti farò prendere il tuo caffè in santa pace. Dammi solo un po' di succo.”

Alzarsi e camminare con una bambina in braccio era ancora terrificante, ma almeno adesso Lily era calma, accoccolata contro il suo petto mentre gorgogliava qualcosa tra se e sé. Dopo dieci minuti passati a discutere gli ultimi sviluppi di un caso collegato al movimento LGBT che Sebastian aveva accettato pro bono, si era praticamente dimenticato esserci qualcosa al fuori dall'ordinario. Ma poi Kurt lo interruppe nel mezzo di una frase spalancando la bocca.

“Sta dormendo.” Disse a bassa voce con espressione meravigliata.

Lei era... aveva il pugnetto premuto contro la bocca, le lunghe ciglia poggiate sulle sue guance tonde, e improvvisamente Sebastian si sentì una specie di eroe, anche se non aveva fatto granché.

“Adesso cosa?”

“Puoi portarla in camera e metterla sul letto accanto a Blaine? Quando si agita così ha bisogno di tanto contatto, in questo modo dorme di più.”

“Certo.” Facendo attenzione a non muoversi troppo velocemente, Sebastian si alzò e Kurt lo seguì per aprirgli la porta. Blaine era accoccolato sul letto enorme, addormentato, ma nel momento in cui posarono Lily accanto a lui, si mosse per coccolarla. Erano incredibilmente adorabili addormentati in quel modo.

Sebastian uscì dalla camera da letto e chiuse piano la porta. Kurt era già in cucina a prendere degli snack e preparare un caffè. Quando si unì a lui, Sebastian ghignò. Forse i bambini non erano così male dopo tutto.

O forse lui era semplicemente uno zio magnifico.


  
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