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Autore: SaraEManuel95    09/04/2015    1 recensioni
Una missione affidata ai dieci demoni dell'inferno, ragazzi bellissimi con poteri che rispecchiano il demone che hanno nel loro corpo. Amber è la figlia di Lucifero, ha l'aspetto di una ragazza di venti anni ma in realtà ne ha molti di più, è bella e talentuosa, arriva sulla terra con il solo scopo di eliminare i vampiri ribelli, ma cosa accadrà quando incontrerà Sam? vampiro mandato dal padre per aiutarli ad ambientarsi. Sam è bello, pericolo e ironico, il suo scopo è quello di trovare la sorella strega che è stata rapita, ma la sua vita cambierà totalmente quando i suoi occhi si incontreranno con quelli di Amber.
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Dal capitolo 4:
“ allora Amber perché non mi racconti qualcosa su di te? “ stavamo camminando da circa dieci minuti e in assoluto silenzio, tranquillamente, ma Sam aveva dovuto rovinare tutto
“ mi dispiace ma non sei il mio tipo “
“ tranquilla non ci provo con le ragazzine, era solo per parlare, odio il silenzio, quindi parlami di te “
“ non ci penso proprio “ risposi io ridendo sarcasticamente
“ ti ho salvato la vita, me lo devi “
“ non ti ho chiesto io di farlo “
“ e allora la prossima volta ti lascerò morire, e potresti almeno ringraziarmi “
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13

Tornate a casa raccontammo a tutti l'accaduto, e contro ogni regola gli raccontai anche di me, e di quanto fossi forte nel primo periodo di "transizione" cercavo di sembrare tranquilla ma la mia voce mi tradiva e ogni tanto durante i discorsi mi perdevo nei miei pensieri, tra demoni e angeli non scorre buon sangue, naturalmente, anche se alcuni si uniscono e nascono degli ibridi, forti ma non troppo, ma stiamo parlando del figlio di Michele, un mio pari, quindi devo solo sperare su l'effetto sorpresa, Jason e Lucas andarono al rifugio dei licantropi a chiedere aiuto se mai ci fosse una guerra, avrebbero accettato sicuramente visto il rapporto che stava nascendo tra noi e loro, ma nel caso avessero rifiutato, sarei dovuta andare lì e mostrare il mio marchio così da costringerli, non era una buona idea e neanche il comportamento giusto, ma avevamo bisogno di tutto il sostegno possibile, per cena prendemmo la pizza, e dopo averla mangiata mi rinchiusi in camera mia, mi feci una lunga doccia e mentre preparavo la borsa per il giorno seguente Sam entrò in stanza
“ hey ragazzina tutto ok? “ disse avvicinandosi a me lo guardai arricciando il naso

“ allora, ricapitoliamo, insomma quello che una volta era il mio migliore amico vuole farmi fuori, e per lo più ora può farlo, una stronza bionda tinta è un demone-vampiro e Malcolm è ancora nelle loro mani, oh tua sorella è una strega-vampiro ed è stata rapita dalla tua ex psicopatica con la quale sei costretto a passare la maggior parte del tempo, e per lo più è ancora innamorata pazza di te, oh e fra qualche giorno abbiamo una serata di beneficenza dell'ufficio di Ian e Samantha alla quale dovrò andare da sola, visto che Julia ti ha detto di portarci lei e fra questo venerdì un'altro ballo studentesco al quale sono costretta a partecipare se non voglio litigare con la mia migliore amica, e io odio i balli, e adesso sto straparlando di cose inutili delle quali non dovrei neanche preoccuparmi, eppure eccomi qui, invece di prenderti e buttarti sul letto non finisco di parlare, quindi direi che no, non sto affatto bene “
“ frena un attimo, calmati, prendi un grosso respiro “ disse lui mettendomi le mani sulle spalle e respirando piano ed io lo imitai “ prima di tutto, Alexander non ti farà niente, lo sconfiggeremo “
“ lui ha Riccardo dalla sua parte “
“ e tu hai noi, hai me, e poi ora che i tuoi poteri sono ben sviluppati oltre a contare su quelli puoi contare sulla sorpresa “
continuai a guardarlo mentre lui convinto continuava a parla “ secondo, Annabeth è un vampiro.. E allora?! Un paletto nel cuore ed è fatta “
“ come se fosse la cosa più facile al mondo “
“ se continui ad allenarti lo sarà, e poi non è detto che sia tu ad ucciderla, insomma combatteremo tutti, e riusciremo anche a liberare Malcolm, anche se essendo un tuo ex, potrei per sbaglio lasciarlo lì?! ”
“ meglio non parlare di ex non credi?! “
“ questo è un colpo basso ragazzina, lo so’ che è difficile ma devo trovare mia sorella, non credere che per mia sia una bella esperienza, insomma Julia è una psicopatica, ma devo farlo per Rachel, a proposito delle feste, dovrò osservarti da lontano, non potrò toccarti, neanche avvicinarmi e se qualcuno ti si avvicina?! Mettiti anche nei miei panni “

a quel punto chiusi gli occhi, beandomi delle mani di Sam che mi accarezzavano spalle e collo, gli aprii solo quando sentii il suo respiro sulle mie labbra
“ però posso accontentarti su una cosa “
“ cioè? “
chiesi alzando un sopracciglio
“ vuoi buttarmi sul letto no?! “ non riuscii a rispondere che in un attimo mi trovai con le gambe intorno ai fianchi di Sam cacciai un urlo quando mi trovai con la schiena sul letto mentre il vampiro rideva sopra di me, “ voglio fare una cosa Amber, qualcosa di più profondo del sesso, di più passionale, almeno per noi vampiri, ma devi darmi il tuo consenso “ non sapevo cosa fare, sapevo cosa voleva fare, me l'aveva detto il primo giorno che ci eravamo conosciuti, una settimana fa, era troppo presto? Sicuramente. Lo volevo? Con tutta me stessa. Era il vampiro della mia vita? Forse. Ma adesso, in questo istante, so' che ne ho bisogno, ci siamo solo io e lui
“ mi va bene “
 “ sei sicura Am? Guarda che è una cosa importante “
“ tu vuoi farlo davvero? “
“ certo, altrimenti non te l'avrei chiesto “
“ allora fallo “
mi sedetti sul letto togliendomi la giacca così da rimanere in canottiera lo guardai negli occhi, aveva la bocca un po' aperta, è il respiro irregolare, annuii con la testa per fargli capire che ero pronta, i suoi occhi diventarono Rossi, un rosso acceso, sotto essi le vene si gonfiarono così tanto da formare dei rigonfiamenti mentre dalla bocca uscirono i canini, lunghi e appuntiti, Sam mi guardò mentre si mordeva il polso e lo avvicinava alla mia bocca, non ci pensai due volte, e mi attaccai a bere, il sapore del suo sangue era cambiato, sembrava più dolce, sobbalzai quando sentii una fitta al collo, all'inizio avrei voluto urlare ma pian piano  che mi abituavo non faceva poi così male, mi rilassai così tanto che lasciai andare il suo braccio e mi addormentai immediatamente senza neanche riuscire a fermare Sam che era ancora ancorato al mio collo.
Mi svegliai con uno strano dolore alle tempie, aprii gli occhi lentamente, è solo dopo essermi stiracchiata per bene mi accorsi che ero in pigiama, fuori era ancora buio, e guardando l'orologio mi accorsi che erano ancora le tre di notte, Sam era fuori al balcone, così mi alzai e lo raggiunsi
“ hey “ dissi sistemandomi accanto a lui, ma appena girai la testa nella sua direzione una fitta al collo mi fece quasi urlare di dolore, poggiai la mano dove sapevo che sarebbe stata la ferita e come da manuale si era già rimarginata anche se il dolore non era sparito, cosa molto strana
“ fa male è “ disse Sam senza nemmeno rivolgermi uno sguardo
“ si, ma qualche minuto e mi passa “
“ non credo che ci voglia solo qualche minuto, sono passate sei ore e stai ancora così “
“ che vorresti dire? Cos'è successo di strano? “
“ ti ho quasi dissanguata, per poco non ti staccavo il collo, Amber “

 rimasi a fissarlo con la bocca spalancata presa dall'ufficio del momento non me ne ero neanche accorta, o forse perché in quel momento stavo bevendo il suo sangue
“ non dovrà accadere mai più, devo starti lontano “
 rimasi di pietra “ Sam, ma che diamine stai dic... “
non riuscii a finire la frase che lui si voltò verso da me, illuminato dalla luce della luna è quella delle lampioncini che circondavano il balcone, aveva l'aria afflitta, sembrava quasi che stesse piangendo

“ no Amber, io non so’ se posso, il tuo sangue era così buono e dolce che non sono riuscito a fermarmi, per la prima volta in trecento anni ho perso il controllo, e quando sei svenuta tra le mie braccia ho continuato a bere finché non ho sentito un rumore, ti stavo spaccando le ossa del collo, stavo per ucciderti “
ora ero impaurita, ma non per quello che era successo ma bensì per quello che credevo sarebbe successo di lì a poco
“ se non mi fossi fermato, se non fossi tornato in me, ora tu non saresti qui e neanche io, perché non potrei mai vivere con un rimorso del genere, e adesso come adesso, dopo quello che abbiamo fatto sta notte siamo legati, e non so' se posso vivere senza di te Am, io e te siamo legati dal destino ragazzina, e per nostra sfortuna ci crediamo entrambi, perché quello che sto per fare ci farà rimpiangere di avergli dato retta, non posso andare avanti con la paura di farti del male, non me lo posso permettere, sarei solo un egoista a farti questo “
“ Sam aspetta un attimo... “
“ no fammi finire, non posso essere egoista, ma da quando ti ho salvato la vita è scattato qualcosa dentro di me, dieci giorni fa’ ero una persona diversa, non rischiavo mai, facevo sempre la cosa giusta per gli altri, ma sta volta voglio che essere diverso, per una volta voglio essere egoista, voglio fare quello che è giusto per me è non per gli altri, voglio rischiare, mi voglio buttare, ma non posso costringerti ad accettare, beh potrei soggiogarti ma non lo farei mai, e poi non funzionerebbe giusto? “
mi guardò come per chiedere conferma, e per un attimo mi venne da ridere, riusciva a fare un discorso da oscar per poi perdersi in stronzate, ma questo è il Sam che mi piace “ quindi Amber, accetti di vivere questa storia con me? Ma non ti sto chiedendo solo di diventare la mia fidanzata o ragazza o come voi donne chiamate tutta questa roba, ti sto chiedendo pazienza, perché ho una vita incasinata, e perché, per mia sorella sono ancora e purtroppo legato alla mia ex, ti sto chiedendo di mettere in pericolo la tua vita per una cosa ancora così piccola ma che potrà diventare grande, ti sto chiedendo di accettare tutti i miei scatti d'ora e di gelosia perché per me ne vale la pena “
ero pronta a tutto questo? Ero pronta a rischiare tutto e tutti per Sam? Per la voce che ho sognato per mesi? Per il vampiro che mi ha salvato la vita tre volte e che per poco non mi faceva fuori sta notte? In quel momento mi vennero in mente le parole di mio padre, ne vale la pena? Cazzo, si! Guardavo Sam davanti a me che mi fissava, aspettava e aspettava con gli occhi fissi nei miei
“ non puoi chiedermi di rischiare tutto Sam “
“ lo sapevo io volevo solo... “
“ hai parlato tu e ora lasci parlare me, dicevo, non puoi chiedermelo perché lo sto già facendo, dal momento in cui ti ho sognato, la prima volta che ti ho incontrato, una settimana fa', sono passati solo sette giorni, ma in questi io ho messo in gioco me stessa, quindi si, ne vale la pena “

lui mi sorrise ed io sentii uno strano calore invadermi tutto il corpo, non parlammo più, lui mi poggiò il braccio sopra le spalle e mi tirò a se affondai il viso nel suo collo giusto per inebriarmi del suo profumo per poi guardare le stelle mentre lui mi baciava la fronte, in quel momento mi sentivo bene, non poi così tanto lontana da casa mia.

 
  
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