Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: caraswifey    10/04/2015    1 recensioni
TRATTO DAL TESTO
[...] Perché si, ribadiamolo ancora una volta, Liam ama il bello. E, siccome è affascinato dalla bellezza naturale delle cose e delle persone, Liam non può fare a meno di immortalare il tutto nelle fotografie. Con l'effetto del bianco e nero, inoltre, reputa quegli scatti, quegli attimi, perfetti.
Sono le sette e un quarto, forse è presto, ma non per Liam che si perde in ogni angolo di strada o cielo per cercare il suo attimo perfetto, quello che potrebbe rendergli la giornata più bella di quanto lo sia già in realtà.
E non sa che quest'oggi la sua vita cambierà ancora, che troverà un attimo che durerà per sempre.
ZIAM (ZAYN×LIAM)
ACCENNI LARRY (LOUIS×HARRY) e NOSH (NIALL×JOSH).
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Liam Payne sbuffa appena mentre apre lentamente un occhio, poi l'altro. Si guarda intorno e sbatte le ciglia più e più volte per mettere a fuoco ciò che c'è intorno a lui nella sua stanza.
Dall'angolo in cui si trova il suo letto, riesce a vedere tutto ciò che quella sua minuscola stanza rettangolare ha al suo interno, compreso ciò che si nasconde nell'angolo opposto al suo. La piccola libreria, affiancata da una scrivania piena di quaderni, libri, penne e fogli di ogni colore e misura, ha perso parte del suo colore originale e parte della sua bellezza. Perché sì, per Liam, che apprezza ogni aspetto della vita, qualsiasi cosa deve essere bella o avere, almeno, qualcosa che la renda diversa dal resto. Così, anche la libreria ha la sua bellezza.
Osserva il colore sbiadito delle pareti della sua camera, ricche di citazioni e aforismi, frasi di Tumbrl e fotografie, soprattutto in bianco e nero, che sono la sua passione.

Perché si, ribadiamolo ancora una volta, Liam ama il bello. E, siccome è affascinato dalla bellezza naturale delle cose e delle persone, Liam non può fare a meno di immortalare il tutto nelle fotografie. Con l'effetto del bianco e nero, inoltre, reputa quegli scatti, quegli attimi, perfetti.

Si prepara velocemente e si dirige in cucina con la sua Reflex tra le mani e un sorriso stampato sulle labbra. Guarda la tazzina con del caffè nero fumante sul tavolo e non può fare a meno di fotografarla perché è un capolavoro, un attimo perfetto.

Saluta la madre, sul cui viso ormai l'età si fa sentire, e gli verrebbe voglia di immortalarla se non fosse già così tardi. Sono le sette e un quarto, forse è presto, ma non per Liam che si perde in ogni angolo di strada o cielo per cercare il suo attimo perfetto, quello che potrebbe rendergli la giornata più bella di quanto lo sia già in realtà.

E non sa ancora che quest'oggi la sua vita cambierà ancora, che troverà un attimo che durerà per sempre.

La sua giornata scolastica inizia alle otto del mattino, quando la professoressa di letteratura inglese entra in aula con i soliti libri tra le braccia e invita gli studenti a prendere posto.

Liam, seduto in uno dei banchi centrali, la osserva e nota che la vecchia e cara signora Patterson, quella mattina, è diversa. Ha una montatura di occhiali diversi, che le rendono il viso meno tondo, e i capelli scuri non le ricadono più sulla schiena, ma sulle spalle. Ma, a parte questo, è sempre la stessa: le rughe le invecchiano il volto e le labbra son sempre screpolate, gli occhi grigi son sempre troppo truccati e il viso è sempre arancione, forse per il troppo trucco mischiato alla lieve abbronzatura estiva.

È la prima volta che la vede da quando è iniziata la scuola, seppur siano passati solo due giorni.

Fa l'elenco dei presenti e Liam si volta a guardare i suoi compagni di corso e nota, forse con piacere, che alcuni visi sono nuovi. C'è un certo Louis, che da quanto ha capito dovrebbe far Tomlinson di cognome, che è seduto nell'angolo più remoto della classe. Liam l'osserva e si focalizza sui suoi capelli a scodella, così gli verrebbe da definirli, poi sugli occhiali rettangolari e neri che son poggiati sul suo naso, che nascondono gli occhi, e che Liam vorrebbe tanto capire di che colore siano. Lo guarda, focalizzandosi forse troppo sul soggetto, che si sente osservato e si volta nella sua direzione, però Liam non fa in tempo a voltarsi che questo gli chiede se abbia qualcosa che non va, ricevendo come risposta un no e le guance lievemente arrossate del ragazzo che, colto in flagrante, tenta di tornare con lo sguardo sulla professoressa.

Rita, seduta accanto a lui, gli accarezza la gamba lentamente perché sa come è fatto Liam e, avendo seguito di sottecchi lo scambio silenzioso di battute tra il ragazzo nuovo e il suo migliore amico, capisce quanto lui sia adesso in imbarazzo.

"Sicuramente quel ragazzo si è fatto un'idea sbagliata" le viene da pensare, perché è sicura che quel Louis abbia pensato che Liam avesse avuto un 'colpo di fulmine'. E le viene da sorridere, perché quel ragazzo non sa che Liam si focalizza sui particolari, sulla bellezza delle persone, e sorride anche perché Liam non sa che quel ragazzo ha degli occhi che sono più che belli.

Rita, stando con Liam, ha imparato a riconoscere la bellezza.

E sa che il ragazzo rimarrebbe incantato da quell'azzurro cielo perché, quel colore, lo ha spesso immortalato nelle sue foto a colori, le uniche che Liam lascia nel colore naturale per poterne ricordare le varie sfumature.

Poi viene distratta, come Liam, dalla porta che si apre e dall'ingresso di uno stanghettone che supera il metro e ottanta. Come ogni anno, Harry Styles arriva in ritardo all'unica lezione che condividono alla prima ora, ovvero quella di letteratura inglese. E, come accade ogni volta, tenta di trovare una scusa accettabile per la signora Patterson, che puntualmente getta su di lui il suo miglior sguardo di fuoco. Rita lo ha spesso definito 'sguardo Styles', dopo ben quattro anni di ritardi da parte del ragazzo.

Liam allora lo osserva prendere posto accanto a quel Louis e salutarlo con una pacca sulla spalla e tanto di fossette, che ha spesso immortalato seppur a sua insaputa, del suo miglior sorriso.

Dall'ultima volta che lo ha visto, ha notato che i capelli ricci del ragazzo sono arrivati alle spalle e che fa uso di bandane, che ha smesso di indossare le giacche e che porta camicie aperte fino al petto e foulard.

-Le sembra quasto il modo di venir vestito a scuola, signor Styles?- gli chiede allora la Patterson, indispettita dell'abbigliamento del ragazzo.

Harry abbassa lo sguardo sulla camicia e cerca di capire cosa ci sia di strano, perché veramente non capisce; si gira allora verso Louis, per capire cosa non vada bene nel suo abbigliamento, e l'altro porta lo sguardo sul suo petto prima di passare i polpastrelli sul tessuto di cotone e chiudergli due bottoni con sguardo severo, come a volerlo rimproverare.

-È vero che le cose belle si mettono in mostra, Haz, ma non ciò che è mio- gli sussurra, indispettito, il ragazzo con gli occhi di quell'azzurro cielo che Liam ancora non ha visto. Harry sorride appena e sfiora con i suoi, di polpastrelli, le mani del ragazzo, che sono ancora sul suo petto. Liam osserva quel gesto, quel contatto, e trova che sia un attimo perfetto, che quei due combacino alla perfezione. E li immortalerebbe, se solo potesse prendere la sua adorata Reflex e farlo.

Ciò lo rattrista appena, perché è il secondo attimo perfetto che non può immortale quella mattina e ciò non va bene, ciò lo fa sentire non all'altezza.

E allora Rita, accorgendosi di ciò, lo abbraccia dolcemente, ma sbaglia. E i motivi sono due: il primo è che Louis, vedendo quell'abbraccio, è ancor più convinto che Liam abbia avuto il cosiddetto amore a prima vista con lui, il secondo invece è il richiamo da parte della professoressa che -Payne e Ora, se volete amoreggiare, evitate di farlo durante le mie ore!- gli dice, facendo così ridete la maggior parte degli studenti presenti in aula.

L'ora passa troppo velocemente per i gusti di Liam che reputa quella materia una delle sue preferite, ovviamente insieme a quella di arte, e alla lista si possono benissimamente aggiungere filosofia, biologia e matematica.

Ma non che Liam sia un genio a scuola, eh. Su questo bisogna esser ben chiari.

Seppur la prima ora sia passata troppo velocemente, la giornata è troppo lenta per i suoi gusti, tra ore di francese, fisica, educazione fisica e matematica.

Quando va in mensa, con Rita al suo fianco, Liam è triste: non ha trovato modo di capire il colore degli occhi di quel ragazzo ed è in uno stato d'ansia perché crede di tornare a casa senza aver fotografato nulla, senza il suo attimo perfetto. Individua subito quello che è praticamente il suo migliore amico, Niall, mentre questo è in fila con un vassoio stracolmo di cibo che l'irlandese finirà di mangiare in quindici minuti.

Ma non parliamo di Niall come mangione, perché siamo abbastanza sicuri che lui e Liam sono migliori amici per ben altri motivi. Non sanno come si sono conosciuti, non se lo ricordano, ma molto probabilmente è accaduto per una battuta del biondo alla quale Liam ha riso di gusto e hanno iniziato a parlare. Tra battute, risate e domande di rito per ogni nuovo incontro, si sono scambiati il numero di cellulare e non hanno più smesso di parlare.

Josh non è geloso di Liam, seppur considera strano il loro primo incontro, ma sa che dell'irlandese può fidarsi e che Liam è un bravo ragazzo, quindi non si preoccupa minimamente di ciò che potrebbe accadere tra i due amici.

-Oggi Josh viene a prendermi all'uscita. Sei con noi?- gli chiede, sperando che la risposta dell'altro sia negativa. Certo, allora perché glielo ha proposto? Beh, "per non sembrare scortese" continua a ripetersi in mente, mentre si da dello stupido, perché la strada da percorrere è quella ma lui vuole stare col suo ragazzo perché non lo vede da qualche giorno e devono recuperare.

Ma Liam pare aver ascoltato le sue preghiere, così -No, non preoccuparti. Voglio provare a fare qualche scatto, me ne mancano parecchi per il mio album settimanale.- si giustifica, sperando che l'amico non se la prenda e che non metta su un broncio idiota. Niall, invece, sorride e sottolinea che vuole vedere tutti gli album settimanali del suo migliore amico/fotografo.

Se vi state chiedendo cosa sia un 'album settimanale', lasciate che ve lo spieghi: è un album della settimana. Ma dai, brava!, ma voglio spiegarvi meglio: l'album settimanale racchiude gli scatti, gli attimi più belli che Liam ha immortalato nei sette giorni di quella settimana. Ovviamente, spesso li tiene nascosti e li reputa una grande perdita di tempo, e ha provato più e più volte a non crearne di nuovi, ma non ci è riuscito e ha continuato. Col tempo, inoltre, questi album sono diventati sempre più ricchi e belli e hanno perso il colore (a causa della famosa dipendenza di Liam del bianco e nero).

-Fate come se non fossi qui, prego. Continuate!- li invita la bionda, offesa. Non che voglia stare al centro dell'attenzione, ma odia non essere considerata.

Così -Tu devi venire con me, quindi è inutile che parli- la rimbecca Liam, accarezzandole piano i capelli e -Giù le mani!- gli urla la ragazza, autoritaria, ma con un sorriso sulle labbra. Adora il modo in cui Liam glieli accarezza: oltre ad avere le mani morbide e il tocco delicato, Liam ha un modo di fare che fa sentire speciale e apprezzato e amato chi s'imbatte in lui. Ed è allora che si chiede perché Liam non faccia coppia con qualcuno.

A dir la verità se lo chiede da quando lo conosce, ovvero sette anni, ma son dettagli futili. Il ragazzo in questione ha avuto qualche ragazzo, ma non è mai stato nulla di serio: più che altro, sono persone di cui Liam si è innamorato perché erano attimi belli e fotogenici, ma nessuno è mai arrivato alla perfezione alla quale Liam ambisce.

-Rita!- la richiama il biondo tinto. -Stai pensando a quanto siamo scopabili, vero? Deve essere un peccato enorme avere due migliori amici gay, non è vero?- le chiede, prendendosi beffa di lei. Effettivamente, sa che Rita se li farebbe entrambi se loro non fossero gay e spesso la prende in giro su ciò, sa che alla ragazza tanto non da fastidio.

-A dir la verità sto pensando a quanto debba essere un lungo un cazzo per soddisfarti al massimo, Nì- gli sorride lei, rispondendo a tono. Liam sgrana gli occhi e Niall comincia a ridere, seguito poi dal ragazzo seduto di fronte a lui e in seguito dalla ragazza. 
Poi però Liam rivolge lo sguardo verso la porta della mensa e la sua risata si blocca, d'improvviso, così come il suo respiro.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: caraswifey