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Autore: FrancyF    11/04/2015    2 recensioni
Raccolta di one-shot che tratta di Cory, Lea e del loro percorso come famiglia. Semplicemente la quotidianità dei Monchele con i loro figli. Piena di amore e tenerezza.
Perchè loro meritavano un finale diverso.
Si accettano proposte per i capitoli.
Continuazione di "Monchele: love is us".
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cory Monteith, Lea Michele, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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9 dicembre 2028

-Cory devi fare il discorso a Andrew-.
Lea era seria in volto, con le braccia incrociate al petto in una posa autoritaria.
Cory era appena tornato dal lavoro e l’aveva trovata così già sulla porta di casa.
-Che discorso?-
Diavolo a volte avrebbe voluto poter leggere nella mente di sua moglie!
-Lo sai quale-
-No che non lo so! Altrimenti non te lo starei chiedendo?-
-Lo sai quale!- Lea lo prese da parte, in modo che nessuno dei ragazzi potesse sentire –ormai a quattordici anni e ho paura che non sappia cosa fare… ogni volta che va in bagno mi preoccupo che faccia qualcosa- l’ansia negli occhi della donna era palese.
Un campanello scattò nel cervello del canadese: temeva quel momento.
-Amore ha quattordici anni non è più un bambino. E’ normale, anch’io lo facevo-
-Si be…- Lea scacciò il pensiero –voglio che gli spieghi come funziona-
-Ma amore che gli devo spiegare? Dio Lee sono appena arrivato a casa e tu te ne esci con questi discorsi. Non posso mica fargli vedere, a me non mi ha detto niente nessuno e sono cresciuto bene-
-Cory sono seria ti prego! E’ un discorso che devi fargli tu questo, e anche a Finn già che ci sei. Voglio che siano preparati sul sesso. Mia madre me ne parla da quando ho compiuto tredici anni-
-Ah si? Be anche mia madre ha provato a parlarmene ma non è una conversazione che noi maschi amiamo avere con i nostri genitori-
-Sei loro padre Cory. E ormai Andy e Finn sono abbastanza grandi per capire. Voglio sapere cosa succede nella vita dei miei figli, cosa pensano. E se poi si fanno la ragazza e la mettono incinta?-
-Si be ma per quello c’è educazione sessuale a scuola-
-CORY!-
-Va bene. Proverò a parlarci-
-Bravo è meglio. A me è servito, quando l’ho fatto per la prima volta sapevo cosa aspettarmi-
Cory la guardò riluttante.
-Aspetta quando l’hai fatto? E soprattutto con chi?-
-Te l’avrò già detto mille volte. Avevo diciassette anni e Grayson era il mio primo ragazzo-
-Ok. Se lo ritieni così essenziale. Io alla sua età sapevo già tutto- Cory riflettè: sapeva che Lea aveva ragione. Era importante come discorso, solo che non moriva dalla voglia di farlo ai suoi figli. Era strano e imbarazzante come dialogo.

Cory aveva portato i suoi figli maggiori in garage, per stare più tranquilli.
Erano seduti al banco di lavoro, Cory da un lato e i ragazzi dall’altro.
-Ok ragazzi- Cory addentò un biscotto. Aveva portato la merenda nella speranza che la conversazione non durasse a lungo.
Voleva farla finita in fretta, lui non era un maestro con le parole.
E inoltre sapeva che i suoi figli sarebbero comunque stati riluttanti nel parlare di sesso.
-Credo che ecco siate abbastanza grandi per capire. So che state crescendo e ecco probabilmente vi starete ponendo delle domande importanti sul vostro corpo e sulle ragazze... quindi se avete qualche domande chiede pure ecco-.
Stava sudando freddo. Lea l’avrebbe fatto mille volte meglio, ne era certo.
-Intendi il sesso?- Finn fece una smorfia –sei serio papà? Che cavolo di discorsi fai?-
-Ok mamma mi ha costretto-.
I figli si scambiarono uno sguardo imbarazzato.
-Sapete ha notato che Andy va spesso in bagno e quindi ovviamente mi ha obbligato. So che è importante e imbarazzante parlane però vogliamo che non facciate cavolate ecco. Se volete possiamo parlare di altre cose e darla a bere alla mamma però credo anch’io che vi serva. Nonna me ne ha parlato anche a me e a zio Shaun cosa credete-
Andrew arrossì violentemente.
-No dai bello. Non devi essere imbarazzato, siamo solo noi maschi. Insomma anch’io lo facevo. E Finn tu massimo un anno inizierai a farlo. E’ un età stupida, si scopre che ecco il nostro amico dei piani bassi non serve solo per fare pipì-.
I suoi figli lo fissarono come se fosse pazzo e Cory non capiva se lo stessero prendendo sul serio oppure no.
-Papà posso farti una domanda?- Finn prese parola e Cory ne fu sollevato.
-Certo campione-
-Tu e la mamma fate ancora sesso?-
Il canadese restò allibito: non era il genere di domande che si aspettava.
-Be si. Ecco credo che tutti lo facciano quando inizi non è che ti fermi.-
I figli si scambiarono uno sguardo mezzo disgustato mezzo divertito.
-Ehi credete che le vostre sorelle e vostro fratello siano nati sotto i cavoli o cosa?- replicò Cory.
-Si ma siete vecchi!- asserrì Andrew –credevo che i vecchi smettessero di farlo-.
Cory spalancò la bocca dallo stupore.
-Ok non siamo vecchi. E poi no, ecco non credo i vecchi smettano. Hanno diritto anche loro di amarsi-.
-Questa conversazione è necessaria?- Andy sbuffò, appoggiando entrambi i gomiti sul tavolo.
-Si!- Cory voleva fargli capire alcune cose.
-Sentite io l’ho fatto per la prima volta a quattordici anni. Avevo la tua età Andy-.
Fece una pausa per verificare che i figli lo ascoltassero veramente. Sembrava di sì perché ora erano tutti e due composti e dritti, in ascolto.
-Non voglio stare qui a farvi prediche inutili sulla precauzione, credo che siate abbastanza intelligenti. Voglio solo che vi sentite pronti. E che quando accada lo facciate consapevolmente. Io l’ho fatto a quattordici anni ma non ero neanche così pronto. Ero giovane. E credo di averlo fatto così, senza comprenderne veramente il motivo per molto tempo. Ero un po’ un tipo da una botta e via. Ho davvero sperimentato il vero amore solo con vostra madre ed è lì che ho capito. Voglio che per voi sia diverso. Voglio che troviate una bella persona, che la amiate in modo appropriato e che stiate attenti. Solo questo. E’ chiaro?-.
 I ragazzi annuirono lievemente.
-Bene ora per favore fate una faccia convinta per la mamma quando usciamo va bene?-.

-Allora come è andata?-
Il nervosismo di sua moglie era palpabile, se ne sarebbe accorto persino un cieco. Era stata silenziosa per tutto il resto del pomeriggio, persino a cena aveva usato un tono esageratamente controllato quando aveva parlato al marito o ai figli maggiori. Nulla dal suo sguardo o dalle sue azioni poteva fare trapelare la sua voglia di sapere. Però lei voleva dannatamente sapere cosa era successo nel garage, come era andata quella conversazione fra uomini.
Cory fece un sorriso sciocco, sapendo che quella era una delle poche volte in cui si trovava in vantaggio rispetto a sua moglie.
Si prese tutto il suo tempo finì di lavarsi i denti e si coricò a letto, prendendo in mano un buon libro.
-Cory!- Lea si sedette subito sul letto, coprendosi a sua volta.
Era impaziente.
-Si amore?-
-Che? Si amore cosa? Lo sai non fare il cretino dai!-
Cory sbuffò, togliendosi gli occhiali e fissando la moglie con un sorriso sornione.
-Lee amore, senti è andato tutto bene. Ho parlato con i ragazzi e ho risposto alle loro domande. Credimi sono molto più intelligenti di me quando avevo la loro età-
-Ok si ma cosa ti hanno detto?-.
Lea scrollò un braccio al marito, come per svegliarlo.
-Lee andiamo! Non ti dirò niente! L’ho promesso! Non posso mica infrangere il giuramento fatto nel santa sanctorum dei maschi!-
-Oh per carità è ridicolo!-
 Sbuffò lei, chiaramente infastidita. Era ridicolo che suo marito si rifiutasse di dirle le confidenze dei loro figli! Era certa che Cory, testardo come era, non avrebbe di sicuro cambiato idea. Tanto più che adesso si era immerso in quel suo stupido libro.
-Cor…- la sua piccola mano gli sfiorò i capelli.
-Che c’è adesso?-prima che potesse dire altro Lea attaccò le labbra alle sue, lasciando che le loro lingue lottassero tra di loro.
-No… lo so cosa hai in mente- borbottò Cory, staccandosi da lei –e non funzionerà…-.
-Perché no?- sussurrò la brunetta all’orecchio del marito, baciandolo nuovamente. Le sue piccole dita sfiorarono l’erezione di Cory, facendolo gemere.
Aveva sottovalutato decisamente i poterei persuasivi di sua moglie, anche dopo sedici anni di matrimonio.
-Ok… va bene. Hai vinto- sbuffò quando Lea fermò la mano.
-Allora?-
Cory grugnì.
-Sei malvagia, avevi panificato tutto-
-Forse- Lea alzò  le spalle, incoraggiandolo ad andare avanti.
-Niente. Li ho solo detto che si devono sentire pronti a farlo, con la persona giusta poi; e che non c’è niente di male se… ecco sfogano i loro istinti in altri modi nel frattempo-
La mano di sua moglie sul suo membro gli stava facendo perdere la capacità di ragionare.
-E loro ti hanno ascoltato?-
-Si, incredibilmente sì- anche Cory era sorpreso –sono stanti bravi e hanno fatto le loro domande-.
-Perfetto- Lea sorrise, sollevata, e riprese a baciare il marito, sedendosi praticamente sul suo grembo. Sentiva l’eccitazione di Cory che cresceva.
-Ah- Cory la fermò un secondo –e hanno detto che per loro siamo troppo vecchi per farlo...-
-Cosa?- Lea scoppiò a ridere –sei serio? Oh Signore. Che li hai detto?-
-Li ho detto che non siamo vecchi. E voglio vedere se quando loro avranno quarantasei anni smetteranno di farlo, soprattutto se avranno una moglie sexy come te-.
-Sei un ottimo adulatore Mr. Monteith- lei gli fece l’occhiolino, riprendendo il suo membro in mano.
-Mamma! Papà!-
Cory e Lea si immobilizzarono.
Isaac di cinque anni era in piedi, all’entrata della loro camera.
Lea si staccò subito da Cory e si coprì con una vestaglia, mentre lui si infilò nuovamente i boxer.
-Cosa c’è cucciolotto? Hai fatto un brutto sogno?-.
Isaac si strofinò gli occhi, assonnato e saltò sul letto dei genitori, infilandosi subito fra le braccia della madre.
-Papino spegni a luce?- Isaac gli rivolse un sorriso innocente e Cory non potè fare   a meno che baciarlo su entrambe le guance.
-Certo nanerottolo. Buonanotte-.
Aveva dimenticato di avvertire Andy e Finn su una cosa fondamentale: se mai avrebbero iniziato a fare sesso da sposati e con figli, era necessaria una serratura alla camera matrimoniale.


Allora ormai sono grandi i nostri Andy e Finn... quasi commuovo, i miei piccoli ;)  
Ed è giusto che si parli di argomenti un po' da adulti anche con loro, anche se Cory è gofo anche con le parole. Vi avviso che mancano solamente 5 capitoli alla fine. Non mi sembra vero! Ma non preoccuaptevi perchè ho iniziato a scrivere, da poco, la mia nuova long sui Monchele "Save the date for our wedding", e per adesso il numero dei capitoli in programmazione è 22 (la pubblicherò a giugno credo). Ci vediamo sabato prossimo, 18 APR.
FrancyF

   
 
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